Nord electro 6D si o no ?
@ pynguino
Non so se il NS sia diverso da questo punto di vista rispetto all'Electro, ma non credo che il problema sia della master, ho un Oberheim mc3000
Ecco... mi sa di si allora... non fosse altro che per l'età, comunque se vuoi toglierti il dubbio vedi se riesci a farti prestare qualche altra master o piano digitale da provare.
maxpiano69 ha scritto:
Il problema ( o perlomeno il limite) in quel caso è del controller, non dell Electro, a mio modo di vedere. Come esperienza personale, in passato ho pilotato Il NS Compact (sia il Classic che il 2)
Il problema ( o perlomeno il limite) in quel caso è del controller, non dell Electro, a mio modo di vedere. Come esperienza personale, in passato ho pilotato Il NS Compact (sia il Classic che il 2)
Non so se il NS sia diverso da questo punto di vista rispetto all'Electro, ma non credo che il problema sia della master, ho un Oberheim mc3000
@ FranzBraile
Azzzz... questa si che è una buona idea... Non mi era mai passata per l'anticamera del mio piccolo cervello. Lo farò certamente... ed è anche una cosa logica che non capisco perché non ci fossi arrivato da solo.
P.S. Parlo seriamente non ti sto sfottendo....
Francamente io non mi sentirei di consigliarlo, in quanto potrebbe comportare delle interferenze distruttive dovute alla somma di eventuali segnali con fasi diverse (es. un effetto stereo di chorus o tremolo / pan).
maxpiano69 ha scritto:
A volte può essere utile ridurre la separazione dei canali L/R sul mixer (collegando il NE su due canali mono distinti e "panpottandoli" solo parzialmente).
A volte può essere utile ridurre la separazione dei canali L/R sul mixer (collegando il NE su due canali mono distinti e "panpottandoli" solo parzialmente).
Azzzz... questa si che è una buona idea... Non mi era mai passata per l'anticamera del mio piccolo cervello. Lo farò certamente... ed è anche una cosa logica che non capisco perché non ci fossi arrivato da solo.
P.S. Parlo seriamente non ti sto sfottendo....
@ maverplatz
Francamente io non mi sentirei di consigliarlo, in quanto potrebbe comportare delle interferenze distruttive dovute alla somma di eventuali segnali con fasi diverse (es. un effetto stereo di chorus o tremolo / pan).
Le stesse interferenze possono crearsi per un non corretto posizionamento degli speaker rispetto all'ascoltatore, quel trucco è un modo semplice per rendere "quasi mono" strumenti che non lo sono, è un compromesso ovviamente ma per esperienza funziona, specie in (certe) sale prova.
Francamente io non mi sentirei di consigliarlo, in quanto potrebbe comportare delle interferenze distruttive dovute alla somma di eventuali segnali con fasi diverse (es. un effetto stereo di chorus o tremolo / pan).
Ma se hai altre alternative pratiche parliamone, davvero, ogni esperienza è utile da condividere
@ maxpiano69
Le stesse interferenze possono crearsi per un non corretto posizionamento degli speaker rispetto all'ascoltatore, quel trucco è un modo semplice per rendere "quasi mono" strumenti che non lo sono, è un compromesso ovviamente ma per esperienza funziona, specie in (certe) sale prova.
Ma se hai altre alternative pratiche parliamone, davvero, ogni esperienza è utile da condividere
In sala prove, ho sempre collegato tutto in mono, privilegiando l'uniformità d'ascolto da tutti i punti ed anche per avere una gestione più semplice dei volumi (ed anche meno cavi da collegare...).
Le stesse interferenze possono crearsi per un non corretto posizionamento degli speaker rispetto all'ascoltatore, quel trucco è un modo semplice per rendere "quasi mono" strumenti che non lo sono, è un compromesso ovviamente ma per esperienza funziona, specie in (certe) sale prova.
Ma se hai altre alternative pratiche parliamone, davvero, ogni esperienza è utile da condividere
Non che io disprezzi gli effetti stereo, ma spesso (vista la qualità non proprio eccelsa dell'impianto in alcune sale prova che ho frequentato) non ne vale la pena ed è meglio concentrarsi sulle parti da suonare.
Negli anni '80, mi era capitato di suonare su palchi dove (tramite pseudo-monitor da palco di "service" improvvisati) addirittura non si sentiva quasi nulla e praticamente suonavo immaginandomi di ascoltare la parte che stavo suonando...
maxpiano69 ha scritto:
Ecco... mi sa di si allora... non fosse altro che per l'età, comunque se vuoi toglierti il dubbio vedi se riesci a farti prestare qualche altra master o piano digitale da provare
Ecco... mi sa di si allora... non fosse altro che per l'età, comunque se vuoi toglierti il dubbio vedi se riesci a farti prestare qualche altra master o piano digitale da provare
Provato con Kawai es8, risultato peggiore che sulla Oberheim. Appena possibile provo con l'Arturia Keylab88, la mia ultima speranza
@ maverplatz
In sala prove, ho sempre collegato tutto in mono, privilegiando l'uniformità d'ascolto da tutti i punti ed anche per avere una gestione più semplice dei volumi (ed anche meno cavi da collegare...).
Non che io disprezzi gli effetti stereo, ma spesso (vista la qualità non proprio eccelsa dell'impianto in alcune sale prova che ho frequentato) non ne vale la pena ed è meglio concentrarsi sulle parti da suonare.
Negli anni '80, mi era capitato di suonare su palchi dove (tramite pseudo-monitor da palco di "service" improvvisati) addirittura non si sentiva quasi nulla e praticamente suonavo immaginandomi di ascoltare la parte che stavo suonando...
Eh quell'ultima frase... come ti capisco, a chi non è capitato almeno una volta (e non solo negli anni 80)? In sala prove, ho sempre collegato tutto in mono, privilegiando l'uniformità d'ascolto da tutti i punti ed anche per avere una gestione più semplice dei volumi (ed anche meno cavi da collegare...).
Non che io disprezzi gli effetti stereo, ma spesso (vista la qualità non proprio eccelsa dell'impianto in alcune sale prova che ho frequentato) non ne vale la pena ed è meglio concentrarsi sulle parti da suonare.
Negli anni '80, mi era capitato di suonare su palchi dove (tramite pseudo-monitor da palco di "service" improvvisati) addirittura non si sentiva quasi nulla e praticamente suonavo immaginandomi di ascoltare la parte che stavo suonando...
In generale è vero che se puoi lavorare in mono ti semplifichi la vita, ma quando hai un pianoforte che è campionato stereo (ed il mono mode del NS non rende molto bene, secondo me) oppure un Hammond con il Leslie simulato (che se lo metti in mono perde la sua caratteristica principale ovvero la spazialità) spiace assai; piuttosto ci si limita con gli altri effetti (o li si disattiva del tutto), ma tra i due estremi di lavorare in monofonia totale o stereofonia totale, ma difficile da gestire, io credo che un compromesso lo si può trovare (o almeno provarci).
- la mono mode dei piani nord, secondo me e alcune fonti online, niente di ufficiale, è semplicemente una somma mono L+R. Quindi è come collegare all'impianto senza panpottare.
- anch'io arrivando ai piani nord da Yamaha non mi sono trovato bene, in primis perché all'inizio avevo una HP e i piani uscivano a velocity troppo alta anche lì, quindi erano quasi tutti striduli, e sfortunatamente nella nord non si può scegliere una curva più dura... Passando alla HA è tutto migliorato nettamente, la velocity è più bassa (e il tasto migliore) e secondo me i piani suonano giusti per come sono stati pensati.
- venendo da Yamaha, sarà che ho in testa quel suono, gli unici piani che mi danno soddisfazione sono i piani...Yamaha... Cioè il Royal D e lo Studio Grand 2. Quest'ultimo non è da sottovalutare anche se è vecchio, per me è il migliore, molto espressivo. Io ultimamente uso addirittura uno split con nelle basse il Royal D è nelle alte lo Studio Grand 2 (che pecca nelle basse), e la ritengo la migliore soluzione (mia demo). Ma si può fare solo con nord stage.
Gli altri piani, Silver, imperial, Italian, lì ritengo inusabili, non resisto proprio un pezzo intero nel suonarli. Il white si salva, ma solo in alcuni contesti, che però ora non uso mai...
- il problema è che suonano bene solo se sei al centro del panorama stereo, e a me in live non capita mai.
- I rhodes non c'è storia, lì Yamaha è ancora di più superiore a Nord, sia nel suono che negli effetti, anche se nelle versioni enhanced sono migliorati. Di nord uso il close ideal mk 1, ma devo dargli un sacco di alti.
- del royal D preferisco la versione L a quella XL.
- anch'io arrivando ai piani nord da Yamaha non mi sono trovato bene, in primis perché all'inizio avevo una HP e i piani uscivano a velocity troppo alta anche lì, quindi erano quasi tutti striduli, e sfortunatamente nella nord non si può scegliere una curva più dura... Passando alla HA è tutto migliorato nettamente, la velocity è più bassa (e il tasto migliore) e secondo me i piani suonano giusti per come sono stati pensati.
- venendo da Yamaha, sarà che ho in testa quel suono, gli unici piani che mi danno soddisfazione sono i piani...Yamaha... Cioè il Royal D e lo Studio Grand 2. Quest'ultimo non è da sottovalutare anche se è vecchio, per me è il migliore, molto espressivo. Io ultimamente uso addirittura uno split con nelle basse il Royal D è nelle alte lo Studio Grand 2 (che pecca nelle basse), e la ritengo la migliore soluzione (mia demo). Ma si può fare solo con nord stage.
Gli altri piani, Silver, imperial, Italian, lì ritengo inusabili, non resisto proprio un pezzo intero nel suonarli. Il white si salva, ma solo in alcuni contesti, che però ora non uso mai...
- il problema è che suonano bene solo se sei al centro del panorama stereo, e a me in live non capita mai.
- I rhodes non c'è storia, lì Yamaha è ancora di più superiore a Nord, sia nel suono che negli effetti, anche se nelle versioni enhanced sono migliorati. Di nord uso il close ideal mk 1, ma devo dargli un sacco di alti.
- del royal D preferisco la versione L a quella XL.
@ Roberto_Forest
- la mono mode dei piani nord, secondo me e alcune fonti online, niente di ufficiale, è semplicemente una somma mono L+R. Quindi è come collegare all'impianto senza panpottare.
- anch'io arrivando ai piani nord da Yamaha non mi sono trovato bene, in primis perché all'inizio avevo una HP e i piani uscivano a velocity troppo alta anche lì, quindi erano quasi tutti striduli, e sfortunatamente nella nord non si può scegliere una curva più dura... Passando alla HA è tutto migliorato nettamente, la velocity è più bassa (e il tasto migliore) e secondo me i piani suonano giusti per come sono stati pensati.
- venendo da Yamaha, sarà che ho in testa quel suono, gli unici piani che mi danno soddisfazione sono i piani...Yamaha... Cioè il Royal D e lo Studio Grand 2. Quest'ultimo non è da sottovalutare anche se è vecchio, per me è il migliore, molto espressivo. Io ultimamente uso addirittura uno split con nelle basse il Royal D è nelle alte lo Studio Grand 2 (che pecca nelle basse), e la ritengo la migliore soluzione (mia demo). Ma si può fare solo con nord stage.
Gli altri piani, Silver, imperial, Italian, lì ritengo inusabili, non resisto proprio un pezzo intero nel suonarli. Il white si salva, ma solo in alcuni contesti, che però ora non uso mai...
- il problema è che suonano bene solo se sei al centro del panorama stereo, e a me in live non capita mai.
- I rhodes non c'è storia, lì Yamaha è ancora di più superiore a Nord, sia nel suono che negli effetti, anche se nelle versioni enhanced sono migliorati. Di nord uso il close ideal mk 1, ma devo dargli un sacco di alti.
- del royal D preferisco la versione L a quella XL.
Questa settimana ho il cp73 e ti devo dire che mi sembra spettacolare... boh, o mi sto affezionando troppo a yamaha...
- la mono mode dei piani nord, secondo me e alcune fonti online, niente di ufficiale, è semplicemente una somma mono L+R. Quindi è come collegare all'impianto senza panpottare.
- anch'io arrivando ai piani nord da Yamaha non mi sono trovato bene, in primis perché all'inizio avevo una HP e i piani uscivano a velocity troppo alta anche lì, quindi erano quasi tutti striduli, e sfortunatamente nella nord non si può scegliere una curva più dura... Passando alla HA è tutto migliorato nettamente, la velocity è più bassa (e il tasto migliore) e secondo me i piani suonano giusti per come sono stati pensati.
- venendo da Yamaha, sarà che ho in testa quel suono, gli unici piani che mi danno soddisfazione sono i piani...Yamaha... Cioè il Royal D e lo Studio Grand 2. Quest'ultimo non è da sottovalutare anche se è vecchio, per me è il migliore, molto espressivo. Io ultimamente uso addirittura uno split con nelle basse il Royal D è nelle alte lo Studio Grand 2 (che pecca nelle basse), e la ritengo la migliore soluzione (mia demo). Ma si può fare solo con nord stage.
Gli altri piani, Silver, imperial, Italian, lì ritengo inusabili, non resisto proprio un pezzo intero nel suonarli. Il white si salva, ma solo in alcuni contesti, che però ora non uso mai...
- il problema è che suonano bene solo se sei al centro del panorama stereo, e a me in live non capita mai.
- I rhodes non c'è storia, lì Yamaha è ancora di più superiore a Nord, sia nel suono che negli effetti, anche se nelle versioni enhanced sono migliorati. Di nord uso il close ideal mk 1, ma devo dargli un sacco di alti.
- del royal D preferisco la versione L a quella XL.
@ steeveJ
Questa settimana ho il cp73 e ti devo dire che mi sembra spettacolare... boh, o mi sto affezionando troppo a yamaha...
per quanto riguarda il tocco del tasto: suonando la waterfall della 6d73 non è per niente facile mantenere la dinamica bassa... ma non é insuonabile. collegandola alla Roland FA08 la percezione dinamica é spettacolare. non credo che i problemi di velocity siano dovuti alla Electro.. a meno che non ci sia un guasto o qualche parametro mal impostato
Questa settimana ho il cp73 e ti devo dire che mi sembra spettacolare... boh, o mi sto affezionando troppo a yamaha...