Migliori Asio driver sul mercato?

taglia74 25-11-18 20.31
@ gobert4
Se non hai necessità di tanti ingressi per registrare e ti bastano 2 canali D/A per monitorare il segnale, valuta RME e Lynx per stabilità e qualità dei convertitori.

Sei sui 400€ sull'usato...
Per miglior stabilità, meglio prediligere connessioni PCIe.

Ah...
Ovviamente lavora a 24bit e freq. di campionamento più alta possibile, in relazione al numero di tracce.
Nell'altro thread ti hanno detto cose giuste ma altrettante cose sbagliate.
Onestamente più ci guardo meno ci capisco.....proprio non so cosa sia meglio fare....se spendere poco o fare uno sforzo che magari per i miei scopi potrebbe anche essere inutile (non mi serve per registrare ma solo per ascoltare). Se ti va di indicare cosa c'era di sbagliato magari mi oriento in questa nebbia :--)
Grazie
gobert4 25-11-18 20.50
@ taglia74
Onestamente più ci guardo meno ci capisco.....proprio non so cosa sia meglio fare....se spendere poco o fare uno sforzo che magari per i miei scopi potrebbe anche essere inutile (non mi serve per registrare ma solo per ascoltare). Se ti va di indicare cosa c'era di sbagliato magari mi oriento in questa nebbia :--)
Grazie
Il problema è il "solo" ascoltare...
Lo stadio di conversione D/A più è buono, meglio suona.
C'è un integrato su cui ruota attorno un circuito analogico...
La qualità di questo circuito, la freq. di campionamento ed il segnale di clock determinano la qualità del segnale.

I VSTi o i VST di effetti (che immagino userai), possono richiedere alte frequenze di campionamento.
Oramai infatti la maggior parte degli effetti lavorano in upsample (in sostanza tu lavori ad es. a 44.1 e lui converte a 192KHz, elabora e fa downsample a 44.1), altri vst come Monark by NI necessitano di alte frequenze per lavorare meglio (come da manuale).
Nel 2018 dire di lavorare a 16bit perché si usano dei campioni, francamente mi spiazza assai...Non tiene conto di tutta la faccenda.
I bit oltretutto pesano principalmente sugli HD.
Di solito si lavora a 24bit e se è necessario tornare a 16 per rispettare gli standard dei cd o per altro, si va di 'dither'.

Magari fai le cose per gradi...

Contestualizza il tutto nella tua realtà musicale ed in base al budget magari acquista una scheda adeguata alle tue esigenze.
taglia74 25-11-18 21.02
@ gobert4
Il problema è il "solo" ascoltare...
Lo stadio di conversione D/A più è buono, meglio suona.
C'è un integrato su cui ruota attorno un circuito analogico...
La qualità di questo circuito, la freq. di campionamento ed il segnale di clock determinano la qualità del segnale.

I VSTi o i VST di effetti (che immagino userai), possono richiedere alte frequenze di campionamento.
Oramai infatti la maggior parte degli effetti lavorano in upsample (in sostanza tu lavori ad es. a 44.1 e lui converte a 192KHz, elabora e fa downsample a 44.1), altri vst come Monark by NI necessitano di alte frequenze per lavorare meglio (come da manuale).
Nel 2018 dire di lavorare a 16bit perché si usano dei campioni, francamente mi spiazza assai...Non tiene conto di tutta la faccenda.
I bit oltretutto pesano principalmente sugli HD.
Di solito si lavora a 24bit e se è necessario tornare a 16 per rispettare gli standard dei cd o per altro, si va di 'dither'.

Magari fai le cose per gradi...

Contestualizza il tutto nella tua realtà musicale ed in base al budget magari acquista una scheda adeguata alle tue esigenze.
Mi sa che devo ancora scavare un po per capire il da farsi :--). Ti ringrazio!
zerinovic 25-11-18 22.23
@ taglia74
Mi sa che devo ancora scavare un po per capire il da farsi :--). Ti ringrazio!
Devi sistemare quel pc...emo
vin_roma 25-11-18 23.05
gobert4 ha scritto:
Nel 2018 dire di lavorare a 16bit perché si usano dei campioni, francamente mi spiazza assai...Non tiene conto di tutta la faccenda.

Se puoi spiegarmi l'influenza di un maggior bit rate del classico 16 su un solo campione di una nota statica di pianoforte che verrà inserito in un layer che lavorerà magari da 86 a 91 di velocity ...ti sarei grato.
Penso che 24 bit possano essere adeguati in un campione "crescendo" degli archi o dei corni ma in suoni statici bit rate eccessivi sono inutili tantopiù che poi, nell'assemblare la patch, i layer dei vari campioni vengono normalizzati per rendere la gamma dinamica coerente e fluida.

Comunque, se hai letto l'altro thread, si parla relativamente di latenza ma soprattutto di suono che cambia impostando le varie frequenze della scheda rendendo più o meno evidenti il riverbero e (penso io) quello speciale campionamento ambientale che viene chiamato "aura".
A tal proposito avevo ipotizzato piuttosto un loop audio tra la scheda della tastiera e il Kontakt dato che di questi effetti "strani" se ne ha più evidenza col sustain premuto.

Contunuo a propendere per il fatto che i problemi vengano principalmente da un loop audio anche se, essendo costretto ad un buffer di 256 campioni (per un pc non performante?), la latenza c'è naturalmente ma questa viene mitigata ingannevolmente dall'aumento della frequenza audio portata a 192.

Taglia, ma poi hai provato a chiudere l'audio in uscita dalla scheda dell'RD2000? O magari hai provato a suonare col mouse sulla tastiera virtuale del Kontakt sempre ascoltando dalla cuffia? Provaci e facci sapere in diretta!

Io penso che un po' il computer poco performante per questo Bechstein VSTi (ma è un I7 e poi i problemi li riscontrava anche con altri plugins di piano più leggeri quando inseriva il sustain), un po' la scheda audio non settata adeguatamente tra in/out/monitor pre-post, insieme creino questi problemi.

Comunque una filiera più semplice, come con una scheda audio dedicata da 150/200€, potrebbe essere una soluzione.
taglia74 26-11-18 06.24
vin_roma ha scritto:
Taglia, ma poi hai provato a chiudere l'audio in uscita dalla scheda dell'RD2000? O magari hai provato a suonare col mouse sulla tastiera virtuale del Kontakt sempre ascoltando dalla cuffia? Provaci e facci sapere in diretta!

Ho provato a cercare ma non ho trovato impostazioni su eventuali ritorni audio.
Appena riesco provi a suonare dalla tastiera virtuale e vi do feedback.
Su altri vst ho notato che invece portare su la frequenza della scheda aumenta la latenza.....
....ma non e che dipende da come e registrato il vst?
E windows 10 e più performante sull'audio rispetto il 7?
zerinovic 26-11-18 07.37
@ vin_roma
gobert4 ha scritto:
Nel 2018 dire di lavorare a 16bit perché si usano dei campioni, francamente mi spiazza assai...Non tiene conto di tutta la faccenda.

Se puoi spiegarmi l'influenza di un maggior bit rate del classico 16 su un solo campione di una nota statica di pianoforte che verrà inserito in un layer che lavorerà magari da 86 a 91 di velocity ...ti sarei grato.
Penso che 24 bit possano essere adeguati in un campione "crescendo" degli archi o dei corni ma in suoni statici bit rate eccessivi sono inutili tantopiù che poi, nell'assemblare la patch, i layer dei vari campioni vengono normalizzati per rendere la gamma dinamica coerente e fluida.

Comunque, se hai letto l'altro thread, si parla relativamente di latenza ma soprattutto di suono che cambia impostando le varie frequenze della scheda rendendo più o meno evidenti il riverbero e (penso io) quello speciale campionamento ambientale che viene chiamato "aura".
A tal proposito avevo ipotizzato piuttosto un loop audio tra la scheda della tastiera e il Kontakt dato che di questi effetti "strani" se ne ha più evidenza col sustain premuto.

Contunuo a propendere per il fatto che i problemi vengano principalmente da un loop audio anche se, essendo costretto ad un buffer di 256 campioni (per un pc non performante?), la latenza c'è naturalmente ma questa viene mitigata ingannevolmente dall'aumento della frequenza audio portata a 192.

Taglia, ma poi hai provato a chiudere l'audio in uscita dalla scheda dell'RD2000? O magari hai provato a suonare col mouse sulla tastiera virtuale del Kontakt sempre ascoltando dalla cuffia? Provaci e facci sapere in diretta!

Io penso che un po' il computer poco performante per questo Bechstein VSTi (ma è un I7 e poi i problemi li riscontrava anche con altri plugins di piano più leggeri quando inseriva il sustain), un po' la scheda audio non settata adeguatamente tra in/out/monitor pre-post, insieme creino questi problemi.

Comunque una filiera più semplice, come con una scheda audio dedicata da 150/200€, potrebbe essere una soluzione.
Strano lo notasti anche tu, che un suono registrato a 24 bit non aveva la stessa timbrica di quello a 16.
Indipendentemente dall'escursione dinamica.
Ora basandomi sull'ascolto e non sulle teorie, quando uso la scheda a 24bit. Il suono mi appare più liquido e dettagliato,per niente metallico o vetroso...emo e siccome l'ho notato con diverse schede audio, a parità di freq. (48khz). Nel 24bit c'è piu definizione secondo me.
taglia74 26-11-18 07.42
@ vin_roma
gobert4 ha scritto:
Nel 2018 dire di lavorare a 16bit perché si usano dei campioni, francamente mi spiazza assai...Non tiene conto di tutta la faccenda.

Se puoi spiegarmi l'influenza di un maggior bit rate del classico 16 su un solo campione di una nota statica di pianoforte che verrà inserito in un layer che lavorerà magari da 86 a 91 di velocity ...ti sarei grato.
Penso che 24 bit possano essere adeguati in un campione "crescendo" degli archi o dei corni ma in suoni statici bit rate eccessivi sono inutili tantopiù che poi, nell'assemblare la patch, i layer dei vari campioni vengono normalizzati per rendere la gamma dinamica coerente e fluida.

Comunque, se hai letto l'altro thread, si parla relativamente di latenza ma soprattutto di suono che cambia impostando le varie frequenze della scheda rendendo più o meno evidenti il riverbero e (penso io) quello speciale campionamento ambientale che viene chiamato "aura".
A tal proposito avevo ipotizzato piuttosto un loop audio tra la scheda della tastiera e il Kontakt dato che di questi effetti "strani" se ne ha più evidenza col sustain premuto.

Contunuo a propendere per il fatto che i problemi vengano principalmente da un loop audio anche se, essendo costretto ad un buffer di 256 campioni (per un pc non performante?), la latenza c'è naturalmente ma questa viene mitigata ingannevolmente dall'aumento della frequenza audio portata a 192.

Taglia, ma poi hai provato a chiudere l'audio in uscita dalla scheda dell'RD2000? O magari hai provato a suonare col mouse sulla tastiera virtuale del Kontakt sempre ascoltando dalla cuffia? Provaci e facci sapere in diretta!

Io penso che un po' il computer poco performante per questo Bechstein VSTi (ma è un I7 e poi i problemi li riscontrava anche con altri plugins di piano più leggeri quando inseriva il sustain), un po' la scheda audio non settata adeguatamente tra in/out/monitor pre-post, insieme creino questi problemi.

Comunque una filiera più semplice, come con una scheda audio dedicata da 150/200€, potrebbe essere una soluzione.
Provato dalla tastiera virtuale di kontakt non cambia nulla rispetto suonare da master
kurz4ever 26-11-18 07.45
@ zerinovic
Strano lo notasti anche tu, che un suono registrato a 24 bit non aveva la stessa timbrica di quello a 16.
Indipendentemente dall'escursione dinamica.
Ora basandomi sull'ascolto e non sulle teorie, quando uso la scheda a 24bit. Il suono mi appare più liquido e dettagliato,per niente metallico o vetroso...emo e siccome l'ho notato con diverse schede audio, a parità di freq. (48khz). Nel 24bit c'è piu definizione secondo me.
Nei 24 bit c'è solo un migliore rapporto segnale rumore. Aumentando la frequenza si aumenta lo spettro del segnale.
Altri effetti sul suono dipendono più che altro dallo stadio analogico o dalla differente elaborazione che fa il vi in dipendenza dalla frequenza di funzionamento. E ricordo che i CD sono a 44/16. E dubito che la qualità di un vi possa essere superiore. Eventuali oversampling o aumento dei campioni a 24 bit servono solo in fase di elaborazione per ridurre l'errore di somma o l'aliasing.
zerinovic 26-11-18 07.54
@ kurz4ever
Nei 24 bit c'è solo un migliore rapporto segnale rumore. Aumentando la frequenza si aumenta lo spettro del segnale.
Altri effetti sul suono dipendono più che altro dallo stadio analogico o dalla differente elaborazione che fa il vi in dipendenza dalla frequenza di funzionamento. E ricordo che i CD sono a 44/16. E dubito che la qualità di un vi possa essere superiore. Eventuali oversampling o aumento dei campioni a 24 bit servono solo in fase di elaborazione per ridurre l'errore di somma o l'aliasing.
Si,questo dice la teoria, però lo standard dvd é 24 bit 48khz...perché secondo me c'è un effettivo guadagno in termini di qualità audio.
kurz4ever 26-11-18 08.03
@ zerinovic
Si,questo dice la teoria, però lo standard dvd é 24 bit 48khz...perché secondo me c'è un effettivo guadagno in termini di qualità audio.
La teoria non mente, e la terra non è piatta. Ripeto che il limite è lo stadio analogico a valle. Portare la frequenza a 48 o 88 ti permette di avere un filtro analogico meno ripido in uscita.
zerinovic 26-11-18 08.58
@ kurz4ever
La teoria non mente, e la terra non è piatta. Ripeto che il limite è lo stadio analogico a valle. Portare la frequenza a 48 o 88 ti permette di avere un filtro analogico meno ripido in uscita.
la teoria allora omette...
kurz4ever 26-11-18 09.28
@ zerinovic
la teoria allora omette...
no, non ho detto che non serva, ripeto che per poterci fare buone lavorazioni successive 24/32 bit 196khz sono ottimi (Reason internamente lavora a 32 bit, ed anche il kurz se non erro). Ma quando lo ritrasformi in analogico dopo la lavorazione definitiva allora 16 bit (cioè 6*16=96db di dapporto s/n) sono già ottimi e 22Khz di linearità ( meno la pendenza del filtro analogico a valle del DAC) sono sufficienti per sussurrare ai pipistrelli e alle balene.
Tra le altre cose la qualità finale la determina molto la qualità del DAC e lo stadio analogico successivo: un trasduttore perfettamente lineare da 10 a 22000Hz è uno strumento estremamente costoso ed uno stadio pre+finale che abbia 96db s/n in classe A pura con un minimo di potenza (diciamo almeno 20W RMS) pure.
vin_roma 26-11-18 12.05
zerinovic ha scritto:
Strano lo notasti anche tu, che un suono registrato a 24 bit non aveva la stessa timbrica di quello a 16.

Certo, su forme d'onda complesse un maggior numero di bit contribuisce ad una migliore definizione nella ricostruzione, specie sulle frequenze alte ma è quasi un effetto collaterale, il suo vero apporto è sulla gamma dinamica, cioè una maggior distanza tra il livello zero e il massimo esprimibile ma soprattutto un numero maggiore di letture "orizzontali" dei livelli dinamici.
Ma praticamente non è che un FF a 16bit ascoltato sull'impianto ha una certa spinta e se metto un FF a 24bit, in ragione di una gamma dinamica più alta, mi sfonda casse, vetri e timpani...
L'apporto di una gamma dinamica maggiore piuttosto apporta benefici sulle differenze tra i suoni MF, P o PP, quindi in basso e questo fatto è molto proficuo soprattutto in registrazione di strumenti acustici e musica classica.
Detta brutale, un disco di Vasco Rossi andrebbe alla grande anche a 12bit, senza nessuna perdita!
zerinovic 26-11-18 12.11
@ vin_roma
zerinovic ha scritto:
Strano lo notasti anche tu, che un suono registrato a 24 bit non aveva la stessa timbrica di quello a 16.

Certo, su forme d'onda complesse un maggior numero di bit contribuisce ad una migliore definizione nella ricostruzione, specie sulle frequenze alte ma è quasi un effetto collaterale, il suo vero apporto è sulla gamma dinamica, cioè una maggior distanza tra il livello zero e il massimo esprimibile ma soprattutto un numero maggiore di letture "orizzontali" dei livelli dinamici.
Ma praticamente non è che un FF a 16bit ascoltato sull'impianto ha una certa spinta e se metto un FF a 24bit, in ragione di una gamma dinamica più alta, mi sfonda casse, vetri e timpani...
L'apporto di una gamma dinamica maggiore piuttosto apporta benefici sulle differenze tra i suoni MF, P o PP, quindi in basso e questo fatto è molto proficuo soprattutto in registrazione di strumenti acustici e musica classica.
Detta brutale, un disco di Vasco Rossi andrebbe alla grande anche a 12bit, senza nessuna perdita!
Be certo, é molto probabile che quello che sento io, sia un accurata riproduzione di ogni sfumatura dinamica. E me piace parecchio di più...
Poi non é che incide come il raddoppio di freq. 48-96 sul peso del file.
taglia74 26-11-18 16.45
Ecco adesso si che non ci capisco più una fava!!!!emo
zerinovic 26-11-18 16.54
@ taglia74
Ecco adesso si che non ci capisco più una fava!!!!emo
Invece é molto semplice piu bit e più freq. Di campionamento, piu qualità, tutto sta nel trovare il compromesso giusto per il ns orecchio,per cosa ci devi fare,e per le prestazioni del computer che possiedi....nonché per la catena audio che possiedi..
barbetta57 26-11-18 17.34
@ zerinovic
Invece é molto semplice piu bit e più freq. Di campionamento, piu qualità, tutto sta nel trovare il compromesso giusto per il ns orecchio,per cosa ci devi fare,e per le prestazioni del computer che possiedi....nonché per la catena audio che possiedi..
questo può succedere solo se l'acquisizione è fatta alla stessa frequenza di campionamento e bitrate. se acquisisci a 48/24, anche se poi esporti a 96/32 quello che hai acquisito è sempre lì, non migliora.
se uno strumento virtuale è stato campionato a 48 khz, riproducendolo a 96 il timbro sarà sempre quello, non è che vengono aggiunte delle armoniche. semplicemente il filtro antialiasing sarà spostato più in alto. essendo molto al di sopra delle capacità dell'orecchio umano, dubito che possa esserci una differenza. altra cosa è il processamento interno, ma in ogni modo, fatta 100 la qualità iniziale, il processamento interno a frequenza di campionamento e bitrate elevato serve a non scendere a 90, non a salire a 120
zerinovic 26-11-18 17.42
barbetta57 ha scritto:
se acquisisci a 48/24, anche se poi esporti a 96/32

Eh bé.. questa é una fregatura....ovvio se fai una fotografia in ultra hd e poi lo guardi con un monitor a 720p non puoi apprezzare l'immagine...ad alta definizione.
Sono d'accordo.
Taglia se ancora non l'hai capito la scheda integrata della Roland rd 2000 va piu che bene.emoemo
vin_roma 26-11-18 18.32
zerinovic ha scritto:
Taglia se ancora non l'hai capito la scheda integrata della Roland rd 2000 va piu che bene.
Quota il testo selezionato

Ma certo che va bene.

Io consiglierei a Taglia di effettuare questa operazione: abbassare il volume di output come mostrato nel video a 1'.35" (con la luce rossa sul fader). Magari vai anche un po' prima per capire come ci arriva perché penso ancora che ci siano problemi di sovrapposizione (loop audio). eeeh, so' testardo! emo