Forse non sono imparziale, anzi sicuramente non lo sono e mi scuso, ma essendo stato plagiato dalle vecchie compact cassette di mio padre, a me Morricone piace molto; poi i gusti son gusti...
Ho il sentore che Morricone sarà celebrato come uno dei più grandi compositori di sempre (e non solo di colonne sonore), ma soltanto quando non sarà più tra noi, perché in Italia spesso è così, l'invidia stravince.
Quanti Oscar avrebbe vinto se fosse stato cittadino americano? Come quando (1987) gli fu negato (a mio avviso ingiustamente) per la colonna sonora di “The mission”, ma assegnato invece a Herbie Hancock per “Round Midnight” (sì, capolavoro jazz, ma non proprio musica originale).
È verissimo, come giustamente ha scritto Vin, che (nelle colonne sonore) scrive dentro le pagine del copione ed è parte integrante della storia. D'altronde, cosa sarebbero i film del suo amico Sergio Leone senza le sue musiche? Musiche che spesso sostituivano i dialoghi, ad esempio
[For a Few Dollars More - Final Duel], ma che vivono anche di luce propria al di fuori del contesto cinematografico e/o televisivo.
Un mio collega d'ufficio conosceva il tema di
[Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto] senza però aver mai visto il film, anzi non ne sapeva nemmeno dell'esistenza.
Sono ancora più di parte: malgrado le splendide colonne sonore di John Williams, non comprerei mai i rispettivi dischi / CD, ma le potrei ascoltare solo durante la visione dei film.
Con Morricone è diverso, perché oltre a "rivedere” le sequenze dei film solo ascoltando la sue musiche, posso anche associarle ad emozioni e ricordi personali.