Sequential Prophet XL

DRUPIZ 20-10-18 19.59
@ anumj
Andrea non ha il dono della sintesi, anzi, non gli serve proprio a un cazzo il dono della sintesi. Parlo della sintesi grammaticale ovviamente, perchè in quanto all'altra 'sintesi', egli è benedetto da dio.

Questo per dire che quoto tutto. emo
...
DRUPIZ 20-10-18 20.00
@ DRUPIZ
...
Detto ciò il Prophet 6 vince a mani basse contro il Rev2.
anumj 20-10-18 20.05
matmetal ha scritto:
l'anniversario delle 40 primavere del prophet 5


non è tipo che si prodiga in sforzi Smith, farà il prophet 6 anniversary edition a tiratura limitata con 5 ottave a 8000 euro.
anumj 20-10-18 20.10
@ DRUPIZ
...
...
DRUPIZ 20-10-18 20.25
@ anumj
...
Però io ne ho due. Tu non credo.
anumj 20-10-18 20.32
@ DRUPIZ
Però io ne ho due. Tu non credo.
stai sereno... si parla di musica... di strumenti...
non è il caso.
DRUPIZ 20-10-18 20.36
@ anumj
stai sereno... si parla di musica... di strumenti...
non è il caso.
Buone Casio.
mima85 21-10-18 00.41
orange1978 ha scritto:
sarà l'insieme della macchina che fa la differenza ma guarda a caso i synth anao che suonano meglio hanno tutti i vco


C'è un sacco di gente che dice che i Juno suonano meglio del Jupiter 6. I Juno hanno i DCO, il Jupiter 6 i VCO.

Non la metterei sull'uno suona meglio dell'altro, semplicemente suonano diversi. E con la tecnologia attuale queste diversità possono essere assottigliate, un synth a DCO puoi farlo suonare come uno a VCO se implementi nel motore di sintesi le funzionalità per emulare le derive di intonazione casuali (e differenti voce per voce) tipiche dei VCO. Così come un synth a VCO puoi farlo suonare come uno a DCO se implementi delle routine di autoaccordatura molto strette e precise. Nell'Alesis Andromeda l'hanno fatto implementando il "background tuning", dove i VCO venivano riaccordati di continuo nei momenti in cui le voci non venivano usate, ed infatti uno dei tipici consigli per ridare il "suono analogico" a quel synth, che altrimenti suonava troppo digitale, era di disattivare proprio il background tuning.
orange1978 21-10-18 01.33
1) sul fatto del prophet xl secondo me una versione vincente per una macchina cosi sarebbe un laptop magari non come p12 ma come il rev, ossia con un po di controlli come il prophet x a un costo non oltre i 2600 euro ma dubito sia possibile, se lo fanno costerà un botto.

2) @anumj tu sei benedetto da dio non io....
sul nord wave ma sai che a me piace piu del prophet? sarà digitale ma ha delle funzioni incredibili come la fm con gli operatori, la phase modulation e la frequency modulation tra i due oscillatori, le varie tipologie di filtro, il morphing...filtro analogico a parte ed effetti migliori, il prophet ha una matrix modulation migliore e il vero punto di forza è lo spazio con cui memorizzare i samples.
La nord wave ha la grande pecca di avere solo 180 mega di spazio che è compresso ed equivarrebbe a circa 400 mega reali, ma tutto cio è imparagonabile ai 100 giga 8dio piu 50 giga liberi per l'utente....e con la bellissima libreria nord immaginiamo un nord wave con tutta la sample library pre caricata, e altri giga liberi per i campioni proprietari, sarebbe una figata pazzesca e invece ancora sulla stage siam li a parlare di 400/500 mega flash...e a prezzi allucinanti.

3) @mima85 si ok, vero però i vco veri sono sempre un altra cosa, il sintetizzatore è nato con i vco, se vuoi il suono del sintetizzatore moog o arp quello devi avere cosi come se vuoi un suono di una chitarra telecaster devi avere le corde steel, i pickup in quella posizione, il ponte fisso etc....
orange1978 21-10-18 03.33
@ DRUPIZ
Immagino in un blind test come riconosceresti DCO e VCO, come no! A colazione te li mangi.
Io cercherei qualche tastiera che usano su Marte, sai che calore. emo
....semmai su Venere...che è il piu caldo pianeta del sistema solare (450 gradi al suolo), Marte essendo distante dal sole e privo di atmosfera è abbastanza freddo, all equatore la temperatura media oscilla tra i 20 gradi e i meno 80.
orange1978 21-10-18 03.55
@ DRUPIZ
Ma infatti la mossa intelligente, a chi piace, sarà quella di comprare a breve il Prophet X, liscio.
Polifonia portata a 32, potrebbe servire seppur mozzata in Mono, una serie di Features che ne mantengono le caratteristiche di un'architettura "OPEN", più le nuove librerie 8DIO che arriveranno a Dicembre. Più la possibilità di importare samples personali.
Il tutto su entrambe le macchine.
Per me la "pesante" pianistica ed ingombrante è già SCAFFALE.
E' la 61 che mi fa gola.
E poca roba ho ascoltato con una spazialità ed un'ampiezza simili.
secondo me la versione giusta sarebbe il laptop e ad un prezzo "umano" non dico 1500 euro ma meno di 3000, e possibilmente ricco di controlli non come hanno fatto con il prophet 12.
io infatti ho il p12 a tastiera e va molto bene...mi piacerebbe il prophet x ma non sono convintissimo ancora.
DRUPIZ 21-10-18 08.50
@ orange1978
secondo me la versione giusta sarebbe il laptop e ad un prezzo "umano" non dico 1500 euro ma meno di 3000, e possibilmente ricco di controlli non come hanno fatto con il prophet 12.
io infatti ho il p12 a tastiera e va molto bene...mi piacerebbe il prophet x ma non sono convintissimo ancora.
Non comprartelo. Non fare il solito arricchito con la Rolls. emo
Vai di Panda 4x4 con Rovazzi.
anumj 21-10-18 09.58
@ mima85
orange1978 ha scritto:
sarà l'insieme della macchina che fa la differenza ma guarda a caso i synth anao che suonano meglio hanno tutti i vco


C'è un sacco di gente che dice che i Juno suonano meglio del Jupiter 6. I Juno hanno i DCO, il Jupiter 6 i VCO.

Non la metterei sull'uno suona meglio dell'altro, semplicemente suonano diversi. E con la tecnologia attuale queste diversità possono essere assottigliate, un synth a DCO puoi farlo suonare come uno a VCO se implementi nel motore di sintesi le funzionalità per emulare le derive di intonazione casuali (e differenti voce per voce) tipiche dei VCO. Così come un synth a VCO puoi farlo suonare come uno a DCO se implementi delle routine di autoaccordatura molto strette e precise. Nell'Alesis Andromeda l'hanno fatto implementando il "background tuning", dove i VCO venivano riaccordati di continuo nei momenti in cui le voci non venivano usate, ed infatti uno dei tipici consigli per ridare il "suono analogico" a quel synth, che altrimenti suonava troppo digitale, era di disattivare proprio il background tuning.
Quoto mima “”C'è un sacco di gente che dice che i Juno suonano meglio del Jupiter 6. I Juno hanno i DCO, il Jupiter 6 i VCO. “”

Non ho mai sostenuto il contrario. Io stesso ritengo che uno dei migliori synth posseduti sia stato il super jx che usa DCO. Come dice orange dipende dal progetto e dai gusti (a lui il jx per esempio non piace emo).
Il dco nasce anche per le esigenze negli ‘80 di economizzare i costi di un polifonico. Facevano un chip e dentro ci mettevano quasi tutto: osc adsr lfo ... La differenza tra un Matrix6 è un Matrix12 non è che la sentivi, la tagliavi a fette! Non per questo il M6 era un polifonico di serie B. La differenza non la senti, secondo me, sempre ma soprattutto nelle timbriche dov’è serve incisività e violenza.
orange1978 21-10-18 15.39
@ anumj
Quoto mima “”C'è un sacco di gente che dice che i Juno suonano meglio del Jupiter 6. I Juno hanno i DCO, il Jupiter 6 i VCO. “”

Non ho mai sostenuto il contrario. Io stesso ritengo che uno dei migliori synth posseduti sia stato il super jx che usa DCO. Come dice orange dipende dal progetto e dai gusti (a lui il jx per esempio non piace emo).
Il dco nasce anche per le esigenze negli ‘80 di economizzare i costi di un polifonico. Facevano un chip e dentro ci mettevano quasi tutto: osc adsr lfo ... La differenza tra un Matrix6 è un Matrix12 non è che la sentivi, la tagliavi a fette! Non per questo il M6 era un polifonico di serie B. La differenza non la senti, secondo me, sempre ma soprattutto nelle timbriche dov’è serve incisività e violenza.
si infatti, qualsiasi cosa è fatta per riuscire a ridurre i costi, in tutti i campi, si cercano soluzioni nuove per riuscire a proporre un alternativa che abbia un prezzo minore e simili caratteristiche e i synth giapponesi per esempio essendo prodotti commerciali non ne sono esenti.

i dco fuorono anche sviluppati perche era piu semplice tenerli accordati, e con l'avvento dei synth digitali come la dx7 che non avevano piu quel problema, sembrava che il tastierista non avesse piu voglia di affrontare le magagne dell'accordatura, solo che in seguito fu facile capire che se questa cosa era da un lato comoda in live, non lo era in studio dove puoi procedere con calma step by step e preferisci magari il suono piu instabile dei vco che essendo appunto vivo e imprevedibile da al tuo suono caratteristiche simili a uno strumento acustico, che non è mai uguale ma soggetto a leggeri cambi di intonazione costanti che si traducono in un dettaglio maggiore alla fine.

del resto Roland lo aveva capito molto prima, vedi nei suoi synth il parametro Analog Feel....il problema quindi esiste insomma!

nella vita non puoi avere tutto insomma, esistono i compromessi.

Sul Jx....no perche non mi piace? diciamo non mi piace la super jx10 come estetica, preferisco il jx8p con quei bei tasti colorati e il pannello grigio chiaro.
diciamo che non è il mio synth preferito, non ne farei insomma il mio strumento principale però è bello.
anumj 21-10-18 16.07
orange1978 ha scritto:
1) sul fatto del prophet xl secondo me una versione vincente per una macchina cosi sarebbe un laptop magari non come p12 ma come il rev, ossia con un po di controlli come il prophet x a un costo non oltre i 2600 euro ma dubito sia possibile, se lo fanno costerà un botto.


Per me, il Prophet X avrebbe senso se fosse stato concepito come un vero e proprio sampler con filtro analogico (torniamo ai tempi dei vecchi emulator emo) e tutto fuori. Quindi anche con possibilità di layering 'serie' (diciamo una struttura con almeno 8 layers).

Solo a quel punto attirerebbe al mia curiosità, soprattutto perchè darebbe un senso a tutta quella capacità di memoria di cui dispone.
Diversamente ad un synth che utilizza PCM in modo complementare, bastano poche centinaia di mega per gestire nuove sonorità... Toh, se 180mb sono pochi come dice andrea, con 1gb ce ne fai di roba altro che mellotron, o no?

Se invece di giga ne ho 150 vuole significare che pretendo di stupire tutti con un realismo impressionante. Ma senza velocity crossfade e layer, t'attacchi. Anche se campioni la london symphony nota per nota, resta morta su un unico livello di dinamica.

Vedasi tutta la sfilza di nord che usano nsmp, nonostante le preghiere in ginocchio degli utenti che non smettono mai di sperarci in un nuovo sistema di sample user più evoluto.
DRUPIZ 21-10-18 16.26
@ anumj
orange1978 ha scritto:
1) sul fatto del prophet xl secondo me una versione vincente per una macchina cosi sarebbe un laptop magari non come p12 ma come il rev, ossia con un po di controlli come il prophet x a un costo non oltre i 2600 euro ma dubito sia possibile, se lo fanno costerà un botto.


Per me, il Prophet X avrebbe senso se fosse stato concepito come un vero e proprio sampler con filtro analogico (torniamo ai tempi dei vecchi emulator emo) e tutto fuori. Quindi anche con possibilità di layering 'serie' (diciamo una struttura con almeno 8 layers).

Solo a quel punto attirerebbe al mia curiosità, soprattutto perchè darebbe un senso a tutta quella capacità di memoria di cui dispone.
Diversamente ad un synth che utilizza PCM in modo complementare, bastano poche centinaia di mega per gestire nuove sonorità... Toh, se 180mb sono pochi come dice andrea, con 1gb ce ne fai di roba altro che mellotron, o no?

Se invece di giga ne ho 150 vuole significare che pretendo di stupire tutti con un realismo impressionante. Ma senza velocity crossfade e layer, t'attacchi. Anche se campioni la london symphony nota per nota, resta morta su un unico livello di dinamica.

Vedasi tutta la sfilza di nord che usano nsmp, nonostante le preghiere in ginocchio degli utenti che non smettono mai di sperarci in un nuovo sistema di sample user più evoluto.
Con l’ultima parte sono d’accordo. Non lo vedo proprio neanche col binocolo sotto quella veste, magari in un live. Peggio mi sento. Se parliamo di Layers, ovvio.
In studio la qualità cambia ma citerete Omnisphere e compagnia.
Diciamo che per chi non vuole migrare verso i computer, almeno del tutto, resta un’ottima alternativa. Specie per le librerie interne, quelle che usciranno e per controlli e layout che aiutano sempre in fase creativa, sopperendo alle seppur ottime master di ultima generazione.
orange1978 21-10-18 18.00
@ anumj
orange1978 ha scritto:
1) sul fatto del prophet xl secondo me una versione vincente per una macchina cosi sarebbe un laptop magari non come p12 ma come il rev, ossia con un po di controlli come il prophet x a un costo non oltre i 2600 euro ma dubito sia possibile, se lo fanno costerà un botto.


Per me, il Prophet X avrebbe senso se fosse stato concepito come un vero e proprio sampler con filtro analogico (torniamo ai tempi dei vecchi emulator emo) e tutto fuori. Quindi anche con possibilità di layering 'serie' (diciamo una struttura con almeno 8 layers).

Solo a quel punto attirerebbe al mia curiosità, soprattutto perchè darebbe un senso a tutta quella capacità di memoria di cui dispone.
Diversamente ad un synth che utilizza PCM in modo complementare, bastano poche centinaia di mega per gestire nuove sonorità... Toh, se 180mb sono pochi come dice andrea, con 1gb ce ne fai di roba altro che mellotron, o no?

Se invece di giga ne ho 150 vuole significare che pretendo di stupire tutti con un realismo impressionante. Ma senza velocity crossfade e layer, t'attacchi. Anche se campioni la london symphony nota per nota, resta morta su un unico livello di dinamica.

Vedasi tutta la sfilza di nord che usano nsmp, nonostante le preghiere in ginocchio degli utenti che non smettono mai di sperarci in un nuovo sistema di sample user più evoluto.
i layer di dinamica ci sono nel prophet xl sai....solo che sono come dire, nascosti all'utente....una cosa simile a korg kronos, sai che le korg hanno solitamente due oscillatori, pero ogni oscillatore gestisce diversi livelli di dinamica e velocity, ecco il prophet funziona pressapoco cosi.

infatti quando importerai i tuoi samples ci sarà sicuro un editor dove creare le cosidette keymaps o appunto "instruments" che saranno collezioni di samples organizzati in split e layers lungo la tastiera, via os non ci sarà una gestione paragonabile al kurzweil k2600 x dire.

cè da dire che secondo ME....il vero synth per fare queste cose esisterebbe gia....roland vsynth.

immaginiamo un vsynth con un ssd da 128 o 256 giga, e una sezione filtri analogici, sarebbe una fucina inesauribile di suoni! altro che prophet x.....solo con variphrase, virtual analogue roland (il migliore che ce), cross modulation, COSM etc etc....hai voglia non basterebbero due vite per esplorarlo tutto!

un filtro analogico in cui processare i campioni è interessante ma non so se valga un prezzo del genere, ci sarebbero altre funzioni importanti che non vedo se si volesse fare una macchina ibrida per il sound design.
maxpiano69 23-10-18 08.04
Uno screenshot dell'articolo di SOS che ha "svelato" il Prophet XL (da Gearslutz)
(non lo avevo ancora visto, ma noto con piacere che anche SOS lo accosta al T8, come concetto emo )
anumj 23-10-18 17.12
orange1978 ha scritto:
i layer di dinamica ci sono nel prophet xl sai....solo che sono come dire, nascosti all'utente....una cosa simile a korg kronos, sai che le korg hanno solitamente due oscillatori, pero ogni oscillatore gestisce diversi livelli di dinamica e velocity, ecco il prophet funziona pressapoco cosi.


Io non ho trovato nulla a riguardo di questa caratteristica sul web. Si Kronos gestisce fino a 8 multisample in layers per oscillatore in HD-1.
Se è come dici tu, già la mia considerazione di questo strumento potrebbe essere diversa.
anumj 23-10-18 17.16
@ maxpiano69
Uno screenshot dell'articolo di SOS che ha "svelato" il Prophet XL (da Gearslutz)
(non lo avevo ancora visto, ma noto con piacere che anche SOS lo accosta al T8, come concetto emo )
Ho visto, ma trovo eccessivamente azzardato l'accostamento. Non basta una tastiera simil-pianistica per rievocare mostri sacri full analog come il T8. Sono strumenti totalmente diversi tra loro.