benjomy ha scritto:
Soprattutto in ambito musica classica il pianoforte acustico la fa ancora da padrone e cene vorrà per scalzarlo.
Il problema è che la musica classica rappresenta lo 0.01% del mercato (sia dei concerti che dei dischi). A nessuno frega di scalzare il leader di un mercato inesistente (commercialmente parlando). Il pubblico che la Scala fa in una intera stagione, lo fa una qualsiasi mezza tacca in un solo concerto pop/rock. I CD di musica classica si vendono solo a cofanetti di 50, un tanto al kilo (e probabilmente pochi arrivano ad ascoltarli tutti e 50: i più si scazzano prima).
benjomy ha scritto:
prediamo ad esempio una azienda come Fazioli che costruisce 120/130 pianoforti l'anno,
Prendiamo una azienda come la Yamaha che vende 120/130 MILA (o forse più) pianole elettroniche (di medio od alto livello) in un anno .......
Alla General Motors non frega una sega di quante Lotus fatte a mano vengono vendute in un anno.
Il pianoforte elettronico (in tutte le sue varianti, synth compresi) è più pratico, economico, e "good enough".
E' lo stesso concetto con cui il VHS ha estinto il tecnicamente superiore Betamax (di cui nessuno si ricorda neanche).