Credo che nel caso degli arranger, alla yamaha decidono di creare un ambiente e un editing omogeneo per tutti gli strumenti inseriti, in modo tale da dover solo "suonare" quello che c'è, stando sicuri che il risultato che vien fuori sia appunto sempre "pulito" e "giusto".
orange1978 ha scritto:
perche uno strumento elettronico a 3800 euro non può non consentire un editing professionale dei suoni interni
A me non sembra che Cp1 consenta chissà cosa, ma anche Clavia, con le sue nord, non è che consenta chissà quale editing dei suoi suoni.
C'è quel che c'è: un eq (presente anche su genos), una scelta basilare di un reverbero/delay e sua quantità. Ma non è che ti fa scegliere la quantita di damping, early reflections,decay, predelay come invece fa un Mox6 da 400 euro...
orange1978 ha scritto:
sarebbe come dire dato che la maggior parte della gente usa il pc solo per andare su you porn e facebook allora facciamo dei computer che non possono caricare altri software
Iphone e Ipad sono due prodotti da 1000 e rotti euro cadauno, che ti permettono di installare solo ciò che apple permette attraverso l'apple store o itunes.
Eppure con un huawei da 130 euro installo ciò che mi pare perchè il telefono è mio, e di conseguenza Huawei mi da il diritto, a mio rischio e pericolo, di rimuovere il blocco installazione di programmi di terze parti e personalizzarlo come meglio credo.
Di che parliamo quindi? Ciò che fa Yamaha con Genos non è diverso da nulla di ciò che accade nel mondo della tecnologia.
Se vuoi un editing approfondito dei suoni ti prendi una workstation. Se vuoi un editing approfondito del tuo telefono ti prendi un android anche da 100 euro. Non è nella spesa superiore che trovi sempre ciò che vuoi.
orange1978 ha scritto:
genos alla fine costa piu di una workstation professionale come kronos
Come detto prima... Inoltre,imho, per la Genos paghi il lavoro extra ai tecnici e ai musicisti che ti hanno pareggiato botta/volumi/omogeneità di tutti gli strumenti presenti nel dispositivo permettendoti di star tranquillo, oltre che una sfilza di Style/Intro/Fill/Ending studiati/registrati/adattati/ottimizzati per esigenze diverse di una miriade di persone, dal principiante al professionista.
Genos, come Tyros, suonerà bene anche nei suoi preset, fin dall'inizio. Bastano poche accortezze per portarsi a casa un brano.
Nel caso delle Workstation invece, il professionista si ritrova fin dal primo minuto a modificarsi il Pianoforte pieno di reverbero, il Rhodes a volumi bassissimi, il vibrato troppo presente nei Wurlitzer, il pad annacquato, il synth con delay onnipresente e incorporato, gli archi sottilissimi e quant'altro. Altrimenti in live il fonico ti maledirà, o ti maledirai da solo.
Il principiante invece passerà il primo anno a chiedersi come mai, pur avendo pagato 3000 euro di Motif/Kronos, si ritrova con il Rhodes che suona "più basso" rispetto al pianoforte, "come mai in modalità Song/Combi i suoni cambiano rispetto alla modalità voice... " e "come mai in quella modalità c'è lo stacco dei suoni e li invece no..."
è qui che vince Clavia. Semplicemente perchè "ottimizza" i suoi suoni prima di darti il prodotto tra le mani (al prezzo di genos
ci troviamo no?
. Non è che la "Clavia buca rispetto alle altre perchè è superiore". Buca perchè è stata ottimizzata prima della vendita, cosa che i "venditori di workstation" non fanno. Moxf editata e personalizzata va bene quanto Nord. Nel secondo caso paghi meno, ma devi metterti tu a migliorare ciascun suono.
La workstation è un insieme di "roba" valida, non editata, non ottimizzata, e con gli stessi storici difetti da decenni (Suoni mai pareggiati, affogati in hall reverb con valore 95/100 e altri suoni malamente piazzati).