@ FranzBraile
mima85 ha scritto:
E anche se riuscirai nell'impresa, bisogna vedere poi come risponderanno le curve di dinamica che per quello strumento sono state tarate per una keybed differente.
Ma... se invece la faccio passare attraverso il MIDI-IN ? Per ciò che riguarda la dinamica non dovrebbero esserci problemi no?
In questo caso dovresti portar dentro lo strumento a cui vuoi sostituire la tastiera, non solo il keybed, ma anche l'elettronica dello strumento donatore. L'elettronica del keybed non è altro che una matrice di interruttori passivi, che va pilotata da circuiteria apposita, ed i segnali in uscita da questo circuito vengono poi elaborati dal microprocessore centrale, il quale a sua volta guiderà l'interfaccia MIDI.
Risolveresti eventuali problemi di dinamica in quanto ti porteresti dietro anche l'elettronica per cui quel keybed è stato tarato, ma te ne creeresti una buona serie di altri, tra cui:
1) Trovare lo spazio dove far stare le schede aggiuntive.
2) Eventuali sovraccarichi dell'alimentatore, che non è stato dimensionato per alimentare altra elettronica aggiuntiva.
3) Occupazione permanente della porta MIDI IN della tua tastiera a meno di non usare un MIDI merger, ma questo significa altra elettronica da infilare nel case per la quale trovare lo spazio.
A questo punto faresti prima a costruirti direttamente tu una tastiera custom mettendo insieme i vari pezzi in un case personalizzato, alimentando il tutto con un alimentatore dimensionato in modo corretto. Io quasi 10 anni fa ho fatto qualcosa del genere per costruirmi un finto Fender Rhodes Piano Bass da usare per il mio progetto tribute Doors. Per il case (di legno) mi sono fatto aiutare da un mio amico che è falegname, dentro il quale ho montato un vecchio modulo Roland U-110, pilotato da una master keyboard Evolution da 49 tasti. Ho smontato le varie elettroniche e le ho rimontate nel mio case. Lo puoi vedere in azione
qui.