Leggo qui una bella lista
di cialtroni filoamericani, le scimmie ammaestrate e i fusionari anni 80 che a sentirli oggi ti fanno odiare i mitici anni 80 (tra l'altro non avete ricordato i T-Square antagonisti dei Casiopea
).
mi vengono in mente solo 2 pianisti jazz da salvare:
Makoto Ozone
Kei Akagi
visto che non fate un cazzo dalla mattina alla sera, cercatevi discografia e bio, in modo da espandere la vostra lacunosa cultura musicale.
Sakamoto invece resta un grandissimo protagonista, pur non avendo molto a che fare con il jazz.