@ orange1978
ma sai io non avendo figli non so come sia, temo molto difficile.
però mi stupisce vedere come una scuola e un insegnante adulta autorizzino questo scempio!
a casa oh...ascoltati quel cazzo che vuoi ma non esiste PER IL MIO MODO DI VEDERE LE COSE che a un saggio davanti a decine di genitori tu permetti a una bambina di 10 anni di rappare un pezzo trap con un testo assolutamente negativo e inadatto al contesto, inadatto a un bambino, e c'erano molti altri bambini presenti anche se ahime tutti nello stesso stile.
il vedere che la "scuola" permetta tutto questo mi stupisce, non dico che si debba tornare ai tempi del liceo beccaria dove se parlavi senza autorizzazione ti prendevi una bacchettata sulle dita o ti mettevano in ginocchio per terra dietro la lavagna, va bene, nessuno sogna una scuola stile ventennio fascista, ma cosi siamo veramente all'altro opposto, ossia in una scuola che è incapace di educare e fornire degli esempi sensati ai ragazzini.
Io non capisco come faccia un tecnico e musicista preparato e appassionato come te a piegarsi alle sciatterie dell'industria musicale italiana. Te lo avevo già scritto in altro topic, inutile lamentarsi se poi si alimenta la bestia tutti i giorni. Magari però è un episodio sporadico della vita professionale, giusto per far cassa, spero per te che sia così.
Ti porto un parallelo: conosco alcuni hacker che fanno altri mestieri (non informatici) per campare, nel tempo libero organizzano meeting, hacklab e sono consultati anche da grosse aziende di e-security. Ma preferiscono restare fuori dai contesti lavorativi perché in Italia si sa come siamo
messi nel settore Ict e non mi dilungo. Con questa formula se la godono, scelgono loro quali progetti sostenere (quelli per cui vale la pena), quando e come. Il contesto in cui svolgi l'attività deve anche entusiasmarti sennò prima o poi la motivazione viene meno.