AWM2 yamaha, rapporto di compressione

maxpiano69 19-04-18 12.39
Beh se pensiamo che é nata nel 1989... non mi sorprenderei, le compressioni lossless richiedono piú capacitá di calcolo e si sono diffuse ben dopo...
orange1978 19-04-18 12.47
@ maxpiano69
Beh se pensiamo che é nata nel 1989... non mi sorprenderei, le compressioni lossless richiedono piú capacitá di calcolo e si sono diffuse ben dopo...
eh si infatti, ma mi pare molto strano che una casa come yamaha dal 1989 non abbia sviluppato nuovi algoritmi lossless che sfruttino la potenza di calcolo dei nuovi dsp, alla fine cè riuscita anche clavia che non è un azienda enorme, non penso che yamaha avrebbe grandi difficoltà a sviluppare una tecnologia simile con il team di sviluppo di cui disporrà yamaha.

questo fa anche riflettere su come questi colossi industriali giapponesi che dovrebbero essere il filo di lama delle più moderne tecnologie, in realtà spesso vendano tecnologie vecchie e obsolete parlandone come se fossero lo stato dell'arte dell'innovazione.

AWM2 è nata nel 1989, la FMX era gia presente al 95% su FS1R con anche piu funzioni nel 1998, voglio dire...ok se una cosa funziona non serve cambiarla però dove sarebbe questa innovazione che giustifica 3000 euro di strumento? il motion control syntehsis engine che altro non è che una matrice di modulazione con sequencer integrato? o una rotella che controlla piu parametri contemporaneamente e che clavia concettualmente con la funzione "morph" utilizza dagli anni 90?
con il nord lead era ed è normale fare il morphing tra due patches usando il pedale o la wheel, e senza tutta la pubblicità mediatica del super knob.

questo a prescindere che montage suoni bene o male, è una questione di riflessioni personali.
giannirsc 19-04-18 13.08
È molto interessante questa discussione.. Io ad esempio mi sono sempre fatto questa domanda.. Ma i vari campioni che troviamo nei Roland agli amata kurzweil eccetera eccetera se li creano loro da soli in casa o si appoggiano ad altre software House?
Synthex77 19-04-18 14.37
orange1978 ha scritto:

1) la AWM2 che voi ne sappiate, è una compressione di tipo LOSSY ossia in cui si perdono informazioni (come quella che adotta roland ad esempio nella serie JV/XV) oppure LOSELESS tipo flac (che è come quella che adotta clavia nella serie nord stage/electro etc....).


"La 2, Sifilone mi pare" (cit.)

Aparte gli scherzi, credo che si perda qualità e dati nel campione (Lossy), e non penso che la compressione sia 11 a 1. Dove hai reperito questa info?
zaphod 19-04-18 15.09
@ maxpiano69
Forse qui trovi una parziale risposta AWM vs AWM2 (Motifator)

The way I was told, AWM uses a constant algorithm to encode the wave information. AWM2, on the other hand, allows the programmer (sound designer) to roughly optimize the compression for a given sample

ma in ogni caso sul sito Yamaha, esempio la pagina del Montage, parla esplicitamente di "lossless" in riferimento alla AWM2


EDIT: in effetti non é chiarissimo...

- AWM2

Powered by proprietary Yamaha technology for data compression and sound playback, AWM2 allows tremendous data compression without sound quality loss for unparalleled, realistic sound reproduction.


che non é sinonimo di lossless... emo mi sa che hai ragione tu...
Anch’io avevo letto qualcosa di simile, in pratica la differenza tra awm1 e 2 era la compressione variabile.
Quindi: awm1 compressione lossy fissa, con suoni che perdevano di più in qualità e altri meno.
Awm2 compressione lossy variabile, commisurata al tipo di campione.
Non è vangelo quello che ho scritto, solo cose lette qua e là e nemmeno verificate. Difficilmente verificabili, invero.

Discussione molto interessante, è un aspetto poco preso in considerazione, ma ogni casa interpreta a proprio modo lo stivaggio dei dati.
Ricordo la confusione uscita (in un mio 3d) in merito al trattamento dei campioni di pianoforte supernatural in Roland. Supernatural è un termine che a quanto pare racchiude varie tecniche di resa del suono, più o meno qualitative.
Quanto si perde in qualità è molto soggettivo e non dipende purtroppo solo dalla compressione... i campioni di piano su Korg Kronos sono molto belli, ma farli uscire bene è un lavoraccio. I campioni Nord, pur più piccoli di dimensione, apparentemente escono subito meglio. Eccetera emo
orange1978 19-04-18 15.55
@ giannirsc
È molto interessante questa discussione.. Io ad esempio mi sono sempre fatto questa domanda.. Ma i vari campioni che troviamo nei Roland agli amata kurzweil eccetera eccetera se li creano loro da soli in casa o si appoggiano ad altre software House?
allora sul fatto compressione, roland utilizzava un sistema di compressione per la serie jv denominata companding compressio o una cosa del genere, in cui si usava un compressore vero che riduceva la dinamica del segnale, e il campionamento poi era encodato a 8 bit...in fase di playback la dinamica era recuperata con un expander che funzionava appunto al contrario.

kurzweil che io sappia non ha mai usato tecniche di compressione, infatti gli strumenti come k2000 avevano pochissime keymaps in memoria rispetto a roland a parità di megabytes...kurzweil compensava tutto questo con la sintesi vast che è in grado di produrre numerose varianti sonore a partire da un singolo sample grazie alle numerose funzioni dsp con cui processare il campione.

Sul fatto librerie, allora dipende....molti dei campioni che trovi nelle schede roland srx dell'integra (che derivano dalle schede sr jv del 1080) non erano fatte da roland direttamente.

per esempio aziende come spectrasonics (eric persing qll di keyscape) hanno realizzato molte schede per roland che sono tutt ora nell integra, vedi ad esempio la special fx, la bass and drums...
altre aziende storiche di librerie su cd rom come ueberschall hanno realizzato quelle specifiche alla musica da ballo come la techno e la house, anche l'inglese amg realizzò la scheda Dance tutt'ora ricercata e non presente nella integra perche fu ritirata dal commercio per problemi di diritti mi pare con emu.

altre schede storiche come la session, supersound set, keys of 60s and 70s, orchestral 1 e 2, world, asia etc...erano prodotte da roland direttamente e derivano dalla libreria di cd rom lcdx per campionatori roland serie S 650/760 etc...che costavano una follia tra l'altro.

kurzweil invece ha sempre realizzato autonomamente i propri samples fino alla serie forte, tutti quelli del k2xxx derivavano in parte da sessioni effettuate per la k250 e k1000.
ora non credo che facciano ancora cosi, penso che si appoggino a case esterne (ma non è detto).
maxpiano69 19-04-18 16.17
@ Synthex77
orange1978 ha scritto:

1) la AWM2 che voi ne sappiate, è una compressione di tipo LOSSY ossia in cui si perdono informazioni (come quella che adotta roland ad esempio nella serie JV/XV) oppure LOSELESS tipo flac (che è come quella che adotta clavia nella serie nord stage/electro etc....).


"La 2, Sifilone mi pare" (cit.)

Aparte gli scherzi, credo che si perda qualità e dati nel campione (Lossy), e non penso che la compressione sia 11 a 1. Dove hai reperito questa info?
In effetti io ho trovato solo un riferimento ad un fattore 2.5x, in questa discussione su Yamahasynth

(...) assuming the usual 2.5X AWM2 compression (...)
orange1978 19-04-18 16.20
@ Synthex77
orange1978 ha scritto:

1) la AWM2 che voi ne sappiate, è una compressione di tipo LOSSY ossia in cui si perdono informazioni (come quella che adotta roland ad esempio nella serie JV/XV) oppure LOSELESS tipo flac (che è come quella che adotta clavia nella serie nord stage/electro etc....).


"La 2, Sifilone mi pare" (cit.)

Aparte gli scherzi, credo che si perda qualità e dati nel campione (Lossy), e non penso che la compressione sia 11 a 1. Dove hai reperito questa info?
non mi va di mettere links ma se cerchi su youtube cè un video dove si parla di questo durante una dimostrazione.

che poi a me non interessa se l'informazione sia vera o falsa in se, precisiamo...la mia era una curiosità tecnica perche vorrei studiare piu approfonditamente la "materia" dal punto di vista teorico, e i conti da quello che leggevo riguardo alle compressioni in generale non tornavano.
kurz4ever 20-04-18 08.03
Aggiungo un paio di osservazioni generiche. Tecniche di compressione con perdita sono comode per forme d'onda che devono suonare senza manipolazione (di fatto eliminano parecchie armoniche che non sono direttamente percepite dal soggetto... Attenzione non ho detto che in assoluto non siano percepite... Prendete un file raw di alta qualità con elevato contenuto armonico e convertitore in mp3 poi ascoltatelo è confrontate direttamente le due sorgenti). Per quanto riguarda invece i campioni che sono contenuti almeno nel pc3k occorre tener presente che sono stati campionati o almeno ricampionati in frequenze differenti da 44k Anzi tipicamente in relazione al loro spettro armonico le frequenze di campionamento sono state ridotte con l'effetto di poter immagazzinare più dati nel 64 mega di memoria. Altra cosa da dire che è stato fatto Largo uso di campioni loopati per forza di cose. Ma ovviamente potendo usufruire di 32 layers per PROGRAM, di 3 generatori di inviluppo per oscillatore, di una matrice di modulazione molto molto complessa ,di algoritmi di shelving dinamici, di un'architettura di filtro particolarmente evoluta ha permesso di ottenere suoni molto espressivi.
mike71 20-04-18 10.40
orange1978 ha scritto:
questo fa anche riflettere su come questi colossi industriali giapponesi che dovrebbero essere il filo di lama delle più moderne tecnologie, in realtà spesso vendano tecnologie vecchie e obsolete parlandone come se fossero lo stato dell'arte dell'innovazione.

Le modene tecnologie aiutano a vendere ed a vendere con profitto?
Va bene che la Sony prima di perfezionare i tubi catodici Trinitron, produceva tubi catodi e televisori in perdita, ma chiaramente se esiste una tecnologia ragionevolmente buona si usa quella. Il tubo Trinitron, una volta perfezionato è rimasto sostanzialmente lo stesso fino a quando non è stato soppiantato dagli LCD.

Poi i rischi che si faccia qualcosa di innovativo e non si riesca a vendere ci sono eccome. Se la Kawai non fa più sintetizzatori, nonostante il K5000 non sia male un motivo ci sarà, probabilmente che non è mai riuscita a vendere bene i suoi sintetizzatori. E-Mu ed Ensoniq hanno fatto delle bellissime tastiere, ma sono state comprate da Creative per pochi soldi.


Per quanto riguarda la compressione, si potrebbe trattare dell'uso della ADPCM (che tecnicamente è lossy, ma nel dominio del tempo, ed era stata brevettata da AT&T negli anni '50. Se si aggiunge magari la possibilità di campionare a diverse frequenze a seconda dell'ottava si può ottenere una risuzione della dimensione dei campionamenti, senza dover avere enormi potenze di calcolo.
orange1978 20-04-18 13.11
@ mike71
orange1978 ha scritto:
questo fa anche riflettere su come questi colossi industriali giapponesi che dovrebbero essere il filo di lama delle più moderne tecnologie, in realtà spesso vendano tecnologie vecchie e obsolete parlandone come se fossero lo stato dell'arte dell'innovazione.

Le modene tecnologie aiutano a vendere ed a vendere con profitto?
Va bene che la Sony prima di perfezionare i tubi catodici Trinitron, produceva tubi catodi e televisori in perdita, ma chiaramente se esiste una tecnologia ragionevolmente buona si usa quella. Il tubo Trinitron, una volta perfezionato è rimasto sostanzialmente lo stesso fino a quando non è stato soppiantato dagli LCD.

Poi i rischi che si faccia qualcosa di innovativo e non si riesca a vendere ci sono eccome. Se la Kawai non fa più sintetizzatori, nonostante il K5000 non sia male un motivo ci sarà, probabilmente che non è mai riuscita a vendere bene i suoi sintetizzatori. E-Mu ed Ensoniq hanno fatto delle bellissime tastiere, ma sono state comprate da Creative per pochi soldi.


Per quanto riguarda la compressione, si potrebbe trattare dell'uso della ADPCM (che tecnicamente è lossy, ma nel dominio del tempo, ed era stata brevettata da AT&T negli anni '50. Se si aggiunge magari la possibilità di campionare a diverse frequenze a seconda dell'ottava si può ottenere una risuzione della dimensione dei campionamenti, senza dover avere enormi potenze di calcolo.
a me sembra un osservazione assurda, perche prendi come esempio intanto un prodotto che non era innovativo (kawai k5000) essendo quella tecnica gia presente negli anni 50 e progettato male, e comunque non fu quello il motivo per cui kawai smise di fare synth.

il fatto di lcd e tubo catodico fa proprio capire la cosa, quando la tecnologia degli schermi piatti fu consolidata ed economica sparirono le tv basate sul tubo catodico.

stando quindi all'esempio concreto sulla awm2 a me sembra assurdo che il campionamento lineare che é una realtà e dove è stato usato vedi jd990 ha portato a risultati anche all'epoca stupefacenti, non sia oggi la normalità su strumenti professionali.

cioe abbiamo i vst che utilizzano il sampling lineare oppure compresso ma con algoritmi losless tipo kontakt o omnisphere...gestito da pc che trovi alla fine pure al supermercato (niente cose dedicate e mostruose come ABLE o Waveframe che costavano all'epoca come una macchina), cioe con un banale pc cinese da 450 euro posso gestire centinaia di giga di materiale campionato, e con uno strumento come montage dal costo di quasi 3000 euro posso caricare meno di due giga di samples miei, e contare su una wavetable di circa 6 giga??? cazzo....logic pro x lo uso da quando era su atari, oggi lo compri con 200 euro e hai una libreria interna di samples di qualità ottima tra l'altro, grande quasi 70 giga!

qui non si tratta di innovazione, ma di essere presi x il culo e alla grande, poi sono io il primo che ama montage per via della fmx e del suono, però sono consapevole anche qualora la comprassi che alla fine qualcosa non torna nei conti perche negli anni 90 quando compravi un synth rispetto a un amiga o un atari o un pc 386 spendevi 3 milioni e mezzo ma avevi uno strumento che con un computer non potevi emulare, oggi invece tra un piano campionato come ivory e il piano del motif cosa è meglio in senso assoluto? lasciando perdere la comodità di motif nella gestione....in maniera assoluta se uscissero entrambi da una tastiera senza cavi e astratta? ivory, ovviamente.

ecco, dovrebbe essere il contrario, sarebbe come se nel 1977 un atari vcs2600 avesse avuto un sintetizzatore per i suoni dei videogiochi superiore al minimoog o all'arp odyssey come qualità sonora e invece era il contrario, era atari semmai che cercava di copiare i grandi costruttori di synth per avvicinarsi a quella qualità sonora, oggi invece sembra che siano roland o yamaha a dover imitare apple o intel ma che stronzata è? allora il tuo prodotto dovrebbe costare meno di un pc, se tanto è inferiore....sarebbe come se il commodore64 fosse costato piu di un moog, invece la parte sonora ossia il SID costava ben pochi dollari giustamente.
mike71 20-04-18 16.55
orange1978 ha scritto:
sarebbe come se il commodore64 fosse costato piu di un moog, invece la parte sonora ossia il SID costava ben pochi dollari giustamente

Per usare un SID dovevi avere tutto il C64 che costava un botto file:///home/mdebandi/Scaricati/Listino-1984.pdf più di 600.000 lire, il registratore dedicato costava 120.000 ed il floppy drive erano altre 600.000 lire.
Se vai a vedere gli IBM compatibili, vedrai quanto costavano, anche quelli della Commodore.
Va anche detto che di SID ne furono prodotti un enorme numero, per di più montando anche quelli fuori specifica, ed è abbastanza noto che il progettista del SID aveva in mente un'altra cosa, che poi per motivi di tempo e di costi non venne messa nel Commodore, ma divenne poi la base dell'Ensoniq ESQ-1.
Gli altri personaled home computer avevano una generazione sonora abbastanza ridicola, ma il loro scopo no era la sintesi sonora di qualità, ma avere una musichina di accompagnamento che non fosse un beep.


kurz4ever 20-04-18 17.24
@ orange1978
a me sembra un osservazione assurda, perche prendi come esempio intanto un prodotto che non era innovativo (kawai k5000) essendo quella tecnica gia presente negli anni 50 e progettato male, e comunque non fu quello il motivo per cui kawai smise di fare synth.

il fatto di lcd e tubo catodico fa proprio capire la cosa, quando la tecnologia degli schermi piatti fu consolidata ed economica sparirono le tv basate sul tubo catodico.

stando quindi all'esempio concreto sulla awm2 a me sembra assurdo che il campionamento lineare che é una realtà e dove è stato usato vedi jd990 ha portato a risultati anche all'epoca stupefacenti, non sia oggi la normalità su strumenti professionali.

cioe abbiamo i vst che utilizzano il sampling lineare oppure compresso ma con algoritmi losless tipo kontakt o omnisphere...gestito da pc che trovi alla fine pure al supermercato (niente cose dedicate e mostruose come ABLE o Waveframe che costavano all'epoca come una macchina), cioe con un banale pc cinese da 450 euro posso gestire centinaia di giga di materiale campionato, e con uno strumento come montage dal costo di quasi 3000 euro posso caricare meno di due giga di samples miei, e contare su una wavetable di circa 6 giga??? cazzo....logic pro x lo uso da quando era su atari, oggi lo compri con 200 euro e hai una libreria interna di samples di qualità ottima tra l'altro, grande quasi 70 giga!

qui non si tratta di innovazione, ma di essere presi x il culo e alla grande, poi sono io il primo che ama montage per via della fmx e del suono, però sono consapevole anche qualora la comprassi che alla fine qualcosa non torna nei conti perche negli anni 90 quando compravi un synth rispetto a un amiga o un atari o un pc 386 spendevi 3 milioni e mezzo ma avevi uno strumento che con un computer non potevi emulare, oggi invece tra un piano campionato come ivory e il piano del motif cosa è meglio in senso assoluto? lasciando perdere la comodità di motif nella gestione....in maniera assoluta se uscissero entrambi da una tastiera senza cavi e astratta? ivory, ovviamente.

ecco, dovrebbe essere il contrario, sarebbe come se nel 1977 un atari vcs2600 avesse avuto un sintetizzatore per i suoni dei videogiochi superiore al minimoog o all'arp odyssey come qualità sonora e invece era il contrario, era atari semmai che cercava di copiare i grandi costruttori di synth per avvicinarsi a quella qualità sonora, oggi invece sembra che siano roland o yamaha a dover imitare apple o intel ma che stronzata è? allora il tuo prodotto dovrebbe costare meno di un pc, se tanto è inferiore....sarebbe come se il commodore64 fosse costato piu di un moog, invece la parte sonora ossia il SID costava ben pochi dollari giustamente.
concordo, la serie k di kurzweil negli anni 90 costava come 4 computer dell'epoca ma aveva una quantità di memoria e di potenza di calcolo che un pc si sognava. Ora il vantaggio delle macchine fisiche (in opposizione alle virtuali) è la libreria pregressa, la facilità di spostamento/utilizzo live e la stabilità. Ma oggettivamente reason 10 con qualche bundle serio (tipo la backline rig) , un laptop decente ed una buona scheda audio surclassa praticamente qualunque ws dal punto di vista puramente sonoro.

Oggi come oggi il migliore rapporto q/p lo vedo sul fa0X...avesse anche l'aftertouch di canale ed una decina di slider sarebbe perfetto (IMHO): controller +scheda audio integrata con buoni suoni di base. Anche studiologic sta facendo una scelta simile con la numa compact 2....
orange1978 20-04-18 23.26
@ mike71
orange1978 ha scritto:
sarebbe come se il commodore64 fosse costato piu di un moog, invece la parte sonora ossia il SID costava ben pochi dollari giustamente

Per usare un SID dovevi avere tutto il C64 che costava un botto file:///home/mdebandi/Scaricati/Listino-1984.pdf più di 600.000 lire, il registratore dedicato costava 120.000 ed il floppy drive erano altre 600.000 lire.
Se vai a vedere gli IBM compatibili, vedrai quanto costavano, anche quelli della Commodore.
Va anche detto che di SID ne furono prodotti un enorme numero, per di più montando anche quelli fuori specifica, ed è abbastanza noto che il progettista del SID aveva in mente un'altra cosa, che poi per motivi di tempo e di costi non venne messa nel Commodore, ma divenne poi la base dell'Ensoniq ESQ-1.
Gli altri personaled home computer avevano una generazione sonora abbastanza ridicola, ma il loro scopo no era la sintesi sonora di qualità, ma avere una musichina di accompagnamento che non fosse un beep.


...stai tendando di spiegare il sid e bob yannes story a uno che ha avuto il c64 in prima elementare a Natale nel 1986...

cmq al di la di questo il c64 era un prodotto economico -.-

costava 600 mila lire, e permetteva di fare un po tutto giocare, programmare, lavorare alla grafica e....suonare...con un sintetizzatore integrato.

bene, facciamo un paragone con una cosa simile professionale?

Synclavier + Able .....circa 80 milioni con 32 voci fm...pensa se lo espandevi.

Prophet 5.....polifonia a cinque misere voci contro 3 del c64....non sono poi cosi tante solamente due in piu, costo? 6 milioni e mezzo nel 1981.

Oberheim Matrix 12 ......12 voci poifoniche computer controlled, architettura semimodulare.....costo? siamo sui 10 milioni di lire.

....quanto costava il commodore? seicento mila lire....64k ram e 3 voci polifoniche tra le altee cose con un pessimo ratio S/N.

ecco la differenza, che un tempo gli strumenti hardware costavano piu di un computer e lo surclassavano, oggi invece è il contrario, un pc costa 600 euro e surclassa quasi un montage sotto certi punti di vista, sotto altri no.
mike71 21-04-18 09.26
orange1978 ha scritto:
...stai tendando di spiegare il sid e bob yannes story a uno che ha avuto il c64 in prima elementare a Natale nel 1986...

cmq al di la di questo il c64 era un prodotto economico -.-

costava 600 mila lire, e permetteva di fare un po tutto giocare, programmare, lavorare alla grafica e....suonare...con un sintetizzatore integrato.

bene, facciamo un paragone con una cosa simile professionale?

Il SID sul c64 quello che volevo dire e` che stato un fortunato incidente di percorso, lo Spectrum e l'Apple II facevano BIp. Ma il C64 era un home computer "economico" i personal computer per uso professionale costavano delle milionate. I minicomputer o le workstation costavano ancora di piu` e non erano pensati per la produzione musicale.
Purtroppo non ho trovato dei listinii, ma il Farfisa Bravo mi ricordo costava 250.000 lire, ma ovviamente era uno strumento hobbistico. Mi piacerebbe sapere a quanto veniva venduto il Farfisa Professional 88.

Quello che e` successo e` che il costo dell'elettronica e` sempre diminuito nel tempo ed ancor di piu` i costi delle potenzialita` di calcolo. Si e` passati quindi nel campo musicale dai sintetizzatori analogici, ai sintetizzatori digitali con hardware dedicato in cui la CPU controlla la logica sequenziale.
Ad un certo punto la potenza di calcolo e` aumentata e sono iniziati ad essere economici sistemi con DAC e architetture dedicate per la generazione sonora. L'arrivo del Compact Disc e` stato possibile dall'avere dei DAC economici a 16 bit da poter essere usati in oggetti di consumo.
Ad un certo punto i personal computer hanno iniziato ad avere delle schede con DAC decenti (sound blaster 16 potrebbe essere lo spartiacque) e la potenza delle CPUe` sempre aumentata fino ad arrivare a poter usare un PC generico come DSP.
Intanto pero` la produzione di CPU pur essendo economica sempre di piu` ha portato alla riduzione dei produttori e delle architetture.
Per il prezzo del Montage ci sono tanti motivi, uno sono i numeri di ventita e 'altro la qualita`.
Parlando di cose non professionali ma radioamatoriali un Kenwood TS2000 costa 2240 euro: http://wimo.de/kenwood-ts-2000-desktop-radio_i.html Si tratta di un progetto che ha almeno 10 anni. Per usarlo non solo e` necessario leggere il manuale, ma devi superare un esame di abilitazione, se non segui le istruzioni lo puoi trasformare in pochi secondi in un ammasso di transistor bruciati, Rispetto ad un iBook e` decisamente tecnologicamente meno avanzato. Rispetto ad un iCoso, lo riesci ad aprire, a riparare e la Kenwood garantisce i ricambi per 10 anni dall'uscita di produzione.
Secondo me e` la stessa cosa per il Montage, oltre al fatto che non c'e` solo la potenza di calcolo, ma tutta la parte di hardware per suonare che ha la sua importanza.
Se la Yamaha facesse un expander con capacita` di campionamento in pari con quelle di un personal, con una architettura i686 embedded, una versione ridotta di FreeBSD, una scheda audio decente, quanto costerebbe in produzione ed a qunto tu saresti disposto a pagare per comprarla.
La montage penso che la vendano comunque.

.

Synthex77 22-04-18 11.31
orange1978 ha scritto:
Prophet 5.....polifonia a cinque misere voci contro 3 del c64....non sono poi cosi tante solamente due in piu, costo? 6 milioni e mezzo nel 1981.


Sei serio? emoemoemo
orange1978 22-04-18 15.06
@ Synthex77
orange1978 ha scritto:
Prophet 5.....polifonia a cinque misere voci contro 3 del c64....non sono poi cosi tante solamente due in piu, costo? 6 milioni e mezzo nel 1981.


Sei serio? emoemoemo
beh si, il SID appunto era molto inferiore sia come prestazioni che come qualità sonora e infatti costava moltoooo meno.

se fossimo però nel mondo attuale un synth dentro il computer costerebbe sette volte meno e suonerebbe anche meglio di un hardware cioe l'esatto contrario del 1982.

prendi ad esempio le librerie East West....occupano un tera di hard disc....abbinate a una scheda audio di qualita e a un mac di media potenza anche, offrono un realismo che qualsasi workstation hardware non raggiungera facilmente.
Kronos, Montage o Fa08....mettiamole a confronto con un Mac con una apogee duet e un tera di librerie east west che costano circa 40 dollari al mese di noleggio con possibilita di sospensione quando non le usi (magari per due mesi sei in vacanza o non hai tempo di fare musica o sei in tour e non ti servono live).

un mac piu duet piu east west piu un controller pesato alla fine costa di piu di una montage 8 sicuramente, però a parte che ci fai decine di altre cose che non faresti con montage, non ha paragoni come qualità se parliamo di realismo di strumenti acustici...poi montage vince per l'immediatezza, l'integrazione totale dei controller con il motore sonoro etc etc....

ma se guardiamo il 'suono' non cè paragone tra un violino east west con trenta articolazioni e un violino del montage o del kronos.

ecco un tempo era diverso, lo yamaha msx era inferiore e di brutto rispetto alla dx7, un pc 486 con soundblaster non avrebbe potuto competere come qualita della wavetable con un korg 01 o una kurzweil k2000, un SID o un Pokey non potevano essere un alternativa professionale valida a un oberheim matrix 1000 o a un roland juno60...se non per effetti speciali o suoni particolari.

i prodotti musicali dedicati insomma erano superiori e costavano moltooo di piu, oggi costano quasi uguali e sono inferiori nella maggior parte dei casi.

sono ovviamente esclusi dal discorso i synth analogici attuali essendo tecnologicamente ben diversi da un mac, sono analogici appunto....mk riferisco quindi a workstations o synth basati alla fine su una motherboard che alla fine è un computer normale con un os adattato e modificato per fare una compito specifico.
kurz4ever 22-04-18 19.41
orange1978 ha scritto:
sono ovviamente esclusi dal discorso i synth analogici attuali essendo tecnologicamente ben diversi da un mac, sono analogici appunto....mk riferisco quindi a workstations o synth basati alla fine su una motherboard che alla fine è un computer normale con un os adattato e modificato per fare una compito specifico.

Sul senso sono d'accordo con te, ma l'affermazione è imprecisa... Kurzweil ad esempio usa chip ASIC ed un s.o. custom che gira su hw dedicato.... Anche montage usa hw custom per la generazione del suono.
orange1978 23-04-18 13.50
@ kurz4ever
orange1978 ha scritto:
sono ovviamente esclusi dal discorso i synth analogici attuali essendo tecnologicamente ben diversi da un mac, sono analogici appunto....mk riferisco quindi a workstations o synth basati alla fine su una motherboard che alla fine è un computer normale con un os adattato e modificato per fare una compito specifico.

Sul senso sono d'accordo con te, ma l'affermazione è imprecisa... Kurzweil ad esempio usa chip ASIC ed un s.o. custom che gira su hw dedicato.... Anche montage usa hw custom per la generazione del suono.
non importa se siano oppure no motherboard create ad hoc dalla casa oppure normali schede da pc utilizzate diversamente, il concetto è sempre lo stesso.

forte, kronos o montage sono esattamente la stessa cosa, alcune usano parti piu proprietarie altre usano processori comuni anche nei pc ma si tratta sempre di computer con una cpu, una rom, un sistema operativo, un sottosistema che gestisce l'audio, etc....

poi che alcune usino dei dsp per generare i calcoli relativi alla generazione sonora ed fx processing lasciando la cpu solo come controller, o altre impieghino totalmente la cpu centrale come fa un normale mac, a me poco importa.
kurz4ever 23-04-18 14.35
@ orange1978
non importa se siano oppure no motherboard create ad hoc dalla casa oppure normali schede da pc utilizzate diversamente, il concetto è sempre lo stesso.

forte, kronos o montage sono esattamente la stessa cosa, alcune usano parti piu proprietarie altre usano processori comuni anche nei pc ma si tratta sempre di computer con una cpu, una rom, un sistema operativo, un sottosistema che gestisce l'audio, etc....

poi che alcune usino dei dsp per generare i calcoli relativi alla generazione sonora ed fx processing lasciando la cpu solo come controller, o altre impieghino totalmente la cpu centrale come fa un normale mac, a me poco importa.
Sì, ma cambia il costo dell'HW....prendere componenti e s.o. globalmente diffusi costa meno della che investire per componenti dedicate. In questo senso l'affermazione è imprecisa. Cioè per un kronos ci può stare, ma per un pc3k/forte c'è un costo aggiuntivo di cui tenere conto.