Analisi armonica brano semplicissimo

anonimo 29-03-18 16.50
@ milchija
Cyrano ha scritto:
Mi spiego: se leggiamo la melodia vediamo che la scala usata è quella di D mixolidian...il che non vuol dire che ci troviamo in G, vuol dire che ci troviamo in D mixolidian...ovvero dovremo evitare tutti i C#

Perdona la domanda ma sono confuso. Suonare D misolidio significa usare le note della scala di SOL quindi non posso dire che siamo in G come tonalità? Se una persona che vuole improvvisare sul brano mi chiede in quale tonalità é il brano devo rispondere tonalità di G oppure tonalità di D (non posso dire tonalità di D misolidio) ma se dico tonalità di D l'improvvisatore inserirebbe il C# nella sua improvvisazione...
Questo é uno dei miei dubbi.
Un altro dubbio é quello di riconoscere una progressione in termini di gradi del brano (II IV I opp. V del V...)
Grazie!
Siamo in D misolidio

Il movimento cadenzante di G sarebbe D7 G, il movimento cadenzante di D misolidio è C D, o meglio Ami D

Se vuoi creare una griglia per l'improvvisatore, gli segnali che il D è misolidio (D7)
paolo_b3 29-03-18 17.47
Cyrano ha scritto:
Siamo in D misolidio


Quanti giorni di vita ci restano? emoemoemo
MiLord 29-03-18 18.09
Scusate ma la tonalità non è re maggiore come è stato detto? Il misolidio è il modo in cui si sviluppa il brano ma le tonalità sono solo o maggiori o minori che io sappia.
O meglio, il sistema di tonalità modale, e cioè basato appunto sui modi, esisteva fino al '600 se non erro.
Non voglio fare il saccente emo correggetemi se sbaglio.
Però la tonalità di un brano, da cui derivano le alterazioni in chiave, è solo o maggiore o minore.
Dire re misolidio indica il modo ma teoricamente non è corretto.

Alla domanda
milchija ha scritto:
In quale tonalità é il brano?

La risposta è re maggiore, come hanno detto già alucni emo

E poi
milchija ha scritto:
Come analizzereste questo brano dal punto di vista armonico?

In ogni caso la risposta è re maggiore. Poi si può spiegare che viene utilizzato il modo misolidio emo
emo
emo
orange1978 29-03-18 18.46
@ MiLord
Scusate ma la tonalità non è re maggiore come è stato detto? Il misolidio è il modo in cui si sviluppa il brano ma le tonalità sono solo o maggiori o minori che io sappia.
O meglio, il sistema di tonalità modale, e cioè basato appunto sui modi, esisteva fino al '600 se non erro.
Non voglio fare il saccente emo correggetemi se sbaglio.
Però la tonalità di un brano, da cui derivano le alterazioni in chiave, è solo o maggiore o minore.
Dire re misolidio indica il modo ma teoricamente non è corretto.

Alla domanda
milchija ha scritto:
In quale tonalità é il brano?

La risposta è re maggiore, come hanno detto già alucni emo

E poi
milchija ha scritto:
Come analizzereste questo brano dal punto di vista armonico?

In ogni caso la risposta è re maggiore. Poi si può spiegare che viene utilizzato il modo misolidio emo
emo
emo
le tonalità sono solo una convenzione, infatti schoenberg le rifiuta e ha inventato la musica seriale atonale (beh non solo lui poi direi).

nel senso, che nessuno ti vieterebbe di fare un brano basandolo tutto su una scala modale o anche non modale, una scala eptafonica non diatonica,senza nemmeno segnare le alterazioni in chiave....e se faccio un brano in cui cè il sib in teoria sono in fa maggiore ma se il brano ruota solo su un giro di basso ostinato in do maggiore 7 quindi diciamo misolidio nessuno mi vieta di scrivere che non sono in FA ma in do misolidio anche perche solitamente in una tonalità ci sono i ruoli, ossia il ruolo dell'accordo di dominante per esempio, ci sono i movimenti dei vari accordi con le risoluzioni....

ma se in questo ipotetico brano non ce alcuna progressione armonica ma solo una linea di basso ostinato con sovrapposizioni di accordi anche dissonanti ad esempio quartali, non è sbagliato considerarlo un brano modale, ci sono esempi di brani cosi anche nel jazz, ne ho visti ogni tanto.

alla fine si tratta solo di convenzioni, che significa "giusto o sbagliato"? certo ci sono cose che sono sbagliate tipo non puoi dire la sensibile della tonalità di re maggiore è MI...la sensibile della tonalità di re maggiore è do diesis, ma molte altre sopratutto nel novecento sono state rivoluzionate.

basti pensare alle nuove forme di notazione della musica contemporanea, o alle politonalità, o alla musica seriale appunto....o a eric satie che non "misurava" la partitura....e allora? come la mettiamo?

le tonalità sono maggiori e minori vero....nel sistema tonale occidentale, ma se la tua musica fosse modale o atonale nessuno ti impedirebbe di scriverla come ritieni giusto, certo se scrivi un brano in la minore e metti in chiave un alterazione che non esiste tipo do diesis, non puoi piu pretendere di dire "siamo in la minore", perche il la minore non ha alterazioni in chiave, e anche perche non esiste nessuna tonalità che ha un do diesis in chiave e basta, al massimo solo il fa diesis (sol e mi minore), io credo che il punto sia questo semplicemente, ci sono cose che sono come la grammatica di una lingua, insindacabili, altre che possono essere gestite come si vuole.
MiLord 29-03-18 19.01
Ottimo intervento!
orange1978 ha scritto:
i tratta solo di convenzioni, che significa "giusto o sbagliato"?

Eh non significa niente ok, ma le convenzioni alla fine sono delle regole. Regole che servono ad avere un unico linguaggio, da oltre 400 anni, che io sappia, le tonalità non sono più modali, e forse risiedono appunto unicamente ne jazz.
In un qualsiasi conservatorio io penso che un brano come quello citato possa essere classificato unicamente in re maggiore. Certo puoi dire che i conservatori non dettano legge, ok. Però il linguaggio che per convenzione si usa in maniera decisamente totale soprattutto dagli inizi del XX secolo è quello basato sulle tonalità maggiori e minori. I modi vengono comunque conservati e servono a ulteriori analisi del brano, ma la tonalità è sempre solamente o maggiore o minore emo
Le convenzioni regolano comunque il linguaggio musicale. Io so che è corretto quello che è stato detto, perché il modo misolido rientra nella canzone. Ma c'è un linguaggio unico ormai. Che divide le tonalità dai modi.
Per conferma ho letto giusto un po' in internet e ho trovato un po' la storia della tonalità qui. Che non è troppo distante da quella di cui ho parlato prima emo.
Tutto può essere corretto.
Però se in conservatorio tu avessi detto che è il brano è in re misolidio, il professore ti avrebbe fatto sì i complimenti, ma ti avrebbe certamente corretto emo
E' un po' come se io e te parlassimo italiano, ma tu quello del '400 e io quello di oggi. Certo che sono tutti e due giusti, però... emo
emo
ahivela 29-03-18 20.48
MiLord ha scritto:
Però la tonalità di un brano, da cui derivano le alterazioni in chiave, è solo o maggiore o minore.


In questi termini si'. Ma si tratta pur sempre di convenzioni.
Il nostro impigrito e abitudinario orecchio occidentale e poppettaro ci fa percepire come uniche possibilita' il "modo" maggiore e il "modo" minore.
Cioe' i classici "maggiore" e "minore" non sono altro che modi (ionico ed eolico), che pero' hanno avuto maggiore fortuna di tutti gli altri, qua da noi e in questi tempi.
Una larga fetta del nostro canto popolare e' nel modo lidio, e molto rock o jazz e' misolidio o dorico.
orange1978 30-03-18 03.41
mah in conservatorio dipende, non é che sono cosi i professori tutti chiusi di vedute, certo dipende sempre dal contesto , se stai discutendo una sonata di mozart o beethoven non si scappa ma se fosse una canzonetta rock o un brano del novecento inoltrato sarebbero loro i primi a dirti dopo il 1930 é successo di tutto nel bene e nel male perfino il rifiuto che possa esistere la tonalitá a differenza del romanticismo dove ad esempio la musica cercó di espandere la tonalitá arricchendola con suoni estranei...nel 900 si parla addirittura di microintervalli.

Tornando al brano invece si puo secondo ME discuterne un mese sul fatto se sia da considerarsi D mixolydian piuttosto che Re maggiore o altro ma credo equivalga a quando x esempio si voglia sviluppare un analisi teorico scientifica su un fenomeno estremamente semplice usando una spiegazione assai complessa ed elaborata.

Voglio dire...é correttissimo considerarlo mixolydian anche perche nel rock/blues si usano spesso accordi con settime che non risolvono x esempio o altri procedimenti che se analizzati applicando le regole che si applicherebbero analizzando un corale bachiano darebbero risultati a prima vista sorprendenti.

...in realtá peró bisogna sempre distinguere se la cosa sia "voluta" o dettata dal "caso" e circostanze, io non credo che ligabue sia un musicista altamente preparato con studi armonici complessi da scuola superiore come potrebbe essere un gianpiero reverberi, e non é nemmeno un grande chitarrista "ad orecchio" quelli che dichiarano di non saper leggere la musica come paco de lucia ma che tecnicamente improvvisano cose mostruose che nemmeno i concertisti con studi classici riuscirebbero a emulare cosi di punto in bianco.

Ecco quindi che la spiegazione é semplice...ossia "accordi in prima posizione sul manico della chitarra"....ligabue molto probabilmente conosce l'uso del barré ma quanto é padrone del metodo caged?
sicuro non é ai livelli di un franco cerri, probabilmente stava scrivendo una canzone era in D...da D andare a G non é difficile...adesso mi sposto di un paio di tasti cosa ce di comodo? ah il C....moh che faccio? qual é il primo accordo del giro di Do dopo il do? ah si A minore devo spostare solo in dito...ah che bello D G C a....

ecco penso sia andata piu o meno cosi!

non certo "dunque facciamo un pezzo atonale...anzi modale...usiamo il primo modo antico il Re che nell antica grecia voleva dire universalitá (sto sparando a caso eh...), pero io suggerirei un Ipomisolidio perche é la trascendenza dell'essere che attraverso la danza si fonde all'universalitá del vivere....benissimo, la danza dell'universo, ma noi siamo sulla terra...terra mondo...la trascendenza danza sulla terra....poco commerciale, la trascendenza balla sul mondo...troppo lungo poi non lo compilano suo borderó...ballando sul mondo...balliAMO sul mondo!!!

situazione tipo Alberto Sordi in dove vai in vacanza ....sisi é kegel!!! no....questo é stockhausen (e invece erano lui e la moglie che russavano con la finestra aperta)

ecco IO penso che le cose piu o meno stiano cosi :)
vin_roma 30-03-18 04.48
orange1978 ha scritto:
Ecco quindi che la spiegazione é semplice...ossia "accordi in prima posizione sul manico della chitarra"....ligabue molto probabilmente conosce l'uso del barré ma quanto é padrone del metodo caged?
sicuro non é ai livelli di un franco cerri, probabilmente stava scrivendo una canzone era in D...da D andare a G non é difficile...adesso mi sposto di un paio di tasti cosa ce di comodo? ah il C....moh che faccio? qual é il primo accordo del giro di Do dopo il do? ah si A minore devo spostare solo in dito...ah che bello D G C a....


Infatti io, con questo: "l'ancora di tutto è un Re magg. della nostra cultura canzonettara e ...chitarristica." volevo dire appunto di farsi meno pippe mentali che tanto il Liga non ci pensava proprio. E' una tipica canzone che può nascere solo da un chitarrista da "manuale degli accordi".
orange1978 30-03-18 09.16
Si mi ricorda un mio amico cantautore che peró é pianista x modo di dire, diciamo pianista da libretto degli accordi.

Lui conosce tipo 30/40 accordi al pianoforte ma nel senso che sono proprii posizioni, ad esempio il Do maggiore lo fa sempre do mi sol e ottava do....il sol lo fa sol si re e ottava sol...ma se do deve andare a sol non é che usa posizioni melodiche con note in comune proprio lui sbatte giu come una zappa questi blocchi di accordi cosi tutti con posizione melodica di quinta, a volte ti fa sol do mi....ma non si tratta nemmeno di rivolti perche la mano sinistra oltre le toniche non si sposta mai!

ecco che a volte gli escono giri armonici assurdi tipo DO RE LA SOL FA tutti maggiori e nella stessa posizione xD
tinocarugati 30-03-18 12.42
Brano in Re Maggiore con passaggi su accordi (Do e Lam) dovuti all'interscambio modale con il centro tonale di Re. Non credo ci sia altro da dire.
tinocarugati 30-03-18 12.45
@ vin_roma
orange1978 ha scritto:
Ecco quindi che la spiegazione é semplice...ossia "accordi in prima posizione sul manico della chitarra"....ligabue molto probabilmente conosce l'uso del barré ma quanto é padrone del metodo caged?
sicuro non é ai livelli di un franco cerri, probabilmente stava scrivendo una canzone era in D...da D andare a G non é difficile...adesso mi sposto di un paio di tasti cosa ce di comodo? ah il C....moh che faccio? qual é il primo accordo del giro di Do dopo il do? ah si A minore devo spostare solo in dito...ah che bello D G C a....


Infatti io, con questo: "l'ancora di tutto è un Re magg. della nostra cultura canzonettara e ...chitarristica." volevo dire appunto di farsi meno pippe mentali che tanto il Liga non ci pensava proprio. E' una tipica canzone che può nascere solo da un chitarrista da "manuale degli accordi".
Perfettamente d'accordo!
anonimo 30-03-18 13.07
vin_roma ha scritto:
E' una tipica canzone che può nascere solo da un chitarrista da "manuale degli accordi".


scherzi qui è molto più complesso cambia tonalità ogni due misure prima in RE I/IV poi in DO I/VI con ovviamente la V della tonalità entrante per modulare emo
filigroove 31-03-18 11.24
@ anonimo
vin_roma ha scritto:
E' una tipica canzone che può nascere solo da un chitarrista da "manuale degli accordi".


scherzi qui è molto più complesso cambia tonalità ogni due misure prima in RE I/IV poi in DO I/VI con ovviamente la V della tonalità entrante per modulare emo
Arrivato dove ho un pianoforte ho avuto modo di constatare che il brano è talmente semplice che lascia la possibilità di scegliere se affrontarlo in modo modale, bluesy o più tonale. Fra parentesi non è che se ho scritto precedentemente che la composizione è piuttosto modale intendevo che Ligabue abbia coscienza alcuna di ciò che ha messo insieme. Il modo misolidio è una cosa piuttosto comune così come queste commistioni tra tonale e modale, che deriva dall'incontro della musica occidentale col blues. Niente di chissà che.