@ MarioSynth
michelet ha scritto:
Ormai è risaputo che periodicamente bisogna sacrificare una settimana del proprio tempo per formattare, reinstallare e configurare tutti i softwares.
Tutto tempo che potremmo dedicare ad attività ben più gratificanti.
Scusa Michelet, visto che questa vita l'ho fatta anche io per anni, pre-2006, non ti sembra il momento di fare "il salto"? Quello che scrivi è agghiacciante nel 2018.
Lavoro e hobby musicale sono, fortunatamente cose distinte.
Una volta potevo permettermi di portare a casa il Mac del lavoro arrivato a fine carriere. Poi, con il tempo anche le applicazioni musicali sono diventate esose ed esigenti di risorse, quindi ho optato per la soluzione hackintosh. Tutto sommato mi trovo bene.
Per il lavoro, invece, sono stato costretto perché alcuni software esistono solo in versione Windows e, proprio per questo motivo, non ricevono assistenza tecnica se fatti girare in un sistema operativo virtualizzato, come potrebbe essere Fusion o Parallels Desktop.
Quindi la situazione in cui mi trovo è di dover tollerare queste volgari vessazioni da parte di un sistema operativo che è tutto tranne che affidabile.
Ho capito come prendere le contromisure, come ad esempio fare le immagini di sistema per il ripristino (altro che TimeMachine), solo che non mi immagino cosa succede se, come già accaduto, ripristinassi a causa di un aggiornamento non riuscito e poi... Windows ritornasse alla carica per installare l'aggiornamento fallace.