[POLIS] Differenze tra tastierista e pianista?

Raptus 29-01-18 19.00
@ ruggero
uno non si definisce pianista se non ha fatto sudi classici o affini...
Un tastierista è qualsiasi persona che ha in casa una tastiera e pensa di poter suonare... emo
Uhm... come dice Razzi "io questo no credo"...emo non penso che chiunque possa definirsi tastierista.
Capisco che per suonare pop molto spesso (ma non sempre) non occorra questa gran tecnica da pianista classico 8° anno conservatorio però un cane non può suonare nemmeno la più banale canzone pop, cioè come già stato detto si sente quando uno non ha proprio nessuna base musicale e si cimenta in qualcosa.
benjomy 29-01-18 19.19
secondo me la definizione prescinde dalle capacità dell'esecutore:

Pianista: chi essenzialmente si dedica e utilizza il pianoforte e/o il pianoforte digitale (con i relativi suoni di piano acustico, rhodes, cp etc )
tastierista: chi utilizza essenzialmente (cioè non esclusivamente) synth, hammond , etc, con particolare attenzione anche alla programmazione, alle sequenze, alla creazione dei suon etc..

poi c'è il...
pianolista: chi usa uno strumento che suona solo se attacchi la spina e ha un po' di tasti bianchi e neri e se schiacci un tasto ti fa smoke on the water emo
anonimo 29-01-18 21.07
Il tastierista spesso e' un polistrumentista delle tastiere.
Arci66 29-01-18 22.37
@ anonimo
OT: sull'uso del pedale del sustain: come i miei (pochi) allievi sanno benissimo, l'uso del pedale del sustain è proibito sino al compimento del secondo anno di studi...prima si impara a legare con la mano, poi si useranno (con giudizio) gl "aiuti artificiali"

Stessa cosa per le dinamiche: per un anno almeno si suonerà tutto mf e si imprimerà il senso della frase con i respiri eseguiti col polso...chi verrà beccato a sussurrare ppp "per far piangere le ziette" o fff da cavalcata delle walkirie sarà severamente punito con l'ascolto forzato di toto cutugno
Tutti quelli che: seguirono agli inizi tale metodo, non riuscendolo ad implementare o perché dopo un’anno di mf si ruppero i coglioni...passarono entusiasti allo studio delle morbide tastiereemoemoemo
reto961 30-01-18 01.40
@ Raptus
Che differenza c'è secondo voi tra questi due personaggi? Ovviamente da polis perchè parliamo di luoghi comuni...
Ritenendomi della categoria "tastierista per hobby" secondo me le caratteristiche che li separano sono:
- un pianista può essere anche tastierista, il viceversa non è sempre vero (formazione tecnica diversa)
- un tastierista ha l'istinto dello "smanettone nerd", si interessa di cose tecniche o tecnologiche, che non si insegnano (almeno fino a 15 anni fa) nei conservatori classici
- un tastierista spesso è un tutto fare, un pianista è molto più specializzato e selettivo (e schizzinoso?)
- un tastierista spesso (dipende dalle abilità e dalle canzoni) è un mero esecutore meccanico (rubando il termine ad un collega del forum), un pianista ci mette tanto del suo ..anche qui, non è detto... dipende dalla persona..
- in linea di massima direi che il tastierista spesso è guidato dalla passione hobbistica mentre il pianista, se finisce per essere pianista, sarà sempre più "professionista", pure qui, luoghi comuni ovviamente... ma in fondo c'è del vero?

.. che ne dite?
io so solo che sono due mestieri diversi ..uso le tastiere per gioco o per mettere qualche tappeto pad ( neanche riuscendoci bene) ...non riuscirei mai a pensare da chitarrista se uso il suono di chitarra, le sezioni ecc ecc...oltre a tutta la tecnologia midi ,sample ecc
anonimo 30-01-18 08.09
@ Arci66
Tutti quelli che: seguirono agli inizi tale metodo, non riuscendolo ad implementare o perché dopo un’anno di mf si ruppero i coglioni...passarono entusiasti allo studio delle morbide tastiereemoemoemo
Ecco svelate le parole arcane!!!emoemoemoemo

(ar cane? ma chi se l'incula er cane....)
anonimo 30-01-18 13.58
@ zaphod
uh, questo è un argomento sfaccettatissimo, difficile da inquadrare.
Si rischia di cadere in luoghi comuni e in cliché troppo categorizzanti...
Intanto bisogna capire cosa si intende per "tastierista". E' troppo generico: un tastierista è chi usa strumenti non pesati oltre l'organo? Come distinguiamo poi chi utilizza sintetizzatori da chi ROMpler che riproducono suoni già esistenti?
Chi ha una buona tecnica su una synth-action, che ha gusto nel suonare parti non sue (che so, fiati, archi...) ma non programma i suoni è da considerare tastierista? Solo i tastieristi impazziscono dietro a multi, combi, transizioni senza stacco, split, pedali, eccetera?
Ecco: secondo me, semplificando molto, un tastierista è chi non suona il pianoforte o l'organo. Chi suona un piano digitale è un tastierista, così come chi suona un clone Hammond. Siamo (quasi) tutti tastieristi, cari forumers.
Poi ci sono tastieristi più generalisti e altri più specializzati. Chi padroneggia solo una tecnica e chi più di una. Chi ha gusto solo per un tipo di suoni, e chi per molti di più. Se uno a casa o sui palchi ha poi un pianoforte vero, o un Hammond, e li ha studiati, è un pianista, o un organista. Chi non ha studiato piano, organo o sintetizzatori non è pianista, non è organista, non è tastierista. Capisco che il mio sia un punto di vista molto categorico, ma credo sia l'unico modo per essere chiari.
Fare la nota giusta al momento giusto, suonare solo quando necessario e ciò che è necessario, deve essere prerogativa di tutti.
Tutti devono essere in grado di eseguire parti scritte, ma anche parti improvvisate.
Chi strimpella, su qualunque oggetto coi tasti, senza cognizione di cosa sia la musica, non si può ascrivere ad alcuna categoria.

Concludo con un paio di esempi: tastieristi eccellenti e poliedrici (nonchè ottimi pianisti)? Joe Zawinul, Lyle Mays, il buon vecchio Herbie... i primi che mi vengono in mente.
Un esempio contrario, secondo me, è Joey deFrancesco: organista che definire fenomenale è poco, ma se lo senti suonare il pianoforte.... emo
Ma...
anonimo 30-01-18 14.10
@ zaphod
maxpiano69 ha scritto:
Non sempre, alle volte é un pianista che é costretto ad adattarsi... ma nei limiti del possibile lo interpreta comunque come farebbe con un pianoforte vero.

come faccio io. Ma sul cp1 i suoni me li sono customizzati, e talvolta lo uso per pilotare via midi un qualcosa: questo fa di me un tastierista... o no? E' difficile mettere paletti, perchè le definizioni sono piuttosto sfuggenti. In senso stretto, pianista è chi suona solo ed esclusivamente su pianoforti acustici (possibilmente coda).
Allora io cosa sono? Tastierista (Yamaha P80, Yamaha MOXF6, Roland D50, oppure Pianista (Steinway and Sons)? emo
Arci66 30-01-18 16.36
@ anonimo
Allora io cosa sono? Tastierista (Yamaha P80, Yamaha MOXF6, Roland D50, oppure Pianista (Steinway and Sons)? emo
Dipende esserne proprietari non é condizione sufficiente.emo
anonimo 30-01-18 17.01
la differenza tra pianista e tastierista è che il primo non suona quasi mai il suo strumento "accordato" dal vivo ma accrocchi di plastica
anonimo 30-01-18 17.44
@ Arci66
Dipende esserne proprietari non é condizione sufficiente.emo
Non sono proprietario dello Steinway and Sons. Il Pianoforte è di proprietà del locale nel quale ho suonato (il Caffè Fiorio di Via Po a Torino). Nella foto si vede anche, sullo sfondo, la scritta: "Caffè dei Fratelli Fiorio". È uno dei Caffè storici più antichi di Torino e, a Dicembre, ho fatto una serata suonando mie Composizioni. Era solo per dire che ho studiato Pianoforte e suono sia Pianoforte che Tastiere. Certo, il "tocco" ed il suono di un buon Pianoforte a coda non li trovi su nessuna Tastiera o Pianoforte Digitale per quanto il suono sia campionato bene o per quanto i tasti possano essere pesati, Graded Hammer, Ivory feeling, Polifonia infinita, ecc...
zerinovic 31-01-18 10.36
Ma se uno resta sul termine.....pianista é colui che suona il pianoforte.e basta, ed ha tecnica e conoscenze per il pianoforte...
Tastierista é colui che suona sulle tastiere e i tasti bianchi e neri c'è li hanno molto tipi di strumenti....avrà conoscenze piu ampie.e FORSE non approfondite sul pianoforte.
Quindi secondo me @lucablu é un tastierista...senza offesa...emoemo
Ti dico cosi, perche sembra che passi il termine tastierista=mezza sega....
Raptus 31-01-18 10.54
@ zerinovic
Ma se uno resta sul termine.....pianista é colui che suona il pianoforte.e basta, ed ha tecnica e conoscenze per il pianoforte...
Tastierista é colui che suona sulle tastiere e i tasti bianchi e neri c'è li hanno molto tipi di strumenti....avrà conoscenze piu ampie.e FORSE non approfondite sul pianoforte.
Quindi secondo me @lucablu é un tastierista...senza offesa...emoemo
Ti dico cosi, perche sembra che passi il termine tastierista=mezza sega....
Tastierista = mezza sega perchè:
1) A noi italiani piace ragionare per categorie e farci pare mentali scordando che dipende tutto dal contesto
2) Ci hanno inculcato anni e anni di classicismo musicale (non per niente si chiamano "conservatori"), il pianista è un essere aulico, etereo, quasi dall'alone mistico al quale occorre portare riverenza - lungi dal pensare che un buon professionista non debba essere rispettato ma resta un buon professionista, parliamoci chiaro, se uno fa quella cosa per 12 ore al giorno ed è bravo è un professionista punto. Chiaro che se quello è il tuo lavoro e ci dedichi anni di esercizio sei bravo nel tuo ambito, ma è e resta "un" ambito.
3) A volte il tastierista non ha una formazione completa legandomi al punto 2) e, data questa "lacuna", si sente una mezza sega. Come diceva Einstein ognuno è un genio se preso nel suo contesto.
4) Si pensa troppo e si suona poco.
anonimo 31-01-18 11.25
Non importa quel che si suona, basta suonarlo bene emo
anonimo 31-01-18 11.47
@ zerinovic
Ma se uno resta sul termine.....pianista é colui che suona il pianoforte.e basta, ed ha tecnica e conoscenze per il pianoforte...
Tastierista é colui che suona sulle tastiere e i tasti bianchi e neri c'è li hanno molto tipi di strumenti....avrà conoscenze piu ampie.e FORSE non approfondite sul pianoforte.
Quindi secondo me @lucablu é un tastierista...senza offesa...emoemo
Ti dico cosi, perche sembra che passi il termine tastierista=mezza sega....
Zerinovic, premesso che ti stimo molto, perché ho letto parecchi tuoi post su altri argomenti. Ti posso dire che non mi ritengo un Tastierista "puro".
Primo perché ho iniziato a suonare e studiare musica suonando sul Pianoforte (verticale, ma pur sempre Pianoforte...).
Secondo perché, come dicevo in un mio post precedente, ho conosciuto Tastieristi "puri", che hanno un modo di suonare diverso dal mio: non hanno molta dinamica sui tasti, non sono abituati a modulare il tocco sui tasti, non hanno l’impostazione pianistica della mano (dita arcuate), non conoscono l'uso del polso, non usano il pedale del sustain e, quando chiedi loro di usarlo o decidono, per vari motivi, di usarlo, non lo sanno usare (come diceva giustamente Cyrano, si inizia ad insegnarne l’uso solamente dal terzo anno di studio del Pianoforte ecc...). Poi, dipende da persona a persona, non bisogna generalizzare, sicuramente, i Tastieristi, non sono tutti così, sono stato sfortunato io ad incontrare quei pochi Tastieristi "puri" che non hanno studiato Pianoforte...

Diciamo che sono Tastierista per necessità, quando, per vari motivi (di spazio nel locale o sul palco, peso, ecc.) non voglio o non posso portarmi appresso il mio Pianoforte Digitale o non ho a disposizione, nel locale in cui suono, un vero Pianoforte (a coda o verticale), mi adatto a suonare le Tastiere (anche appassionandomi nel creare nuovi suoni), ma, a volte, sento la mancanza della dinamica dei tasti di un vero Pianoforte (che ti "aiuta" nei ribattuti) e sento la mancanza degli 88 tasti. Quando suonavo in un Gruppo Blues, avevo anche acquistato un "Clone" di Organo Hammond, in modo da alternare il suono di Pianoforte a quello (più o meno) dell’Hammond, ma non per questo sono un Hammondista "puro"... Comunque, è vero ciò che diceva qualcuno: i Tastieristi usano molti suoni e suonano poche note, i Pianisti usano pochi suoni e suonano tante note. Io vedo che, quando mi capita di suonare le Tastiere con suoni di Strings o di Synth Pad, tendo a fare "tappeti" di poche note molto lunghe e, al limite, faccio qualche improvvisazione veloce, ogni tanto, con suoni di Synth Lead. Quando suono con timbro di Pianoforte oppure il Piano digitale o Acustico (a coda o verticale) tendo a fare molte note, accordi complicati, voicings, arpeggi, ribattuti, ecc. E' difficile generalizzare. Noi dei tasti bianchi e neri, siamo più Pianisti o più Tastieristi? E chi suona la Roli Seaboard, cos'è?
anonimo 31-01-18 11.55
birra patatine e mi metto comodo emo
maxpiano69 31-01-18 11.58
@ anonimo
Non importa quel che si suona, basta suonarlo bene emo
Garbarek (cit.)? emo
zaphod 31-01-18 12.11
@ maxpiano69
Garbarek (cit.)? emo
no, Garbarek disse: "Basta suonare, non importa come"
anonimo 31-01-18 12.14
@ zaphod
no, Garbarek disse: "Basta suonare, non importa come"
...e Johann Sebastian Bach diceva: "Non è difficile suonare uno strumento musicale: basta pigiare il tasto giusto al momento giusto..." emo
zerinovic 31-01-18 12.29
@ anonimo
Zerinovic, premesso che ti stimo molto, perché ho letto parecchi tuoi post su altri argomenti. Ti posso dire che non mi ritengo un Tastierista "puro".
Primo perché ho iniziato a suonare e studiare musica suonando sul Pianoforte (verticale, ma pur sempre Pianoforte...).
Secondo perché, come dicevo in un mio post precedente, ho conosciuto Tastieristi "puri", che hanno un modo di suonare diverso dal mio: non hanno molta dinamica sui tasti, non sono abituati a modulare il tocco sui tasti, non hanno l’impostazione pianistica della mano (dita arcuate), non conoscono l'uso del polso, non usano il pedale del sustain e, quando chiedi loro di usarlo o decidono, per vari motivi, di usarlo, non lo sanno usare (come diceva giustamente Cyrano, si inizia ad insegnarne l’uso solamente dal terzo anno di studio del Pianoforte ecc...). Poi, dipende da persona a persona, non bisogna generalizzare, sicuramente, i Tastieristi, non sono tutti così, sono stato sfortunato io ad incontrare quei pochi Tastieristi "puri" che non hanno studiato Pianoforte...

Diciamo che sono Tastierista per necessità, quando, per vari motivi (di spazio nel locale o sul palco, peso, ecc.) non voglio o non posso portarmi appresso il mio Pianoforte Digitale o non ho a disposizione, nel locale in cui suono, un vero Pianoforte (a coda o verticale), mi adatto a suonare le Tastiere (anche appassionandomi nel creare nuovi suoni), ma, a volte, sento la mancanza della dinamica dei tasti di un vero Pianoforte (che ti "aiuta" nei ribattuti) e sento la mancanza degli 88 tasti. Quando suonavo in un Gruppo Blues, avevo anche acquistato un "Clone" di Organo Hammond, in modo da alternare il suono di Pianoforte a quello (più o meno) dell’Hammond, ma non per questo sono un Hammondista "puro"... Comunque, è vero ciò che diceva qualcuno: i Tastieristi usano molti suoni e suonano poche note, i Pianisti usano pochi suoni e suonano tante note. Io vedo che, quando mi capita di suonare le Tastiere con suoni di Strings o di Synth Pad, tendo a fare "tappeti" di poche note molto lunghe e, al limite, faccio qualche improvvisazione veloce, ogni tanto, con suoni di Synth Lead. Quando suono con timbro di Pianoforte oppure il Piano digitale o Acustico (a coda o verticale) tendo a fare molte note, accordi complicati, voicings, arpeggi, ribattuti, ecc. E' difficile generalizzare. Noi dei tasti bianchi e neri, siamo più Pianisti o più Tastieristi? E chi suona la Roli Seaboard, cos'è?
Grazie per la stima,
Allora,Le sfumature possono essere infinite, poi ci possono essere più o meno bravi, nelle due etichettature....
Un tastierista che non sa adoprare il sustain é ancora acerbo...un pianista che non sa configurare via midi due tastiere é sempre un pianista...per me..però per un tastierista...bisogna che si applichi...emo almeno sulle basi del midi.