@ Arci66
valenciano ha scritto:
Quindi il discorso di mercato e' chiaro : io costruttore lo metto sul mercato per chi trova conveniente questa soluzione, mentre per gli altri ci sono sempre le versioni a tastiera.
Spero per loro che non siano stati troppo ottimisti nel business plan, perché è un prodotto di nicchia e se non decolla altro che soggetto ad invecchiamento: non sviluppano più upgrade e ti rimane a memoria come tanti expander che lista la storia.
E poi questi aggiornamenti sarebbero come? Gratuiti o a mezzo di lauto pagamento? L’offerta sul futuro dell’expander non la hanno ancora spiegata, hanno solo dichiarato 1.5gb per caricare campioni non ben specificati nel formato e ne nelfatto che siano proprietari o meno. Io penso che con l’integra li a poca distanza di prezzo.....i supernatural di piani sono già da buttare.
Poco piu' di due anni fa Dexibell stava per entrare sul mercato, e mentre all'estero si preparavano ad accogliere la novita', qui in Italia si sprecavano dubbi dietro dubbi. Qualcuno disse addirittura che sarebbe stato un effetto "Stonex" (la linea di smartphones mai decollata in Italia).
Da allora in soli due anni e' uscita un'intera gamma di pianoforti digitali, che all'estero sembrano aver preso decisamente bene (nelle dovute proporzioni rispetto alle dimensioni attuali del costruttore).
Nel frattempo stanno per essere presentati un combo (J7) ed un expander di piano (gia' annunciato in alcuni Store USA e GB).
Noi continuiamo a farci domande perche' siamo in un mercato contratto (paese con stipendi bassi e fisco alto), ma all'estero no : in era di consumismo si compra e basta.
Siccome i costruttori producono per vendere, non stanno certo ad ascoltare tutte le mille domande che di facciamo qui (lecite o no che siano) : dove c'e' una nicchia di mercato da riempire, si buttano e lo fanno analizzando a priori cosa chiede il mercato.
Che poi in Italia abbiamo esigenze tutte nostre (lecite per carita' e non lo metto in dubbio) e' un discorso tutto nostro, e nessun produttore si mette a fabbricare prodotti differenziati a seconda dei mercati.
Tra musicisti, studi di registrazione, strimpellatori e quant'altro, nel globo c'e' sicuramente qualche centinaio di migliaia di persone (magari anche qualche milioncino) che sta aspettando un expander che faccia principalmente il piano con buoni suoni e pochi fronzoli (menu' e complicazione), e che non ha comprato l'Integra (che io ho ed apprezzo) perche' non gli serve avere mille bottoni e mille suoni.
In termini di mercato funziona cosi', poi guardando solo nel nostro recinto, le cose sono diverse (e comprendo le obiezioni), ma in tempi di globalizzazione non si guarda alle piccole frazioni, bensi' in ottica mondiale.
Finora la continua crescita del marchio e del suo catalogo sta dando ragione alla loro pianificazione, al di la di come abbia risposto il solo mercato italiano.
Piacciano o no (qui in Italia) il prezzo, il prodotto, il colore e quant'altro, alla fine contano i numeri totali..