SimonKeyb ha scritto:
ok vabbè non è questa la sede, però credo che la SIAE debba essere boicottata e che sia una delle cause per cui la musica dal vivo stia morendo in Italia, un istituzione fallimentare che forse si sta anche svegliando ma è talmente deficitaria... chiuso OT.
Io credo che la SIAE andava boicottata prima, quando le era permesso di fare assolutamente il bello e il cattivo tempo, trattando i "big" con i guanti di velluto e laute ricompense a spese degli sconosciuti...adesso la solfa PARE stia cambiando, si sono resi conto che non sono più in una posizione inattaccabile, la concorrenza è alle porte ed è parecchio agguerrita perchè nasce con i criteri di oggi, e non quelli ottocenteschi propri della SIAE. Quindi secondo me adesso va vista semplicemente come un'alternativa possibile tra diverse opzioni.
Poi sul discorso musica dal vivo ci sarebbero da scrivere libri, di certo i costi della SIAE sono una delle cause della crisi ma non l'unica...
SimonKeyb ha scritto:
Per quanto riguarda la distribuzione non conoscendo nessuna delle piattaforme da voi citate, è una mia opinione che si debba privilegiare i canali più visibili (soundcloud, youtube), anche se questo può comportare una ridotta remunerazione ma una decisamente maggiore visibilità del prodotto, nel caso in cui l'artista non sia particolarmente noto.
Invece i siti di cui parlavate credo possano funzionare se avete già un certo pubblico che potrebbe banalmente venire indirizzato ai siti in questione tramite apposito link nelle vostre fanpage social, se era questo l'intento di Gabrieleagosta credo che la soluzione più economica e funzionale di quelle citate vada bene.
Le piattaforme menzionate sono degli "intermediari" che si occupano di diffondere il tuo prodotto attraverso la maggior parte dei canali possibili, da iTunes a Spotify (per citare i più famosi) fino a quelli sconosciuti o raggiungibili sono in alcune aree del mondo. Va da sè che il pubblico va creato anche attraverso questi canali...anche perchè è vero che qui da noi si sentono sempre più o meno le solite cose, ma altrove la situazione è ben diversa, ci sono potenzialità che non ci appartengono e che vale la pena esplorare, e il modo più semplice per farlo è attraverso queste aziende.