[POLIS] È morto Totò u' curtu (Riina)

fulezone 17-11-17 22.03
@ anonimo
E' gia' stato rimpiazzato 25 anni fa, ma forse gli unici che se n'erano accorti erano Falcone e Borsellino.

Solo noi non vogliamo vedere cio' che e' evidente.

Crediamo davvero che due attentati in stile militare, con tanto di uomini delle istituzioni che sottraggono tranquillamente le agende rosse, possano essere opera di un uomo con la quinta elementare?

E' stato latitante per decenni assieme al suo compare morto qualche tempo fa, e dopo le stragi del 93 li hanno presi entrambi, ma non perche' lo Stato e' diventato forte, bensi' perche' qualcun'altro aveva gia' preso il loro posto, e li ha messi da parte.

La guerra stato-mafia non l'ha vinta lo stato checche' se ne dica : prima la mafia doveva chiedere ai partiti tramite i loro referenti, poi ne ha seccato uno (il piu' importante e andreottiano), ha fatto saltare i giudici, e' diventata partito ed ha fatto arrestare la vecchia guardia riducendola al silenzio.

Salita al potere, ha allungato i tentacoli sugli altri partiti, riuscendo a far diventare agnellino quel Bossi che parlava del "palermitano che parla meneghino" e poi riducendo ad un fantoccio il partito di opposizione.

Non e' piu' la mafia delle coppole e delle lupare, ma quella dei colletti bianchi e soprattutto delle auto blu.

Quando sento dire che non viene sostituito finche' e' vivo, non ci credo : comandava ancora, ma non era piu' il capo dei capi..




Quello che sfugge e che dopo la morte di Falcone e Borsellino la mafia di e come assopita... i corleonesi che dettavano legge dalla sicilia alla America con lo spaccio di droga sono scomparsi... ma come è possibile? In realtà non è così e non si offendono gli amici del nord perché la.nuova mafia non sta più a Palermo a Capaci a Cinisi a Corleone, la nuova mafia adesso sta a Roma la capitale politica italiana e a Milano la capitale economica italiana, la cosa che fa rabbia e che questo non frega a nessuno gente che controlla droga prostituzione delinquenza appalti estorsione e chi più ne ha più ne metta in cambio dello stop agli attentati hanno ottenuto il potere politico ed economico dell'Italia e il Berlusca e il Bossi ne sanno parecchio e fingono di niente in quesgli anni post morte di falcone e borsellino si sono straarricchiti con la mafia
anonimo 17-11-17 23.20
fulezone ha scritto:
Quello che sfugge e che dopo la morte di Falcone e Borsellino la mafia di e come assopita..


Non si e' assopita, ha cambiato pelle come un serpente, veste in giacca e cravatta, e si presenta con il vestito da imprenditore.

fulezone ha scritto:
a nuova mafia adesso sta a Roma la capitale politica italiana e a Milano


Per costruire Milano2 (con proventi di sconosciuta provenienza) sono riusciti a far spostare le rotte su Linate, per rendere il quartiere piu' tranquillo (e vendibile).

fulezone ha scritto:
la cosa che fa rabbia e che questo non frega a nessuno
Perche' in Italia la mafia comincia tra tanta gente comune : parte dal voto di scambio, la trovi in tanti condomini dove si fanno gli intrallazzi, e in tante attivita' senza regole dove si specula, si truffa e si viola la legge.

Prova a comprarti un furgoncino della "porchetta" e a piazzarti in qualsiasi posto d'Italia (per fare un esempio) e vedi se non viene qualcuno a dirti qualcosa...

fulezone ha scritto:
metta in cambio dello stop agli attentati hanno ottenuto il potere politico ed economico dell'Italia e il Berlusca e il Bossi ne sanno parecchio e fingono di niente in quesgli anni post morte di falcone e borsellino si sono straarricchiti con la mafia


Questo conferma il fatto che U cortu era solo in pensione, comandava ma non era lui il capo dei capi come vogliono farci credere.
Dallaluna69 18-11-17 16.08
Ho partecipato a dei campi di volontariato in Calabria nei terreni sequestrati alla mafia.
Ho collaborato alla costituzione di Libera Firenze.
Se rifanno la giornata della memoria a Firenze, chi vuol partecipare può accamparsi a casa mia.
fulezone 19-11-17 13.21
@ Dallaluna69
Ho partecipato a dei campi di volontariato in Calabria nei terreni sequestrati alla mafia.
Ho collaborato alla costituzione di Libera Firenze.
Se rifanno la giornata della memoria a Firenze, chi vuol partecipare può accamparsi a casa mia.
Sono contento in parte che nomi come Peppino Impastato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non siano totalmente sconosciuti ma d'altronde Peppino.era fotografo, poeta, musicista, radioamatore era un mito peccato che sia stato abbandonato dal suo partito e dallo stato
anonimo 19-11-17 20.49
fulezone ha scritto:
peccato che sia stato abbandonato dal suo partito e dallo stato


Tutte le vittime illustri della mafia sono state abbandonate dallo Stato.
Mandate allo sbaraglio per far finta di combattere la mafia, e poi abbandonate (come Dalla Chiesa, per citarne uno tra tutti).
La lista e' lunga, quanto la collusione tra mafia e politica : quando ci dicono che la guerra l'ha vinta lo Stato, e' come se dicessero che la mafia non esiste..

fulezone 19-11-17 23.50
@ anonimo
fulezone ha scritto:
peccato che sia stato abbandonato dal suo partito e dallo stato


Tutte le vittime illustri della mafia sono state abbandonate dallo Stato.
Mandate allo sbaraglio per far finta di combattere la mafia, e poi abbandonate (come Dalla Chiesa, per citarne uno tra tutti).
La lista e' lunga, quanto la collusione tra mafia e politica : quando ci dicono che la guerra l'ha vinta lo Stato, e' come se dicessero che la mafia non esiste..

Ero bambino circa 30 anni fà e vicino casa mia c'era un allevamento di galline che faceva le uova fresche, io e mia madre di ritorno da scuola ci fermavamo li a comprare le uova da Totò, tutti si fermavano a comprare lo le uova. In via Uditore... anni dopo su Rai Uno arrestato Totò Riina scoperto il suo bunker in via Uditore... ora per chi non lo sapesse via Uditore non é in centro ma é una strada cmq importante dove abitano tantissime persone e quando hanno detto Totò ma dove ti nasconde i giustamente lui ha risposto non mi hanno mai cercato ora hanno raso al suolo il bunker e fatto un grande parco chiamato Parco Uditore in quella che prima era la casa ben in vista di Totò Riina, il balcone.di mia zia affacciava esattamente sopra la casa di Totò Riina
anonimo 20-11-17 09.35
@ fulezone
Ero bambino circa 30 anni fà e vicino casa mia c'era un allevamento di galline che faceva le uova fresche, io e mia madre di ritorno da scuola ci fermavamo li a comprare le uova da Totò, tutti si fermavano a comprare lo le uova. In via Uditore... anni dopo su Rai Uno arrestato Totò Riina scoperto il suo bunker in via Uditore... ora per chi non lo sapesse via Uditore non é in centro ma é una strada cmq importante dove abitano tantissime persone e quando hanno detto Totò ma dove ti nasconde i giustamente lui ha risposto non mi hanno mai cercato ora hanno raso al suolo il bunker e fatto un grande parco chiamato Parco Uditore in quella che prima era la casa ben in vista di Totò Riina, il balcone.di mia zia affacciava esattamente sopra la casa di Totò Riina
emo
fulezone 20-11-17 14.53
@ anonimo
emo
La casa di TOTO quella rosa piano terra con le serrande verdi, dietro prima c'era il frutteto di Toto Riina con un capannone metallico dove teneva le galline ma si entrava da fronte strada dove si vedono i binari del tram, girando intorno si vedono i palazzi di gente che ci abita normalmente palazzi mediamente degli anni 80 che si affacciavano sul bunker di Toto. Oggi il tutto è stato sequestrato e al posto di casa di TOTO ci hanno fatto il Parco Uditore quello che vedete dove fanno molte manifestazioni cinofile ma anche multietniche, un bel posto per la città!
fulezone 20-11-17 16.01
@ fulezone
La casa di TOTO quella rosa piano terra con le serrande verdi, dietro prima c'era il frutteto di Toto Riina con un capannone metallico dove teneva le galline ma si entrava da fronte strada dove si vedono i binari del tram, girando intorno si vedono i palazzi di gente che ci abita normalmente palazzi mediamente degli anni 80 che si affacciavano sul bunker di Toto. Oggi il tutto è stato sequestrato e al posto di casa di TOTO ci hanno fatto il Parco Uditore quello che vedete dove fanno molte manifestazioni cinofile ma anche multietniche, un bel posto per la città!
Per non dimenticare chi era Riina.

“Io ho detto al bambino di mettersi in un angolo, cioè vicino al letto, quasi ai piedi del letto, con le braccia alzate e con la faccia al muro. Allora il bambino, per come io ho detto, si è messo faccia al muro. Io ci sono andato da dietro e ci ho messo la corda al collo. Tirandolo con uno sbalzo forte, me lo sono tirato indietro e l’ho appoggiato a terra. Enzo Brusca si è messo sopra le braccia inchiodandolo in questa maniera (incrocia le braccia) e Monticciolo si è messo sulle gambe del bambino per evitare che si muoveva. Nel momento della aggressione che io ho butttato il bambino e Monticciolo si stava già avviando per tenere le gambe, gli dice ‘mi dispiace’ rivolto al bambino ‘tuo papà ha fatto il cornuto’ .
(…)
Il bambino non ha capito niente, perché non se l’aspettava, non si aspettava niente e poi il bambino ormai non era… come voglio dire, non aveva la reazione di un bambino, sembrava molle… anche se non ci mancava mangiare, non ci mancava niente, ma sicuramente la mancanza di libertà, il bambino diciamo era molto molle, era tenero, sembrava fatto di burro… cioè questo, il bambino penso non ha capito niente. Sto morendo, penso non l’abbia neanche capito. Il bambino ha fatto solo uno sbalzo di reazione, uno solo e lento, ha fatto solo questo e non si è mosso più, solo gli occhi, cioè girava gli occhi.
(…)
Io ho spogliato il bambino e il bambino era urinato e si era fatto anche addosso dalla paura di quello che abbia potuto capire o è un fatto naturale perché è gonfiato il bambino. Dopo averlo spogliato, ci abbiamo tolto, aveva un orologio da polso e tutto, abbiamo versato l’acido nel fusto e abbiamo preso il bambino. Io ho preso il bambino. Io l’ho preso per i piedi e Monticciolo e Brusca l’hanno preso per un braccio l’uno così l’abbiamo messo nell’acido e ce ne siamo andati sopra.
(…)
Io ci sono andato giù, sono andato a vedere lì e del bambino c’era solo un pezzo di gamba e una parte della schiena, perché io ho cercato di mescolare e ho visto che c’era solo un pezzo di gamba… e una parte… però era un attimo perché sono andato… uscito perché lì dentro la puzza dell’acido era… cioè si soffocava lì dentro. Poi siamo andati tutti a dormire“.
mima85 20-11-17 16.36
@ fulezone
Per non dimenticare chi era Riina.

“Io ho detto al bambino di mettersi in un angolo, cioè vicino al letto, quasi ai piedi del letto, con le braccia alzate e con la faccia al muro. Allora il bambino, per come io ho detto, si è messo faccia al muro. Io ci sono andato da dietro e ci ho messo la corda al collo. Tirandolo con uno sbalzo forte, me lo sono tirato indietro e l’ho appoggiato a terra. Enzo Brusca si è messo sopra le braccia inchiodandolo in questa maniera (incrocia le braccia) e Monticciolo si è messo sulle gambe del bambino per evitare che si muoveva. Nel momento della aggressione che io ho butttato il bambino e Monticciolo si stava già avviando per tenere le gambe, gli dice ‘mi dispiace’ rivolto al bambino ‘tuo papà ha fatto il cornuto’ .
(…)
Il bambino non ha capito niente, perché non se l’aspettava, non si aspettava niente e poi il bambino ormai non era… come voglio dire, non aveva la reazione di un bambino, sembrava molle… anche se non ci mancava mangiare, non ci mancava niente, ma sicuramente la mancanza di libertà, il bambino diciamo era molto molle, era tenero, sembrava fatto di burro… cioè questo, il bambino penso non ha capito niente. Sto morendo, penso non l’abbia neanche capito. Il bambino ha fatto solo uno sbalzo di reazione, uno solo e lento, ha fatto solo questo e non si è mosso più, solo gli occhi, cioè girava gli occhi.
(…)
Io ho spogliato il bambino e il bambino era urinato e si era fatto anche addosso dalla paura di quello che abbia potuto capire o è un fatto naturale perché è gonfiato il bambino. Dopo averlo spogliato, ci abbiamo tolto, aveva un orologio da polso e tutto, abbiamo versato l’acido nel fusto e abbiamo preso il bambino. Io ho preso il bambino. Io l’ho preso per i piedi e Monticciolo e Brusca l’hanno preso per un braccio l’uno così l’abbiamo messo nell’acido e ce ne siamo andati sopra.
(…)
Io ci sono andato giù, sono andato a vedere lì e del bambino c’era solo un pezzo di gamba e una parte della schiena, perché io ho cercato di mescolare e ho visto che c’era solo un pezzo di gamba… e una parte… però era un attimo perché sono andato… uscito perché lì dentro la puzza dell’acido era… cioè si soffocava lì dentro. Poi siamo andati tutti a dormire“.
Dio che schifo... emo
Dallaluna69 20-11-17 17.44
@ mima85
Dio che schifo... emo
Non sono riuscito a leggere. Ho una figlia di due anni.
fulezone 20-11-17 17.54
@ Dallaluna69
Non sono riuscito a leggere. Ho una figlia di due anni.
poi siamo andati tutti a dormire... ma lo stato dove cazzo è? Ragazzi questo è terrorismo, i mitra i fucili i carri armati, a cercarli uno per uno, in ogni via in ogni paese in ogni strada in ogni regione, dichiarare la guerra civile contro i mafiosi, lui era li in Via Uditore dove io sarò passato solo 7 o 8 mila volte visto che abito in linea d'aria circa a 1km ma la polizia i carabinieri dove cazzo erano mentre il tipo si vendeva pubblicamente le uova... Me lo ricordo io, con mia madre con la 126 azzurra nel 1986 ai tempi avevamo quella, io ovviamente non sapevo chi fosse quel tipo e penso nemmeno mia madre, ma le forze dell'ordine non lo sapevano chi fosse quel tipo? Io non lo so non ci credo!

Parlavo tempo fa con un mio amico del Bangladesh, e lui mi raccontava delle loro usanze, della politica, loro sono una finta Repubblica che nasconde una Monarchia totalitaria, non una Monarchia Repubblicana come in Inghilterra proprio una Monarchia, ma da quello che lui mi raccontava mi sono reso conto che non sono culturalmente pronti ad essere una Democrazia, hanno bisogno del RE che li governa, io mi chiedevo a questo punto se noi siamo pronti a una Democrazia... ma se chi ci governa invece di tutelare noi fa patti con questi schifosi allora nemmeno noi siamo pronti a una Democrazia... Io ho sempre odiato il fascismo e Mussolini ma mi viene da credere che anche noi abbiamo bisogno del dittatore al di sopra di tutti e di tutto che falci i mafiosi e i malviventi, un dittatore illuminato che ci guidi verso un periodo di luce perchè per come stiamo ora siamo messi male... In Italia non esiste la meritocrazia ma solo parentopoli o la tangentopoli, ancora oggi è così nella maggior parte delle istituzioni pubbliche, in quelle private poi lasciamo stare, lavoro in nero, sottopagato, per fortuna non in tutte ma in molte è così.
Mi chiedo dove stiamo andando...

Chiudiamo questo topic che forse è meglio, troppa rabbia troppo schifo troppo troppo troppo tutto brutto!

Bello il film di Piff in In Guerra per Amore dove alla fine si vede che anche gli americani hanno fatto accordi con la Mafia o meglio hanno consegnato la Sicilia e L'Italia nelle mani della Mafia
SimonKeyb 20-11-17 18.49
di cosa è capace l'uomo.... bestie sono queste e basta.

gente che parla l'Italiano, o il dialetto, che magari per strada dice "buongiorno" e "buonasera", che di giorno fa questo e altro e la notte dorme come un pupo.
mima85 20-11-17 20.22
fulezone ha scritto:
io mi chiedevo a questo punto se noi siamo pronti a una Democrazia... ma se chi ci governa invece di tutelare noi fa patti con questi schifosi allora nemmeno noi siamo pronti a una Democrazia... Io ho sempre odiato il fascismo e Mussolini ma mi viene da credere che anche noi abbiamo bisogno del dittatore al di sopra di tutti e di tutto che falci i mafiosi e i malviventi, un dittatore illuminato che ci guidi verso un periodo di luce perchè per come stiamo ora siamo messi male...


Discorso lungo e complesso, personalmente non credo che un dittatore risolverebbe il problema. Di dittatori giusti non mi risulta ce ne siano mai stati, anzi la maggior parte erano gente sanguinaria che al primo accenno di disaccordo con la loro linea di governo venivano a prenderti a casa tua e ti portavano in qualche campo di "rieducazione"... dal quale la maggior parte delle volte non ne uscivi vivo.

Chi ci dice che un futuro dittatore, pur di arrivare a governare l'Italia non prenda anch'egli degli accordi con i mafiosi, col risultato che la mafia non sparirebbe ed anzi finirebbe per essere ben radicata al governo? Anche adesso lo è, con la differenza che ora perlomeno una certa libertà d'opinione è garantita, mentre se a capo del governo ci fosse un dittatore potremmo dire addio anche ai più basilari diritti dell'uomo.
anonimo 20-11-17 20.49
@ fulezone
Per non dimenticare chi era Riina.

“Io ho detto al bambino di mettersi in un angolo, cioè vicino al letto, quasi ai piedi del letto, con le braccia alzate e con la faccia al muro. Allora il bambino, per come io ho detto, si è messo faccia al muro. Io ci sono andato da dietro e ci ho messo la corda al collo. Tirandolo con uno sbalzo forte, me lo sono tirato indietro e l’ho appoggiato a terra. Enzo Brusca si è messo sopra le braccia inchiodandolo in questa maniera (incrocia le braccia) e Monticciolo si è messo sulle gambe del bambino per evitare che si muoveva. Nel momento della aggressione che io ho butttato il bambino e Monticciolo si stava già avviando per tenere le gambe, gli dice ‘mi dispiace’ rivolto al bambino ‘tuo papà ha fatto il cornuto’ .
(…)
Il bambino non ha capito niente, perché non se l’aspettava, non si aspettava niente e poi il bambino ormai non era… come voglio dire, non aveva la reazione di un bambino, sembrava molle… anche se non ci mancava mangiare, non ci mancava niente, ma sicuramente la mancanza di libertà, il bambino diciamo era molto molle, era tenero, sembrava fatto di burro… cioè questo, il bambino penso non ha capito niente. Sto morendo, penso non l’abbia neanche capito. Il bambino ha fatto solo uno sbalzo di reazione, uno solo e lento, ha fatto solo questo e non si è mosso più, solo gli occhi, cioè girava gli occhi.
(…)
Io ho spogliato il bambino e il bambino era urinato e si era fatto anche addosso dalla paura di quello che abbia potuto capire o è un fatto naturale perché è gonfiato il bambino. Dopo averlo spogliato, ci abbiamo tolto, aveva un orologio da polso e tutto, abbiamo versato l’acido nel fusto e abbiamo preso il bambino. Io ho preso il bambino. Io l’ho preso per i piedi e Monticciolo e Brusca l’hanno preso per un braccio l’uno così l’abbiamo messo nell’acido e ce ne siamo andati sopra.
(…)
Io ci sono andato giù, sono andato a vedere lì e del bambino c’era solo un pezzo di gamba e una parte della schiena, perché io ho cercato di mescolare e ho visto che c’era solo un pezzo di gamba… e una parte… però era un attimo perché sono andato… uscito perché lì dentro la puzza dell’acido era… cioè si soffocava lì dentro. Poi siamo andati tutti a dormire“.
Non sono parole di Riina (che fu mandante di quei fatti orrendi).

Sono le parole di Vincenzo Chiodo, pero' testimoniano la ferocia di chi ordina e di chi esegue.
anonimo 20-11-17 21.06
fulezone ha scritto:
un dittatore illuminato che ci guidi verso un periodo di luce perchè per come stiamo ora siamo messi male.


Pertini diceva che e' meglio la peggior democrazia alla migliore dittatura : a volte fatico a crederci, ma quando leggo la storia (e ne leggo tanta) mi ricredo.

Se penso ai voli della morte in Argentina, o alle crudelta' del Cile, o a quelle dell'ex Unione Sovietica eccetera penso solo alla bestialita' umana che sovrasta qualsiasi tipo di ideologia, soprattutto quando il potere diventa assoluto (dittatura).

fulezone ha scritto:
In Italia non esiste la meritocrazia ma solo parentopoli o la tangentopoli,


Ai tempi di Mussolini era ancora peggio, e lo era anche nella Cina di Mao (ho parlato con chi l'ha vissuta) e nella Russia di Breznev.

Poi le varie nostalgie di qualsiasi colore, portano a dire che quando c'era Lui (Duce, Mao, Ceausescu, Breznev, Franco, ecc) si stava meglio : non e' vero... si tendono a dimenticare le cose brutte per guardare solo le poche cose che funzionavano in dittatura.

Sai che ora in Romania c'e' tanta gente che rimpiange Ceausescu?.

Io ci ho parlato con quella gente, ed ho visto i due volti della dittatura : gente che aveva il lavoro, la casa ecc, ma dimenticava i razionamenti, la fame e quant'altro.
Poi c'era chi ha avuto la sfortuna di un figlio che ha scelto di andare all'universita' a Bucarest lasciando la campagna (dove il regime si sentiva di meno).
La Securitate faceva opera di continuo controllo sugli studenti, per prevenire dissensi.
Un giorno andarono da lui e gli dissero soltanto "devi collaborare e segnalarci eventuali dissidenti".
Lui rispose solo un prudente "ci devo pensare"...

Il mattino dopo la sua famiglia ricevette una telefonata dove si diceva che lui e la moglie si erano suicidati buttandosi dal quarto piano.
La Sorella corse a Bucarest e vide i corpi che invece erano pestati a sangue.
Salvarono solo la loro bambina, che poi e' cresciuta ed ha studiato da magistrato riuscendo ad accedere agli archivi per trovare chi assassino' i suoi genitori.

Oggi quando nomini il comunismo a quella persona ti risponde con il dolore negli occhi "non pronunciare quella parola".
Se fai la stessa domanda ai suoi vicini di casa (in campagna il regime era meno duro) ti rispondono "si stava meglio quando c'era il comunismo"...

Quindi e' tutto relativo : i giovani di oggi non hanno vissuto queste cose, e si basano solo sulle testimonianze di chi ha vissuto fuori dagli orrori delle dittature, dimenticando invece quei tanti (troppi) che hanno pagato i prezzi altissimi e dolorosi di TUTTE le dittature.


fulezone 21-11-17 16.16
@ anonimo
fulezone ha scritto:
un dittatore illuminato che ci guidi verso un periodo di luce perchè per come stiamo ora siamo messi male.


Pertini diceva che e' meglio la peggior democrazia alla migliore dittatura : a volte fatico a crederci, ma quando leggo la storia (e ne leggo tanta) mi ricredo.

Se penso ai voli della morte in Argentina, o alle crudelta' del Cile, o a quelle dell'ex Unione Sovietica eccetera penso solo alla bestialita' umana che sovrasta qualsiasi tipo di ideologia, soprattutto quando il potere diventa assoluto (dittatura).

fulezone ha scritto:
In Italia non esiste la meritocrazia ma solo parentopoli o la tangentopoli,


Ai tempi di Mussolini era ancora peggio, e lo era anche nella Cina di Mao (ho parlato con chi l'ha vissuta) e nella Russia di Breznev.

Poi le varie nostalgie di qualsiasi colore, portano a dire che quando c'era Lui (Duce, Mao, Ceausescu, Breznev, Franco, ecc) si stava meglio : non e' vero... si tendono a dimenticare le cose brutte per guardare solo le poche cose che funzionavano in dittatura.

Sai che ora in Romania c'e' tanta gente che rimpiange Ceausescu?.

Io ci ho parlato con quella gente, ed ho visto i due volti della dittatura : gente che aveva il lavoro, la casa ecc, ma dimenticava i razionamenti, la fame e quant'altro.
Poi c'era chi ha avuto la sfortuna di un figlio che ha scelto di andare all'universita' a Bucarest lasciando la campagna (dove il regime si sentiva di meno).
La Securitate faceva opera di continuo controllo sugli studenti, per prevenire dissensi.
Un giorno andarono da lui e gli dissero soltanto "devi collaborare e segnalarci eventuali dissidenti".
Lui rispose solo un prudente "ci devo pensare"...

Il mattino dopo la sua famiglia ricevette una telefonata dove si diceva che lui e la moglie si erano suicidati buttandosi dal quarto piano.
La Sorella corse a Bucarest e vide i corpi che invece erano pestati a sangue.
Salvarono solo la loro bambina, che poi e' cresciuta ed ha studiato da magistrato riuscendo ad accedere agli archivi per trovare chi assassino' i suoi genitori.

Oggi quando nomini il comunismo a quella persona ti risponde con il dolore negli occhi "non pronunciare quella parola".
Se fai la stessa domanda ai suoi vicini di casa (in campagna il regime era meno duro) ti rispondono "si stava meglio quando c'era il comunismo"...

Quindi e' tutto relativo : i giovani di oggi non hanno vissuto queste cose, e si basano solo sulle testimonianze di chi ha vissuto fuori dagli orrori delle dittature, dimenticando invece quei tanti (troppi) che hanno pagato i prezzi altissimi e dolorosi di TUTTE le dittature.


Non vorrei che il mio pensiero fosse stato male interpretato, io sono un anti mafioso convinto, sono per la libertà di pensiero e di opinione, sono per la meritocrazia assoluta, purtroppo quando vedi una persona veramente brava fare da segretaria a un cretino solo perchè lui è figlio di... un po mi girano, conosco un ragazzino di 25 anni che è diventato professore associato (senza nemmeno diventare ricercatore, senza dottorato) in una facoltà universitaria, poi si scopre che il padre del ragazzo ha operato il professore salvandogli la vita e come ringraziamento al ragazzino sono stati dati per cominciare la carriera universitaria i 2800 euro al mese tanto per cominciare a vita universitaria mentre gente che è li dentro da anni viene sbattuta fuori a 45 anni senza nessuna prospettiva di futuro, scusami ma se la legge fosse seria le cose non andrebbero così.
anonimo 21-11-17 21.12
@ fulezone
Non vorrei che il mio pensiero fosse stato male interpretato, io sono un anti mafioso convinto, sono per la libertà di pensiero e di opinione, sono per la meritocrazia assoluta, purtroppo quando vedi una persona veramente brava fare da segretaria a un cretino solo perchè lui è figlio di... un po mi girano, conosco un ragazzino di 25 anni che è diventato professore associato (senza nemmeno diventare ricercatore, senza dottorato) in una facoltà universitaria, poi si scopre che il padre del ragazzo ha operato il professore salvandogli la vita e come ringraziamento al ragazzino sono stati dati per cominciare la carriera universitaria i 2800 euro al mese tanto per cominciare a vita universitaria mentre gente che è li dentro da anni viene sbattuta fuori a 45 anni senza nessuna prospettiva di futuro, scusami ma se la legge fosse seria le cose non andrebbero così.
No, nel contesto del discorso non e' stato male interpretato.

Quando si parla di ingiustizie varie, spesso viene a tutti la tentazione di pensare ad un sistema autoritario, pensando che tale sistema possa raddrizzare tutte le storture di una societa' ingiusta.

Purtroppo e' un'idea sbagliata perche' tutte le dittature di ogni colore, oltre alle atrocita' delle quali si sono sempre macchiate (soppressione diritti, violenze ecc.) sono comunque caratterizzate dagli stessi mali delle democrazie.

La meritocrazia non c'era sotto Mussolini (nepotismo, corruzione, e raccomandazioni non si contavano), non c'era sotto Mao Tse Tung (uso la vecchia nomenclatura per abitudine), non c'era in Russia, e neppure in Argentina o Cile.

Anzi, nei sistemi totalitari queste degenerazioni si rafforzano ancora di piu', perche' rafforzano il potere stesso.

Si potrebbe bensare ad un sistema rigido ipotetico, ma allora si cade nelle utopie delle varie ideologie, e quindi il comunismo e' bello perche' tutela tutti, il fascismo e' bello perche' rafforza la patria e soffoca la criminalita', e magari c'e' del buono perfino negli integralismi religiosi, perche' Dio e' buono ecc..

Sappiamo che non e' cosi', e che alla fine prevale sempre la natura umana (ma in dittatura avviene con i mali della dittatura stessa).

In Italia poi certi problemi sono proprio nel DNA del popolo, che si e' abituato dalla notte dei tempi a saltare da un carro all'altro, da un invasore all'altro (per secoli e secoli adattandosi), sviluppando l'abitudine del cercare scorciatoie e sistemi furbeschi per riuscire ad infilarsi in tutte le situazioni.

Dalla notte dei tempi siamo abituati ad imbonirci i vari sovrani che si sono succeduti dalle invasioni barbariche ad Hitler, cercando di inbonirceli per ricavarci una fetta di potere in tal modo.

Da sempre diciamo "la Francia o la Spagna, basta che se magna come sinonimo di opportunismo.
Lo stesso cieco opportunismo con il quale nel 1940 abbiamo dichiarato guerra a Francia e Inghilterra, pensando di prenderci mezza Francia sparando un paio di colpi a salve (dopo che Hitler aveva gia' messo in ginocchio la Francia).
Mussolini disse "mi servono un migliaio di morti per potermi sedere al tavolo delle trattative".. (sappiamo cosa accadde appena 48 ore dopo).
Altri dicevano "se a Parigi si parlera' tedesco, a Londra si parlera' sicuramente italiano" (pisciavano lungo).

C'era forse meritrocrazia in tutto cio'? Furono ascoltati gli esperti di guerra, o furono ascoltati gli opportunisti (spesso scelti per sudditanza genoflessa e non per merito) che pensavano di prendersi mezza Francia facendo poco o nulla?. (valutazione puramente storica e neutrale)..

Ti diro' di piu' : se e' vero che in democrazia esistono le storture, e' altrettanto vero che qualche volta vi sia anche qualche possibilita' di rivalsa (in dittatura no).



fulezone 21-11-17 22.15
@ anonimo
No, nel contesto del discorso non e' stato male interpretato.

Quando si parla di ingiustizie varie, spesso viene a tutti la tentazione di pensare ad un sistema autoritario, pensando che tale sistema possa raddrizzare tutte le storture di una societa' ingiusta.

Purtroppo e' un'idea sbagliata perche' tutte le dittature di ogni colore, oltre alle atrocita' delle quali si sono sempre macchiate (soppressione diritti, violenze ecc.) sono comunque caratterizzate dagli stessi mali delle democrazie.

La meritocrazia non c'era sotto Mussolini (nepotismo, corruzione, e raccomandazioni non si contavano), non c'era sotto Mao Tse Tung (uso la vecchia nomenclatura per abitudine), non c'era in Russia, e neppure in Argentina o Cile.

Anzi, nei sistemi totalitari queste degenerazioni si rafforzano ancora di piu', perche' rafforzano il potere stesso.

Si potrebbe bensare ad un sistema rigido ipotetico, ma allora si cade nelle utopie delle varie ideologie, e quindi il comunismo e' bello perche' tutela tutti, il fascismo e' bello perche' rafforza la patria e soffoca la criminalita', e magari c'e' del buono perfino negli integralismi religiosi, perche' Dio e' buono ecc..

Sappiamo che non e' cosi', e che alla fine prevale sempre la natura umana (ma in dittatura avviene con i mali della dittatura stessa).

In Italia poi certi problemi sono proprio nel DNA del popolo, che si e' abituato dalla notte dei tempi a saltare da un carro all'altro, da un invasore all'altro (per secoli e secoli adattandosi), sviluppando l'abitudine del cercare scorciatoie e sistemi furbeschi per riuscire ad infilarsi in tutte le situazioni.

Dalla notte dei tempi siamo abituati ad imbonirci i vari sovrani che si sono succeduti dalle invasioni barbariche ad Hitler, cercando di inbonirceli per ricavarci una fetta di potere in tal modo.

Da sempre diciamo "la Francia o la Spagna, basta che se magna come sinonimo di opportunismo.
Lo stesso cieco opportunismo con il quale nel 1940 abbiamo dichiarato guerra a Francia e Inghilterra, pensando di prenderci mezza Francia sparando un paio di colpi a salve (dopo che Hitler aveva gia' messo in ginocchio la Francia).
Mussolini disse "mi servono un migliaio di morti per potermi sedere al tavolo delle trattative".. (sappiamo cosa accadde appena 48 ore dopo).
Altri dicevano "se a Parigi si parlera' tedesco, a Londra si parlera' sicuramente italiano" (pisciavano lungo).

C'era forse meritrocrazia in tutto cio'? Furono ascoltati gli esperti di guerra, o furono ascoltati gli opportunisti (spesso scelti per sudditanza genoflessa e non per merito) che pensavano di prendersi mezza Francia facendo poco o nulla?. (valutazione puramente storica e neutrale)..

Ti diro' di piu' : se e' vero che in democrazia esistono le storture, e' altrettanto vero che qualche volta vi sia anche qualche possibilita' di rivalsa (in dittatura no).



Io sono d'accordissimo con te pero mi chiedo in cosa dobbiamo sperare, siamo circondati da super uomini Berlusconi Salvini Grillo Renzi tutti potenziati dittatori forse Renzi meno degli altri ma cmq segue le orme del berlusca e dovendo andare a votare dovremmo solo sceglie... ma cosa dovremmo scegliere? Con quale arma vogliamo perire? In quale paese espatriare?
anonimo 22-11-17 08.47
@ fulezone
Io sono d'accordissimo con te pero mi chiedo in cosa dobbiamo sperare, siamo circondati da super uomini Berlusconi Salvini Grillo Renzi tutti potenziati dittatori forse Renzi meno degli altri ma cmq segue le orme del berlusca e dovendo andare a votare dovremmo solo sceglie... ma cosa dovremmo scegliere? Con quale arma vogliamo perire? In quale paese espatriare?
L'unica domanda alla quale e' possibile dare una risposta e' l'ultima..

Un paese dove una certa cultura e' radicata da secoli, non lo cambi per nulla. L'Ex Cavaliere per plasmarlo a modo suo attraverso i potenti mezzi televisivii, ci ha messo piu' di 25 anni : dovessimo farlo con la cultura ed il passaparola, non basterebbe un secolo.

Non e' un caso che il numero di persone che espatriano, sia in continua e vertiginosa crescita.

Fa impressione il fatto che non scappino solo i giovani, ma anche anziani e pensionati : quando i topi scappano la nave cosa fa?...

(P.S. Oltretutto la grossa fuga di cervelli e di persone valide, aumenta ulteriormente le percentuali di mediocri destinate ad occupare posti strategici, e questo puo' solo peggiorare le cose)..