Jupiter 8... ma perchè Roland non ha fatto così???

mima85 25-08-17 20.10
maxpiano69 ha scritto:
Ne replicano le configurazioni circuitali ma non le sonoritá, almeno non al 100% proprio perche quelle sonoritá di cui si parla sono determinate anche dal fatto che i circuiti a componenti discreti sono piú soggetti a variazioni dei loro parametri durante il funzionamento


E non solo, i componenti usati 30/40 anni fa per costruire i synth dell'epoca erano anche meno precisi di quelli attuali. Oggi, anche ipotizzando di non usare componenti SMD ma cut-thru (cioè quelli "grossi" che si saldano sull'altro lato della scheda, tipici dei synth dell'epoca ma prodotti ancora oggi in questo formato), non si avrebbe comunque esattamente lo stesso suono di un synth degli anni '80.

Ma comunque, parlando in generale, questo non è per forza uno svantaggio. Alla fine l'importante è che un synth suoni bene, che poi si avvicini o meno ad un suo lontano parente dei decenni scorsi è relativo. Anche perché il suono vintage che oggi usiamo come paragone è quello di synth invecchiati di almeno 3 decenni, che loro stessi quand'erano nuovi suonavano in modo diverso.
maxpiano69 25-08-17 22.42
@ mima85
maxpiano69 ha scritto:
Ne replicano le configurazioni circuitali ma non le sonoritá, almeno non al 100% proprio perche quelle sonoritá di cui si parla sono determinate anche dal fatto che i circuiti a componenti discreti sono piú soggetti a variazioni dei loro parametri durante il funzionamento


E non solo, i componenti usati 30/40 anni fa per costruire i synth dell'epoca erano anche meno precisi di quelli attuali. Oggi, anche ipotizzando di non usare componenti SMD ma cut-thru (cioè quelli "grossi" che si saldano sull'altro lato della scheda, tipici dei synth dell'epoca ma prodotti ancora oggi in questo formato), non si avrebbe comunque esattamente lo stesso suono di un synth degli anni '80.

Ma comunque, parlando in generale, questo non è per forza uno svantaggio. Alla fine l'importante è che un synth suoni bene, che poi si avvicini o meno ad un suo lontano parente dei decenni scorsi è relativo. Anche perché il suono vintage che oggi usiamo come paragone è quello di synth invecchiati di almeno 3 decenni, che loro stessi quand'erano nuovi suonavano in modo diverso.
Pienamente d'accordo su entrambi i punti. emo
drmacchius 26-08-17 00.36
@ mima85
kurz4ever ha scritto:
meco....


1000 euro più 1000 euro meno emo

D'altronde era lo stato dell'arte della tecnologia analogica del tempo, con oltrettutto in più una parte digitale di controllo (oggi uno Z80, qualche chip di EPROM e RAM e qualche porta logica costano pochi spiccioli, ma allora valevano dei bei soldi). E nella stessa fascia di prezzo c'erano gli Oberheim OB-X/Xa e gli altri synth analoghi.

Ai tempi per prenderti un analogico di fascia bassa come il Juno dovevi spendere l'equivalente attuale di circa 3000 euro. Quella era l'alternativa "economica", e questo dice tutto su quanto costasse l'elettronica ai tempi. Oggi con quella cifra ti prendi comodamente un analogico di fascia alta, con 2 oscillatori, filtro multimodo, un sacco di modulazioni, effettistica integrata, porte MIDI, USB, tonnellate di memoria per le patch, integrazione totale con la DAW, e tutte queste belle cose qui. E siamo solo nel dominio dell'analogico, perché se parliamo di macchine digitali, per quella cifra compri uno strumento che l'unica cosa che gli manca è che ti faccia il caffè.

Tra l'altro proprio adesso che sto scrivendo questo post alla radio sta passando "People From Ibiza"... Analogico e DX-7 a manetta emo
ma i prezzi stratosferici erano dovuti all´esorbitante cambio dollaro/yen- lira o i sinth costavano quanto una utilitaria anche in america e giappone?
anonimo 26-08-17 10.48
mima85 ha scritto:
Se non sbaglio costava l'equivalente odierno di circa 15'000 euro.


vero però se valutiamo il costo del minimoog nuova versione paragonato con il vecchio le cose cambiano
SimonKeyb 26-08-17 10.58
@ maxpiano69
Ne replicano le configurazioni circuitali ma non le sonoritá, almeno non al 100% proprio perche quelle sonoritá di cui si parla sono determinate anche dal fatto che i circuiti a componenti discreti sono piú soggetti a variazioni dei loro parametri durante il funzionamento e questo influenza le forme d'onda generate (e non solo in termini i di picth= "stonatura")
certo, come dire che "a parità di schema elettrico" il risultato generale è differente per via di fattori intrinsechi alla tipologia dei componenti adoperati. chiaro! :-)
mima85 26-08-17 13.22
drmacchius ha scritto:
ma i prezzi stratosferici erano dovuti all´esorbitante cambio dollaro/yen- lira o i sinth costavano quanto una utilitaria anche in america e giappone?


Costavano come un'utilitaria dappertutto. Un OB-Xa americano non l'avresti pagato molto meno di un Jupiter 8 giapponese.

A quei tempi l'elettronica non era economica come oggi, e gli analogici di fascia alta sono degli apparecchi piuttosto complessi e pieni zeppi di componentistica. Senza contare i costi di ricerca e sviluppo che ci stanno dietro: il Jupiter 8 è uscito nell'81, ma sicuramente qualche anno di progettazione e prototipaggio ce li ha dietro, ed hanno avuto il loro costo.

Jaam ha scritto:
vero però se valutiamo il costo del minimoog nuova versione paragonato con il vecchio le cose cambiano


In che senso intendi? Nel senso che il prezzo di quello odierno non è molto inferiore al quello dell'originale di allora?
anonimo 26-08-17 13.55
mima85 ha scritto:
In che senso intendi? Nel senso che il prezzo di quello odierno non è molto inferiore al quello dell'originale di allora?


attualizzato il minimoog costerebbe 8/9000$ ma la nuova edizione è stata venduta a circa la metà quindi immagino possa essere lo stesso per eventuali altre riedizioni