Waldorf Quantum

DarioMoog 07-04-17 15.40
kurz4ever ha scritto:
vogliamo almeno metterci una CPU con le palle su uno strumento da 3k?? (mutatis mutandis la stessa cosa vale per kronos) o , se la tecnologia è differente, comunque un device di calcolo di potenza adeguata?
Che poi un Integra7/Jupiter80/fa08 con il loro "motore" synth interno hanno un suono veramente potente e limpido ed una polifonia di 128 note... e non hanno un sistema di calcolo stratosferico


E' già stato detto sopra. La polifonia è limitata dai filtri analogici. Dalle specifiche leggo che sono due per voce. Quindi ci sono un totale di 16 filtri analogici, che occupano spazio su una scheda elettonica. Per mettere 256 filtri e avere 128 note di polifonia ci sarebbe voluto una scheda grande un metro quadrato. Hai voglia a farcela stare in un case normale.

Vuoi sapere come si raggiungono 3000 euro?
Touch screen, materiali e componenti di qualità, design di Axel Hartmann, che sembra essere il Pininfarina dei sintetizzatori e il marchio Waldorf che ha inventato la Wavetable synthesis (di conseguenza le wavetable originali)
Bartholdy 07-04-17 15.52
kurz4ever ha scritto:
in linea di massima il numero di oscillatori è una costante

Nella catena di sintesi classica sì. Con certi VA che usano l'allocazione dinamica delle risorse (praticamente tutti i synth software) non c'è più questa "regola".

kurz4ever ha scritto:
ma da qui a passare da 128 (ad esempio che è la polifonia di pc3k con una catena standard sottrattiva o di integra 7) ad 8 ce ne passa.

Integra-7 soffre questo "problema". Sui forum si possono leggere molti post di utenti che si lamentano della mancanza di polifonia con patch Super Natural elaborate. A quanto pare, molti suoni SN utilizzano fino ad 8 voci per nota, abbassando la polifonia totale a 16. Se vuoi mettere dei suoni in layer...Ci sono diversi post sui forum Rolandclan e Gearslutz.

kurz4ever ha scritto:
Lo stesso DIVA che pesta sulla CPU come il Mjolnir di Thor su di un portatile da 600 euri con un i7 u(la versione a basso consumo) di 3^ generazione fa almeno il doppio di note in modalità "Divine"...

Se non mi sbaglio DIVA dovrebbe permettere un massimo di 12 note di polifonia e nella versione "Divine" ci vuole un bel computer per far suonare 8 voci. E questo tenendo conto che un synth software può sfruttare una potenza di elaborazione di molto superiore a quella di un synth hardware.

kurz4ever ha scritto:
vogliamo almeno metterci una CPU con le palle su uno strumento da 3k??

Il fatto che questo synth permetta la sintesi granulare (credo sia il primo synth hardware che possa farlo) ci dice già che la potenza di calcolo deve essere notevole.
kurz4ever 07-04-17 16.18
Bartholdy ha scritto:
Integra-7 soffre questo "problema". Sui forum si possono leggere molti post di utenti che si lamentano della mancanza di polifonia con patch Super Natural elaborate. A quanto pare, molti suoni SN utilizzano fino ad 8 voci per nota, abbassando la polifonia totale a 16. Se vuoi mettere dei suoni in layer...Ci sono diversi post sui forum Rolandclan e Gearslutz.


Io non ho mai sbattuto sul problema polifonia...almeno per i SN_SYNTH, probabilmente per i SN-ACOUSTIC la cosa cambia... ma forse stai parlando delle chitarre in strum (e lì cè poco da fare... Sono 6 note per colpo...)

Bartholdy ha scritto:
Se non mi sbaglio DIVA dovrebbe permettere un massimo di 12 note di polifonia e nella versione "Divine" ci vuole un bel computer per far suonare 8 voci. E questo tenendo conto che un synth software può sfruttare una potenza di elaborazione di molto superiore a quella di un synth hardware.

A memoria ricordo 16, poi non è vero quello che scrivi, con un chip ASIC dedicato o qualcosa tipo FPGA (vedi il nuovo chip di Kurzweil montato su forte se) ed un s.o. realtime vero puoi fare meglio di un pc con un s.o. all purpose.
Io stavo volutamente cercando l'iperbole.
Comunque i prezzi di waldorf per la gamma medio/alta mi paiono altini (v. zarenbourg)...
Spirit 08-04-17 00.07
Bartholdy ha scritto:
se devi emulare un Jupiter-8 che ha 8 voci di polifonia, meglio fornire 8 voci della migliore qualità possibile che non arrivare a 16 e compromettere la qualità sonora.


Sarei curioso di confrontare il banco jupiter8 creato per il diva con gli stessi suoni sul system 8 per vedere la differenza di qualità e complessità fra le 2 emulazioni.

Detto ciò faccio fatica a pensare che una singola nota di un suono system8 in emulazione jp8 mangi più risorse di quanto ne faccia una singola nota di suono complesso creato dal virus che riduce la sua polifonia a 16 voci (per carità magari è solo un mio limite eh!).
kurz4ever 08-04-17 08.22
DarioMoog ha scritto:
E' già stato detto sopra. La polifonia è limitata dai filtri analogici. Dalle specifiche leggo che sono due per voce. Quindi ci sono un totale di 16 filtri analogici, che occupano spazio su una scheda elettonica. Per mettere 256 filtri e avere 128 note di polifonia ci sarebbe voluto una scheda grande un metro quadrato. Hai voglia a farcela stare in un case normale.

Per amore del cielo, non dico 128 note, ma quasi 40 anni fa un jupiter 8 aveva una polifonia di 8 note tutto in analogico, dici che le tecnologie e la miniaturizzazione non sono migliorate nel frattempo? e comunque behringer fa un 12 voci molto più compatto...
Bartholdy 08-04-17 09.51
Spirit ha scritto:
Detto ciò faccio fatica a pensare che una singola nota di un suono system8 in emulazione jp8 mangi più risorse di quanto ne faccia una singola nota di suono complesso creato dal virus che riduce la sua polifonia a 16 voci (per carità magari è solo un mio limite eh!).

Difficile dirlo con certezza ma non farei fatica a crederlo. Il Virus ha i suoi anni alle spalle ed il System-8 pare abbia molta potenza sotto il cofano che verrà sfruttata a pieno in futuro.
SimonKeyb 08-04-17 12.09
@ anonimo
Io mi son comprato un blofeld desktop usato (a meta' prezzo) e sono felice come una Pasqua, spendendo quindici volte di meno ...

Ben vengano queste novita' : sara' tutta trippa per gatti nel mercato dell'usato, quando sara' il momento giusto...emo
il blofeld è un signor synth, che a mio avviso manca di un interfaccia di controllo adeguata, che in una macchina di quella tipologia purtroppo non è un handicap da poco. Inoltre sono sempre stato perplesso di alcuni bug che si presentano di tanto in tanto, dopo aver avuto (e venduto) Virus TI2 non ne voglio più sapere di robe così.
mima85 08-04-17 12.41
Spirit ha scritto:
Detto ciò faccio fatica a pensare che una singola nota di un suono system8 in emulazione jp8 mangi più risorse di quanto ne faccia una singola nota di suono complesso creato dal virus che riduce la sua polifonia a 16 voci (per carità magari è solo un mio limite eh!).


È presto detto: System 8 emula il synth originale mediante algoritmi di simulazione di circuiti, in poche parole fa più o meno la stessa cosa che fanno programmi come questo. In pratica viene replicato virtualmente il comportamento fisico di ogni singolo diodo, resistenza, transistor, condensatore e via dicendo, che nel modello di simulazione vengono "cablati" secondo lo schema originale (o secondo una sua buona approssimazione).

Un Virus TI invece, o qualsiasi altro VA, replicano le funzionalità dei synth analogici usando altri sistemi. Per esempio, per generare l'oscillatore, non simulano in tempo reale il suo modello circuitale ma per esempio possono semplicemente leggere ciclicamente da una tabella di riferimento che contiene un singolo periodo dell'onda da produrre, per un filtro possono usare uno dei tanti algoritmi di filtraggio digitale che ci sono in giro, e via dicendo. Sono tutte operazioni molto meno esigenti in termini di risorse di calcolo che la simulazione fisica di un circuito.
Spirit 08-04-17 13.31
@ mima85
Spirit ha scritto:
Detto ciò faccio fatica a pensare che una singola nota di un suono system8 in emulazione jp8 mangi più risorse di quanto ne faccia una singola nota di suono complesso creato dal virus che riduce la sua polifonia a 16 voci (per carità magari è solo un mio limite eh!).


È presto detto: System 8 emula il synth originale mediante algoritmi di simulazione di circuiti, in poche parole fa più o meno la stessa cosa che fanno programmi come questo. In pratica viene replicato virtualmente il comportamento fisico di ogni singolo diodo, resistenza, transistor, condensatore e via dicendo, che nel modello di simulazione vengono "cablati" secondo lo schema originale (o secondo una sua buona approssimazione).

Un Virus TI invece, o qualsiasi altro VA, replicano le funzionalità dei synth analogici usando altri sistemi. Per esempio, per generare l'oscillatore, non simulano in tempo reale il suo modello circuitale ma per esempio possono semplicemente leggere ciclicamente da una tabella di riferimento che contiene un singolo periodo dell'onda da produrre, per un filtro possono usare uno dei tanti algoritmi di filtraggio digitale che ci sono in giro, e via dicendo. Sono tutte operazioni molto meno esigenti in termini di risorse di calcolo che la simulazione fisica di un circuito.
Quotando mima quando scrive "È presto detto: System 8 emula il synth originale mediante algoritmi di simulazione di circuiti, in poche parole fa più o meno la stessa cosa che fanno programmi come questo. In pratica viene replicato virtualmente il comportamento fisico di ogni singolo diodo, resistenza, transistor, condensatore e via dicendo, che nel modello di simulazione vengono "cablati" secondo lo schema originale (o secondo una sua buona approssimazione)."

Per comprendere meglio... il system8 ha una sintesi che è paragonabile a quella a modelli fisici di yamaha con la differenza che questa replica diodi resistenze etc... e l'altra simula il naturale processo fisico che genera i suoni?

OT... come si cancellano i commenti?
DarioMoog 08-04-17 15.12
kurz4ever ha scritto:
Per amore del cielo, non dico 128 note, ma quasi 40 anni fa un jupiter 8 aveva una polifonia di 8 note tutto in analogico, dici che le tecnologie e la miniaturizzazione non sono migliorate nel frattempo? e comunque behringer fa un 12 voci molto più compatto...


Certamente, hai ragione.
Però, senza entrare troppo nello specifico, questo ad esempio è un Digital to Analog Converter da 8mmx8mm a 16bit, 2 canali DAC. Costa 45$ al pezzo, all'ingrosso. Solo per arrivare a 12 voci ce ne vogliono 6...270$.
Poi ci sono i famosi filtri, il sommatore finale, caxxi e mazzi per la stabilità del circuito e per evitare che le voci si influenzino a vicenda sul circuito...fai le dovute proporzioni.

C'è sempre un rapporto tra miniaturizzazione, qualità e costo.
mima85 08-04-17 15.43
Spirit ha scritto:
Per comprendere meglio... il system8 ha una sintesi che è paragonabile a quella a modelli fisici di yamaha con la differenza che questa replica diodi resistenze etc... e l'altra simula il naturale processo fisico che genera i suoni?


Si, può essere visto come qualcosa del genere. E mi risulta che per esempio pure il virtual instrument Diva faccia simulazione circuitale, per questo è così realistico nel generare sonorità analogiche.
kurz4ever 08-04-17 16.36
@ DarioMoog
kurz4ever ha scritto:
Per amore del cielo, non dico 128 note, ma quasi 40 anni fa un jupiter 8 aveva una polifonia di 8 note tutto in analogico, dici che le tecnologie e la miniaturizzazione non sono migliorate nel frattempo? e comunque behringer fa un 12 voci molto più compatto...


Certamente, hai ragione.
Però, senza entrare troppo nello specifico, questo ad esempio è un Digital to Analog Converter da 8mmx8mm a 16bit, 2 canali DAC. Costa 45$ al pezzo, all'ingrosso. Solo per arrivare a 12 voci ce ne vogliono 6...270$.
Poi ci sono i famosi filtri, il sommatore finale, caxxi e mazzi per la stabilità del circuito e per evitare che le voci si influenzino a vicenda sul circuito...fai le dovute proporzioni.

C'è sempre un rapporto tra miniaturizzazione, qualità e costo.
presupponendo che usino quei componenti lì...comunque io mi aspettavo un digitale, un vero erede del Q+,massivo con 16 filtri analogici almeno...allora avrei capito il prezzo... la sintesi granulare non mi ispira proprio...
mima85 08-04-17 16.56
kurz4ever ha scritto:
Per amore del cielo, non dico 128 note, ma quasi 40 anni fa un jupiter 8 aveva una polifonia di 8 note tutto in analogico, dici che le tecnologie e la miniaturizzazione non sono migliorate nel frattempo? e comunque behringer fa un 12 voci molto più compatto...


Certo che si può fare. DSI per esempio potrebbe fare un Prophet 24 semplicemente impilando una sull'altra due mainboard del Prophet 12, dato che dentro c'è tutto lo spazio che si vuole per fare un lavoro del genere. Ho scelto il Prophet 12 come esempio perché oggi, se apri un qualsiasi analogico di produzione moderna, ti ritrovi davanti una scena molto simile a quella di quell'immagine, e già li ci sono 12 voci di polifonia con filtri e VCA analogici. Questo tanto per rendersi conto appunto dell'evoluzione che c'è stata in merito all'integrazione dei componenti elettronici.

Ma aumentare la polifonia significa aumentare i costi, e li devi fare i conti con le esigenze di mercato. Quanti comprerebbero un Prophet 24 a 6400 euro?
maxpiano69 08-04-17 17.02
@ mima85
kurz4ever ha scritto:
Per amore del cielo, non dico 128 note, ma quasi 40 anni fa un jupiter 8 aveva una polifonia di 8 note tutto in analogico, dici che le tecnologie e la miniaturizzazione non sono migliorate nel frattempo? e comunque behringer fa un 12 voci molto più compatto...


Certo che si può fare. DSI per esempio potrebbe fare un Prophet 24 semplicemente impilando una sull'altra due mainboard del Prophet 12, dato che dentro c'è tutto lo spazio che si vuole per fare un lavoro del genere. Ho scelto il Prophet 12 come esempio perché oggi, se apri un qualsiasi analogico di produzione moderna, ti ritrovi davanti una scena molto simile a quella di quell'immagine, e già li ci sono 12 voci di polifonia con filtri e VCA analogici. Questo tanto per rendersi conto appunto dell'evoluzione che c'è stata in merito all'integrazione dei componenti elettronici.

Ma aumentare la polifonia significa aumentare i costi, e li devi fare i conti con le esigenze di mercato. Quanti comprerebbero un Prophet 24 a 6400 euro?
I costi non é che variano linearmente con la polifonia, dai... lo sappiamo emo sono questioni commerciali, principalmente, intendendo il termine non in senso negativo, ma neutro, ovvero: come produttore io preferisco offrire 12 voci ad un certo prezzo + eventuale expander piuttosto che partire con 24 voci ma prezzo piú alto (anche se non doppio) emo

É una scelta, in questo modo tra l'altro si incentiva l'utente ad acquisire, a paritá di budget, modelli e quindi sonorità diverse, il che a me personalmente non dispiace in linea di principio.
mima85 08-04-17 17.17
maxpiano69 ha scritto:
I costi non é che variano linearmente con la polifonia, dai... lo sappiamo emo


Era un esempio, ma lo stesso esempio vale se il synth fosse costato 5400 euro.

maxpiano69 ha scritto:
sono questioni commerciali, principalmente


Appunto, che è quel che ho detto pure io.

Comunque rispondevo più che altro a kurz4ever in merito alla domanda a riguardo dei progressi sulla miniaturizzazione dei componenti, e sul perché di pari passo non sia aumentata la polifonia. Per questioni commerciali, appunto.
maxpiano69 08-04-17 17.54
@ mima85
maxpiano69 ha scritto:
I costi non é che variano linearmente con la polifonia, dai... lo sappiamo emo


Era un esempio, ma lo stesso esempio vale se il synth fosse costato 5400 euro.

maxpiano69 ha scritto:
sono questioni commerciali, principalmente


Appunto, che è quel che ho detto pure io.

Comunque rispondevo più che altro a kurz4ever in merito alla domanda a riguardo dei progressi sulla miniaturizzazione dei componenti, e sul perché di pari passo non sia aumentata la polifonia. Per questioni commerciali, appunto.
Nel nuovo Prophet REV2 la differenza tra il modello 16 voci e quello 8 voci (peraltro upgradabile successivamente) é di circa 600$/€ emo

Comunque siamo concordi sul vero motivo di certe scelte emo
Spirit 08-04-17 17.54
mima85 ha scritto:
Si, può essere visto come qualcosa del genere. E mi risulta che per esempio pure il virtual instrument Diva faccia simulazione circuitale, per questo è così realistico nel generare sonorità analogiche.


Una spiegazione di questo tipo mi suona più chiara e comprensibile.
maxpiano69 08-04-17 17.58
@ Spirit
mima85 ha scritto:
Si, può essere visto come qualcosa del genere. E mi risulta che per esempio pure il virtual instrument Diva faccia simulazione circuitale, per questo è così realistico nel generare sonorità analogiche.


Una spiegazione di questo tipo mi suona più chiara e comprensibile.
Come avevo scritto nella pagina precedente rispondendo a kurz4ever.

OT: al momento non c'é modo di rimuovere un quote di un intero messaggio
Spirit 08-04-17 18.38
maxpiano69 ha scritto:
Come avevo scritto nella pagina precedente rispondendo a kurz4ever.


Vabbè... l'importante è che alla fine ci sono arrivato emo
maxpiano69 ha scritto:

OT: al momento non c'é modo di rimuovere un quote di un intero messaggio


Thank you for the info emo
kurz4ever 09-04-17 12.03
Bartholdy ha scritto:
Se non mi sbaglio DIVA dovrebbe permettere un massimo di 12 note di polifonia e nella versione "Divine" ci vuole un bel computer per far suonare 8 voci. E questo tenendo conto che un synth software può sfruttare una potenza di elaborazione di molto superiore a quella di un synth hardware.


Solo per conferma (ho appena riprovato) sul mio portatile con i7 3537u Windows 10 e reaper 5.40 arrivo a 12 note in modalità divine (ovviamente con stack a 1)... un portatile preso in un centro commerciale a 550 euro 3/4 anni fa circa con un i7 a 2 core fisici e 4 logici. Circa un terzo della potenza di un i7 7700 hq di ultima generazione (e stiamo comunque parlando di un portatile, perchè la serie per desktop perrforma quasi il doppio....)