@ vin_roma
Sarò fissato, magari degli strumenti io apprezzo alcune peculiarità spesso non condivise come un suono non fine a se stesso ma un suono suonabile e spesso mi son trovato anche contro l' idea comune.
A volte mi son trovato a storcere il naso anche con pianoforti digitali o VSTi di tutto rispetto nonostante tutta l' attuale capacità in Giga e velocità di calcolo.
Ho spesso portato il paragone con un vecchio preset Akai di pianoforte che occupa solo 16 mega di memoria che a me piace tanto e che trovo ancora oggi attualissimo.
Ora, mi devo scusare con Maxipiano69 se ho usato la sua idea di suonare Letter from Home di Metheny, però ascoltando la sua versione mi ha fatto venir voglia di farla e suona che ti risuona ho voluto provarla col campione di pianoforte Akai.
Questo è il risultato:
. Che ne pensate del suono? Ho aggiunto al volo anche un pizzico di pad, celesta e c.basso.
c' è anche la versione solo piano
per sentirlo più in dettaglio.
Nello specifico è un campionamento unico e monofonico in forma "loud" e in tutto saranno 25/30 campioni in 16 mega che ho spampottato e passato da un filtro comandato dalla velocity per simulare le differenze timbriche tra pp e ff.
Il difetto sono le note un po' corte.
P.S.:
Ho anche creato un midifile della mia esecuzione. Potete chiedermelo e registrarlo con i vostri piano o VSTi e magari pubblicarne i risultati per un confronto.
Ammettilo, non sei tu, è Metheny!
Scherzo, che maturità complessiva, Vin!!!!