SavateVoeanti ha scritto:
Ma devo dire che non fa mai piacere ricevere le critiche, ti mettono il malumore perchè...posso fare come voglio io o devo fare come vuoi tu?
La pensiamo in maniera opposta. Io i "bravo" li glisso molto frequentemente, soprattutto quando arrivano da persone che ritengono Allevi un Genio o che versano lacrime ascoltando un brano della mazzoni. Preferisco, per capirci un "bello....MA!" seguito da critica costruttiva, consiglio, o qualsiasi cosa che ti spinga in altre direzioni che, se proposte da chi ne sa, potranno solo migliorarti.
Lungi da me dire che:
A)"La sensibilità è una, e una soltanto,quella giusta secondo me".
Si può trovare il commovente, il piacevole, il gradevole e il non gradevole in ogni cosa e in maniera totalmente soggettiva.Ma farlo con "cognizione di causa" è meglio. Ecco perchè fa piacere il "mi piace" di un amico che ascolta musica semplice, ma fa molto più piacere il commento "prova ad ascoltare anche X artista/X Versione / X Brano, potresti migliorare ulteriormente il fraseggio/il senso degli assoli o semplicemente potresti scoprire una sostituzione di accordi a cui non avevi pensato".
SavateVoeanti ha scritto:
Mah, bisogna decidere se preferire far contente 100 persone facendole cantare, quindi rendendoli partecipi alla festa, oppure farsi prendere dall'egoismo e volere gli applausi tutti per se relegando gli altri umani a subire. Alla fine per quale delle 2 cose è nata la musica? Ci avevo pensato anch'io a questa cosa e a volte mi sento in colpa
Praticamente tu poni sullo stesso piano il karaoke del venerdi e 30-40 anni di studio intenso per garantire all'ascoltatore un qualcosa di diverso,che si, piace soprattutto all'esecutore, ma il gusto è stato piazzato in quel brano per far comunque contento un pubblico che VUOLE ascoltare.
SavateVoeanti ha scritto:
E' il problema di chi sta a una via di mezzo, non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro, ma neanche così scarso da mollare tutto
Il problema è proprio qui Savate. quel "non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro" non vale più per la musica. Di questo si sta parlando. Mazzoni e compagnia cantante "non sono assolutamente abbastanza bravi da poterlo fare per lavoro". Eppure loro "lavorano" come "musicisti", con tour mondiali annessi, contratti con Sony, e spinte di marketing che un comune mortale si sogna.
Anch io faccio parte del "non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro", ma è proprio perchè lo so che non mi sogno di perculare un intero pubblico con la pochezza delle mie conoscenze. E invece chi è al mio stesso livello o più scarso, ottiene di più, perchè non ha etica morale, o non ce l'hanno le case discografiche, o come dice Cyrano, semplicemente voglio renderci semplicemente dei barbari,incapaci di riconoscere poi ciò che vale...
SavateVoeanti ha scritto:
Anch'io mi trovo nell'limbo, e non capisco perchè ci resto nonostante abbia piu senso arrendersi limitandosi a fare il la minore in spiaggia, si verrebbe anche desiderati dalle fiche
Vero? Sarebbe tutto più facile,ma significherebbe buttare la tua identità in un ces*o,oltre che i tuoi anni di studi