Dubbi sulla musica odierna

anonimo 14-11-16 18.56
Il senso del bello é si influenzato nei suoi dettagli dalla cultura dominante (una donna può piacere più formosa o più snella a seconda del luogo e dell'epoca), ma la sostanza é immutabile: una bella donna sarà sempre e dovunque definita "bella", ed una megaracchiona noemo
paolo_b3 14-11-16 19.02
@ anonimo
Il senso del bello é si influenzato nei suoi dettagli dalla cultura dominante (una donna può piacere più formosa o più snella a seconda del luogo e dell'epoca), ma la sostanza é immutabile: una bella donna sarà sempre e dovunque definita "bella", ed una megaracchiona noemo
Sono a corto di argomentazioni, vado a studiare le diminuite e i doppi bemolli...emo emo
CoccigeSupremo 14-11-16 19.18
SavateVoeanti ha scritto:
Ma devo dire che non fa mai piacere ricevere le critiche, ti mettono il malumore perchè...posso fare come voglio io o devo fare come vuoi tu?

La pensiamo in maniera opposta. Io i "bravo" li glisso molto frequentemente, soprattutto quando arrivano da persone che ritengono Allevi un Genio o che versano lacrime ascoltando un brano della mazzoni. Preferisco, per capirci un "bello....MA!" seguito da critica costruttiva, consiglio, o qualsiasi cosa che ti spinga in altre direzioni che, se proposte da chi ne sa, potranno solo migliorarti.
Lungi da me dire che:
A)"La sensibilità è una, e una soltanto,quella giusta secondo me".
Si può trovare il commovente, il piacevole, il gradevole e il non gradevole in ogni cosa e in maniera totalmente soggettiva.Ma farlo con "cognizione di causa" è meglio. Ecco perchè fa piacere il "mi piace" di un amico che ascolta musica semplice, ma fa molto più piacere il commento "prova ad ascoltare anche X artista/X Versione / X Brano, potresti migliorare ulteriormente il fraseggio/il senso degli assoli o semplicemente potresti scoprire una sostituzione di accordi a cui non avevi pensato".

SavateVoeanti ha scritto:
Mah, bisogna decidere se preferire far contente 100 persone facendole cantare, quindi rendendoli partecipi alla festa, oppure farsi prendere dall'egoismo e volere gli applausi tutti per se relegando gli altri umani a subire. Alla fine per quale delle 2 cose è nata la musica? Ci avevo pensato anch'io a questa cosa e a volte mi sento in colpa

Praticamente tu poni sullo stesso piano il karaoke del venerdi e 30-40 anni di studio intenso per garantire all'ascoltatore un qualcosa di diverso,che si, piace soprattutto all'esecutore, ma il gusto è stato piazzato in quel brano per far comunque contento un pubblico che VUOLE ascoltare. emo

SavateVoeanti ha scritto:
E' il problema di chi sta a una via di mezzo, non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro, ma neanche così scarso da mollare tutto

Il problema è proprio qui Savate. quel "non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro" non vale più per la musica. Di questo si sta parlando. Mazzoni e compagnia cantante "non sono assolutamente abbastanza bravi da poterlo fare per lavoro". Eppure loro "lavorano" come "musicisti", con tour mondiali annessi, contratti con Sony, e spinte di marketing che un comune mortale si sogna.
Anch io faccio parte del "non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro", ma è proprio perchè lo so che non mi sogno di perculare un intero pubblico con la pochezza delle mie conoscenze. E invece chi è al mio stesso livello o più scarso, ottiene di più, perchè non ha etica morale, o non ce l'hanno le case discografiche, o come dice Cyrano, semplicemente voglio renderci semplicemente dei barbari,incapaci di riconoscere poi ciò che vale...

SavateVoeanti ha scritto:
Anch'io mi trovo nell'limbo, e non capisco perchè ci resto nonostante abbia piu senso arrendersi limitandosi a fare il la minore in spiaggia, si verrebbe anche desiderati dalle fiche

Vero? Sarebbe tutto più facile,ma significherebbe buttare la tua identità in un ces*o,oltre che i tuoi anni di studi emo

SavateVoeanti 14-11-16 20.29
CoccigeSupremo ha scritto:
"prova ad ascoltare anche X artista/X Versione / X Brano, potresti migliorare ulteriormente il fraseggio/il senso degli assoli o semplicemente potresti scoprire una sostituzione di accordi a cui non avevi pensato".
Ah ok, allora quà è quando non si ha ancora un idea chiara di cosa si vuole suonare ma lo si suona lo stesso, vabè può capitare.
Il "bello....MA!" seguito dalla scritica costruttiva allora dipende, se il consiglio si sposa con i miei gusti ok, altrimenti son 2 le cose:

1 - E' un consiglio per fare in modo di accontentare lui
2 - non è un consiglio, ma mi sta solo raccontantdo i suoi gusti

CoccigeSupremo ha scritto:
Praticamente tu poni sullo stesso piano il karaoke del venerdi e 30-40 anni di studio intenso per garantire all'ascoltatore un qualcosa di diverso,che si, piace soprattutto all'esecutore, ma il gusto è stato piazzato in quel brano per far comunque contento un pubblico che VUOLE ascoltare. emo
Prima o poi doveva arrivare questo momentoemo

CoccigeSupremo ha scritto:
Il problema è proprio qui Savate. quel "non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro" non vale più per la musica
Giusto, avevo sbagliato.
Si, può essere che sia una strategia come dice Cyrano, potrebbe però rivelarsi un'arma a doppio taglio perchè abbassando la qualità della musica è facile perdere clienti(ascoltatori di musica), i quali potrebbero dedicarsi in modo piu attivo alla politica, che è troppo rischioso per chi detiene il potere.

Edited 14 Nov. 2016 19:32
Roberto_Forest 14-11-16 21.57
proseguendo il pensiero complottista...

ma se non ti tolgono solo la musica buona, ma anche l'arte e la cultura? cosa ti rimane?
ti continuano a proporre bassezze culturali, in tv ci sono solo orribili reality ormai... (ma cosa facevano in tv fino a 7-8 anni fa che non c'erano ancora questi reality?). puoi anche sforzarti a cercare l'arte, ma poi esci coi tuoi amici e si parla sempre delle schifezze che ci proprinano in tv o in altri posti, tutti parlano di quello.

allora, visto che la cultura è poco diffusa, hai più tempo e potresti partecipare nella società e entrare in politica dici? ma la cultura e la musica servono, sono indispensabili per riuscire ad avere una certa sensibilità, uno spirito critico..

la tv ormai è un'accozzaglia di cag*te in cui anche uno scandalo politico non stona troppo.
Ormai sembra normale la frase "il politico ruba", uno la ascolta come fosse uno slogan, diventa la normalità, la metti insieme a tutto quello che senti in tv, ti fanno sembrare normali le cose stupide, gli scandali, le ruberie, ormai ne hanno fatti così tanti negli ultimi anni che sembra "normale".

immaginate una tv di altissima qualità, ogni programma è fatto con sincerità, c'è gente brava, che spicca per le sue doti, prova a comunicare qualcosa, a insegnare qualcosa, invita ciascuno a cercare dentro di sè un'idea, un pensiero, una novità, si pensa insomma a migliorare questo mondo;
a un tratto cambi canale e c'è un tg e ti dice "rubati milioni di euro, politico arrestato per etc etc..".. tu fino a poco prima stavi cercando di cambiare il mondo, vedi uno spreco e un'ingiustizia enormi: ti incazzi! di brutto!

e invece, se la notizia è circondata da altre inutilità, come lo è purtroppo sul serio, il mondo sembra inutile, si confonde, non ci si arrabbia perchè sotto sotto pensi "il mondo è tutto cosi". sei rassegnato. non ci pensi. pensi ad altro. ti rifugi nella famiglia, in quei pochi amici che la pensano come te, provi a tenere la rotta dritta, di cercare ancora la cultura, ti dedichi al tuo progetto musicale che tu imperterrito provi a portare avanti cercando ci contrastare inutilmente Maria de filippi.... lo sforzo è grande e le soddisfazioni poche..

che mondo triste....




Edited 14 Nov. 2016 20:59
anonimo 14-11-16 22.29
@ anonimo
sul bello assoluto avrei per inciso un aneddoto: nel tardo 800 un gruppo di esploratori mostrarono ad una tribù africana, che mai prima di allora aveva avuto contatto con l'uomo bianco, delle immagini di donne europee, alcune bellissime, altre medie, altre brutte

Bene, il risultato fu strabiliante: i selvaggi identificarono senza alcun problema le belle come belle, le brutte come brutte e le mediocri come mediocriemo
ho letto la stessa cosa in un bacio perugina emo
anonimo 14-11-16 22.52
CoccigeSupremo ha scritto:
Conclusione? Ma che studio a fare?



continua a studiare, se sei bravo, ti sai comportare e promuovere, avrai le tue soddisfazioni.
paolo_b3 14-11-16 23.07
@ Roberto_Forest
proseguendo il pensiero complottista...

ma se non ti tolgono solo la musica buona, ma anche l'arte e la cultura? cosa ti rimane?
ti continuano a proporre bassezze culturali, in tv ci sono solo orribili reality ormai... (ma cosa facevano in tv fino a 7-8 anni fa che non c'erano ancora questi reality?). puoi anche sforzarti a cercare l'arte, ma poi esci coi tuoi amici e si parla sempre delle schifezze che ci proprinano in tv o in altri posti, tutti parlano di quello.

allora, visto che la cultura è poco diffusa, hai più tempo e potresti partecipare nella società e entrare in politica dici? ma la cultura e la musica servono, sono indispensabili per riuscire ad avere una certa sensibilità, uno spirito critico..

la tv ormai è un'accozzaglia di cag*te in cui anche uno scandalo politico non stona troppo.
Ormai sembra normale la frase "il politico ruba", uno la ascolta come fosse uno slogan, diventa la normalità, la metti insieme a tutto quello che senti in tv, ti fanno sembrare normali le cose stupide, gli scandali, le ruberie, ormai ne hanno fatti così tanti negli ultimi anni che sembra "normale".

immaginate una tv di altissima qualità, ogni programma è fatto con sincerità, c'è gente brava, che spicca per le sue doti, prova a comunicare qualcosa, a insegnare qualcosa, invita ciascuno a cercare dentro di sè un'idea, un pensiero, una novità, si pensa insomma a migliorare questo mondo;
a un tratto cambi canale e c'è un tg e ti dice "rubati milioni di euro, politico arrestato per etc etc..".. tu fino a poco prima stavi cercando di cambiare il mondo, vedi uno spreco e un'ingiustizia enormi: ti incazzi! di brutto!

e invece, se la notizia è circondata da altre inutilità, come lo è purtroppo sul serio, il mondo sembra inutile, si confonde, non ci si arrabbia perchè sotto sotto pensi "il mondo è tutto cosi". sei rassegnato. non ci pensi. pensi ad altro. ti rifugi nella famiglia, in quei pochi amici che la pensano come te, provi a tenere la rotta dritta, di cercare ancora la cultura, ti dedichi al tuo progetto musicale che tu imperterrito provi a portare avanti cercando ci contrastare inutilmente Maria de filippi.... lo sforzo è grande e le soddisfazioni poche..

che mondo triste....




Edited 14 Nov. 2016 20:59
Posso darti un consiglio? Tasto rosso del telecomando emo

anonimo 14-11-16 23.08
@ anonimo
ho letto la stessa cosa in un bacio perugina emo
beh, la gnocca é sempre la gnoccaemo
paolo_b3 14-11-16 23.18
@ CoccigeSupremo
SavateVoeanti ha scritto:
Ma devo dire che non fa mai piacere ricevere le critiche, ti mettono il malumore perchè...posso fare come voglio io o devo fare come vuoi tu?

La pensiamo in maniera opposta. Io i "bravo" li glisso molto frequentemente, soprattutto quando arrivano da persone che ritengono Allevi un Genio o che versano lacrime ascoltando un brano della mazzoni. Preferisco, per capirci un "bello....MA!" seguito da critica costruttiva, consiglio, o qualsiasi cosa che ti spinga in altre direzioni che, se proposte da chi ne sa, potranno solo migliorarti.
Lungi da me dire che:
A)"La sensibilità è una, e una soltanto,quella giusta secondo me".
Si può trovare il commovente, il piacevole, il gradevole e il non gradevole in ogni cosa e in maniera totalmente soggettiva.Ma farlo con "cognizione di causa" è meglio. Ecco perchè fa piacere il "mi piace" di un amico che ascolta musica semplice, ma fa molto più piacere il commento "prova ad ascoltare anche X artista/X Versione / X Brano, potresti migliorare ulteriormente il fraseggio/il senso degli assoli o semplicemente potresti scoprire una sostituzione di accordi a cui non avevi pensato".

SavateVoeanti ha scritto:
Mah, bisogna decidere se preferire far contente 100 persone facendole cantare, quindi rendendoli partecipi alla festa, oppure farsi prendere dall'egoismo e volere gli applausi tutti per se relegando gli altri umani a subire. Alla fine per quale delle 2 cose è nata la musica? Ci avevo pensato anch'io a questa cosa e a volte mi sento in colpa

Praticamente tu poni sullo stesso piano il karaoke del venerdi e 30-40 anni di studio intenso per garantire all'ascoltatore un qualcosa di diverso,che si, piace soprattutto all'esecutore, ma il gusto è stato piazzato in quel brano per far comunque contento un pubblico che VUOLE ascoltare. emo

SavateVoeanti ha scritto:
E' il problema di chi sta a una via di mezzo, non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro, ma neanche così scarso da mollare tutto

Il problema è proprio qui Savate. quel "non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro" non vale più per la musica. Di questo si sta parlando. Mazzoni e compagnia cantante "non sono assolutamente abbastanza bravi da poterlo fare per lavoro". Eppure loro "lavorano" come "musicisti", con tour mondiali annessi, contratti con Sony, e spinte di marketing che un comune mortale si sogna.
Anch io faccio parte del "non abbastanza bravo da poter farlo di lavoro", ma è proprio perchè lo so che non mi sogno di perculare un intero pubblico con la pochezza delle mie conoscenze. E invece chi è al mio stesso livello o più scarso, ottiene di più, perchè non ha etica morale, o non ce l'hanno le case discografiche, o come dice Cyrano, semplicemente voglio renderci semplicemente dei barbari,incapaci di riconoscere poi ciò che vale...

SavateVoeanti ha scritto:
Anch'io mi trovo nell'limbo, e non capisco perchè ci resto nonostante abbia piu senso arrendersi limitandosi a fare il la minore in spiaggia, si verrebbe anche desiderati dalle fiche

Vero? Sarebbe tutto più facile,ma significherebbe buttare la tua identità in un ces*o,oltre che i tuoi anni di studi emo

Mi dai la sensazione di essere alla ricerca della tua identità. E' un po come per la tastiera di Fulezone, a te cosa interessa fare?
Fai quello che ti ritieni sia la cosa giusta, non avrai debiti morali con nessuno e potrai guardare il mondo dritto negli occhi con la testa alta.
Vuoi andare a fare il La- in spiaggia ed essere desiderato dalle fiche?

(io ci andrei subito se non facesse freddo emo)
anonimo 14-11-16 23.40
paolo_b3 ha scritto:
Vuoi andare a fare il La- in spiaggia ed essere desiderato dalle fiche?

(io ci andrei subito se non facesse freddo emo)


Beh se c'é freddo potresti essere desiderato dalle focheemo
vin_roma 14-11-16 23.51
Forse posso comprendere il pensiero di Cyrano solo pensando che la regia di tutto questo abbia (purtroppo) una visione più lungimirante del comune cittadino che ancora pensa alla crescita sociale e morale.

Chi ha il mondo in mano ha già capito da tempo che per il progresso "all' occidentale" di più non si può, c' è un muro fatto di economia e risorse finite, allora stanno già apparecchiando un sistema standard, economico e parco di risorse, uguale per tutti.
In un mondo sovraffolato non c' è posto per le "chicche", per le coltivazioni per un vino raffinato o di grotte per i formaggi troppo unici, non c' è posto per idee troppo atipiche o sovversive.
Per star bene tutti serve tanta energia, più di quanto la Terra può darci e allora ci stanno abituando al minimo sindacale e quello che si mangerà in Perù sarà uguale a quello che si mangerà in Sudafrica perché, per far si che il sistema Mondo sia economico e funzionale dovranno uniformare tutto abbassando la qualità.
In questo contesto la troppa cultura, la troppa capacità di pensare mal si pone difronte all' esigenza di un' evoluzione che deve tornare sui suoi passi e allora si promuove la mediocrità, che costa meno, perché l' eccellenza ha bisogno di risorse maggiori ed una mentalità acculturata ha sempre voglia di crescere ...consumando.

Un futuro diverso ci sarebbe potuto essere se ognuno di noi, con la cultura in mano, avesse agito con etica e rispetto, umano ed ambientale... invece sono in pochi a vivere in equilibrio, la quasi totalità sono dei mostri, come cavallette che ovunque vanno creano deserti.

L' Homo Acculturatus "ha da spari'...", la folla è famelica, non si fa problemi, calpesta tutto anche perché sa che se si ferma viene a sua volta calpestata e chi ha idee, chi ha capito che ci sono altre strade non fa in tempo a fermarsi per convincere qualcuno, anzi, è il primo a soccombere.
paolo_b3 15-11-16 12.40
@ vin_roma
Forse posso comprendere il pensiero di Cyrano solo pensando che la regia di tutto questo abbia (purtroppo) una visione più lungimirante del comune cittadino che ancora pensa alla crescita sociale e morale.

Chi ha il mondo in mano ha già capito da tempo che per il progresso "all' occidentale" di più non si può, c' è un muro fatto di economia e risorse finite, allora stanno già apparecchiando un sistema standard, economico e parco di risorse, uguale per tutti.
In un mondo sovraffolato non c' è posto per le "chicche", per le coltivazioni per un vino raffinato o di grotte per i formaggi troppo unici, non c' è posto per idee troppo atipiche o sovversive.
Per star bene tutti serve tanta energia, più di quanto la Terra può darci e allora ci stanno abituando al minimo sindacale e quello che si mangerà in Perù sarà uguale a quello che si mangerà in Sudafrica perché, per far si che il sistema Mondo sia economico e funzionale dovranno uniformare tutto abbassando la qualità.
In questo contesto la troppa cultura, la troppa capacità di pensare mal si pone difronte all' esigenza di un' evoluzione che deve tornare sui suoi passi e allora si promuove la mediocrità, che costa meno, perché l' eccellenza ha bisogno di risorse maggiori ed una mentalità acculturata ha sempre voglia di crescere ...consumando.

Un futuro diverso ci sarebbe potuto essere se ognuno di noi, con la cultura in mano, avesse agito con etica e rispetto, umano ed ambientale... invece sono in pochi a vivere in equilibrio, la quasi totalità sono dei mostri, come cavallette che ovunque vanno creano deserti.

L' Homo Acculturatus "ha da spari'...", la folla è famelica, non si fa problemi, calpesta tutto anche perché sa che se si ferma viene a sua volta calpestata e chi ha idee, chi ha capito che ci sono altre strade non fa in tempo a fermarsi per convincere qualcuno, anzi, è il primo a soccombere.
Però non diamo sempre la colpa agli altri.
Se siamo finiti qui in buona parte è anche perchè lo abbiamo voluto noi o comunque non ci siamo opposti.
Ognuno di noi, per lo meno la maggioranza, pensa ad avere e non ad essere. Anche Coccige, non me ne voglia, è preoccupato di studiare molto senza avere un ritorno adeguato in termini economici e di successo.
Essere significa in questo caso sapere suonare il pianoforte
Avere significa in questo caso avere fama, successo, cachet elevati e così via.

Ripartiamo da essere, magari riusciremo a migliorare il mondo.
anonimo 15-11-16 13.03
@ paolo_b3
Però non diamo sempre la colpa agli altri.
Se siamo finiti qui in buona parte è anche perchè lo abbiamo voluto noi o comunque non ci siamo opposti.
Ognuno di noi, per lo meno la maggioranza, pensa ad avere e non ad essere. Anche Coccige, non me ne voglia, è preoccupato di studiare molto senza avere un ritorno adeguato in termini economici e di successo.
Essere significa in questo caso sapere suonare il pianoforte
Avere significa in questo caso avere fama, successo, cachet elevati e così via.

Ripartiamo da essere, magari riusciremo a migliorare il mondo.
sono abbastanza d'accordo

io ad esempio faccio musica perché non potrei farne a meno

Vi confesso che ho spesso cercato di "smettere", ma non ci sono mai riuscitoemo
paolo_b3 15-11-16 13.11
@ anonimo
sono abbastanza d'accordo

io ad esempio faccio musica perché non potrei farne a meno

Vi confesso che ho spesso cercato di "smettere", ma non ci sono mai riuscitoemo
Fai il lavoro che ti piace?
Guadagni da vivere dignitosamente?
Per me puoi considerarti fortunato.
SavateVoeanti 15-11-16 13.11
Io addirittura suonerei anche gratis se non fosse che mi pagano, ma piu che altro se non ci fosse il problema che chi lo fa per professione poi si trova in difficoltà.

E comunque l'incasso della serata va diviso anche con il suonatore, quindi non si scappa dal suonare pagati.emo
anonimo 15-11-16 13.14
@ paolo_b3
Fai il lavoro che ti piace?
Guadagni da vivere dignitosamente?
Per me puoi considerarti fortunato.
il lavoro che faccio mi lascia indifferente, ma devo dire che in alcuni periodi ho guadagnato davvero bene

Comunque un filo di amarezza per non aver seguito la mia vocazione (non quella di frateemo) mi é restataemo
paolo_b3 15-11-16 15.10
@ anonimo
il lavoro che faccio mi lascia indifferente, ma devo dire che in alcuni periodi ho guadagnato davvero bene

Comunque un filo di amarezza per non aver seguito la mia vocazione (non quella di frateemo) mi é restataemo
E qual era la tua vocazione?
paolo_b3 15-11-16 15.12
@ SavateVoeanti
Io addirittura suonerei anche gratis se non fosse che mi pagano, ma piu che altro se non ci fosse il problema che chi lo fa per professione poi si trova in difficoltà.

E comunque l'incasso della serata va diviso anche con il suonatore, quindi non si scappa dal suonare pagati.emo
Sei carico di umanità! emo
anonimo 15-11-16 17.44
@ paolo_b3
E qual era la tua vocazione?
forse fare musicaemo