SimonKeyb ha scritto:
il vantaggio del nord stage è relativo solo alla presenza di diversi controlli nel pannello e del clone hammond
Certo, la penso anch'io cosi, ma è quel "diversi controlli nel pannello" e "clone hammond" che fa tutta la differenza del mondo. Quale altra tastiera ha un clone hammond dedicato con drawbars e soprattutto di quel livello?
Quale altra tastiera ha TUTTI i controlli (utili) su pannello ed evita qualsiasi menù? Solo clavia.
SimonKeyb ha scritto:
non ho mai visto hammondisti andare in giro con il ns e la masterina
Vero. Difatti ho scritto che solitamente chi ha NS prende anche una tastiera generalista (intendendo : Workstation) o un computer con una libreria di suoni
SimonKeyb ha scritto:
Per il discorso dei controlli real time posso dire che questa gran presenza di parametri ha ben poco riscontro nell'utenza media che notoriamente si limita a utilizzare i preset,
Il fatto è che i parametri Clavia sembrano un sunto dei parametri delle altre macchine: Numero perfetto di controlli facilmente modificabili.
Tempo fa elencai gli infiniti parametri di un semplice reverb del Moxf, tutto su minischermo, diviso in menu--->sottomenù a doppia pagina. Troppo e non tutto utile.
La differenza dei preset tra una moxf e una nord, è che solitamente i preset clavia sono già ottimi, e scegliere ad esempio quale effetto assegnare richiede 2 secondi netti.Azzerare "il preset di base" insomma è questione di un attimo.
Su una Moxf (tanto per restare in tastiere che possiedo e di cui posso parlare), i preset utili praticamente non esistono. Persino un rhodes va pompato perchè si trova a volumi assurdamente bassi, vanno rimossi gli effetti preset e riassegnati i pomelli assegnabili e la loro funzione, vanno annullati anche gli effetti "presettari" assegnati ai tasti AF1 e AF2, oltre che alla modwheel. Il reverb inoltre è sempre settato a 12, valore evidentemente talmente alto in casa yamaha che crea una scia stile missili militari. Ciò va fatto praticamente per tutti i suoni che intendi usare. Insomma, con una workstation parti da 0 molto più che da una clavia per certi versi.
SimonKeyb ha scritto:
che mi senti di dire si possa tranquillamente replicare con qualsiasi workstation ben configurata, con i controlli già assegnati alle funzioni di editing desiderate
Di questo sono convinto anch'io. L'ho sempre sostenuto.
Alla fine su Moxf prendi un pianoforte, un rhodes, un wurli, un paio di brass, un paio di pad e un paio di ensemble strings, li modifichi a tuo piacimento (volume, knobs assegnabili,tasti assegnabili e modwheel), li salvi nel banco user , e hai il necessario per tutto.
Però ad esempio se in prova come in live, ti rendi conto di dover anche solo aggiungere un delay e assegnarlo ad un knob,diventa una questione di "minuti" e non di secondi. Se poi vuoi creare al volo un layer o uno split, in modalità performance o song ad esempio, diventa questione di "vengo preparato la prossima volta"