hit the road jack - accordi

Roberto_Forest 23-09-16 21.21
Ragionando in dom che è più semplice capirsi, lab7 è la sostituzione di tritono di re7 ok ma non puoi chiamarlo in accordo del gruppo della dominante.. È un dominante secondaria piuttosto. Il re7 deriverebbe dal rem7 che è un accordo del gruppo di sottodominante semmai. Non si può mettere insieme il lab7 e il sol7 dicendo che fanno parte dello stesso gruppo insomma. Il sol7 fa parte del gruppo di dominante, il lab7 è una sottodominante.

Poi per quanto riguarda suonare giusto il pezzo può andare bene. Ma nel momento che si fanno le sigle si sta scrivendo l'armonia, e quindi devono in prima cosa rispettare i giusti criteri armonici e po volendo se si vuole ci si aggiunge le alterazioni. Però gli accordi fondamentali sono Im, Im/VII, VI7, V7, a questi si devono aggiungere le alterazioni interessate
anonimo 23-09-16 21.27
@ Roberto_Forest
Ragionando in dom che è più semplice capirsi, lab7 è la sostituzione di tritono di re7 ok ma non puoi chiamarlo in accordo del gruppo della dominante.. È un dominante secondaria piuttosto. Il re7 deriverebbe dal rem7 che è un accordo del gruppo di sottodominante semmai. Non si può mettere insieme il lab7 e il sol7 dicendo che fanno parte dello stesso gruppo insomma. Il sol7 fa parte del gruppo di dominante, il lab7 è una sottodominante.

Poi per quanto riguarda suonare giusto il pezzo può andare bene. Ma nel momento che si fanno le sigle si sta scrivendo l'armonia, e quindi devono in prima cosa rispettare i giusti criteri armonici e po volendo se si vuole ci si aggiunge le alterazioni. Però gli accordi fondamentali sono Im, Im/VII, VI7, V7, a questi si devono aggiungere le alterazioni interessate
Eh no carissimo...qui dissento: Dm é senz'altro nella regione della sottodominante; D7 che fa cadenza su G é senza ombra di dubbio nella regione della dominante, nel senso che prepara la venuta della dominante...mi spiego: D7 non é la regione della dominante, ma fa parte della regione della dominante...la regione della sottodominante é basata sul F...e qui abbiamo F#, la nota più armonicamente distante dal F che ci sia!

Bisogna pensare ogni regione come una stanza di un appartamento (la tonalità) e ci sono degli accordi che sono l' "porte" che mettono in collegamento le stanze: ovviamente secondo la direzione in cui le si percorre, si può dire che appartengano ad una stanza oppure all'altra...

é un po come quando in C maggiore facciamo C7 per andare su F (sottodominante) quel C7 é cerniera per andare sulla sottodominante, infatti la scala che si usa é quella di F, non quella di C...

Ovviamente se invece seguissimo il criterio delle modulazioni transitorie, il D7 sarebbe regione della dominante della nuova tonalità (il G)...

Anche io all'inizio trovavo questo approccio sconcertante, ma il manuale di Schoenberg mi ha convinto: ci sono tre (o quattro) regioni, tonica, dominante e sottodominante (e relativo minore); a parte gli accordi diatonici, tutti gli altri che non siano modulanti (in sostanza i IIm V7) delle regioni armoniche diatoniche) fan parte della regione su cui cadenzano...ed é inutile, e scorretto, ricorrere al concetto di modulazione finché si rimane nell'universo armonico di una data tonalità, per quanto si trovino delle note non diatoniche...

emo
Edited 23 Set. 2016 19:34
anonimo 23-09-16 21.38
Faccio un altro esempio in C maggiore:

C E7 Am: dalla regione della tonica ci si sposta a quella del relativo minore, e E7 ed Am fan parte della regione armonica del relativo minore

C Am D7 G: dalla regione della tonica ci si sposta a quella della dominante, e Am D7 G fan parte della regione armonica della dominante

Vediamo cone lo stesso accordo (Am) nella stessa tonalità possa appartenere a seconda del contesto a regioni armoniche differenti

Poi molto dipende da cosa dice la melodia

emo
Edited 23 Set. 2016 19:39
anonimo 23-09-16 21.46
per semplificare all'estremo: ogni regione armonica é una "minitonalità"

D7 G a che "minitonalità" appartiene, a G o a F?
anonimo 23-09-16 21.49
hrestov ha scritto:
Poi per quanto riguarda suonare giusto il pezzo può andare bene. Ma nel momento che si fanno le sigle si sta scrivendo l'armonia, e quindi devono in prima cosa rispettare i giusti criteri armonici e po volendo se si vuole ci si aggiunge le alterazioni. Però gli accordi fondamentali sono Im, Im/VII, VI7, V7, a questi si devono aggiungere le alterazioni interessate



ma questo l'ho scritto prima una cosa è il siglato atto a rispettare i criteri armonici un'altra è quello che ti permette di suonare i voicing giusti, le sigle sono nate come espediente per supplire al pentagramma ma si portano dietro un sacco di limitazioni e lacune.
vin_roma 24-09-16 01.14
Cyrano ha scritto:
Poi molto dipende da cosa dice la melodia

e soprattutto su quale movimento della battuta ed anche in quale punto del discorso musicale...
anonimo 24-09-16 02.26
@ vin_roma
Cyrano ha scritto:
Poi molto dipende da cosa dice la melodia

e soprattutto su quale movimento della battuta ed anche in quale punto del discorso musicale...
esattissimo...tutto dipende dal contestoemo
SavateVoeanti 24-09-16 18.53
superbaffone ha scritto:
Seleziona il testo da quotare e premi il pulsante "Q" (o ctrl + q) per inserirlo.
il voicing è il motivo per cui hai aperto questo topic emo

Ahn si?emo
Come dico spesso, non bisogna confondere l'armonia con il voicing:

l'armonia riguarda lo studio delle regioni armoniche e della comprensione della natura e qualità degli accordi che armonizzano una melodia o un basso, della loro concatenazione e risoluzione.

Il voicing è invece la scienza della disposizione e condotta delle parti;
Quindi è un po come la differenza tra psicologo e pasichiatra?

la sigla ha, secondo me, a che fare sostanzialmente con l'armonia e non con il voicing.

Detto questo, la sigla non determina il voicing...se proprio vogliamo determinare in maniera precisissima un voicing, meglio usare il pentagramma...

Vabè ma allora a sto punto non capisco perchè la disposizione delle note dovrebbe far cambiare nome(il grado proprio) di un accordo
emo

emo
anonimo 24-09-16 20.07
@ SavateVoeanti
superbaffone ha scritto:
Seleziona il testo da quotare e premi il pulsante "Q" (o ctrl + q) per inserirlo.
il voicing è il motivo per cui hai aperto questo topic emo

Ahn si?emo
Come dico spesso, non bisogna confondere l'armonia con il voicing:

l'armonia riguarda lo studio delle regioni armoniche e della comprensione della natura e qualità degli accordi che armonizzano una melodia o un basso, della loro concatenazione e risoluzione.

Il voicing è invece la scienza della disposizione e condotta delle parti;
Quindi è un po come la differenza tra psicologo e pasichiatra?

la sigla ha, secondo me, a che fare sostanzialmente con l'armonia e non con il voicing.

Detto questo, la sigla non determina il voicing...se proprio vogliamo determinare in maniera precisissima un voicing, meglio usare il pentagramma...

Vabè ma allora a sto punto non capisco perchè la disposizione delle note dovrebbe far cambiare nome(il grado proprio) di un accordo
emo

emo
1) se in tonalità di C maggiore dico Cmaj7, o Imaj, sto parlando di armonia, ovverosia la funzione che l'accordo riveste nel tessuto armonico del brano, la sua appartenenza ad una determinata regione armonica, la sua natura, l'eventuale intento modulante. Al limite posso indicare il rivolto dell'accordo, tipo C/G

2) se dico C - E B G, oppure C G - B E, sto sempre parlando di un Cmaj7, ma sto anche suggerendo la specifica disposizione delle voci: sto parlando dunque di voicing

3) da un punto di vista armonico-funzionale, tra G7, Galt, G7(b9 13) non c'é alcuna differenza: trattasi di un accordo di dominante (primaria o secondaria) che in linea di massima crea un movimento (diretto o evitato) verso l'accordo che ha la tonica una quarta sopra (in questo caso, C); le varie alterazioni ed estensioni "colorano" l'accordo ma non ne cambiano la funzione armonica

4) se scrivo G F - E G# B, F B - Db E Ab, B E F A oppure G - F Ab B C# E, sempre di un G7 variamente esteso ed alterato sto parlando...non importa se vengono omesse tonica, quinta etcetera, quello che importa é che trovo una sensibile (B) che salirà alla tonica ed una sottodominante (F) che scenderà alla mediante (E) dell'accordo maggiore con tonica una quarta sopra (ovvero C maggiore)...ovviamente tale risoluzione può essere evitata, ritardata, sottintesa...ma é sempre virtualmente lì

5) talvolta alcuni voicings presi di per se sono ambigui: F B (oppure Cb) - Ab Eb é Fm7(b5) oppure G7(b9 b13)? dipende dal contesto...

emo
Edited 24 Set. 2016 18:14
SavateVoeanti 25-09-16 07.14
@ anonimo
1) se in tonalità di C maggiore dico Cmaj7, o Imaj, sto parlando di armonia, ovverosia la funzione che l'accordo riveste nel tessuto armonico del brano, la sua appartenenza ad una determinata regione armonica, la sua natura, l'eventuale intento modulante. Al limite posso indicare il rivolto dell'accordo, tipo C/G

2) se dico C - E B G, oppure C G - B E, sto sempre parlando di un Cmaj7, ma sto anche suggerendo la specifica disposizione delle voci: sto parlando dunque di voicing

3) da un punto di vista armonico-funzionale, tra G7, Galt, G7(b9 13) non c'é alcuna differenza: trattasi di un accordo di dominante (primaria o secondaria) che in linea di massima crea un movimento (diretto o evitato) verso l'accordo che ha la tonica una quarta sopra (in questo caso, C); le varie alterazioni ed estensioni "colorano" l'accordo ma non ne cambiano la funzione armonica

4) se scrivo G F - E G# B, F B - Db E Ab, B E F A oppure G - F Ab B C# E, sempre di un G7 variamente esteso ed alterato sto parlando...non importa se vengono omesse tonica, quinta etcetera, quello che importa é che trovo una sensibile (B) che salirà alla tonica ed una sottodominante (F) che scenderà alla mediante (E) dell'accordo maggiore con tonica una quarta sopra (ovvero C maggiore)...ovviamente tale risoluzione può essere evitata, ritardata, sottintesa...ma é sempre virtualmente lì

5) talvolta alcuni voicings presi di per se sono ambigui: F B (oppure Cb) - Ab Eb é Fm7(b5) oppure G7(b9 b13)? dipende dal contesto...

emo
Edited 24 Set. 2016 18:14
Ah! ho capito tuttoemo
ti do un thanks!

vediamo se ho capito veramente:

Armonia, quella che ho studiato in conservatorio con le sue regolette per la condotta delle voci.
Voicing, modo in cui disporre le note con lo scopo di creare o una sonorità o un'altra.
Armonia funzionale, scegliere se usare l'una o l'altra alterazione dei colori dell'accordo, con la "funzione" di evitare scontri con la melodia.
emo

Anni fa ho suonato ad una jam blues e al piano eravamo in 2, ci davamo il cambio, l'altro studiava il jazz e mi ha detto "hai un bel voicing" e io ho pensato che voleva dire che ho una bella voce...emo
Adesso che so cosè gli risponderei che non mi sono inventato niente, e comunque sono un cacciottaro.

E invece da qualche mese mi sto inventando un voicing di cui vado abbastanza soddisfatto finalmente un gioiaemo
anonimo 25-09-16 14.25
@ SavateVoeanti
Ah! ho capito tuttoemo
ti do un thanks!

vediamo se ho capito veramente:

Armonia, quella che ho studiato in conservatorio con le sue regolette per la condotta delle voci.
Voicing, modo in cui disporre le note con lo scopo di creare o una sonorità o un'altra.
Armonia funzionale, scegliere se usare l'una o l'altra alterazione dei colori dell'accordo, con la "funzione" di evitare scontri con la melodia.
emo

Anni fa ho suonato ad una jam blues e al piano eravamo in 2, ci davamo il cambio, l'altro studiava il jazz e mi ha detto "hai un bel voicing" e io ho pensato che voleva dire che ho una bella voce...emo
Adesso che so cosè gli risponderei che non mi sono inventato niente, e comunque sono un cacciottaro.

E invece da qualche mese mi sto inventando un voicing di cui vado abbastanza soddisfatto finalmente un gioiaemo
Direi piuttosto:

1) L'armonia si occupa in generale dello studio della natura e specie degli accordi e delle loro concatenazioni e relazioni in relazione alla tonalità, alle regioni armoniche ed alle modulazioni...ovvero intervalli, gradi, triadi, settime, none, cadenze, modulazioni, regioni armoniche, alterazioni etcetera

2) il voicing (o condotta delle parti) è un sottoinsieme dell'armonia in cui si studia come disporre le parti degli accordi...si va dal basso numerato con le sue regolette ai voicings jazz

3) dire "armonia funzionale" significa concentrarsi sullo studio della funzione che gli accordi rivestono in una data tonalità, in rapporto alle tre funzioni basilari dell'armonia tonale: tonica, sottodominante e dominante...insomma, anche questo è un sottoinsieme dell'armonia: in poche parole, in C maggiore l'accordo di G7 è definito V7

emo
Edited 25 Set. 2016 12:56
anonimo 25-09-16 15.34
Adesso Hrestov mi ha messo il dubbio su quell'Ab7emo
anonimo 25-09-16 16.29
dopo accurata rilettura di questo, il dubbio é sparito: D7 (o Ab7) in C, maggiore o minore, non é accordo di sottodominante ma dominante secondaria, o meglio dominante della dominante; ergo appartiene all'universo sonoro che gravita sulla dominante

Se considerassimo la questione da un punto di vista di modulazioni transitorie (cosa che Schoenberg aborre, ma tant'è) saremmo in presenza ancora di una dominante

emo
Edited 25 Set. 2016 14:30
vin_roma 25-09-16 16.57
Cyrano, che dubbi? E' una situazione comunque ambigua.
hrestov ha scritto:
È un dominante secondaria piuttosto. Il re7 deriverebbe dal rem7 che è un accordo del gruppo di sottodominante semmai.

Penso che il Re7 in questo caso (o il Lab7 sostitutivo in 5b) esiste in quanto dominante transitoria che ha la sua ragione in quanto è legato alla soluzione successiva (sul Sol). Di parentela col Re-, nel contesto di Do-, non ne parlerei perché a legarli c' è solo il nome ma la funzione è completamente differente. Il Re- in un giro di Do ha il suo posto, un Re7 no a meno che (per qualche motivo) non si voglia una dominante (appunto, come hai detto) secondaria.
Comunque nel contesto armonico di questo caso avremmo un accordo sul II grado che è di 5dim. ...che però, guarda caso, potrebbe offrirsi per accogliere la giusta sovrapposizione di un Lab7.
vin_roma 25-09-16 17.05
Cyrano, mi hai anticipato ma...

mi quoto:
vin_roma ha scritto:
Comunque nel contesto armonico di questo caso avremmo un accordo sul II grado che è di 5dim. ...che però, guarda caso, potrebbe offrirsi per accogliere la giusta sovrapposizione di un Lab7.


Potrebbe quindi, il Lab7, essere interpretato come un' evoluzione del II grado ma solo nelle tonalità minori.
Ma anche giustificare la cosa in questo modo è dura perché il Lab7 è più legato al moto dell' effetto Re7>Sol che del Re-7/5dim.>Sol.

Per me in una scala di priorità è da considerarlo prima come dominante secondaria (o dominante della dominante) anche perché la nota Solb (7 di Lab) suona tanto come un Fa# solo che è, e resta, Solb perché il suo voicing naturale è Solb>Fa>Mib...
Edited 25 Set. 2016 15:30
anonimo 25-09-16 18.18
@ vin_roma
Cyrano, mi hai anticipato ma...

mi quoto:
vin_roma ha scritto:
Comunque nel contesto armonico di questo caso avremmo un accordo sul II grado che è di 5dim. ...che però, guarda caso, potrebbe offrirsi per accogliere la giusta sovrapposizione di un Lab7.


Potrebbe quindi, il Lab7, essere interpretato come un' evoluzione del II grado ma solo nelle tonalità minori.
Ma anche giustificare la cosa in questo modo è dura perché il Lab7 è più legato al moto dell' effetto Re7>Sol che del Re-7/5dim.>Sol.

Per me in una scala di priorità è da considerarlo prima come dominante secondaria (o dominante della dominante) anche perché la nota Solb (7 di Lab) suona tanto come un Fa# solo che è, e resta, Solb perché il suo voicing naturale è Solb>Fa>Mib...
Edited 25 Set. 2016 15:30
E di fatto nel brano in questione al Ab7 consegeue il G7

Per essere "schoenberghiani" e non uscire dalla tonalità, non si tratta neppure di Ab7 ma di D7(bV) con la bV al basso
SavateVoeanti 27-09-16 20.00
Cyrano ha scritto:
2) il voicing (o condotta delle parti) è un sottoinsieme dell'armonia in cui si studia come disporre le parti degli accordi...si va dal basso numerato con le sue regolette ai voicings jazz

3) dire "armonia funzionale" significa concentrarsi sullo studio della funzione che gli accordi rivestono in una data tonalità, in rapporto alle tre funzioni basilari dell'armonia tonale: tonica, sottodominante e dominante...insomma, anche questo è un sottoinsieme dell'armonia: in poche parole, in C maggiore l'accordo di G7 è definito V7
Quindi inconsapevolmente il voicing e l'armonia funzionale li ho anche studiati? bene dai meglio così emo
Ho visto nel linguaggio jazz il voicing su wikipedia, ecco generalmente non mi piace fare gli accordi con le note così vicine tra loro, infatti il voicing che mi sto costruendo(considerando che ci sia già un basso che suona) ha le note lontane tra loro



Edited 27 Set. 2016 18:01
anonimo 27-09-16 22.42
in linea di massima ci sono due modi di disporre le parti: parti strette e parti late

1) nelle parti strette il basso può essere lontano quanto si vuole dalle altre parti, ma le altre tre parti (dico tre riferendomi alla classica disposizione a quattro voci, ma potrebbero essere di più) devono rientrare nell'intervallo di un'ottava

2) se no, si hanno parti late

Ad esempio in un mio arrangiamento di "over the rainbow", realizzo Dm7 così: D E - F A C F, dove l'E alla seconda voce dal basso é a più di un'ottava dal F al canto

Ancor più late: ad un certo punto tocco un Am7 realizzato così: A G C - D G B D...emo
anonimo 27-09-16 23.10
bisogna distinguere le fasi:

1) esposizione del tema
2) accompagnamento
3) accompagnamento con la sx mentre si fa un solo

ho fatto una lista per cyrano emo
anonimo 27-09-16 23.24
@ anonimo
bisogna distinguere le fasi:

1) esposizione del tema
2) accompagnamento
3) accompagnamento con la sx mentre si fa un solo

ho fatto una lista per cyrano emo
Liste io?

1) innanzitutto io non faccio mai liste
2) nel caso che le facessi, sarebbe per rendere il discorso più lineare
3) e comunque non ne faccio mai

emoemo