@ tsuki
Ogni gusto è da rispettare.Ma in genere tutti i musicisti che lo hanno usato ne sono molto soddisfatti.Sicuro che fosse ben funzionante?
Immagino di sapere qual'e' il problema, perche' l'ho riscontrato in molti musicisti.
Il nostro orecchio e' troppo abituato ai timbri di pianoforte acustico dal transiente aggressivo, molto penetranti in live, dove il suono si impasta con gli altri strumenti, ma poco realistici.
Quando si passa ad un RPX, e lo si porta in live si perde l'attrazione per il realistmo, ma allo stesso tempo si percepisce una sensazione di scarsa penetrazione del timbro (succederebbe la stessa cosa usando un pianoforte acustico).
Ovviamente si puo' rimediare modificando i suoni, ma l'RPX non concede questa possibilita' in real time.
Generalmente chi lo tiene un po' si abitua, impara a "domarlo" e facilmente comincia ad apprezzarlo finendo con tenerselo stretto.
Chi invece si lascia vincere dal disagio iniziale, lo da via, facendo felice chi lo cerca da tempo.
L'RPX va apprezzato principalmente per i timbri di pianoforte acustico, che 14 anni dopo la loro realizzazione riescono ancora a stupire.
I pianoforti elettrici risentonon del tempo, ma non sono da buttare (tutt'altro), e in un modulo che si potrebbe trovare a 200 euro, secondo me c'e' piu' polpa che in tanti altri strumenti anche piu' costosi : il solo piano acustico vale la spesa.