Bene, sono di ritorno dalla prova del Dexibell S7.
Ho avuto circa 1 ora a disposizione, e posso fare moltissime considerazioni, (quasi) tutte più che positive.
Quelle negative, prima:
1) La tastiera ha decisamente un ottimo rapporto di pesatura e bilanciamento, ma pur essendo (credo) la stessa, sul numa Concert me la ricordavo più realistica e suonabile, sempre se ci rapportiamo a un pianoforte REALE, ma nel complesso è piuttosto versatile e sicuramente la migliore finora provata, se escludiamo il nord e...il numa concert.
FInite le negative.
Le positive:
1) Il design stupisce molto. Quello che ho provato io aveva i fianchetti colorati! Che devo dire, tagliano molto bene quel disegno un pò vintage anni '90 dello chassis. Vero è che l'impressione "anni 90" delle foto è molto meno ...vintage dal vivo! Nelle foto non si vede quasi mai la vera sagoma dello strumento. La base, scanalata è squadrata, rende nel complesso il design molto accattivante. Non dà nell'occhio come un nord, e nemmeno (per altre ragioni) come un Casio (per tornare in tema) ma sa stare al suo posto. Da una impressione di strumento "serio" e questo nell'ambito in cui opero io ha il suo peso...
2) Ho letto da qualche parte che la tastiera non dovrebbe essere "graded". In realtà lo è. Mi è stato spiegato però che le ultime versioni hanno alcuni piccoli aggiustamenti. Uno dovrebbe essere questo.
3) I suoni di pianoforte, dal primo all'ultimo provato, sono estremamente realistici e poco ricchi di falsi effetti. Poco reverbero di base, piuttosto naturale. I 12 effetti regolabili in modo semplicissimo ti aiutano a dare realismo allo strumento a seconda del contesto. La campionatura è eccezionale. In particolare prima e ultima ottava le ho trovate veramente super fedeli a un piano di ottima qualità reale.
4) I suoni di e-piano sono estremamente soddisfacenti. Avevo un pedale d'espressione e ho raggiunto risultati insperati con alcuni classici. La classica prova "donald fagen" che faccio spesso mi è parsa più che realistica. Ho provato alcuni giri e giretti classici degli yellow jackets e che dire? Sono stupito piacevolmente. Ci avviciniamo ai risultati originali, specie col wurlitzer, ma ancora manca qualcosina...ma davvero poco. Devo vedere ancora una tastiera con campionature perfette di epiano. Quindi siamo comunque a un livello molto alto.
5) I synth sono ovviamente poco personalizzabili. Ma i suoni base possono tornare utili per molte situazioni. E' pur sempre meglio avere un vero synth, cosa della quale dispongo. Non mi illudevo comunque di poter trovare un pianoforte che avesse caratteristiche separate da sintetizzatore. Anche perchè è un pianoforte perdinci! ;)
6) Archi molto fedeli. Devo ancora trovare uno strumento con archi migliori della mia Tyros. Ma sono ottimi, il risultato è elevato, specie se suonati in ensemble.
7) La dinamica dei tasti è finalmente di buon livello. I ribattuti funzionano a qualunque velocità. Ho complicato le cose facendoli a due mani per mettere in crisi la tastiera ma non ci sono riuscito. :)
8) C'è un clavi funk molto figo. Personali gusti, ma è davvero molto figo. La prova stevie wonder non ha fallito.
9) Gli organi meritano un discorso a parte, non per colpa dello strumento. Ci sono due rock organ fantastici, un paio in chiave più jazz, di livello superlativo. Ma io preferisco suonare tastiere non pesate con gli organi. Di per sè i suoni però sono veramente ottimi. Ci sono gli organi che servono in ogni contesto.
segue...
Edited 28 Lug. 2016 7:53