Comunque, nel contesto attuale e senza soffermarsi sui tanti problemi dell' occidente che forse sono una forma più evoluta del disastro della lotta tra bene e male, la cultura islamica è alla frutta.
L' islam sta in ansia per le contraddizioni smascherate dalla globalizzazione e con le masse non ancora culturalmente pronte a pensare con la propria mente genera, con l' orgoglio e con il coraggio dell' ignoranza, schegge impazzite che seguono improbabili dettami religiosi per il solo fatto di ribadire una propria identità.
Dico questo perché le cose non nascono a caso, se esistono questi diavoli è perché sono la conseguenza di una cultura che pensa in un certo modo.
Per le conoscenze e per le frontiere dell' attuale progresso scientifico e culturale l' islam ha troppi dogmi, troppi fedeli culturalmente arretrati, troppe incongruenze.
Quando si incontra un musulmano "ineccepibile", buon amico, certamente da stimare, ma che non beve vino, non mangia maiale, si lava cinque volte al giorno, non permette alla moglie di prendere la patente e lei stessa è ipocritamente contenta del velo ...bene, lui, lei e altri milioni di individui come loro, involontariamente, nello scontro ansiogeno del "vorrei ma non posso" con l' altra cultura, generano spietati assassini in cerca di identità con la rabbia e la violenza di chi sta perdendo e non ci sta ...come i nazisti di Marzabotto.
Edited 15 Giu. 2016 2:50