Gestione master o moduli esterni
@ SimonKeyb
perchè PUOI farlo non significa che CONVIENE sempre
quel che volevo dire è che sono operazioni abbastanza macchinose, anche una volta che si è presa la mano, se devi programmare un intera scaletta programmando suoni in simultanea per due workstation, a mio avviso non è la via più agevole. Poi conosco gente che lo fa, ma vedendo sia i risultati e considerando il lavoro che c'è dietro, sebbene la resa generale dal proprio punto di vista sia migliore, resta il fatto che si tratti di un processo molto scomodo!
vero, non conviene sempre. poi qua è sempre la solita, per uno che usa hammond o synth sopra e piano o ep sotto allora no, non conviene. ma io che cambio quasi tutto ogni canzone allora si, conviene molto!
perchè PUOI farlo non significa che CONVIENE sempre
quel che volevo dire è che sono operazioni abbastanza macchinose, anche una volta che si è presa la mano, se devi programmare un intera scaletta programmando suoni in simultanea per due workstation, a mio avviso non è la via più agevole. Poi conosco gente che lo fa, ma vedendo sia i risultati e considerando il lavoro che c'è dietro, sebbene la resa generale dal proprio punto di vista sia migliore, resta il fatto che si tratti di un processo molto scomodo!
poi una volta che ne fai tre quattro, uno per tipo, ti basta modificare quello più simile e in un'attimo è fatta!!!
kurz4ever 29-03-16 21.47
@ SimonKeyb
Mi riferivo al semplice controllo midi e alla gestione delle zone da motif con msb, lsb e volume. Attivando o disattivando il controllo locale in modalità master riuscivo ad ottenere diverse configurazioni, ma si presentava comunque il problema di avere di fatto un doppio carico di lavoro e due piattaforme indivisibili.
Layer e split combinati non tra le due (credo quello spigato da sterky, che faceva con nw e kurz) non ho idea di come si faccia, e non ho mai provato. Presumo collegando contemporaneamente in midi IN e OUT incrociati i due strumenti, attuando una programmazione sempre incrociata... contenti voi
Semplicemente io dei due sistemi comunque predisponevo un main instrument in midi out e lo slave in midi in, se era questo che intendevi; poi sarà che sono diventato sempre più pigro e minimale negli anni, ma robe così sono appannaggio sempre di più di sistemi software per la gestione avanzata come mainstage.
non so, io ho un setup diverso, se vuoi più semplice, con una ws in centro, una master pura ed un expander puro. Ad oggi con le funzionalità della pc3 non ho trovato un sw che mi rendesse più pratica la gestione del tutto... anche perchè il kurz sembra essere stato pensato proprio con quello scopo, ed usarlo mi risulta semplice e diretto ( magari serve proprio una mentalità da ingegnere...), comunque ho già suggerito per superare gli eventuali limiti del fa08 alcuni sw tra cui cantabile o imidipatchbay....
Mi riferivo al semplice controllo midi e alla gestione delle zone da motif con msb, lsb e volume. Attivando o disattivando il controllo locale in modalità master riuscivo ad ottenere diverse configurazioni, ma si presentava comunque il problema di avere di fatto un doppio carico di lavoro e due piattaforme indivisibili.
Layer e split combinati non tra le due (credo quello spigato da sterky, che faceva con nw e kurz) non ho idea di come si faccia, e non ho mai provato. Presumo collegando contemporaneamente in midi IN e OUT incrociati i due strumenti, attuando una programmazione sempre incrociata... contenti voi
Semplicemente io dei due sistemi comunque predisponevo un main instrument in midi out e lo slave in midi in, se era questo che intendevi; poi sarà che sono diventato sempre più pigro e minimale negli anni, ma robe così sono appannaggio sempre di più di sistemi software per la gestione avanzata come mainstage.
Edited 29 Mar. 2016 18:19
anonimo 29-03-16 22.05
in effetti se non ho capito male il problema é che la FA non trasmette all'esterno le informazioni sugli split dello studio set.
Per il resto, riceve e trasmette su 16 canali MIDI e ha diversi filtri MIDI in ricezione
Altro problema é che gestisce molte cose in sysex e non in CC
Per il resto, riceve e trasmette su 16 canali MIDI e ha diversi filtri MIDI in ricezione
Altro problema é che gestisce molte cose in sysex e non in CC
@ anonimo
in effetti se non ho capito male il problema é che la FA non trasmette all'esterno le informazioni sugli split dello studio set.
Per il resto, riceve e trasmette su 16 canali MIDI e ha diversi filtri MIDI in ricezione
Altro problema é che gestisce molte cose in sysex e non in CC
Quindi, è ancora meglio se si comanda una ws, così gli split li gestisci li (o è una conclusione sbagliata?)
in effetti se non ho capito male il problema é che la FA non trasmette all'esterno le informazioni sugli split dello studio set.
Per il resto, riceve e trasmette su 16 canali MIDI e ha diversi filtri MIDI in ricezione
Altro problema é che gestisce molte cose in sysex e non in CC
anonimo 30-03-16 01.03
@ sterky
Quindi, è ancora meglio se si comanda una ws, così gli split li gestisci li (o è una conclusione sbagliata?)
Secondo me dici il giusto, la cosa migliore sarebbe una bella master 88 (o uno stage piano con funzioni master avanzate ed un suono di piano di ottimo livello), la FA 06 e un VA polifonico
Quindi, è ancora meglio se si comanda una ws, così gli split li gestisci li (o è una conclusione sbagliata?)
Ovviamente questo nel caso uno, come me e smartkid, ami i suoni e la logica della FA
Edited 29 Mar. 2016 23:06
SimonKeyb 30-03-16 01.58
@ kurz4ever
non so, io ho un setup diverso, se vuoi più semplice, con una ws in centro, una master pura ed un expander puro. Ad oggi con le funzionalità della pc3 non ho trovato un sw che mi rendesse più pratica la gestione del tutto... anche perchè il kurz sembra essere stato pensato proprio con quello scopo, ed usarlo mi risulta semplice e diretto ( magari serve proprio una mentalità da ingegnere...), comunque ho già suggerito per superare gli eventuali limiti del fa08 alcuni sw tra cui cantabile o imidipatchbay....
purtroppo non ho mai avuto modo di approfondire le potenzialità della kurz; ho solo avuto un PC2r, che aveva un editing da pannello molto spartano (altrimenti occorreva l'editor da computer), in sintesi consigliavo a Valerio di non complicarsi troppo la vita con setup midi combinati, se non per il puro piacere di farsi una suonata, perchè a mio avviso Fa08 non ha nulla da invidiare a MOx e viceversa da giustificare una configurazione del tipo esposto precedentemente.
non so, io ho un setup diverso, se vuoi più semplice, con una ws in centro, una master pura ed un expander puro. Ad oggi con le funzionalità della pc3 non ho trovato un sw che mi rendesse più pratica la gestione del tutto... anche perchè il kurz sembra essere stato pensato proprio con quello scopo, ed usarlo mi risulta semplice e diretto ( magari serve proprio una mentalità da ingegnere...), comunque ho già suggerito per superare gli eventuali limiti del fa08 alcuni sw tra cui cantabile o imidipatchbay....
Se si tratta solo di curiosità il quesito può essere lecito, mi piacerebbe capire bene questa questione del controllo midi incrociato di cui parlava sterky.
Grazie a tutti per il contributo..
In sostanza, concordo almeno in parte con cio' che sostiene Simone, e cioè che due sorgenti sonore valide e programmate a dovere coprono perfettamente le esigenze live per una scaletta.
Quello che però mi attira molto e credo sia stimolante è proprio l'idea di avere due sorgenti sonore diverse, e poter creare sia split che (soprattutto) layer particolari e piu' complessi, miscelando i suoni dei due synth.
Temo pero' che per questo, la FA non sia lo strumento ideale, nonostante un'interfaccia piuttosto favorevole e il display comodo.
PS riguardo alla mx, quale software deve essere utilizzato per la gestione a 16 ch delle performance? c è un editor fornito assieme allo strumento? (la mia mx è ancora in viaggio)..
In sostanza, concordo almeno in parte con cio' che sostiene Simone, e cioè che due sorgenti sonore valide e programmate a dovere coprono perfettamente le esigenze live per una scaletta.
Quello che però mi attira molto e credo sia stimolante è proprio l'idea di avere due sorgenti sonore diverse, e poter creare sia split che (soprattutto) layer particolari e piu' complessi, miscelando i suoni dei due synth.
Temo pero' che per questo, la FA non sia lo strumento ideale, nonostante un'interfaccia piuttosto favorevole e il display comodo.
PS riguardo alla mx, quale software deve essere utilizzato per la gestione a 16 ch delle performance? c è un editor fornito assieme allo strumento? (la mia mx è ancora in viaggio)..
Hai guardato tra i download del sito Yamaha relativi alla MX (di cui sterky in un post precedente aveva peraltro giá messo un link)?
Si ho visto, c è in effetti il software. temo pero' che sia utilizzabile solo per pc o mac, e non ci sia un app utile per ipad (che sarebbe il mezzo utilizzato per lavorare live con i due strumenti)..
morgzet 30-03-16 13.21
@ SMARTKID
Si ho visto, c è in effetti il software. temo pero' che sia utilizzabile solo per pc o mac, e non ci sia un app utile per ipad (che sarebbe il mezzo utilizzato per lavorare live con i due strumenti)..
A mio avviso se vuoi utilizzare l'ipad il sistema migliore, come ti ha suggerito qualcuno nei post precedenti, è utilizzare l'app ImidiPatchbay. Non so se la MX trasmetta il midi mediante la porta USB, ma se così fosse prendi un hub usb e lo colleghi all'ipad. All'Hub colleghi sia la MX che la FA e metti entrambe le tastiere in local off.
Si ho visto, c è in effetti il software. temo pero' che sia utilizzabile solo per pc o mac, e non ci sia un app utile per ipad (che sarebbe il mezzo utilizzato per lavorare live con i due strumenti)..
Dall'applicazione imidipatchbay imposti le porte midi delle due tastiere, quindi attivi due master (uno che riceverà i messaggi midi dalla FA e uno che li riceverà dalla MX). Poi nel pannello degli Extern imposterai la porta, il canale midi ed i relativi messaggi di program change. In questo modo potrai ad esempio creare uno split sulla Mx dove avrai un timbro di hammond della Roland ed un synth della yamaha e così via.
In questa maniera, oltre a poterti creare una scaletta per i tuoi concerti, modificabile di volta in volta, tra un brano e l'altro non ci sarà stacco tra i suoni.
@ SMARTKID
Si ho visto, c è in effetti il software. temo pero' che sia utilizzabile solo per pc o mac, e non ci sia un app utile per ipad (che sarebbe il mezzo utilizzato per lavorare live con i due strumenti)..
In live non ti serve programmare le patch, quello lo fai (meglio) a casa su PC/Mac
Si ho visto, c è in effetti il software. temo pero' che sia utilizzabile solo per pc o mac, e non ci sia un app utile per ipad (che sarebbe il mezzo utilizzato per lavorare live con i due strumenti)..
fx 30-03-16 13.36
@ SMARTKID
Grazie a tutti per il contributo..
In sostanza, concordo almeno in parte con cio' che sostiene Simone, e cioè che due sorgenti sonore valide e programmate a dovere coprono perfettamente le esigenze live per una scaletta.
Quello che però mi attira molto e credo sia stimolante è proprio l'idea di avere due sorgenti sonore diverse, e poter creare sia split che (soprattutto) layer particolari e piu' complessi, miscelando i suoni dei due synth.
Temo pero' che per questo, la FA non sia lo strumento ideale, nonostante un'interfaccia piuttosto favorevole e il display comodo.
PS riguardo alla mx, quale software deve essere utilizzato per la gestione a 16 ch delle performance? c è un editor fornito assieme allo strumento? (la mia mx è ancora in viaggio)..
Io a volte nei live uso l'accoppiata Fantom X7/Trinity. Sul Fantom (che gestisce 16 ch midi) programmo la scaletta che richiama le combinations già programmate del Trinity dedicando sul Fantom un canale al richiamo delle combi. Tra l'altro miscelo spesso i suoni delle due tastiere, oppure a volte in alcuni brani uso il Fantom solo come master utilizzando solo i suoni del Trinity...insomma le soluzioni sono varie e dipende dai brani che suono.
Grazie a tutti per il contributo..
In sostanza, concordo almeno in parte con cio' che sostiene Simone, e cioè che due sorgenti sonore valide e programmate a dovere coprono perfettamente le esigenze live per una scaletta.
Quello che però mi attira molto e credo sia stimolante è proprio l'idea di avere due sorgenti sonore diverse, e poter creare sia split che (soprattutto) layer particolari e piu' complessi, miscelando i suoni dei due synth.
Temo pero' che per questo, la FA non sia lo strumento ideale, nonostante un'interfaccia piuttosto favorevole e il display comodo.
PS riguardo alla mx, quale software deve essere utilizzato per la gestione a 16 ch delle performance? c è un editor fornito assieme allo strumento? (la mia mx è ancora in viaggio)..
Non è sicuramente come usare una vera e propria master (es. La MC 2000) che è nata per quello scopo, ma lo trovo abbastanza versatile (e soprattutto pesa molto meno...)
anonimo 30-03-16 14.03
Credo che con la FA il problema é che la tastiera trasmette su un canale MIDI solo, senza riguardo per gli splits dello studio set...
Qualcuno ne sa di più?
Qualcuno ne sa di più?
Edited 30 Mar. 2016 12:04
@ maxpiano69
Hai guardato tra i download del sito Yamaha relativi alla MX (di cui sterky in un post precedente aveva peraltro giá messo un link)?
Allora, quando mi avevano buttato fuori dal gruppo quello che mi ha sostituito mi ha chiesto se gli insegnavo a usare la sua tastiera (appunto una mx). Io naturalmente lo ho mandato a cagare, ma prima mi ero informato bene di come funziona. Ma non avendola mai avuta non so bene....
Hai guardato tra i download del sito Yamaha relativi alla MX (di cui sterky in un post precedente aveva peraltro giá messo un link)?
Però se guardi sul manuale (pag intorno alla 40-45) parlano di 16 zone, mentre da pannello ne puoi utilizzare solo 2.
Cercando su googol avevo letto che si necessita dell'appropiato sw.
grazie, daro' senz altro un'occhiata...
@sterky
accidenti, ma il tuo (ex) gruppo è passato da una pc3k8 ad una mx, di cui peraltro il tastierista ignorava le funzioni?..
@sterky
accidenti, ma il tuo (ex) gruppo è passato da una pc3k8 ad una mx, di cui peraltro il tastierista ignorava le funzioni?..
Probabilmente... Comunque se i parametri sono accessibili via MIDI CC (o altro) e si vuole usare iPad, si potrebbe anche pensare di usare Lemur o una app equivalente.
@ SMARTKID
grazie, daro' senz altro un'occhiata...
@sterky
accidenti, ma il tuo (ex) gruppo è passato da una pc3k8 ad una mx, di cui peraltro il tastierista ignorava le funzioni?..
Da un pc3k8+master+korg x5d più i 6 pedali di cui parlavo nell'altro post.
grazie, daro' senz altro un'occhiata...
@sterky
accidenti, ma il tuo (ex) gruppo è passato da una pc3k8 ad una mx, di cui peraltro il tastierista ignorava le funzioni?..
Si, e il bello è che sono stati quelli che mi han buttato fuori che han detto al nuovo tastierista "chiedi a sterky se ti da lezioni, lui è molto esperto e disponibile".
Naturalmente ho mandato a quel paese anche loro....
Guarda, a me non interessa assolutamente vantarmi, mi piace approfondire, confrontare e condividere. Ma quello li era veramente negato!
Aveva le dita più veloci delle mie? Ok, ma se non sai neanche cosa suoni!
Io ho sempre cercato il suono giusto (e, torno a dire non voglio assolutamente vantarmi, ho spesso ricevuto complimenti), ma non sapere nemmeno se stai suonando un piano, un lead o uno string....
Edit: mi aveva anche chiesto se era il caso di prendere una pedaliera midi bheringher fcb1010 per gestire i suoni, l'unica cosa che glio ho detto è stato "leggi le pagine 40-45 del manuale prima". Ha comprato la pedaliera
Edited 30 Mar. 2016 20:03
Scusate ragazzi, magari dico l'ennesima eresia..
Ma tutto sommato, vista la scarsa abilità (sia mia che della Fa) a gestire il collegamento e gli split via midi, potrei comunque utilizzare la Mx come suoni aggiuntivi per i singoli studio set della Fa, programmando uno o più suoni sulla yamaha, e collegando questa in midi out sulla Fa in modo che suonino li' nell'estensione che voglio io.
In sostanza, preparare il brano x su entrambe le tastiere con due suoni (uno studio set ad esempio più una voice o performance sulla mx) in modo che sugli 88 tasti possa gestire tutto senza bisogno di collegamenti midi complicati.
Per comodità, potrei poi assegnare numeri progressivi alle performance sulla mx, in modo da scorrere velocemente i suoni in base alla scaletta già preparata.
Certamente, è una soluzione con dei limiti, ma intanto abbastanza semplice.
Altro utilizzo, come diceva Simone, quello di tenere separati due (o piu' suoni, usando il software) sulla Yamaha, da suonare a parte rispetto a tutti i suoni già fatti nello studio set della Fa.
Certamente non sono soluzioni "tecniche" di alto livello, ma possono funzionare.
Che ne pensate?
grazie ancora
Ma tutto sommato, vista la scarsa abilità (sia mia che della Fa) a gestire il collegamento e gli split via midi, potrei comunque utilizzare la Mx come suoni aggiuntivi per i singoli studio set della Fa, programmando uno o più suoni sulla yamaha, e collegando questa in midi out sulla Fa in modo che suonino li' nell'estensione che voglio io.
In sostanza, preparare il brano x su entrambe le tastiere con due suoni (uno studio set ad esempio più una voice o performance sulla mx) in modo che sugli 88 tasti possa gestire tutto senza bisogno di collegamenti midi complicati.
Per comodità, potrei poi assegnare numeri progressivi alle performance sulla mx, in modo da scorrere velocemente i suoni in base alla scaletta già preparata.
Certamente, è una soluzione con dei limiti, ma intanto abbastanza semplice.
Altro utilizzo, come diceva Simone, quello di tenere separati due (o piu' suoni, usando il software) sulla Yamaha, da suonare a parte rispetto a tutti i suoni già fatti nello studio set della Fa.
Certamente non sono soluzioni "tecniche" di alto livello, ma possono funzionare.
Che ne pensate?
grazie ancora
Edited 1 Apr. 2016 9:15
non esistono soluzioni di alto livello, esistono solo le soluzioni!
io farei la prima. buttati e prova!!!
io farei la prima. buttati e prova!!!