mima85 ha scritto:
tsenglabs ha scritto:
Yamaha con il progetto motif ha raggiunto la maturazione assoluta.
Sei consapevole vero, che con questa frase tu è come se fossi Massimo Decimo Meridio de Il Gladiatore, quando dice "Al mio segnale... scatenate l'inferno"? Ed il segnale l'hai appena dato
A pensarci non si è mica allontanato tanto dalla verità.
Oggi l'ho riaccesa dopo settimane di inutilizzo, e mi son messo a personalizzare più e più suoni.
Inutile dire che il lavoro, rispetto che so ad una clavia o anche ad una roland fa, è più lungo, dato che entri continuamente in menù e sottomenù, però finite quelle 2 ore di personalizzazione, ti ritrovi
Un pianoforte Soft pronto all'uso
Un pianoforte rock pronto all'uso,
Un Rhodes con Tremolo/Delay/wah wah/phaser perfettamente configurabili in real time,
Wurli come sopra.
Un Dx che suona davvero bene senza uscire troppo fuori dal preset
Pad, Strings e Synth Strings belli e presenti anche partendo dagli ottimi preset.
Lead discreti.
In generale, se solo ci fosse un modo di "controllare" tutti e 9 i drawbars degli hammond,la macchina sarebbe completa. I campioni presenti non fanno neanche troppo schifo
In più il Pedale d'espressione è configurabile, Il Leslie è assegnabile alla mod wheel, La percussione è assegnabile ad AF1, e Distorsione/Reverb sono assegnabili ai 2 knobs.
Diciamo che la maturazione non è assoluta, ma rispetto a tante altre macchine, mantiene un rapporto "controlli/polifonia/Timbrica/Prezzo" davvero sopra la media. Se poi aggiungete che a bordo ha anche sequencer, pattern mode per i loop, scheda audio integrata, e nella nuova moxf è possibile inserire flash ram per caricare i propri campioni... .Ditemi voi se Mox/Motif non hanno raggiunto la maturazione perlomeno "Quasi assoluta"