solo per aggiungere un elemento ulteriore, sul tema dell'"IMPASTAMENTO" dei suoni.
all'Arcimboldi, negli ultimi anni, ci ho visto (solo i primi che mi vengono in mente):
- Gilmour, non s'è capito la metà di quello che succedeva (ma lì col genere "morbido" ci sono passato sopra, pensando fosse un effetto voluto dal fonico)
- Elio con l'orchestra, suono che dire "ovattato" è un complimento (ho cominciato a pensare che il fonico di Gilmour non c'entrasse)
- Pooh, suono meno "tappato" (forse grazie al loro fonico Cantele che più di una volta anche con altri artisti mi ha dato l'impressione di prediligere il suono brillante) ma ancora il "rimbombo" in sala era imbarazzante.
- PFM con l'orchestra, dall'inizio alla fine un punto interrogativo.... per dirla tutta l'orchestra non sembrava poi così affiatata, ma ciò non può pregiudicare così tanto la resa sonora complessiva del live (c'erano momenti in cui letteralmente NON SI CAPIVA UNA FAVA eppure non si trattava di esecuzione sbagliata, ma palesemente di suono non equilibrato in sala)
a parte Gilmour (ero in piccionaia) gli altri li ho visti da buona posizione in platea di fronte al palco.
a parte Gilmour, gli altri ho avuto modo di rivederli live in altre location (teatri, palazzetti, casinò, ecc.) e in tutte le occasioni ho sentito decisamente un altro sound
.
OK, i fonici di oggi hanno un modo particolare di lavorare, ma lì, purtroppo, il 90% della catastrofe lo fa l'Arcimboldi.
avrebbe dovuto essere il nuovo tempio della musica classica, e probabilmente in quell'ambito (orchestra più o meno "acustica") si comporta bene, ma appena cominci a amplificare basso elettrico e batteria inizia il delirio.
per tale motivo mi sono ripromesso fin da subito di non metterci più piede (se non in occasioni particolari o in caso di accredito da parte di amici artisti - come nel caso di PFM e Pooh -)