robykaiman ha scritto:
Il nostro e' il paese piu' illuminato d'Europa dopo l'Olanda (ho pubblicato un'immagine) e la cosa piu' assurda e' che rimane illuminato cosi' anche di giorno.
Non esiste nessuna campagna nelle aziende, volta a spengere luci ed apparecchiature quando sono inutilizzate, o nelle pause (pranzo ecc).
Ci sono margini enormi per ridurre il fabbisogno di energia attraverso il risparmio, ma questo argomento non si tocca, perche' le casse dello stato sono vincolate ai consumi e alle tasse.
A parte il vincolo delle casse dello stato, parlando di elettricità c'è però un altro fattore di cui bisogna tener conto quando si parla di risparmio energetico, un fattore però di natura tecnica: produzione e consumo devono essere il più possibile bilanciati. Se uno dei due lati prevale, l'intero sistema va in squilibrio e collassa.
La criticità risiede nella frequenza di rete, che dev'essere mantenuta il più possibile stabile a 50 Hz. Se il sistema elettrico lavora in regime di sovraccarico, i generatori nelle centrali non riescono a tenere il passo perché lo sforzo che devono compiere diventa troppo elevato, rallentano, e di conseguenza la frequenza di rete scende in maniera incontrollata, rendendo instabile l'intera rete di distribuzione. Finché questa, non riuscendo più a mantenersi sincronizzata, collassa.
Vale però anche l'inverso, nel senso che se si consuma troppo poca elettricità rispetto a quanta se ne produce, i generatori
accelerano perché sottoposti a minor sforzo, spostando quindi la frequenza di rete verso l'alto. L'epilogo, se le instabilità diventano critiche, è il medesimo: la rete collassa. Il problema è che la maggior parte delle centrali sono molto vecchie ed hanno capacità di regolazione della produzione abbastanza limitate. Lo stesso vale per le reti elettriche, dove tanti vecchi impianti non sono ancora in grado di ridistribuire il carico in modo efficiente.
Non si possono quindi semplicemente spegnere in massa lampioni ed insegne di notte per risparmiare elettricità, perché misure del genere vanno coordinate, organizzate e gestite a livello nazionale, insieme agli operatori della produzione e distribuzione elettrica (Enel, Terna, e tutte le centrali e gli impianti in mano a privati). E con la collaborazione degli enti elettrici regionali e comunali, e dei privati proprietari delle insegne e degli impianti di illuminazione.
Insomma le cose non sono così facili, anch'io mi sono sempre chiesto come mai una misura apparentemente così semplice (spegnere illuminazione ed insegne di notte dove non serve) non venisse attuata, poi documentandomi ho scoperto che in realtà non è così semplice come sembra. E sto lasciando fuori il fattore dei guadagni delle aziende elettriche, li si apre un altro mondo ancora.
Intendiamoci, il risparmio energetico è cosa buona e giusta, però oggi bisogna anche fare i conti anche con fattori di tipo tecnico, oltre che politico/commerciale. Quando questi problemi saranno risolti, con centrali elettriche rinnovate e rete di distribuzione elettrica intelligente (
smartgrid), il risparmio energetico potrà essere attuato in modo molto più efficiente e meno rischioso.
Edited 17 Mar. 2016 9:24