@ MiLord
Questo sugli accordi e le varie scale da utilizzare per l'improvvisazione sembra essere un mistero irrisolvibile!!!
. Ho fatto lezioni jazz con un paio di maestri, anche molto qualificati (uno lo pagavo uno sproposito)! Ma il risultato è sempre stato lo stesso: mi danno da studiare degli standard. Belli ok, ma alla fine se devo improvvisare su UN accordo, dopo 6 mesi so improvvisare esattamente come prima!
. Mi applico sempre e sono sempre preparatissimo alla lezione. Ho studiato pianoforte classico e ho imparato ad improvvisare per conto mio ascoltando e ripetendo continuamente lo stesso giro finchè non trovo qualche frase decente. Suono spessissimo il giro blues-jazz in Fa e credo di riuscire ad ottenere qualcosa di carino, ma appena esco dal giro che ormai ho in testa mi ritrovo sempre a rifare le stesse cose. Inoltre vedo in rete i jazzisti VERI che nello stesso giro fanno cose che non riesco a capire.
Mi chiedo cosa ci voglia a dire chiaramente che scale si debbano utilizzare in un determinato giro o in un determinato accordo. supportando la spiegazione con la teoria musicale. Alla fine uno si scoraggia!
A me piacerebbe molto la lezione tipo: fai un basso in Re. Ok ora improvvisa! E' difficile o addirittura impossibile? Oppure fai un giro semplice di 3 accordi. Ok ora improvvisa! Ovviamente partirei dalle mie conoscenze, ma migliorerei tramite i consigli del maestro soprattutto TEORICI. Non vorrei apparire presuntuoso ma imparare 5, 10, 20 standard a memoria, alcuni dei quali li leggo quasi a prima vista, non aiuta secondo me.
Certo mi rendo conto che il numero delle lezioni così scenderebbe drasticamente e ovviamente per il maestro sono soldi che non arrivano
, ma io cerco qualcuno che mi insegni SOLO questo! Sembra impossibile trovarlo. Scusate lo sfogo, ma ci terrei davvero molto
nei voicing che usi nella mano destra ci sono 4 note, più una implicita (la fondamentale). e questo se ti limiti ai Left Hand Voicings canonici, e non esplori l' armonia in senso più ampio..
quindi 5 note le hai già determinate.
hai bisogno di qualcuno che ti dica "le altre due"?
non esistono "le altre due", semplicemente!
piuttosto hai bisogno di qualcuno che ti indichi cosa fare con le altre..7.
le "scale da usare su ogni accordo" le trovi all' inizio di ogni aebersold, ma non sono altro che una compilazione delle possibilità delle note rimanenti al di fuori della siglatura dell' accordo.. un sudoku che puoi farti nel tempo libero da solo, anzi, è più utile farlo soli, almeno si ragiona un po' sulle possibilità!
ergo, per capire "a cosa servono le note", studia le melodie dei grandi "melodisti".
per il jazz, il materiale di formazione va da perotino a pat metheney.
sei stato benedetto da insegnanti che non ti hanno preso per scemo dicendoti "suona dorico-misolidio-ionico sul due cinque uno".
alla fine, ci sono le note dell' accordo, ci sono note che le collegano, ci sono note che le sospendono... che sono le stesse, ma usate in maniera diversa.