arvensis ha scritto:
Ragazzi vorrei chiarire una cosa, forse abbiamo modi diversi di intendere la musica.
Il jazz è il jazz e nessuno lo mette in discussione, però non capisco perché suonare degli standard jazz con un arranger volendo utilizzare tutte le sfumature di accordi tipici jazz e facendo della buona musica che non c'entra niente con il classico piano bar da cerimonia, deve essere visto come un mero pianobarismo?!
Quello che voglio fare io non è la classica formazione jazz è vero, però non è nemmeno il pianobar da cerimonia dove si suonano canzoni con 4 accordi e si fanno pezzi per fare baldoria, quello che voglio fare io è un piano bar da ascolto ma un ascolto di alto livello, per ambienti adatti a capire e apprezzare un brano jazz cantato e suonato con tutti i crismi di uno standard jazz solo che viene fatto con un'arranger e non con un gruppo, che cosa c'è di strano?
A mio avviso non vedo niente di anormale o fuori dal mondo.
Per come la vedo io, non si deve per forza essere dei virtuosi pianisti per fare del jazz inteso come standard suonati con gli accordi giusti, le armonie giuste e poi io so di non essere un jazzista ma vorrei solo cercare di suonare degli standard jazz in modo pulito e caldo per cercare di creare delle belle situazioni di musica d'ascolto raffinata, tutto qui, perchè tutto questo deve essere ridotto a definirlo "pianobarismo" come se questo fosse una brutta malattia?
Siete tutte persone con grandi aperture mentali in ambito musicale e intelligenti, quindi per favore, non riduciamo il voler fare della musica jazz con un arranger a cosa da niente.
Non ci credo che nessuno abbia mai visto e sentito una situazione del genere nelle città d'Italia?
Premetto, onde evitare di scatenare qualche putiferio inutile che quanto scrivo è IMHO.
La risposta è scritta nelle tue righe, tu lo dici: "Il jazz è il jazz" punto.
Nessuno ha detto che non puoi suonare standards e latin con un arranger, ma non sarà mai Jazz, potrai improntare un jazz touch, jazz feel, o come lo vuoi chiamare tu, ma non sarà mai vero Jazz, proprio a causa delle origini e dell'essere del genere in questione!!!
Per suonare come tu dici "di alto livello", devi uscire dal concetto classico (anch'esso da cerimonia!?) che suonare un arranger significa mano sinistra accordi e mano destra suona ed iniziare a pensarlo come uno strumento da suonare a due mani e sfruttandone tutte le possibilità... a seconda dei casi e delle necessità in piano mode, manual bass, manual drum, revolving bass, piano mode... sfruttando anche l'inserimento di pads e quant'altro (vedi ad esempio, la nuova opzione dell'sd7 di Style Modeling) per dare un carattere, un accento, una nota che possa donare a chi ascolta un qualcosa che faccia pensare a quel senso live e improvvisante proprio e tipico del jazz!
Se è vero che "No Voicings no Jazz", come vuoi pretendere di suonare gli accordi con la sola mano sinistra? A mio avviso non si può, non tanto a causa dell'arranger quanto proprio per il fatto di avere poi solo la mano destra per i voicings, il che direi che non basta, o mi sbaglio? Allora potresti ad esempio sfruttare il piano mode con tutti i dovuti accorgimenti nel prepare gli style per il tuo songbook...
Ovviamente certe cose richiedono anche una strumentazione adeguata e non giocattolini come la tua PSR750, la mia PA600 (che potrebbe anche salvarsi) e/o la BK5...
Edited 14 Nov. 2015 16:08