Un synth "per domarli tutti" :)

Arrivare ad un NL2x sarebbe il massimo dal pdv didattico, in alternativa ci sono i soliti An1x, ION, Sledge ecc...ma chiaramente se non si ha un budget di riferimento è dura.

Ammesso di trovarlo, quanto può costare un NL2x usato?

Scusate, ma il korg ms 20? Così si impratichisce un po' con il patching in vista di un modulare?

Il mercatino dice intorno ai 750/800 euro

Roland sh201...a livello "fisivo" è uno dei più semplici..toccando una manopola sai cosa stai variando e riesci a fargli fare quello che vuoi tu anche con poca esperienza.

osso sacro sama, io mi sono trovato nella tua stessa situazione. mi son preso un nord lead 2x. è vero, costicchia, ma è anche vero che tra 10 anni lo rivendi per gli stessi soldi (io lo ho comperato a 650 e rivenduto dopo 6 mesi a 650 spese di spedizione incluse).
in quanto alla scuola che ti da.....stupendo! insomma, riesci veramente a capire come lavora un synth!
se ti prendi cose tipo un minimoog è già più difficile, ci sono parametri "particolari", personalizzati (es. loudness contour).
invece il nl è veramente semplice, standard, poi si, una volta che capisci bene come funzionano i synth ci troverai molti limiti (ma come dettto prima lo puoi rivendere senza perderci soldi).

ah,scaricati un'oscillatore!! capire come si modifica una forma d'onda è molto difficile (soprattutto se si nizia di modulazioni, lfo...) e un'oscillatore ti fa capire cosa stai facendo!!

Sterky voleva dire un oscilloscopio

scusate, ho ancora in giro quella di ieri sera. si, un'oscillatore

...sei un mago!!...
consiglio anche un analizzatore di spettro, per avere una evidenza del funzionamento dei filtri (penso che siano presenti in qualunque daw)....

Hmm non saprei... forse per una persona che è completamente a digiuno di sintesi è già un po' troppo avanti secondo me.

Mi associo al consiglio. Niente è più didattico di girare una manopola e rendersi conto anche visivamente oltre che con l'udito di cosa succede all'onda.

ieri nel mio piccolo ho fatto la festa ad una boccia di cabernet sauvignon

il bello di questi sistemi ibridi é che puoi benissimo usarli come un synth normalizzato, senza usare i cavetti

poi quando ti sei inespertito, puoi cominciare a fare qualche semplice patch per capire cosa succede

poi sei pronto per un vero modulare

un modulare per imparare? eccolo!!

Carino in verità

Grazie a tutti per le risposte e scusate il ritardo

@Mima: Il roland l'avevo adocchiato da tempo :) Potrebbe essere una buona soluzione economica :)
Dici che poi passando ad un vsti synth mi muoverò senza problemi una volta imparato a gestire il roland?
In live,semmai mi venisse in mente di portarlo, potrebbe riservarmi sorprese positive o è "giocattoloso"?

@Alemar: Valutavo sul serio un nord lead 2x,ma non ti sembra una macchina troppo professionale per me che devo praticamente "iniziare"? :)

@Gabriele Agosta: Yes, effettivamente io con un nord lead 2x farei un pò ridere :D Già faccio ridere con un Casio px5s, se mi date tra le mani un synth professionale,posso fare il comico :)

@Superbaffone: Non fraintendermi, ma per me il cazzeggio non esiste :) Piazzarmi ad un tavolo con un pacco di biscotti,una tazza di latte, tv accesa a volume minimo di sottofondo con di fianco un synth e un libro sulla sintesi per me è non è cazzeggio, ma è studio "rilassato" :) Come detto da altri, preferirei evitare di spippolare con il mouse e schermo, e anche di mappare ,tenendo conto che comunque devo guardare uno schermo invece di un'hardware :)

@Cyrano: Guardavo proprio i suoi tutorial su youtube, è li che ho imparato proprio le basi, però ad avercelo un synth sotto le mani, invece di chiudere la schermata youtube, muovere con il mouse una manovella sul vst, e tornare a guardare i video. Vorrei diventasse un "movimento fisico naturale" quello di passare di knob in knob, e di slider in slider. Per capirci,potrei imparare le funzioni di un hammond anche con i vsti e con un mouse, ma il muovere drawbars in tempo reale,attivare la percussione ecc e vedere il suono che cambia è un'altra cosa. Diventa pian piano che lo si fa "fisicamente" un'azione naturale. Grazie per il link :)

Hrestov: Esistesse un controller che ti permettesse di avere di fronte scritte,pomelli e comandi di un synth, sarei apposto, ma non credo esista una "master per vsti synth".
La novation SL che ho ha una miriade di pomelli e ben 8 sliders. Ma è comunque abbastanza "macchinoso" imparare (e non suonare) guardando uno schermo e dovendosi ricordare che so, che il cambio d'onda l'hai relegato a QUEL pomello, o a quello Slider, e ricordarsi "Ma il cutoff e la selezione del filtro dove l'avevo piazzata?"

Deckard: Esattamente, hai centrato il punto :) Ho bisogno di un synth fisico... E no, vi prego, il reface proprio no Non posso comprarlo dopo averlo smerdato tanto Poi con i soldi richiesti, metto qualcosa vicino e mi prendo un lead a quel punto.

@Robykaiman: Rispondevo solo per quanto riguardava la polifonia, ma hai centrato anche tu il punto centrale. Avrei bisogno di controlli fisici, spippolare con il mouse è scomodo, mappare facilita tutto ma sei legato a schermo pc e da principiante ti lasci ingannare più da quello che vedi su schermo che da quello che senti.
Sto cercando su mercatino tutti i prodotti da voi proposti :)
E thanx comunque meritato semplicemente perchè io vedo il senso positivo in tutti i post..a meno che non è un post di anumij...lui è malvagio se li si tocca la px5 s

@Efis: Esattamente :) Synth fisico, con nomi/knobs/sliders tutti al loro posto :) Anche seguendo tutorial che spiegano come aprire filtri ecc mi trovo in difficoltà a muovere tutto su schermo pc. preferirei avere un synth proprio sotto lo schermoe smanettare insieme ai tutorial :)

@Efis: Il nord lead è un'ottima idea. Devo solo schiarirmi le idee, e capire se in futuro vorrò,imparata la sintesi, lanciarmi in progetti o composizioni con quel tipo di sonorità :) In quel caso potrebbe essere un investimento a lungo termine, mi pare di capire.

@Sterky: Effettivamente se anche tu mi confermi che il nord lead oltre ad essere un'ottima scuola, permetterebbe non solo di non perderci troppo rivendendolo, ma effettivamente avrei una macchina pro. Beh, devo pensarci, il prezzo è allettante. Ero convinto costassero ancora sui 1200.

Ho dato un'occhio al ms20, ma sembra che sia troppo "complesso". Voglio dire, guardando un ms20 e un nord lead/sh201 noto che potrei avere più speranze nel capire come fungon
o questi ultimi,ma magari è ignoranza mia.

@Cyrano: ecco, sono i cavetti che mi fanno paura XD non ci ho mai capito un h ne ho mai ragionato sul come potessero funzionare. Sono un pò come gli "aux" di un mixer suppongo. Le mandate di un fx o sbaglio?

Volendo il nord lead c'è anche rack, se vuoi risparmiare qualcosa.
Comunque, i minijack, servono per cambiare la catena di lavoro del synth. Puoi passare da un'oscillatore a un filtro e quindi modularlo. O prima dall'lfo e poi al filtro, oppure prima prima all'lfo e poi al filtro

Allora se mi permetti faccio una brevissima introduce

Esistono sostanzialmente tre tipi di approccio:

1) modulare: ogni modulo è un blocco logico del processo di sintesi, con relativi input (ad esempio gate e cv) che gli permettono di controllare altri moduli, o di esserne controllato. È evidente che la flessibilità di sintesi è estrema, ma bisogna saperne abbastanza per capire cosa bisogna collegare a cosa per ottenere l'effetto desiderato. Esempio: l'oscillatore A va al VCF ma anche all'hard sync dell'oscillatore B, che va pure lui al VCF...inoltre l'oscillatore B riceve dal generatore d'inviluppo...etcetera

2) normalizzato: un certo numero di moduli sono già connessi tra di loro secondo un algoritmo standard (e "piazzati" dentro la case), quindi non sta più a te decidere cosa connettere a cosa...molto semplice e lineare, ma le possibilità di manipolazione del suono sono più limitate

3) ibrido: può funzionare come un semplice normalizzato, ma volendo tramite la sezione patches si possono creare connessioni che non sono quelle dell'algoritmo normalizzato...

Dipende con che filosofia impari. Se impari a "gestire lo strumento" limitandoti solo a questo aspetto, ti ritroverai di nuovo in difficoltà non appena cambierai synth. Se invece impari con l'idea di capire come funziona la sintesi dello strumento, non avrai difficoltà su nessun altro synth, perché a parità di famiglia di sintetizzatore (in questo caso si tratta di sintetizzatori in sottrattiva, categoria di cui fanno parte i synth analogici ed i Virtual Analog) i concetti saranno sempre i medesimi.

Col tempo poi scoprirai che le varie famiglie di sintesi si possono pure combinare, per esempio un synth a campioni PCM potrebbe avere anche il filtro tipico dei synth in sottrattiva (cosa che infatti la maggior parte ha), oppure un synth in sottrattiva potrebbe mettere a disposizione anche una parte di sintesi FM da processare poi col filtro al posto o combinata con gli oscillatori canonici, e via dicendo. Ma questo viene dopo, per ora concentrati su una famiglia di strumenti "pura", nella fattispecie come detto sopra sui sintetizzatori in sottrattiva canonici.



Probabilmente dovrai equalizzarlo enfatizzando banda media ed alta e magari applicargli pure un po' di compressione di dinamica, perché l'SH-201 non ha un grande impatto sonoro, ed in mezzo ad altri strumenti potrebbe tendere ad essere annegato nel marasma sonoro. Evita anche di passarlo da effetti di riverbero e chorus (in particolare da quelli onboard che sono pessimi), se proprio usa un delay se vuoi spaziare un po' il suono. Per quanto riguarda la costruzione fisica del synth non credo ti riserverà brutte sorprese, come detto è di plastica ma è costruito in modo abbastanza robusto (l'ho avuto per un periodo quindi lo conosco bene).