Secondo me il vero nord stage era il classic revC (che poi guarda caso è quello che ho io).
Piani hammond e synth da usarsi come synth e non come rompler.
L'avvento del NS2 ha migliorato certamente alcuni aspetti, l'hammond è più bello e il synth ha più possibilità grazie ai sample importabili.
Ma al tempo stesso gli ha fatto perdere un po' di "personalità".
Conosco gente che usa il NS2 soprattutto come rompler, e non come piano-synth, il che non va bene.
Usato in tal senso il NS2 perde (in parte) la sua ragione di essere perchè va a sfidare le worsktation e non sempre ne esce vincente.
Il NS2 rimane ancora uno strumento giustificato per via della sua qualità costruttiva, la sua robustezza, il peso limitato, e soprattutto quella versatilità nel "live music" che da sempre lo contraddistingue e che da il pagone a qualsiasi strumento concorrente.
Tuttavia i tempi sono cambiati, e se prima il NS era visto come uno strumento rivelazione, oggi gli altre aziende hanno cominciato a sculacciarlo proponendo strumenti "alla nord stage", ovvero tastiere e/o workstation dotate di ottimi suoni vintage (che erano il punto di forza del NS) e anche di una tutto sommata versatilità nel live music.
I Roland FA ad esempio o il Jupiter80 non sono solo buoni strumenti con buoni suoni, ma sono anche rapidi nell'uso quotidiano, permettono di fare e disfare i suoni in poco tempo.
Magari non con la stessa velocità ed intuitività del NS, ma diciamo che concettualmente un po' gli si avvicinano.
Inoltre costano poco, il che li rendono appetibili rispetto al NS.
Detto questo, ascoltando la nuova sample library anch'io non ho sentito nulla di eclatante, anzi mi sono detto "ma è tutto qui"?
La mia impressione è che Clavia si ritrova in questo momento in una sorta di vicolo cieco, nel senso che dinnanzi all'avanzata delle tastiere concorrenti non sa più bene che carte giocare per rendere il NS lo strumento del "desiderio" che c'era anni fa.
Anni fa lo era.
Era uno strumento ambito, invidiato, unico nel suo genere, e proponeva suoni eccellenti facendo marameo anche alle workstation.
Oggi non è più così, bisogna prenderne atto.
Il NS è sempre un bellissimo strumento, ma è costoso, e il divario con la concorrenza si è assottigliato a tal punto da far preferire alle volte la concorrenza.
Ciò che mi aspettavo dalla nord library 2 era un voltare pagina all'insù.
Mi aspettavo di sentire una nuova linfa sonora che avesse ridato a Clavia quella supremazia che aveva ai tempi e che poneva il NS come il top dei pianoforti digitali dal punto di vista della versatilità e della varietà sonora.
Ma non è così.
O almeno non è certo con la nord library 2 che il NS mette il turbo e spacca il culo alla concorrenza.
Se questa è la strada intrapresa da Clavia ho paura che non vedremo mai un NS3.
O se ci sarà non sarà lo strumento micidiale che pensavamo.
Forse stiamo assistendo alla fine di Clavia?