La russia esistono due concetti di musica live:
- la musica concertistica.
- la musica di tutti i giorni.
La musica concertistica comprende sostanzialmente musica classica, ma anche concerti di "nuove" forme musicali esibite da artisti vari (possibilmente conosciuti) del panorama internazionale (funky, rock, jazz, etc).
E poi c'è la musica di tutti i giorni, la quale diversamente dall'italia o dalla tedeschia o dalla svizzera, è molto più folkroristica e di livello abbastanza basso.
Nel senso che in un qualsiasi locale pubblico è difficile andare a suonare gli standard jazz e/o i brani di Emeli Sandè pensando che piacciano.
Lì vogliono roba molto frivola, melodie semplici, canzonette russe o canzonette italiane.
Il genere italiano soprattutto è
particolarmente gradito, tanto che i vari Albano e Romina, Toto Cutugno, Pupo, Celentano, etc, sono considerate delle star epocali e li fanno esibire in grandi teatri col tutto esaurito.
Durante un mio viaggio in russia una interprete (gran topa aggiungo, come del resto lo sono quasi la maggioranza delle russe) mi spiegò che durante il regime URSS lo stato "filtrava" tutte le informazioni provenienti dall'estero.
Compresa la cultura.
Tutto ciò che era in inglese o americano (ossa del "nemico") non passava, quindi niente Beatles, niente Oscar Peterson, niente Frank Sinatra, niente di niente.
L'unico grosso evento musicale che veniva lasciato filtrare dalla televisione sovietica era il Festival di Sanremo!
Quindi i sovietici sono cresciuti per decenni a pane acqua e Festival di Sanremo, il loro stereotipo di musica è quello, e non è un caso che pagano montagne di soldi per fare esibire Albano e Romina nei grandi teatri russi e in televisione.
Dopo la caduta del regime le cose sono cambiate, ma non tanto quanto si crede, i russi sono rimasti ancora estremamente "italianizzati" per quando concerne la musica.
Se siete in procinto di andare a suonare in russia in qualche albergo è bene che tenete conto di questa cosa.
Là non gradiscono molto gli standard internazionali che noi amiamo tanto, gradiscono Pupo, Celentano, Cutugno, Ranieri, Albano e Romina, insomma qualsiasi cosa che rispecchia il passato della canzone italiana sanremese.
Questa è la realtà in russia.
E la cosa avviene anche qui in italia coi russi che vengono qui (magari per sposarsi).
Parlo per esperienza personale, nei vari matrimoni di russi che ho fatto quì in italia gli sposi ci hanno chiesto espressamente di suonare Pupo, Albano e Romina, Cutugno, Celentano, etc.
E dovevate vedere come ballavano!
Quando gli facevamo gli Chic, Earth Win and Fire, James Brown, etc, non c'era la stessa risposta entusiastica.
Poi gli facevamo "Su di noi" di Pupo, o "Sarà perchè ti amo" di Albano e Romina, ed impazzivano tutti, saltavano anche sui tavoli!
Questa è la cartina al tornasole che dimostra come i russi siano rimasti molto indietro nella cultura musicale.
Sebbene i russi si stanno aprendo a nuove forme, l'80% di loro è ancora fortemente radicato alle canzonette italiane che noi al giorno d'oggi diamo per superate.
In russia fa ballare di più "Gelato al cioccolato" di Pupo che non "Get Lucky" dei Daft Punk.
Edited 30 Ago. 2015 16:55