Workstation o arranger? quanto si differiscono?

emidio 07-08-15 14.48
io credo che sia anche per un fatto di mera "gestione"... Il pannello di un arranger deve necessariamente contenere tutti i pulsanti e i comandi relativi a ritmi e accompagnamenti; questo toglie spazio a controlli di natura squisitamente sonora... Quindi, se io tanto in live (dove è necessario che abbia tutto a portata di mano) non ho bisogno di ritmi e accompagnamenti, allora preferisco meno controlli in generale o più controlli destinati alla regolazione del suono in real time.
CarloF 07-08-15 15.37
@giupa. Ti credo quando dici che al costo di una workstation media puoi prendere un arranger che fa più o meno le stesse cose, però la keybed?, quei pochi che ho avuto modo di provare (non ne ho mai comprato uno, ammetto), avevano tastiere veramente, come dire, "friabili"...
giupa 07-08-15 15.47
@ CarloF
@giupa. Ti credo quando dici che al costo di una workstation media puoi prendere un arranger che fa più o meno le stesse cose, però la keybed?, quei pochi che ho avuto modo di provare (non ne ho mai comprato uno, ammetto), avevano tastiere veramente, come dire, "friabili"...
Le workstation di fascia bassa hanno tastiere friabili esattamente come gli arranger di fascia bassa.
Tra un mofx e una psr sxx non c'è grande differenza di tasti. Fanno abbastanza schifo entrambe.
Ma la stessa cosa tra una korg pa e una krome.
Insomma affidarsi a modelli di fascia intermedia, o sono arranger, o workstation, il compromesso sui tasti lo devi sempre fare.
anonimo 07-08-15 15.53
Io uso come seconda tastiera un pa 600 nel mio gruppo e vi assicuro che suona! E non mi fa rimpiangere sinth puri
carmol 07-08-15 17.05
giupa ha scritto:
E' da quel punto di vista che la workstation intesa come traduzione letterale è morta. Ed è morta quando è "fallito" il progetto oasys korg.


Per oasis forse non erano maturi i tempi.
Con Kronos korg ci ha riprovato, ed è andata molto meglio,mi pare;
sarebbe andata ancora meglio se non fosse stata afflitta da quei problemi hardware iniziali.

giupa ha scritto:
Quello è stato il segnale lampante che cercare di dare ad una macchina un pò di tutto voleva dire non permettere alla macchina di eccellere in niente e diventare così poco appetibile sul mercato.


Non mi trovo nemmeno su questo punto, magari è difficile eccellere in tutto,
ma si può tendere al quasi tutto, il che la può rendere invece MOLTO appetibile.
In molti infatti sogniamo la macchina unica che ci soddisfi in tutte le sonorità
e che ci permetta di ridurre drasticamente il setup.
Se non c'è ancora non è perché sia tecnicamente impossibile, anzi,
è solo una questione di politiche, investimenti e ricavi.
Le workstation stanno tendendo a quello, magari lentamente, ma non si fermano di sicuro.
Edited 7 Ago. 2015 15:08
giupa 07-08-15 17.33
@ carmol
giupa ha scritto:
E' da quel punto di vista che la workstation intesa come traduzione letterale è morta. Ed è morta quando è "fallito" il progetto oasys korg.


Per oasis forse non erano maturi i tempi.
Con Kronos korg ci ha riprovato, ed è andata molto meglio,mi pare;
sarebbe andata ancora meglio se non fosse stata afflitta da quei problemi hardware iniziali.

giupa ha scritto:
Quello è stato il segnale lampante che cercare di dare ad una macchina un pò di tutto voleva dire non permettere alla macchina di eccellere in niente e diventare così poco appetibile sul mercato.


Non mi trovo nemmeno su questo punto, magari è difficile eccellere in tutto,
ma si può tendere al quasi tutto, il che la può rendere invece MOLTO appetibile.
In molti infatti sogniamo la macchina unica che ci soddisfi in tutte le sonorità
e che ci permetta di ridurre drasticamente il setup.
Se non c'è ancora non è perché sia tecnicamente impossibile, anzi,
è solo una questione di politiche, investimenti e ricavi.
Le workstation stanno tendendo a quello, magari lentamente, ma non si fermano di sicuro.
Edited 7 Ago. 2015 15:08
Forse diciamo le stesse cose ma diamo nomi diversi.
Quando tu parli di sonorità e punti solo su quelle non parli di una "workstation", ma di un multi synth, intesa come macchina in grado di darti suoni, figli di sintesi diverse per poter eccellere su tanti versanti.
Così come è concepito la parte sonora del kronos.

Ma sai quanto avrebbe venduto il kronos se tu avessi estirpato sequencer audio e midi dal progetto?
E sai quanto sarebbe costato il kronos senza questi orpelli ormai inutili?

Io penso il 30% in meno che ad occhio e croce vuol dire 1000 euro.

Se ponzio pilato venisse fuori e chiedesse se vogliamo mettere in croce il kronos solo parte sonora o il kronos così com'è tu quale versione pensi che verrebbe salvato dalla folla?

Secondo me per la oasys i tempi erano già passati. Con gli ottomila eruo di una oasys già allora ci compravi un mac pro pluri accessoriato con l'impossibile.
Chi avrebbe potuto attrarre quel progetto? Nessuno. Era fuori tempo massimo, come lo sono tutti quelli che prevedono il solo utilizzo dello strumento per tutto.
E se certe considerazioni sono state fatte quando ancora giravano soldi, figurati adesso.
CarloF 07-08-15 17.46
...anche se, va detto, sui palchi dove si suona pop, rock, blues etc., ovvero tutto ciò che non è liscio o pianobar, si continuano a vedere ed ascoltare:
synth
workstation
cloni hammond
piani da palco
master collegate a pc/rack, o tastiere usate come prestatasti per pc/rack
Degli arranger nemmeno l'ombra, almeno da quanto ho visto/ascoltato..

carmol 07-08-15 17.49
giupa ha scritto:
Forse diciamo le stesse cose ma diamo nomi diversi.
Quando tu parli di sonorità e punti solo su quelle non parli di una "workstation", ma di un multi synth, intesa come macchina in grado di darti suoni, figli di sintesi diverse per poter eccellere su tanti versanti.
Così come è concepito la parte sonora del kronos.


Ma infatti la mia premessa era che è rimasto il nome workstation
inappropriatamente per indicare una cosa diversa da quella originaria,
uno strumento generalista orientato al live.
Non necessariamente multisintesi (vedi motif).

giupa ha scritto:
Ma sai quanto avrebbe venduto il kronos se tu avessi estirpato sequencer audio e midi dal progetto?
E sai quanto sarebbe costato il kronos senza questi orpelli ormai inutili?

Io penso il 30% in meno che ad occhio e croce vuol dire 1000 euro.


Lo 0% in meno emo gliel'hanno messo giusto per lasciarglielo,
lo tenevano già a costo 0, magari a qualcuno è utile.
Probabilmente toglierlo era più complicato che lasciarlo.
Non ne avrebbero venduti di più, magari uguale,
è una cosa in più che se ti serve la usi, altrimenti la lasci là
(come me), non toglie nulla.

giupa 07-08-15 18.13
@ CarloF
...anche se, va detto, sui palchi dove si suona pop, rock, blues etc., ovvero tutto ciò che non è liscio o pianobar, si continuano a vedere ed ascoltare:
synth
workstation
cloni hammond
piani da palco
master collegate a pc/rack, o tastiere usate come prestatasti per pc/rack
Degli arranger nemmeno l'ombra, almeno da quanto ho visto/ascoltato..

Diciamo che il problema non sarebbe manco questo. La domanda originaria era: Cosa ha in meno un arranger rispetto ad una workstation? La risposta di molti è stata: Pochissimo o niente.
Poi è chiaro che si possono fare mille distinguo sul concetto di workstation
Quello che è certo è che tra un tyros 4 e un motif xf si fa fatica a sentire la differenza.

renatus 10-08-15 01.02
La scelta fra workstation e arranger non è un fatto tecnico, ma "culturale". Non si sceglie lo strumento, ma il tipo di musicista che si vuole essere.

Questa è la mia opinione.
Deckard 10-08-15 01.49
giupa ha scritto:
In questa confusione di ruoli chi ha finito col perderci del tutto è stata ovviamente la workstation. Nata per offrire una stazione di lavoro sia itinerante e sia da studio per piccoli progetti , ha finito col venire facilmente soppiantata in studio dal computer e risultare ridondante su un palco.

E questo è esattamente il motivo che mi ha spinto a cambiare il mio fantastico Fantom G7 col Jupiter 80 (in principio col Casio Px5s, ottimo strumento, ma carente di fronte ad alcune mie fondamentali esigenze)...suoni migliorati in tutte le categorie, niente extra (per me) inutili, potenza sonora e semplicità d'uso...le WS vecchio stile oramai stanno diventando anacronistiche, e la riflessione in apertura ci sta proprio tutta...se in questo momento avessi bisogno di uno strumento con funzioni da WS credo proprio che punterei su un top arranger...alla faccia di chi potrebbe dire che non sono "fico" emoemo
Edited 10 Ago. 2015 0:06