@ benjomy
solo io non riesco a vedere tutte le foto?
Fino alla scorsa estate, ho dovuto limitarmi a compromessi per ragioni di spazio.
Pur avendo una stanzetta a disposizione, faticavo a tenere l'impianto in modo ergonomico ed accessibile in tutte le sue funzioni.
La scorsa estate, grazie ad un'ampliamento capitato a fagiuolo, ho potuto trasferire tutto in uno spazio molto ampio.
Questo mi ha consentito di disporre le tastiere nel modo piu' ergonomico possibile, e sono finalmente soddisfatto del fatto di poterle utilizzare tutte nel modo migliore.
La disposizione e' a "elle".
Su un lato trovano posto il Clavinova CVP407 (pezzo forte per la sua costituzione pianistica, con tastiera egregia), sopra c'e' il microarranger (prezioso per idee da tirar giu' rapidamente, o per esercizi di improvvisazioni, o semplici basi ritmiche di solo basso e batteria).
Il Rack con Integra, JV1080 e Tg 77.
In ultimo, il microkorg.
Sull'altro lato della "elle" ci sono il VR09, che mi ha fatto riscoprire il piacere del feeling dell'organo (ma e' anche un ottimo synth), il Mox6, il Kingkorg, il mininova ed il nova laptop.
Dietro il Cvp 407 una scrivania con due computers : uno dedicato ai VSTi, pilotati dai synth, e l'altro invece alle funzioni Daw.
Poi il mixer 22 canali (basta con submixer e connessioni rumorose)
Impianto con due casse FBT da 300 w sul pavimento (alimentate da Finale di potenza), e due casse Samson (con mixerino sull'uscita aux del mixer principale) su cavalletto per dare piu' spazialita' al suono, e regolate per far prevalere un po' di acuti a compensare la regolazione piu' "woofer" delle FBT.
In ultimo ho pensato anche a rendere piu' allegro l'ambiente, con un po' di effetti luci : una testa mobile, un faro led multifunzione, tre barre al plasma, e un laser.
Con questa disposizione e' cambiato tutto : il suono e' diventato suono, e mi rendo conto di quanto sia importante questo aspetto, dopo anni di compromessi. (anche quando sparo 600 w, non ho nessuno che si possa lamentare, nonostante mediamente mi tengo con le potenze per non sovraccaricare i timpani)
Tutto e' raggiungibile comodamente, compresi i computer che finalmente posso comandare da posizione comoda, e sfruttare in tutte le funzioni.
Ora c'e' una sola cosa che non posso gestire : il tempo libero. Avessi avuto uno spazio cosi', nei tempi d'oro (quando potevo passare giorni interi a studiare e suonare), avrei dato il giro al mondo, ma dalla vita non si puo' avere tutto.
Ho sempre detto che mi sarei rifatto in pensione, ma quei maledetti ci stanno negando anche questa possibilita', pero' questa e' altra musica (magari da Polis, anche se lle discussioni in polis non mi attraggono piu' come ai bei tempi).
Cosa potrei ancora sognare, visto che sognare e' lecito?.
Un cavalletto multitastiere con analogici puri (arp odissey, moog ecc).
Un clone hammond a mobile, con tutti i pulsanti, effetti e drawbars a portata di mano.
Cosa ho smesso di sognare?.
Un pianoforte acustico (magari mezza coda) : non avrei piu' quella passione per seguirlo adeguatamente, e con il digitale (per i generi che suono) ho raggiunto la pace dei sensi.