@ maxpiano69
La P35 che ho provato, dotazione di una sala prove, non mi é parsa affatto gommosa (forse frutto dell'utilizzo probabilmente "intenso e diversificato"
cui é soggetta), aggettivo che invece userei per la tastiera ad esempio del CP50. Fermo restando che con la PX5 mi ci trovo bene, beninteso, ma le Yamahine non le sottovaluterei.
Anche parlando di pianoforti acustici, dipende molto, di sicuro il tocco di un qcustico non é "gommoso", ma se un Petrof verticale é sicuramente "rigido" ("duro" o "pesante"direi io) lo stesso non vale per un coda Yamaha, ad esempio.
Il mio Kawai verticale ad esempio lo considero affatto rigido/duro, ma fluido.
Edited 14 Lug. 2015 18:54
quoto, sono stato recentemente a provare una ventina di piani a coda o acustici ed ho trovato quanto segue:
1) il petrof verticale resta sempre una garanzia di qualità in quanto a timbro e solidità meccanica
2) i codini "economici" giapponesi cominciano ad avere una corsa troppo corta...e parlo di baby yamaha o kawai da più di 15mila euro
3) i sigeru kawai li trovo eccezionali, timbro molto ricco azione giustamente solida e profonda
4) steinway moderni hanno un'azione un po' più "secca" degli steinway diciamo anni 80/90, comunque sempre eccellente...ma ci vuole una tecnica "formata", altrimenti si prendono dei vizi e su pianoforti meno "permissivi" ci si trova in difficoltà
5) bosendorfer: bel suono intimo e caldo, ma bisogna andarci "a fondo" col peso se no il decay é un po' corto (anche nei piani acustici c'é questo problema)
Alla fine ci sono keybed di stage piano di medio/alto livello che sono migliori di certi baby grand moderni, dalla corsa corta e asfittica e dalla consistenza spugnosa