Scrivere ed esprimersi in italiano è tanto difficile?

zaphod 28-06-15 01.09
minkia cosi no, abbassate un po il livvello della diskuss che non ci sto cominciando a capire kzz

Ora ksa sn sti voli linguistichi e parlate come mngte no???????????????????

adss basta ke se mi sprm trpp le meningi scorreggierei
anonimo 28-06-15 01.48
Torno serio (cosa rara) per dire la mia....

Soffro nel vedere la nostra lingua deturpata da storpiature maccheroniche come il computerese (termini informatici inglesi italianizzati), o peggio ancora il managerese (il linguaggio dei manager, che usano tre parole inglesi su quattro)..

Credo che se Dante Alighieri avesse visto tutto cio', avrebbe strappato la Divina Commedia gia' alla prima pagina..

Mi viene il voltastomaco quando sento termini come "printare, displeyare (li scrivo come li pronunciano), flesciare e cose di questo genere.

Mi viene ancora di piu' il voltastomaco quando sento cose di questo genere.

"Abbiamo fatto la call di un briefing, perche' c'era un warning inerente al trend delle human resources,
che non rispecchiava la job rotation prevista nel investor month dello scorso anno...Per questo contiamo in un trend positivo riguardante tutto il layout del print dello scronch e del fuckoff di questo cacchio di inglese !!!..."..

Sembra che godiamo ad affossare la nostra cultura.
Sembra che far vedere di saper parlare (male) l'inglese, sia sintomo di cultura ...

Gli inglesi quando vogliono darsi un tono USANO IL LATINO !!!!.....

Credo che il prossimo secolo l'Italiano sara' una lingua morta, ed in questo invidio non solo i francesi (che per il computer usano termini proprio (Ordinateur, disc dur, ecc..)..
ma perfino i rumeni che anziche' dire "smartphone" dicono "telefono intelligente"

Solo noi abbiamo svenduto lingua, cultura economia e forse anche il deretano... emo
BB79 28-06-15 02.16
@ anonimo
Continuero' a dirlo : ce' troppa ignorantita' e poi la gente non stanno bene e si lamenta.
Tu poi impararglielo quanto vuoi ma loro non se lo insegnano, ed e' per questo che poi l'italiano medio si fa fregare dagli emigrati arabi e dalla merkel.

La gente dovrebbero andare a scuola, ma alla scuola privata, dove paghi e ti imparano tutto come deve essere imparato !.

Poi ci sono i telefoni cellulabili, con sti bimbiminkia ke scrivono kon le kappa per abbreviare tutto, e non sanno neppure il t9 !.

Se non kambiamo kuesto kakkio di paese, non so ke fine faranno !!...

Non so se mi sono spiegato comprensibile !!!...emo
èvvero la gente sono un mascello....
lipzve 28-06-15 12.38
mikelet forse ke nn t piace kome skrivo?

guarda ke mi ofendo è!!

Purtroppo al giorno d'oggi attraverso internet abbiamo per lo più un impatto "scritto" con le altre persone, che magari prima dell'era internet, pur parlando un italiano corretto, non sapevamo certo come lo scrivessero.

Internet non ha fatto altro che evidenziare un problema, al resto purtroppo ci hanno pensato gli sms con i loro 160 caratteri, obbligandoci ad inventarci le abbreviazioni più assurde.

Purtroppo internet ci ha fatto scoprire che c'è ancora molta ignoranza per la lingua italiana.

Ci sono persone che leggendo quello che scrivono, e correggendo mentalmente gli obbrobri che si leggono, scrivono cose sensate, intelligenti e che lasciano anche presupporre una istruzione superiore.

Eppure....
dario65 29-06-15 09.19
In effetti... sono moderatore su un altro forum... quando vedo le "K", le abbreviazioni, i modi da "SMS", mi "limito" a bloccare i post e richiedo in forma privata la correzione, altrimenti le discussioni non vanno avanti neppure se mi pregano in ginocchio (praticamente faccio rispettare il regolamento)!
A me piace molto la nostra lingua, quando scrivo (nel limite del possibile) prima di "inviare" leggo e rileggo, mi correggo, ricontrollo e alla fine cerco di farmi capire nel migliore dei modi.
Comprendo invece coloro che, purtroppo, non hanno chiari alcuni concetti (leggi "H", congiuntivi vari, ripetizioni di parole nella stessa frase) perchè, con tutta probabilità, non hanno avuto i necessari insegnamenti, però credo abbiamo diritto di chiedere informazioni e di essere aiutati.
In buona sostanza... vada per un verbo mal coniugato per ignoranza, ma niente comportamenti errati volutamente (magari per far prima)!emo
anonimo 29-06-15 12.20
@ dario65
In effetti... sono moderatore su un altro forum... quando vedo le "K", le abbreviazioni, i modi da "SMS", mi "limito" a bloccare i post e richiedo in forma privata la correzione, altrimenti le discussioni non vanno avanti neppure se mi pregano in ginocchio (praticamente faccio rispettare il regolamento)!
A me piace molto la nostra lingua, quando scrivo (nel limite del possibile) prima di "inviare" leggo e rileggo, mi correggo, ricontrollo e alla fine cerco di farmi capire nel migliore dei modi.
Comprendo invece coloro che, purtroppo, non hanno chiari alcuni concetti (leggi "H", congiuntivi vari, ripetizioni di parole nella stessa frase) perchè, con tutta probabilità, non hanno avuto i necessari insegnamenti, però credo abbiamo diritto di chiedere informazioni e di essere aiutati.
In buona sostanza... vada per un verbo mal coniugato per ignoranza, ma niente comportamenti errati volutamente (magari per far prima)!emo
lol : compr. benissim.. giust far cos, ke la gnt se l'impar.. :-)

michelet 29-06-15 12.22
Ringrazio tutti della vostra gradita partecipazione, in vista della fondazione di un nuovo movimento: "Lega per la protezione del congiuntivo" emo

A parte questo, volevo aggiungere come corollario, anche se forse si era capito tra le righe, che il mio stupore misto ad una certa rabbia, proviene proprio da quei post dove leggo una solida ignoranza generica di base, affiancata a strumenti musicali particolarmente complessi e di difficile uso.
Allora mi chiedo: questa gente si è domandata prima di tutto, in tutta onestà, se acquistare simili apparecchiature non rappresenti un azzardo, oppure, in tutta incoscienza ritiene di essere capace di farne un uso veramente creativo?
Ritengo che sia gente non conscia delle proprie capacità, oppure che si sopravvaluta e crede di riuscirci ugualmente, salvo poi leggere i loro post sgrammaticati ed incomprensibili che li tradiscono.
Per riuscire a comprendere il funzionamento di certe workstation, senza fare nomi Yamaha Motif XF, ci vuole tempo, passione, ma soprattutto leggere i manuali, documentarsi continuamente e porre quesiti con costanza sui forum tematici, come Motifator e yamahaSynth solo in inglese (aspettare un aiuto da Yamaha Italia è come sperare di vedere ancora la madonnina lacrimare sangue....)
Quando leggo di gente che afferma di non comprendere i manuali in italiano, pur riconoscendo che le traduzioni sono sempre un po' ostiche, significa che non si sono applicati abbastanza o non hanno gli strumenti culturali per capirli. Non è una colpa essere ignoranti, ci mancherebbe, ma si è colpevoli quando nulla si fa per uscire da questa situazione.
Edited 29 Giu. 2015 10:24
zaphod 29-06-15 12.49
Un paio di considerazioni venute riflettendo sul 3d...

Intanto, non dobbiamo commettere l'errore (che faccio io per primo) di considerare immutabile una lingua.
Tutti gli idiomi cambiano, vengono influenzati da altri, ne incorporano alcune cose e ne cedono altre.
Lo scambio è sempre avvenuto, perlomeno da quando l'uomo ha cominciato a spostarsi.
Dire che l'italiano di oggi è imbastardito, non lo trovo corretto. L'italiano è una lingua che non esisteva, è a sua volta una mescolanza di latino con qualcosetta di greco, e certo avrà termini mutuati da idiomi normannici, contando tutte le invasioni che il nostro territorio ha subito dopo la caduta dell'impero romano.
Un esempio che mi viene in mente è il carciofo. In dialetto ligure si chiama "articiocca" che è identico al termine inglese (artichoke). E chissà quanti altri esempi ci sono.

Noi abbiamo idee piuttosto statiche su di una lingua:
- il latino, codificato da Autori incredibili come Virgilio, Catullo, Apuleio, Marziale, eccetera;
- l'italiano, forgiato da personaggi come Dante Alighieri e Alessandro Manzoni;

In realtà, sono la stessa lingua che si è evoluta. Per alcuni sarà stato il contrario, ossia parleranno di involuzione, come noi ne stiamo parlando ora. La verità, secondo me, è come una grotta: ci sono lingue (rocce) che vengono diffuse dai contatti interpersonali (acqua) e formano altre lingue (stalattiti) che a loro volta portano ad altre formazioni (stalagmiti) e tutto in un lento, ma costante, mutare.

A noi sembra che l'espressione linguistica stia peggiorando: ma nulla sappiamo di come si esprimesse il popolo latino ai tempi degli autori che ho citato prima, nè credo che l'italiano medio del medioevo parlasse come Dante, o un britannico seicentesco si esprimesse come William Shakespeare. Sarebbe come dire che gli italiani di oggi parlano (e scrivono) tutti come Baricco. O come dire che qui nel forum suoniamo tutti come Bollani.

Il web dà voce a tutti (anche ai quasi-analfabeti) e permette contatti con tutto il mondo. Io a volte mi trovo a dover esprimere un concetto, e capita di sovvenirmi una parola inglese che spiega tutto, al contrario dell'italiano con cui devo usare qualche parola in più. Credo si tratti di un processo tutto sommato normale. Forse molte lingue confluiranno in una sola. Ma ci vorranno secoli, e non è detto che sia comunque un male.
lipzve 29-06-15 13.49
Come ha detto Dario65, se uno è suo malgrado ignorante, merita comunque il nostro rispetto, a meno che non abbia sfruttato la sua ignoranza così bene al punto di divenire un politico.

Ma se uno scrive volutamente con linguaggio da SMS-Bimbo-minkia, io ignoro il suo post, anche se fossi l'unica persona in grado di aiutarlo.

Non mi degno neppure piu di dirgli di riscrivere il post se vuole il mio aiuto.

Non sono perfetto, spesso ometto gli accenti quando scrivo in un forum. Ho la mania (non so perchè) di fare sempre una doppia interlinea.

Daltronde, nessuno è perfetto. Il primo requisito necessario per popolare un forum dovrebbe essere la gentilezza, la simpatia, che guarda caso chi scrive in SMS-Mode raramente possiede.

In sostanza, visto che al piano non siamo tutti come Peterson, che nella vita non siamo tutti immacolati, che alla guida non siamo tutti prudenti in modo uguale, io non punterei troppo il dito contro chi non scrive correttamente, sia pur condividendo lo sfogo di michele, ma mi concentrerei più ad isolare le teste calde che chiedono consigli appena iscritti e appena ricevutoli, spariscono. Questi mi danno ancor più fastidio.

In secondo luogo, nn rspndere a ki skrive kome se fss 1 sms, e anzi, qui un moderatore dovrebbe intervenire a far modificare il messaggio.

E, ciliegina sulla torta, dopo che uno si è presentato skrivndo kome 1 sms, a sto punto pretendo un italiano corretto e ben scritto. Tiè!
Edited 29 Giu. 2015 11:50
Markelly 29-06-15 14.38
@ zaphod
Un paio di considerazioni venute riflettendo sul 3d...

Intanto, non dobbiamo commettere l'errore (che faccio io per primo) di considerare immutabile una lingua.
Tutti gli idiomi cambiano, vengono influenzati da altri, ne incorporano alcune cose e ne cedono altre.
Lo scambio è sempre avvenuto, perlomeno da quando l'uomo ha cominciato a spostarsi.
Dire che l'italiano di oggi è imbastardito, non lo trovo corretto. L'italiano è una lingua che non esisteva, è a sua volta una mescolanza di latino con qualcosetta di greco, e certo avrà termini mutuati da idiomi normannici, contando tutte le invasioni che il nostro territorio ha subito dopo la caduta dell'impero romano.
Un esempio che mi viene in mente è il carciofo. In dialetto ligure si chiama "articiocca" che è identico al termine inglese (artichoke). E chissà quanti altri esempi ci sono.

Noi abbiamo idee piuttosto statiche su di una lingua:
- il latino, codificato da Autori incredibili come Virgilio, Catullo, Apuleio, Marziale, eccetera;
- l'italiano, forgiato da personaggi come Dante Alighieri e Alessandro Manzoni;

In realtà, sono la stessa lingua che si è evoluta. Per alcuni sarà stato il contrario, ossia parleranno di involuzione, come noi ne stiamo parlando ora. La verità, secondo me, è come una grotta: ci sono lingue (rocce) che vengono diffuse dai contatti interpersonali (acqua) e formano altre lingue (stalattiti) che a loro volta portano ad altre formazioni (stalagmiti) e tutto in un lento, ma costante, mutare.

A noi sembra che l'espressione linguistica stia peggiorando: ma nulla sappiamo di come si esprimesse il popolo latino ai tempi degli autori che ho citato prima, nè credo che l'italiano medio del medioevo parlasse come Dante, o un britannico seicentesco si esprimesse come William Shakespeare. Sarebbe come dire che gli italiani di oggi parlano (e scrivono) tutti come Baricco. O come dire che qui nel forum suoniamo tutti come Bollani.

Il web dà voce a tutti (anche ai quasi-analfabeti) e permette contatti con tutto il mondo. Io a volte mi trovo a dover esprimere un concetto, e capita di sovvenirmi una parola inglese che spiega tutto, al contrario dell'italiano con cui devo usare qualche parola in più. Credo si tratti di un processo tutto sommato normale. Forse molte lingue confluiranno in una sola. Ma ci vorranno secoli, e non è detto che sia comunque un male.
Zaphod, capisco ciò che intendi, ma considera che chi ai tempi di Dante o Shakespeare si esprimeva male, non aveva di certo accesso allistruzione, nemmeno alla scuola di base.
Oggi tutti arrivano a studiare almeno per 11 anni di seguito, senza contare l'asilo.
Non ci sono scuse per omettere l'h o un accento perché "non lo sapevo"

Come dice Sterne: l'ignoranza non è una colpa, è una disgrazia.
steve 29-06-15 15.02
robykaiman ha scritto:
Solo noi abbiamo svenduto ... anche il deretano...


aho... parla per te... emo
zaphod 29-06-15 18.08
Markelly ha scritto:
Zaphod, capisco ciò che intendi, ma considera che chi ai tempi di Dante o Shakespeare si esprimeva male, non aveva di certo accesso allistruzione, nemmeno alla scuola di base. Oggi tutti arrivano a studiare almeno per 11 anni di seguito, senza contare l'asilo. Non ci sono scuse per omettere l'h o un accento perché "non lo sapevo"

La tua obiezione è giusta.
Oggi l'ignoranza non è più una scusa, un minimo di cultura diffusa dovrebbe esserci e ognuno dovrebbe essere conscio di non sapere abbastanza; sapere di non sapere è il punto di partenza per la crescita individuale; dobbiamo essere anche consci, però, che non arriveremo mai a sapere tutto, troppe sono le nozioni da assimilare per approfondire anche un solo campo dello scibile umano.
Il post che tu mi hai quotato nasceva, a differenza del precedente, dalla volontà di distinguere l'inevitabile mutazione del linguaggio dal becero utilizzo che alcuni ne fanno solo per dare aria ai denti (o per sgranchire le dita qualora usassero la parola scritta).
Sono d'accordissimo con te. emo
vin_roma 29-06-15 18.52
...e dell' uso improprio del "piuttosto che..." perpetrato in TV anche da molti giornalisti?
barbetta57 29-06-15 19.09
e la scomparsa degli articoli nei titoli dei giornali?
Markelly 29-06-15 23.35
E che dire dell'odioso intercalare "in qualche modo"?
E la sostituzione dell'articolo IL con l'articolo LA, usatissimo nei tg per darsi un tono? (Esempio: oggi... (pausa di finta riflessione)... la... (altra pausa)... presidente del consiglio Renzi... ecc)


Ma a me già infastidisce proprio il modo impostato dei giornalisti di parlare, con quelle loro cantilene, i respiri asmatici, i toni alti e bassi, le solite frasette fatte messe qua e là. Forse funzionano, ma sono praticamente tutti uguali, possibile che nessuno sia in grado di sviluppare un linguaggio originale e personale?
Si credono tutti degli scrittori mancati, ma sono solo frustrati e incapaci.
jacus78 29-06-15 23.53
Markelly ha scritto:
ma sono praticamente tutti uguali, possibile che nessuno sia in grado di sviluppare un linguaggio originale e personale?

infatti. nei tg. questo modo di esprimersi sarebbe molto interessante per esempio.
Edited 29 Giu. 2015 21:55
mima85 30-06-15 00.30
Markelly ha scritto:
Ma a me già infastidisce proprio il modo impostato dei giornalisti di parlare, con quelle loro cantilene, i respiri asmatici, i toni alti e bassi, le solite frasette fatte messe qua e là.


Quoto, ed aggiungo un'altra cosa: se c'è una cosa che odio, ma proprio odio, sono le musichette tristi/melense che sbattono in tutti i servizi in cui si parli di qualche fatto di cronaca nera. Diobono, dovrebbero essere dei telegiornali e non delle cacchio di telenovele di serie Z.

Io di mio non li guardo i TG, ormai sono più dei varietà di sensazionalismo smodato e sfrenato che dei programmi informativi. È che al ristorante dove vado a mangiare durante la pausa a mezzogiorno immancabilmente mettono quel simulacro che vorrebbe passare per telegiornale di Studio Aperto, e sempre immancabilmente a me viene voglia di lanciare il piatto a mo' di frisbee in direzione dello schermo del televisore già dopo il primo servizio.
Edited 29 Giu. 2015 22:31
Markelly 30-06-15 09.13
@ jacus78
Markelly ha scritto:
ma sono praticamente tutti uguali, possibile che nessuno sia in grado di sviluppare un linguaggio originale e personale?

infatti. nei tg. questo modo di esprimersi sarebbe molto interessante per esempio.
Edited 29 Giu. 2015 21:55
Ecco, vedi?
Tu si che mi hai subito capito! emoemoemo
dario65 03-07-15 08.41
Markelly ha scritto:
Ecco, vedi?
Tu si che mi hai subito capito! emoemoemo

Però ho un problema sul tubo... il filmato si ferma troppo presto.... miiiii.... che sfiga!!!!! emoemo