mima85 ha scritto:
Togli il "forse", quelli che hanno bisogno di fare queste cose non sono uomini, sono vigliacchi senza palle, che per compensare le loro pochezze di spirito e per sentirsi grandi quando invece sono delle complete nullità, devono ammazzare dei poveri animali.
Quelli dell'ISIS che distruggono monumenti sono accusati (a giusta ragione) di commettere crimini contro l'umanita'.
Un raro elefante, oggetto di studio e per giunta invia di estinzione e' piu' di un monumento : la natura ci ha messo milioni di anni per farlo, ed in piu' e' un essere vivente.
mima85 ha scritto:
Io non sono contro la caccia sebbene non sia un'attività che mi sta simpatica. Però deve essere fatta secondo regole ferree e ben precise, e soprattutto senza coinvolgere specie animali in pericolo di estinzione.
Neppure io sono contrario alla caccia, quando serve per contenere gli squilibri venatori (eccesso di ungulati con relativi rischi ecc.).
Se controllata e' fatta per precisi scopi puo' avere un senso, ma cio' che deve essere debellato e' il fanatismo.
Troppe volte sento gli spari vicino alle case (cosi' vicini da far paura), e troppe volte ho letto (anche in zona) di incidenti assurdi, dove al muoversi di un cespuglio son partiti i colpi contro amici o familiari (con effetti letali).
Una volta mi sono trovato a far trekking in un colle molto boschivo, era stagione di caccia ed ho avuto realmente paura : c'erano piu' cacciatori che alberi, e temevo che muovendo un cespuglio mi arrivasse qualche pallettone.
Non ho avuto paura di cinghiali (venuti giu' da un dirupo con il fragore di una frana) e vipere (scappano spaventatissime quando ci sentono a distanza), tantomeno del lupo che qualche mese fa era a pochi metri da casa mia, ma dei cacciatori spesso ho paura, principalmente per il fanatismo di alcuni di loro.
La natura non ha ragione di attaccare se non e' messa in pericolo, l'uomo spesso lo fa senza pensarci.