Ancora a cercare workstation?

Deckard 23-01-15 23.42
@ Ygnis80
Dipende sempre dai punti di vista e da cosa si cerca. Io per esempio con il mio Kurzweil PC3K8 se ho un ispirazione al volo, se ho voglia solo di suonare "per dimenticare" (così come si beve per dimenticare... emo), accendo e qualche decina di secondi sono pronto. Tutto questo se devo pensare ad accendere la master, poi il computer ecc. già mi passa la voglia (o magari qualche buona ispirazione). Poi le variabili elettroniche cominciano a diventare parecchie (monitor, pc,o notebook, master, scheda audio). Devo sempre incrociare le dita che funzionino SEMPRE tutti gli hardware, mentre con la sola PC3K8 spero solo che continui a funzionare una sola macchina...
Se devo suonare con una band, beh si...mi preparo le performance e poi si vede...
Non so, sono semplicemente 2 modi di pensare differenti...Non esiste quello giusto e quello sbagliato, esiste solo il modo di vedere queste cose di ognuno di noi.
P.S. L'unica situazione che mi farebbe propendere per una soluzione computer ecc. è l'home studio recording.
Quoto in tutto e per tutto. I vst e simili sono ottimi in studio, usarli live (per me) e' solo una gran rottura di palle. Tutto sta nella scelta oculata delle tastiere che uno vuol portarsi dietro, prendendo in considerazione tutti i pro e i contro. Anche io ad esempio, non avendo piu l'esigenza di usare una WS, con l'acquisto del Jupiter 80 accoppiato ad un Trinity V3 mi sento un re, ritengo di avere un setup eccezionale per il genere che faccio, qualita e botta sonora pazzesca, affidabilita' e semplicita' d'uso al top, 2 tastiere e 4 cavi, stop...
Edited 23 Gen. 2015 22:43
Atreus 23-01-15 23.51
@ Deckard
Quoto in tutto e per tutto. I vst e simili sono ottimi in studio, usarli live (per me) e' solo una gran rottura di palle. Tutto sta nella scelta oculata delle tastiere che uno vuol portarsi dietro, prendendo in considerazione tutti i pro e i contro. Anche io ad esempio, non avendo piu l'esigenza di usare una WS, con l'acquisto del Jupiter 80 accoppiato ad un Trinity V3 mi sento un re, ritengo di avere un setup eccezionale per il genere che faccio, qualita e botta sonora pazzesca, affidabilita' e semplicita' d'uso al top, 2 tastiere e 4 cavi, stop...
Edited 23 Gen. 2015 22:43
Guarda hai ragionissima. Entrambi gli strumenti hanno una botta pazzesca e un gran feeling come tasti.
Se per le tue esigenze sei coperto al 100% ben venga ma hai anche tu dovuto raggiungere dei compromessi, come tutti i tastieristi non di livello stratosferico. Hai 2 macchine pesanti e un sistema chiuso. Non potresti nemmeno lanciare un loop campionato, e questa è un esigenza di molti tastieristi ormai.

Io per quei soldi continuo a prendere Mac e MainStage, ma hai 2 degli strumenti più goduriosi di sempre.
CoccigeSupremo 24-01-15 10.44
La "qualità" sonora dei vst al momento le tastiere hardware se la sognano.
Un omnisphere, un ivory, un vb3 e un lounge lizard e hai tutto quello che ti offre un motif XF/Kronos, con una qualità sonora infinitamente superiore.
è verissimo che con un vst host hai in pugno un'intera serata programmata nei minimi dettagli...

MA!

A meno di non essere in situazioni particolari, un Ivory Steinway come un preset piano del Cp33 non genereranno alcuna differenza percettiva nell'ascoltatore,e anzi,talvolta i vst sono più "rognosi" da gestire per un live dove non tutto "è studiato per te e il tuo piano vst megagalattico che in prova suona da paura";


Mi sono ritrovato in ambienti dove c'erano sub appesi ai muri a mo di casse (non chiedetemi il motivo perchè neanch'io mi sono permesso di chiederlo...finchè mi pagano, e la musica che vien fuori è "ascoltabile" per il pubblico, puoi farmi suonare anche con amplificatori da chitarra emo ) ....

Ebbene piazzarci il Vst Kawai con tutti i suoi armonici e la sua pasta sonora è significato trovarsi un pianoforte fin troppo gonfio,fastidioso per il pubblico.

Ho dovuto cosi "modificare/svuotare" il vst , e una volta salvata la patch (per puro sfizio) me lo sono riprovata a casa e, per quanto in serata sia andata "bene" e abbia svolto il suo compito, era davvero "svuotato" della potenza da vst, e mi sembrata un preset di una workstation/stage piano qualunque emo

Il pensiero è stato "cavolo,la prossima volta che vado a suonare li, col cavolo che mi porto laptop con il suo trasformatore,tavolinetto,scheda audio esterna e controller vari... Via di PX5S e ciccia emo

Questo per dire 3 cose:

a)I "suoni migliori" spesso li "sentiamo solo noi". Noi ci "emozioniamo" per il suono di un ivory o di un galaxy vintage D, una larga parte del pubblico non distinguerebbe un basso da una chitarra, e non distinguerebbe il suono di pianoforte di un cp33 rispetto a quello di un vst tipo galaxy, a meno di non sbattergli in faccia i 2 prodotti facendo sentire le differenze a mo di dimostratore...

b)Le workstation hanno suoni "peggiori" dei vst,ma in situazioni in cui l'acustica non è perfetta per godere di tutte le sfumature presenti nei vst, è proprio la minor definizione a portare il risultato a casa.

c)In termini di costi sono invece d'accordo. Con 3700 euro richiesti da kronos 2, ti compri un portatile di fascia alta (windows, 900 euro), ci aggiungi una master (e manteniamoci alti con uno stagepiano/master, 900 euro richiesti dal casio PX5S), aggiungiamoci una scheda audio esterna da 150 euro tipo focusrite. 900+900+150--->1950 euro.
Ti restano 1600 euro di vst per completare l'opera... emoemo

Concludo dicendo che per quanto possa sembrare dal commento, io utilizzo con soddisfazione master+laptop/vst , ma in certe situazioni mi chiedo se valga la pena portare un armamentario sonoro di livello simile, quando davvero basta uno stage piano o una workstation entry/mid level (tipo MoxF8) per portare il risultato a casa (e consideriamo pure che moxf8 ha pure sequencer e suoni discreti) emo

Muliache 24-01-15 11.06
Per una vita ho suonato con Mainstage, ora lo uso solo in situazioni per me secondarie, pur non avendo mai avuto problemi di affidabilità. Ormai nei live più impegnativi uso come vst solo qualcosa per i synth polifonici, poi mi porto dietro il mio moog e la mia electro per il resto e negli ultimi live chiedevo un piano a coda da affiancarmi sul palco. Diversamente, ma solo per quello, master più vintage D...alla fine la realtà è che, per alcuni suoni, preferisco avere una tastiera fisica (hammond e rhodes principalmente) e il mac solo per cose ben definite. Certo, coi service più grossi mi faccio portare anche hammond e rhodes e ciao ciao electro...ma capita (a me) una volta o forse due all'anno...insomma, la soluzione è: diventare bravi e farsi portare tutto. Semplice no? Non si spende nemmeno tanto rispetto a una ws...emo
almavian 24-01-15 12.11
Mah, secondo me ci si fa troppe seghe mentali, ce lo insegnano i vecchi gruppi, senza VST e pc del cavolo, 2 chitarre, un sinth/hammond o piano che si voglia, basso e drums e suonavano da paura senza rompere troppo i zebedei.
Non c'è più musica "bastarda", quella suonata voglio dire, che quando la sentivi ti prendeva dentro allo stomaco.
Troppi loop e sequenze programmate hanno standardizzato tutto, se ascoltiamo attentamente la musica di oggi c'è un appiattimento generale. Naturalmente IMHO. La musica odierna è la stessa solfa tritata e rigirata.....
Ritornando in topic penso che noi pianisti/tastieristi, oggi, abbiamo a disposizione delle WS che fanno anche il caffè, ma siamo sempre lì a cercare qualcosa in più... boh ?? emo
Un Motif, Kronos, Jupiter e "derivati" ci fai anche la pastiera ed il "casatiello" a Pasqua, ma manca sempre qualcosa che alla fine se andiamo ad analizzare con cognizione di causa chissà quanto realmente serveemoemo
Troppa GAS fa malissimo.....emoemo

CoccigeSupremo 24-01-15 12.45
Tutto rigorosamente Imho, e non lo dico per sminuire il lavoro fatto dalle band degli anni passati, era più facile in passato "stupire" e soprattutto "creare" rispetto ad oggi, perchè era "tutto nuovo".

C'era "spazio" per le novità e le sperimentazioni, e la gente si prendeva anche il tempo di ascoltare un brano di 7-8 minuti.

Oggi lo standard è 3 minuti,
Oggi c'è troppo pop,
Oggi chi fa jazz a livelli medi(Medi!) fa lo snob di sto cazzo (gli alti sono invece di un'umiltà unica, imparando forse dalla vecchia scuola,miles a parte) non smuovendosi un centimetro dalle impostazioni classiche riproponendo SEMPRE e SOLO standard senza buttarsi a capofitto in qualcosa di totalmente nuovo... chi lo fa miscelando le proprie conoscenze viene accusato di "eresia del jazz" (Hiromi uehara dei bei tempi... si sta standardizzando anche lei purtroppo...),

Chi ha la strumentazione adatta per creare un nuovo epico brano stile pink floyd (con tastiere che bucano "perchè io ho il jupiter,perchè io ho un synth originale e i software di oggi mi fanno un pippa!!"), si limita a coverizzarlo e a ricreare gli "stessi suoni" di 30 anni fa.
Ed è la stessa persona che poi si lamenta che non c'è nulla di nuovo, che gli strumenti di una volta sono insostituibili, che i gruppi di un tempo ti facevano drizzare i peli dei piedi...

Non c'è più spazio e probabilmente neanche voglia di tornare all'epicità, perchè nessuno più investe sul lungo e articolato, ma sul corto e immediato.

Qualsiasi cosa fuori dagli schemi fai viene riportata ad un passato e paragonata ad esso,solitamente smerdata rispetto a questo o quel gruppo.

"Le note alla fine 12 sono, e l'armonia quella è". Quanto possiamo ancora creare in termini di melodie? E quanto possiamo di conseguenza utilizzare sonorità che si sposano con esse?

Ironicamente il futuro sembra fatto da "ciò che non suona", l'elettronica con le sue mille distorsioni, filtri e quant'altro. Un qualcosa che si avvicina al mio personalissimo "concetto di rumore", ma effettivamente "nuovo".

Peace
Edited 24 Gen. 2015 11:47
Ygnis80 24-01-15 12.45
Io con Kurzweil PC3K8 e sopra uno Jupiter80 (o un solo expander Integrera della Roland) sarei apposto (dico "sarei" perchè ho solo il PC3K8 e purtroppo non gli altri al momento...) per tutto e per molto tempo (considerando anche le espansioni e la potenzialità di modifca suoni Kurzweil).
Ripeto quanto detto qualche post fa: queste sono scelte esclusivamente PERSONALI, non esiste una soluzione migliore dell'altra, ci sono troppe variabili in mezzo (gusti, tipo di musica che si fa, quante serate si fanno, capacità personali a saper gestire l'una o l'altra situazione ecc.).
Edited 24 Gen. 2015 11:46
Jeanlu 24-01-15 13.00
Nel mio caso sfondi una porta aperta.
Io voto assolutamente a favore di un setup computer Based, è una scelta vincente da molti punti di vista, e indiscutibilmente versatile. La curva d'apprendimento è solo una favola per chi ha poco tempo/voglia di sbattersi, oggigiorno inammissibile essere tastieristi senza essere smanettoni e un po' sound designers, a meno che non accompagni Gigi D'Alessio nei concerti.
È un po' come per i bambini di oggi, entro i 12 anni, 3 su 4 sanno già usare la Go Pro, i cellulari Android e fanno video recensioni di videogames e album musicali si youtube sincronizzando audio e video separatamente. emo

Chi davvero difende l'hardware meglio che si butti sulla valanga di prodotti Analogici usciti negli ultimi anni, strumenti in grado di fare suoni che nessun computer sarà in grado di replicare fedelmente.
La battaglia invece TUTTA DIGITALE tra hardware e software ormai lascia il tempo che trova, non siamo più nel 2005; avendo cura di scegliere i propri stumenti in maniera oculata (scheda audio con convertitori di buona qualità, computer abbastanza performanti e cavi bilanciati professionali), una workstation impallidisce di fronte a un setup computer based.

GUARDATE QUESTO VIDEO
Edited 24 Gen. 2015 12:02
lifetime 24-01-15 16.31
ma basta con ste menate! è tutto software ormai, per cui la scelta si riduce in una soluzione unica con hardware dedicato che prende il nome di workstation oppure una configurazione più flessibile e più aperta ma con con cavi cavetti pc schede audio ecc.. io continuo a preferire la prima in un ambito live!
Edited 24 Gen. 2015 15:31
clouseau57 24-01-15 21.20
Dipende .....se la Ws in questione funziona , mi va' benissimo un all in one !
emo
pentatonic 24-01-15 22.35
Trovomaggiormente utile e funzionale l'hardware SOLO quando mi serve una particolare interazione con la macchina, quindi clone hammond (per i drawbars, percussions, vibrato scanner etc), o gli spippoli dei synth (nel mio caso il nord Wave ).

Per il resto condivido in pieno la filosofia Mac based. emo
bellideapaolo 24-01-15 23.35
Capisco bene le tue motivazioni.. Le ho ponderate anch'io..
Quesiti e problemi che essendo tastieristi ci siamo sempre posti...
-i virtual instrument suonano meglio delle attuali tastiere, perchè non usarli?
-il peso ci piega la schiena, conviene cercare qualcosa guardando il peso a discapito della qualità?
Ecc ecc ecc ecc

Io ho trovato la pace dei sensi con questa configurazione da palco: motif xs7, nordstage88, MacBook Pro, scheda audio 2in 8 out, un piccolo mixer da 8 canali e per concludere una DI passiva....

Per la sala prove porto solo il motif e un iphone... Come faccio? Bè registro tutto quello che non ho con me è mando una sequenza audio registrata dall'iPhone..


Per le prove è più che sufficiente! Ho smesso di spaccarmi le schiena tempo fa!

Usare la configurazione da palco (sistema ibrido) presume un grosso lavoro di programmazione.. Questo perchè la scaletta può variare durante un concerto e in 2 secondi devo essere in grado di cambiare tutto. Sopratutto perchè suono vari repertori.
De_Canter 20-03-15 17.47
Atreus, "Non bucano nel mix" ho avuto la stessa senzazione al primo collegamento con Mainstage. Come l'hai risolto? grazie
anumj 22-03-15 21.16
usare oggi una ws è come come guardare un pal color.

anonimo 22-03-15 21.19
@ anumj
usare oggi una ws è come come guardare un pal color.

Usare oggi una WS é come far collezione di vinili...emo
anonimo 22-03-15 21.31
Comunque a livello studio comincio ad essere d'accordo, pc o mac based é il futuro
Edited 22 Mar. 2015 20:32
sterky 22-03-15 22.36
@ anonimo
Usare oggi una WS é come far collezione di vinili...emo
Vero, ma l'unica cosa che si avvicina alla qualità di un vinile è il super cd! emo
bellideapaolo 23-03-15 02.55
Ho letto la discussione... Bè, quasi tutta, ad un certo punto è diventata un "son d'accordo/non SON d'accordo".

Peró il punto principale che ti ha fatto scegliere il computer è stata la discussione con gli altri della band che ha portato alla tua ricerca di cambiamenti veloci, di sonorità migliori, ecc.

SCUSA MA MI SEMBRA UNA STRONZATA!

Io quando arrivo in sala ho i MIEI suoni se non piacciono agli altri componenti del gruppo, chiamano un altro tastierista. I miei arranhiamenti, il mio modo di suonare, i miei suoni SONO LA MIA FIRMA. Che sia una workstation, un synth o MainStage a suonare IL MIO GUSTO SUL MIO STRUMENTO viene prima di quello degli altri. E non saranno due casse audio in una sala prove con acustica di merda a farmi dire "si avete ragione, questo suono non va".

Basta! sottostare a decisioni di altri, basta! A dar retta a quello che dice "per suonare Pinkfloyd serve la kurzweil", basta! posporre il nostro gusto/stile/scelta a quello degli altri.

Io quando suono VOGLIO che chi ascolta possa pensare "questo è Paolo" anche se in quel momento non mi vede!
anumj 23-03-15 10.32
@ anonimo
Usare oggi una WS é come far collezione di vinili...emo
come andare a cena in quei ristoranti con i menu "mari e monti" fermi agli anni 80. emo
anonimo 23-03-15 10.43
@ anumj
come andare a cena in quei ristoranti con i menu "mari e monti" fermi agli anni 80. emo
emo