La "qualità" sonora dei vst al momento le tastiere hardware se la sognano.
Un omnisphere, un ivory, un vb3 e un lounge lizard e hai tutto quello che ti offre un motif XF/Kronos, con una qualità sonora infinitamente superiore.
è verissimo che con un vst host hai in pugno un'intera serata programmata nei minimi dettagli...
MA!
A meno di non essere in situazioni particolari, un Ivory Steinway come un preset piano del Cp33 non genereranno alcuna differenza percettiva nell'ascoltatore,e anzi,talvolta i vst sono più "rognosi" da gestire per un live dove non tutto "è studiato per te e il tuo piano vst megagalattico che in prova suona da paura";
Mi sono ritrovato in ambienti dove c'erano sub appesi ai muri a mo di casse (non chiedetemi il motivo perchè neanch'io mi sono permesso di chiederlo...finchè mi pagano, e la musica che vien fuori è "ascoltabile" per il pubblico, puoi farmi suonare anche con amplificatori da chitarra
) ....
Ebbene piazzarci il Vst Kawai con tutti i suoi armonici e la sua pasta sonora è significato trovarsi un pianoforte fin troppo gonfio,fastidioso per il pubblico.
Ho dovuto cosi "modificare/svuotare" il vst , e una volta salvata la patch (per puro sfizio) me lo sono riprovata a casa e, per quanto in serata sia andata "bene" e abbia svolto il suo compito, era davvero "svuotato" della potenza da vst, e mi sembrata un preset di una workstation/stage piano qualunque
Il pensiero è stato "cavolo,la prossima volta che vado a suonare li, col cavolo che mi porto laptop con il suo trasformatore,tavolinetto,scheda audio esterna e controller vari... Via di PX5S e ciccia
Questo per dire 3 cose:
a)I "suoni migliori" spesso li "sentiamo solo noi". Noi ci "emozioniamo" per il suono di un ivory o di un galaxy vintage D, una larga parte del pubblico non distinguerebbe un basso da una chitarra, e non distinguerebbe il suono di pianoforte di un cp33 rispetto a quello di un vst tipo galaxy, a meno di non sbattergli in faccia i 2 prodotti facendo sentire le differenze a mo di dimostratore...
b)Le workstation hanno suoni "peggiori" dei vst,ma in situazioni in cui l'acustica non è perfetta per godere di tutte le sfumature presenti nei vst, è proprio la minor definizione a portare il risultato a casa.
c)In termini di costi sono invece d'accordo. Con 3700 euro richiesti da kronos 2, ti compri un portatile di fascia alta (windows, 900 euro), ci aggiungi una master (e manteniamoci alti con uno stagepiano/master, 900 euro richiesti dal casio PX5S), aggiungiamoci una scheda audio esterna da 150 euro tipo focusrite. 900+900+150--->1950 euro.
Ti restano 1600 euro di vst per completare l'opera...
Concludo dicendo che per quanto possa sembrare dal commento, io utilizzo con soddisfazione master+laptop/vst , ma in certe situazioni mi chiedo se valga la pena portare un armamentario sonoro di livello simile, quando davvero basta uno stage piano o una workstation entry/mid level (tipo MoxF8) per portare il risultato a casa (e consideriamo pure che moxf8 ha pure sequencer e suoni discreti)