losfogos ha scritto:
Interessante il confronto che mette in evidenza anche la notevole preparazione armonica di Zaphod al quale vanno i miei complimenti
Si usa sempre la frase "da che pulpito" in senso ironico, ma io la voglio usare in senso letterale: grazie davvero.
losfogos ha scritto:
In una situazione in cui suonavo con un'artista e un'orchestra sinfonica, il fonico (bravissimo...), storse il naso con l'S6 facendomi la pantomima del naso tappato (suonava a suo dire medioso) mentre trovo' perfetto il CFIII.
Guarda, l'S6 che uso io è parecchio modificato: intanto è il 2 band (che forse sul cp5 non c'è), e quelle 2 bande di frequenza personalizzabili me le sono settate sui medi (a memoria, sui 7-800 e 900-1000 hz) e le ho abbattute parecchio. Così l's6 ha perso quella "nasalità" che all'inizio mi faceva preferire il cf-III. Che a volte, a seconda dell'impianto, mi trovo ancora a dover usare perché rende meglio.
Sul discorso che dal vivo uno stage rende meglio: in effetti, dal vivo molte sfumature si perdono e di fatto è inutile averle: ad esempio, anche in una situazione rarefatta come il trio jazz, non si sente quasi per nulla l'assenza della risonanza simpatetica sul cp1.
Invece, anche solo in cuffia nell'intimità casalinga, è più che benvenuta.