lipzve ha scritto:
Sempre se non ricordo male era un volo-test sul mediterraneo. Ricordo il particolare che i piloti nulla poterono se non sentire gli insulti che il FBW o chi per esso gli rivolgeva contro.....
Sì ricordo anch'io qualcosa di un volo test (con soli piloti e ingegneri a bordo) di un Airbus, finito male purtroppo, ma non ricordo che volo fosse.
Comunque a parte questo, i dispositivi avionici di bordo sui liners sono efficienti, sicuri, ben fatti, e non costituiscono un pericolo diretto.
Il problema è un altro: sono i dati di partenza.
Io posso essere il sistema più infallibile del mondo, ma se tu mi dai i dati di partenza inesatti arriverò ad elaborare conclusioni inesatte.
Vedi appunto la storia dei tubi pitot.
Se si ostruiscono come può un computer ragionare su basi sensate?
Non avendo i dati corretti da elaborare, impazzisce, si mette ad elaborare informazioni fasulle o di fantasia.
Per cui non sono i sistemi avionici ad essere inaffidabili, ma sono i dati di partenza ad essere "fallibili".
Nel caso del volo AirFrance AF447 (Airbus A330 con sistema FBW) e dell'Aeroperu 603 (Boeing 757 senza sistema FBW) abbiamo assistito ad una scena praticamente similare nella sua fatalità.
Entrambi volavano di notte senza riferimenti visuali.
Entrambi avevano anomalie al sistema pitot.
Entrambi avevano avionica computerizzata che è impazzita e forniva dati contraddittori.
Quello che emerge quindi da questi incidenti non è che la moderna avionica di un Airbus è meglio di quella di un Boeing o viceversa, bensì che - qualsiasi sia l'avionica a bordo - SE si guastano i pitot va tutto a ramengo perchè vengono a mancare completamente delle informazioni basilari per il volo: velocità e altezza.
E senza sapere a che velocità si vola, e a quale altezza si vola, diventa quasi impossibile volare.
Soprattutto per un liner e di notte (di notte si vola solo in modo strumentale).
Per cui bisogna stare molto molto attenti a queste cose prima di andare in volo!
Le informazioni di base dei pitot devono essere perfette, pena guai grossi.
Rimane comunque indiscusso che la maggioranza degli incidenti avvengono per errore umano, non per errore della macchina.
Il tassello debole di tutta la catena è ancora l'essere umano.
La macchina ha fatto balzi da gigante in avanti per garantire la massima sicurezza possibile, e oggi possiamo tranquillamente affermare che i liners sono dei gioielli della moderna tecnologia.
Ma se l'uomo sbaglia... non c'è gioiello che tenga.
A questo va aggiunta poi anche la sfiga.
In aeronautica si dice spesso che la sfiga non esiste, è sempre e tutto un errore.
Sbagliato.
La sfiga esiste eccome.
Ne è uno splendido esempio l'incidente (per fortuna risoltosi bene) dell'Airbus ammarato sul fiume Hudson.
Avere un doppio "flameout" ai motori causa ingestione di volatili non faceva parte del piano di volo o della macchina o di un errore dei piloti.
Sfiga pura al 100%.
Così come è stata sfiga l'incidente in decollo del Concorde.
Vai tu a sapere che l'aereo che è decollato prima di te ha perso un pezzetto di lamina metallica sulla pista!
Cosa potevano fare i piloti?
Cosa poteva fare la macchina?
Cosa poteva fare l'avionica?
Nulla.
Quel giorno la sfiga aveva deciso che il Concorde doveva cadere.
Ed è quello che è successo purtroppo.