Definizione "watt eiaj"

radjuice 16-07-14 21.33
GentleGiant ha scritto:
Abbiamo affrontato i primi temi sull 'acustica : "Il Suono e proprietà sel suono " - "Propagazione del suono " - "Psicoacustica" - e già tante idee mescolate stanno inserendosi nei giusti cassetti della conoscenza .

e ti sarai accorto che per affrontare certe tematiche in maniera più precisa e tecnica, è di fondamentale importanza conoscere questi aspetti fisici (nel senso di fisica come materia scientifica) dell'acustica... ovviamente questo non potrà che farti giovamento e aprirti nuovi orizzonti nel rapporto col suono e con la musica in generale.

GentleGiant ha scritto:
Abbiamo introdotto la THD , la frequenza di riferimento e lo sviluppo ed andamento della distorsione nelle 2 / 3 /4 / * armoniche ... altro mondo aperto su dati che in HIFI erano quasi obbligatori ma che sui sistemi PA sembra stiano sparendo dalle caratteristiche tecniche , in favore di dati fuorvianti.

e questo ti fa capire, come si evolve il mercato e come si manipola l'utente finale... aspetti come la distorsione e le armoniche, sono invece di fondamentale importanza anche nel settore pa!!!

Buon studio e vai che ce la fai emoemoemo
textars 16-07-14 21.38
@Gentle,
Il mio "guru", con cui spesso mi rapporto per trovare soluzioni in merito a determinate problematiche poco tempo fa allargando le braccia disse un qualcosa che suonava piu' o meno in questo modo:
Il mercato, inteso come tale, sta dirigendosi sempre piu' verso prodotti consumer, e come tali sono pubblicizzati, costruiti e trattati.
Il Pro è un'altra cosa.
Pur non capendo molto credo lui abbia ragione.
Poi si fa di necessità virtu'.
emo
radjuice 17-07-14 02.07
infatti ai voglia a chiamarli "professional" piuttosto che "consumer", il pro è davvero tutt'altra cosa... emo
Edited 17 Lug. 2014 0:08
spl_130 19-07-14 03.37
@ radjuice
textars ha scritto:
Leggiamo tra le righe, i "signori EIAJ" avranno pure stilato dei parametri per misurare i watt, non è che sia un musicista impazzito che si alza la mattina e stabilisce delle regole a suo piacimento, facciamo informazione, diciamo su che parametri sono "pesati" questi Watt, ed in che modalità...
Sicuramente i signori che hanno definito questo standard non sono dei forumer cazzeggianti... Ma sicuramente dei professionisti.
Ragioniamoci sopra con criterio... E magari rinverdiamo un concetto che sepolto tra migliaia di post si è perso ai piu'..
E' una proposta la mia, non una critica.
Montarbo mi par di ricordare che nel full 612 li dichiara, e mi pare anche Lem a suo tempo nella serie SPN, ho trovato (non ricordo piu' dove i watt Eiaj)... Ogni tanto in verità spuntano.
emo

se ne era parlato qualche settimana fa... eiaj che come qualcuno ha detto sopra, adottano un sistema di misurazione molto permissivo e quindi concede ai signori produttori di vendere ancora più watt fasulli...
vedo che la inutile corsa ai watt è diventata proprio un problema di forma mentis!!!
alla faccia della serietà di certe aziende produttrici... anche i PMPO li trovi come la malerba e allora? ora gli eiaj sono indice di serietà perchè montarbo li propaganda nei suoi data-sheets??? non penso, ma perchè non ha invece preso esempio da quelle ditte serie che adottano dichiarazioni AES e/o FTC? non ce l'ho con nessuno in particolare, ma a volte va messa anche un pò di energia negli interventi...

come già scritto da clouseau57, la potenza dichiarata in EIAJ, fa riferimento all'amplificatore pilotato a una singola frequenza (1 KHz) e per un solo canale pilotato, a un carico di 6 ohm, fino al raggiungimento di una distorsione permessa dell'1% (THD) che è un valore molto alto.
lo standard FTC invece, vuole che il costruttore dichiari la potenza in rms, ma devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: che siano pilotati tutti i canali dell'amplificatore, ad un dato carico (8 ohm), sulla gamma di frequenze pubblicizzate, con una disotorsione non superiore a quella armonica totale nominale (THD)...
quindi, per fare un esempio banale, un produttore dovrebbe indicare la potenza nei seguenti termini: "1000 W su due canali a 8 ohm (nominali), da 20Hz a 20kHz a THD <0.01%". la THD dipende dalle frequenze e la maggior parte dei transistor producono più THD a frequenze estreme (20Hz e 20kHz) rispetto a 1kHz.
da quanto detto fin qui si evincono le enormi differenze fra i due sistemi.
nel sistema aes, invece, subentrano anche le temperature (riscaldamento), in uno spazio di tempo, a carico continuo...

e anche qui si apre un'altro capitolo: la distorsione armonica... spero che questo faccia acquisire sempre più coscienza su quanti fattori girino intorno a una cassa acustica e come non si può parlare di un singolo parametro senza conoscere gli altri parametri perchè nasceranno sempre più dubbi e domande!!! oppure tutti sappiamo cosa sia la THD?

p.s. ma secondo voi cosa è meglio indicare? valori minimi, valori massimi o valori medi?
Edited 15 Lug. 2014 21:33
la potenza dichiarata in EIAJ, fa riferimento all'amplificatore pilotato a una singola frequenza (1 KHz) e per un solo canale pilotato, a un carico di 6 ohm, fino al raggiungimento di una distorsione permessa dell'1%

quindi se è cosi non è una dicitura corretta secondo me... perche misurare un ampli con una sola frequenza e un solo canale? non riporta la reale potenza...emo
textars 19-07-14 11.57
Ho l'impressione che la "reale potenza" di un diffusore sia abbastanza complicato, se non addirittura impossibile, da calcolare senza aver a disposizione degli strumenti per analizzare il diffusore stesso... Ovvio che allora compaiono dei "saggi" dei parametri presi in uno spicchio di funzionamento che diventano indicativi, non assoluti... Con tutte le variabili che possono esistere si dovrebbe capire che è una utopia arrivare a stabilire, al di fuori di un laboratorio oppure senza mezzi adeguati, la reale potenza di un amplificatore legato ad un sistema di trasduzione.
Per questo motivo, secondo me, al di la degli standard di misurazione piu' o meno realistici, occorre basarsi sul progetto valutando anche i materiali costruttivi... Un sistema 2+1 con Sub da 12 e satelliti da 6 non potra' fare quello che fa un sistema 2+1 con Sub da 18 e satelliti da 12... Anche s equest'ultimo avrà indicata la metà del potenziale... Ovvio sulla stessa collocazione di mercato... Quindi se abbiamo trasduttori ad alta efficienza (anche questo è un dato indicativo) da una parte dovremmo rapportarlo su trasduttori ad alta efficienza dall'altra per riscontrare le reali differenze.
Spero di essermi spiegato...
PEr questo motivo si che possano essere EIAJ, RMS, PEAK, PROGRAM, l'importante è avere un parametro univoco di rapporta tra un prodotto e l'altro.
Un pò come dire di avere un valore "X" in euro piuttosto che in dracne... Avremo 2 valori diversi per avere lo stesso sostanziale valore di energia tradotto in medesimo potenziale di acquisto.
emo
radjuice 19-07-14 14.33
textars ha scritto:
Ho l'impressione che la "reale potenza" di un diffusore sia abbastanza complicato, se non addirittura impossibile, da calcolare senza aver a disposizione degli strumenti per analizzare il diffusore stesso

se per potenza reale intendi i watt, tutto dipende dal sistema di riferimento... se invece intendi la resa acustica quella si misura in dB (SPL) ed è misurabile effettuando appositi test!!!
ripeto che ai fini della resa sonora i watt sono realtivi per i motivi già esposti... ovviamente più rigido è un traduttore e più watt serviranno per muoverlo... è ovvio che a parità di progetti ad hoc, di potenza e di qualità, un trasduttore da 12" non raggiungerà mai la stessa resa acustica (percepita) di un trasduttore da 18", ma questo dipende da altri fattori fisici che non abbiamo discusso!!!
tornando ai watt di potenza, non si faccia confusione quando si leggono le targhette dietro alle casse amplificate, quelle che indicano Volt (tensione)/Watt (potenza)/Hz (frequenza) o Volt/Hz/A (intensità)... facciamo un esempio: se la targhetta porta 200 V ~ 100 W ~ 50 Hz, significa che la cassa è progettata per funzionare con una tensione di 220 volt, ad una frequenza di 50 hertz e che consuma e qui viene il bello, nella migliore delle ipotesi è indicato il valore medio, nella peggiore delle ipotesi invece il valore minimo... in pratica se dietro una cassa da 1000 watt trovi una targhetta del genere: 200 V ~ 100 W ~ 50 Hz, non significa che consuma solo 100 watt, ma è molto probabile che quello sia il consumo minimo... il simbolo ~ sta per corrente alternata...

volete sapere perchè è così? è presto detto! oggi gli amplificatori più diffusi sono di classe A/B e D e spesso H.
bene quello di classe A/B ha un'efficienza fra il 50% e il 78,5%, quello D ha un'efficienza intorno al 94% e quello H ha un'efficienza intorno all'85%... ora prendendo un trasduttore da 500 watt, secondo voi quanti watt devono erogare/consumare rispettivamente un classe A/B, D e H per alimentarlo/amplificarlo?
Edited 19 Lug. 2014 12:38
spl_130 20-07-14 11.51
piccolo OT: ierisera provate per la prima volta le fire12a in una sala da ballo chiusa ai lati e sopra con una specie di tendone, confermo quello detto da altri riguardo la resa effettiva che è di circa 400-500 watt rispetto altre casse aventi l’altra misurazione, il suono è veramente bello ed equilibrato, e rende bene fino al limite…. Ho notato pero che tirandole riesco ad arrivare prima al clip rispetto le fbt verve, con queste ultime nn ho mai visto accendersi il clip e nn riesco ad arrivarci negli interni per la pressione sonora veramente troppo forte… ma mi rendo conto che è una cassa molto diversa e con piu botta rispetto la fire… anche per dire che i watt che dichiarano sulla carta nn contano quasi nulla...emo
Edited 20 Lug. 2014 9:52
textars 20-07-14 17.47
Sono 2 progetti diversi le fire rispetto alle verve... ed hanno comportamenti diversi.. semplice. Hanno gittate diverse.. probabilmente le fire sono diffusori multipourpose, le verve meno.
Per contro le fire hanno una resa in pressione sonora inferiore.. si prestano bene anzi meglio delle verve come monitor
emo
Edited 20 Lug. 2014 15:50
textars 20-07-14 17.57
@ radjuice
textars ha scritto:
Ho l'impressione che la "reale potenza" di un diffusore sia abbastanza complicato, se non addirittura impossibile, da calcolare senza aver a disposizione degli strumenti per analizzare il diffusore stesso

se per potenza reale intendi i watt, tutto dipende dal sistema di riferimento... se invece intendi la resa acustica quella si misura in dB (SPL) ed è misurabile effettuando appositi test!!!
ripeto che ai fini della resa sonora i watt sono realtivi per i motivi già esposti... ovviamente più rigido è un traduttore e più watt serviranno per muoverlo... è ovvio che a parità di progetti ad hoc, di potenza e di qualità, un trasduttore da 12" non raggiungerà mai la stessa resa acustica (percepita) di un trasduttore da 18", ma questo dipende da altri fattori fisici che non abbiamo discusso!!!
tornando ai watt di potenza, non si faccia confusione quando si leggono le targhette dietro alle casse amplificate, quelle che indicano Volt (tensione)/Watt (potenza)/Hz (frequenza) o Volt/Hz/A (intensità)... facciamo un esempio: se la targhetta porta 200 V ~ 100 W ~ 50 Hz, significa che la cassa è progettata per funzionare con una tensione di 220 volt, ad una frequenza di 50 hertz e che consuma e qui viene il bello, nella migliore delle ipotesi è indicato il valore medio, nella peggiore delle ipotesi invece il valore minimo... in pratica se dietro una cassa da 1000 watt trovi una targhetta del genere: 200 V ~ 100 W ~ 50 Hz, non significa che consuma solo 100 watt, ma è molto probabile che quello sia il consumo minimo... il simbolo ~ sta per corrente alternata...

volete sapere perchè è così? è presto detto! oggi gli amplificatori più diffusi sono di classe A/B e D e spesso H.
bene quello di classe A/B ha un'efficienza fra il 50% e il 78,5%, quello D ha un'efficienza intorno al 94% e quello H ha un'efficienza intorno all'85%... ora prendendo un trasduttore da 500 watt, secondo voi quanti watt devono erogare/consumare rispettivamente un classe A/B, D e H per alimentarlo/amplificarlo?
Edited 19 Lug. 2014 12:38
Spero tu stia scherzando... emo
il consumo dell'alimentatore è un'Ltra cosa ancora... di cui io non ho mai parlato.
mi riferisco, al limite, ai dati tecnici forniti dal libretto delle casse o dell'ampli. Che dovrebbe essere comparato ai dati dei trasduttori x avere una idea. Watt. Risposta in frequenza. Sensibilità ed spl max sono da valutare nel complesso. .. non singolarme te. Anche una spl più alta non è detto che si possa ottenere....
Non è che tu stua tentando di vendere corsi?
emo
Edited 20 Lug. 2014 15:59
spl_130 20-07-14 18.21
@ textars
Sono 2 progetti diversi le fire rispetto alle verve... ed hanno comportamenti diversi.. semplice. Hanno gittate diverse.. probabilmente le fire sono diffusori multipourpose, le verve meno.
Per contro le fire hanno una resa in pressione sonora inferiore.. si prestano bene anzi meglio delle verve come monitor
emo
Edited 20 Lug. 2014 15:50
infatti, molto diverse... a partire dagli ampli nelle verve solo il woofer è in pwm, il driver è in classe G, pilotato da un processore analogico, per nn contare che è un 15" e un 2" 60x40°... la fire dimensioni dei coni a parte è tutta digitale per cosi dire con dsp, filtri e ampli in classe D... infatti la verve è molto meno indicata come monitor, ma come full range nei grandi spazi veramente ha pochi rivali, dopo tante prove dirette...cmq sia la fire spinge molto bene considerato il tutto.... un gioiellino...emo
radjuice 21-07-14 00.53
textars ha scritto:
Spero tu stia scherzando... emo
il consumo dell'alimentatore è un'Ltra cosa ancora... di cui io non ho mai parlato.
mi riferisco, al limite, ai dati tecnici forniti dal libretto delle casse o dell'ampli. Che dovrebbe essere comparato ai dati dei trasduttori x avere una idea. Watt. Risposta in frequenza. Sensibilità ed spl max sono da valutare nel complesso. .. non singolarme te. Anche una spl più alta non è detto che si possa ottenere....
Non è che tu stua tentando di vendere corsi?
emo

No te preocupe, non sto tentando di vendere corsi, o hai letto da qualche parte un mio tentativo di vendita? anzi mi sembra di intervenire in maniera ostica quando noto tentativi di vendita sul forum... o sbaglio?
non mi riferisco alla scritta che riguarda l'alimentatore... forse ci siamo capiti, male o mi sono espresso male... ora vado di fretta, ma appena ho un pò di tempo mi spiego meglio... la fretta spesso è cattiva consigliera...

spl_130 ha scritto:
infatti, molto diverse... a partire dagli ampli nelle verve solo il woofer è in pwm, il driver è in classe G, pilotato da un processore analogico, per nn contare che è un 15" e un 2" 60x40°... la fire dimensioni dei coni a parte è tutta digitale per cosi dire con dsp, filtri e ampli in classe D... infatti la verve è molto meno indicata come monitor, ma come full range nei grandi spazi veramente ha pochi rivali, dopo tante prove dirette...cmq sia la fire spinge molto bene considerato il tutto.... un gioiellino...emo

infatti non ho parlato di classe G e pwm e non ho affermato che esistano solo A/B e D... inoltre:
- pwm (pulse-width modulation ) non è una classe di amplificatori, ma semplicemente un modulatore d'ingresso di cui necessitano in genere i classe D
- il classe G non è altro che un classe A/B con l'aggiunto di un commutatore della tensione di alimentazione.
tantomeno si è mai detto che gli ampli adottati siano unici, infatti sono diversi i casi dove woofer e tweeter hanno amplificatori di classe diversa... io fino ad ora mi sono limitato a degli esempi senza prendere casi specifici... esistono dei principi e delle linee di massima, poi ci sono i vari progetti, ma che devono sempre rispettare i principi basilari della fisica, dell'acustica e dell'elettronica!
giusto per ricordarlo avevo detto già all'inizio di usare le pinze su certi concetti e non le tenaglie emoemoemo
P.S. non dire le verve di chiaramente la verve 152a
Edited 20 Lug. 2014 22:55
spl_130 21-07-14 01.07
@ radjuice
textars ha scritto:
Spero tu stia scherzando... emo
il consumo dell'alimentatore è un'Ltra cosa ancora... di cui io non ho mai parlato.
mi riferisco, al limite, ai dati tecnici forniti dal libretto delle casse o dell'ampli. Che dovrebbe essere comparato ai dati dei trasduttori x avere una idea. Watt. Risposta in frequenza. Sensibilità ed spl max sono da valutare nel complesso. .. non singolarme te. Anche una spl più alta non è detto che si possa ottenere....
Non è che tu stua tentando di vendere corsi?
emo

No te preocupe, non sto tentando di vendere corsi, o hai letto da qualche parte un mio tentativo di vendita? anzi mi sembra di intervenire in maniera ostica quando noto tentativi di vendita sul forum... o sbaglio?
non mi riferisco alla scritta che riguarda l'alimentatore... forse ci siamo capiti, male o mi sono espresso male... ora vado di fretta, ma appena ho un pò di tempo mi spiego meglio... la fretta spesso è cattiva consigliera...

spl_130 ha scritto:
infatti, molto diverse... a partire dagli ampli nelle verve solo il woofer è in pwm, il driver è in classe G, pilotato da un processore analogico, per nn contare che è un 15" e un 2" 60x40°... la fire dimensioni dei coni a parte è tutta digitale per cosi dire con dsp, filtri e ampli in classe D... infatti la verve è molto meno indicata come monitor, ma come full range nei grandi spazi veramente ha pochi rivali, dopo tante prove dirette...cmq sia la fire spinge molto bene considerato il tutto.... un gioiellino...emo

infatti non ho parlato di classe G e pwm e non ho affermato che esistano solo A/B e D... inoltre:
- pwm (pulse-width modulation ) non è una classe di amplificatori, ma semplicemente un modulatore d'ingresso di cui necessitano in genere i classe D
- il classe G non è altro che un classe A/B con l'aggiunto di un commutatore della tensione di alimentazione.
tantomeno si è mai detto che gli ampli adottati siano unici, infatti sono diversi i casi dove woofer e tweeter hanno amplificatori di classe diversa... io fino ad ora mi sono limitato a degli esempi senza prendere casi specifici... esistono dei principi e delle linee di massima, poi ci sono i vari progetti, ma che devono sempre rispettare i principi basilari della fisica, dell'acustica e dell'elettronica!
giusto per ricordarlo avevo detto già all'inizio di usare le pinze su certi concetti e non le tenaglie emoemoemo
P.S. non dire le verve di chiaramente la verve 152a
Edited 20 Lug. 2014 22:55
cmq la mia nn era una risposta di continuazione all' argomento che hai tirato fuori, ma una constatazione personale sulla prova sul campo delle fire 12 che ho voluto rendere pubblica, infatti ho scritto breve OT...
so cos'è un ampli in AB e G, certo nn te lo so spiegare in termini ultratecnici ma credo d'aver capito fin qui.. infatti se nn erro nel classe G l' aggiunta di questo commutatore della tensione dell alimentazione comporta anche un margine in piu di potenza da sfruttare, in quanto alloontana il clipping quanto questo sopraggiunge...
o sbaglio? emo
un altra cosa: la scelta di mettere ampli diversi nello stesso diffusore (esempio in classe ab nel woofer e G nel driver) da cosa deriva? forse per pilotare meglio le varie sezioni, oppure per prvilegiare una scelta timbrica piuttosto che un altra nel diffusore... illuminami emoemo
Edited 20 Lug. 2014 23:10
GentleGiant 21-07-14 01.49
Di solito è il contrario per i driver HF classe AB e per i Woofer classe G H o D ...
spl_130 21-07-14 01.58
@ GentleGiant
Di solito è il contrario per i driver HF classe AB e per i Woofer classe G H o D ...
si, ma era un esempio... emo
textars 21-07-14 11.40
radjuice ha scritto:
se per potenza reale intendi i watt, tutto dipende dal sistema di riferimento... se invece intendi la resa acustica quella si misura in dB (SPL) ed è misurabile effettuando appositi test!!!
ripeto che ai fini della resa sonora i watt sono realtivi per i motivi già esposti... ovviamente più rigido è un traduttore e più watt serviranno per muoverlo... è ovvio che a parità di progetti ad hoc, di potenza e di qualità, un trasduttore da 12" non raggiungerà mai la stessa resa acustica (percepita) di un trasduttore da 18", ma questo dipende da altri fattori fisici che non abbiamo discusso!!!
tornando ai watt di potenza, non si faccia confusione quando si leggono le targhette dietro alle casse amplificate, quelle che indicano Volt (tensione)/Watt (potenza)/Hz (frequenza) o Volt/Hz/A (intensità)... facciamo un esempio: se la targhetta porta 200 V ~ 100 W ~ 50 Hz, significa che la cassa è progettata per funzionare con una tensione di 220 volt, ad una frequenza di 50 hertz e che consuma e qui viene il bello, nella migliore delle ipotesi è indicato il valore medio, nella peggiore delle ipotesi invece il valore minimo... in pratica se dietro una cassa da 1000 watt trovi una targhetta del genere: 200 V ~ 100 W ~ 50 Hz, non significa che consuma solo 100 watt, ma è molto probabile che quello sia il consumo minimo... il simbolo ~ sta per corrente alternata...

volete sapere perchè è così? è presto detto! oggi gli amplificatori più diffusi sono di classe A/B e D e spesso H.
bene quello di classe A/B ha un'efficienza fra il 50% e il 78,5%, quello D ha un'efficienza intorno al 94% e quello H ha un'efficienza intorno all'85%... ora prendendo un trasduttore da 500 watt, secondo voi quanti watt devono erogare/consumare rispettivamente un classe A/B, D e H per alimentarlo/amplificarlo?



Ok, quanta potenza ha questa cassa dalla targa?
Edited 21 Lug. 2014 9:40
thermidor 21-07-14 11.58
La misura della potenza è una sola e si esprime in Watt.
Tutti i suffissi che vengono aggiunti sono invenzioni commerciali, a partire dalla definizione RMS che non esiste, figurarsi le altre.
textars 21-07-14 12.15
@ thermidor
La misura della potenza è una sola e si esprime in Watt.
Tutti i suffissi che vengono aggiunti sono invenzioni commerciali, a partire dalla definizione RMS che non esiste, figurarsi le altre.
E di qui non si scappa...
il punto che viene spontaneo chiedere è:
- quanta potenza viene assorbita dalla rete dal dispositivo di alimentazione.
- quanta potenza viene assorbita dal dispositivo amplificatore.
-quanta potenza viene erogata dall'amplificatore ai trasduttori.
- quanta potenza potrebbe eventualmente andare "dispersa" una volta filtrato il segnale dai crossover etc..
Sono punti diversi di intervento sul segnale elettrico.
emo
textars 21-07-14 12.53
Le nomenclature "RMS", EIAJ, etc. stanno ad esempio alle potenze tipo CV, HP misurati secondo le "NORMATIVE" DIN O SAE...
Ad esempio un motore che eroga 67 HP secondo lo standard DIN, ne puo' erogare 72 HP secondo le normative "SAE", che nn necessariamente è una trovata commerciale, ma semplicemente una standardizzazione per avere un parametro di riscontro.
RMS
EIAJ
PMPO
sono standardizzazioni di misurazione potenza, ripeto, è come dire

1 EURO
1936,27 LIRE.

cavoli! Molto meglio le Lire! Sono mooolto di piu'...
Se volgio impressionare esprimendomi in lire ottengo un impatto piu' forte, ma di fatto sto parlando della stessa cosa.

Alla fine che spenda un euro che spenda 1936.27 lire sempre lo stesso potere di acquisto, stessa energia di acquisto avro'.
emo
Edited 21 Lug. 2014 10:55
thermidor 21-07-14 14.34
Appunto le misure possono essere diverse secondo le normative internazionali, ma a quale normativa corrispondono i WRMS. Non se ne ha traccia su nessun testo di elettronica/elettrotecnica serio.
E' come dici tu per fuorviare il possibile cliente.
GentleGiant 21-07-14 15.51
Mi sembra che si stia alzando un inutile polverone e soprattutto si stia facendo un bel minestrone o una bella insalata mista .
La misura W esiste e consiste nella misurazione della potenza nel SI.
I W RMS o EIAJ sono un sistema o metodo di misurazione non uno “standard” , W PMPO non sono un “Metodo” di misurazione . quindi a maggior ragione è inutile anche menzionarli.
Mentre i Watt RMS ed i W EIAJ hanno delle risultanze attraverso misurazioni elettriche in determinate condizioni e modalità di utilizzo , i W PMPO sono del tutto empiriche e non hanno alcuna valenza se non quella di ingannare in maniera fraudolenta gli acquirenti innalzando i valori anche di 10 /20 volte rispetto alle misurazioni tradizionali .
Se mi dite che i W RMS non esistono ... di conseguenzadevo controbattere che essendo misurabili attraverso procedure ben specificate hanno comunque un loro perchè . In un diffusore amplificato posso anche convenire che la misurazione della potenza in W RMS o EIAJ lasciano il tempo che trovano o possono essere parzialmente prive di significato.emo
C'è chi definisce i W RMS come l'unico metodo di misurazione corretto e reale di un amplificatore di segnale , senza tenere conto che anche i W RMS possono esser misurati almeno in due metodi differenti ovvero in W RMS “efficaci” (attraverso una procedura di misurazione neanche troppo complicata se eseguita con idonei strumenti a supporto ) e W RMS “ di picco “ , che altro non sono che i W massimi che un determinato ampli può erogare in fase di saturazione dei transitor finali e quindi con distorsione elevata in prossimità o presenza del clipping. (Misurabile strumentalmente sulla sinusoidale di riferimento e sulle variazioni della forma ed andamento della stessa) .
In sostanza non esiste una formula per determinare correttamente la differenza fra W RMS e W EIAJ , non esistono formule di rapporto .Negli anni 70 venivano usato anche i W DIN che altro non erano che 0,70 W RMS , quindi una misurazione comparabile . I più vecchietti si ricorderanno degli ampli che riportavano sia i dati in W RMS che i W DIN … questo fatto la dice lunga sull'importanza dei dati in RMS.
Al momento non esiste alcun tipo di rapporto "diretto" fra W RMS ed EIAJ e viceversa.
Altro discorso ed approfondimento meriterebbe la misurazione SPL , che è un valore ben definito ma che spesso viene rilevato in condizioni non propriamente corrette .
Durante questo breve corso ho dovuto mettere un po' di ordine a tante idee ingarbugliate , sono ancora in fase di partenza … ma partenza con il piede giusto ( almeno spero) .
Infine volevo ribadire quanto già detto da Rad . La FTC che altri non è che una Associazione governativa USA a difesa del consumatore , ha introdotto delle norme ben precise sulle apparecchiature audio . In particolare impone a tutti i brand USA di riportare obbligatoriamente i W RMS qualora le misurazioni di riferimento siano state eseguite con altri metodi.
Se questo vi pare poco …
Edited 21 Lug. 2014 14:34