lipzve ha scritto:
quoto entrambi i post di efis, e aggiungo: se solo l'italia applicasse i tuoi 8000 al mese, allora tutti se ne starebbero a giocare all'estero, no, deve essere un accordo globale.
Giustissima osservazione.
Il calcio andrebbe ridimensionato al livello mondiale, con nuove regole, nuovi tariffari, nuovi premi, nuovo tutto.
La squadra gioca bene e vince il turno?
Benissimo, la squadra avrà un premio extra per avere giocato bene, tipo sto mese ti raddoppio lo stipendio mensile.
Hai giocato male? Cavoli tuoi, impegnati, e per contro sto mese di pago metà dello stipendio mensile.
Vedrete che così facendo i calciatori si impegnano e la smettono di fare le signorine e i "super eroi".
Il calcio, tutto quanto, ha bisogno di una bella dose di umiltà!
Negli sport motoristici è diverso: lì si può perdere non per colpa tua ma per colpa del "mezzo" (moto, auto, etc) che non è competitivo e non ti permette di vincere.
Ma non nel calcio.
Li ci sono solo atleti che devono correre, passarsi il pallone, tirare, insomma giocare.
Se sono realmente bravi, vincono.
Se sono dei tarelli, perdono.
Non ci sono scuse.
E per invogliarli ad impegnarsi a migliorare e vincere bisogna redimensionargli cervello e stipendio, mica regalargli milioni di euro e fargli fare la bella vita da sciùri.
Un "adagiato" non potrà mai impegnarsi e migliorarsi perchè non ha nulla da perdere e sta già troppo bene.
Della serie "ma io sono straricco e famoso, che cazzo mi frega di impegnarmi!"
E' questo che mi da fastidio.
Questa gente devi imparare a soffrire, deve imparare a conquistarsi la vittoria col sudore, l'umiltà, e il suo vero talento (se davvero ce l'ha!).
Nonchè bisogna smetterla di creare pandemonio a causa di decisioni arbitrali sbagliate!
Se in formula1 le telecamere dimostrano che hai tagliato una chicane non ci deve essere nessun beota che afferma il contrario.
E infatti non succede.
Nel calcio invece ci sono sti arbitri rimbambiti che si RIFIUTANO di guardare la verità.
Ergo se io arbitro ti do un rigore o un cartellino rosso - che 5 secondi dopo osservando il replay filmato dalle telecamere si scopre NON esserci affatto - ci deve essere una commissione al di SOPRA dell'arbitro che in tempo reale dice "
quell'infrazione NON c'è, è provata scientificamente, punto e basta".
In questo modo non ci sarebbero più stupidi malitesi e/o battibecchi che possono minare la sportività dell'evento.
Se l'infrazione c'è, allora c'è.
Se invece non c'è, è inutile ed imbecille perseverare a dire che c'è!
Parlo dell'arbitro!
Spesso l'aggressività e la violenza negli stadi sfocia anche per questo modo idiota di giudicare l'evento.
L'arbitro è giusto che stia in campo.
Ma lui NON deve essere DIO assoluto, e non deve permettersi di ignorare ciò che le telecamere hanno visto!
Le telecamere non sbagliano mai: ciò che si vede è ciò che realmente è accaduto, e come tale deve essere la moviola ad avere l'ultima parola assoluta sulle decisioni arbitrali.
Per il bene della verità, per il bene dello sport, e per il bene anche della tifoseria (la quale può vedere coi propri occhi sugli schermi giganti se l'infrazione c'era o non c'era).