Cyrano ha scritto:
Una delle migliori armi di "self defence" per il consumatore é farsi uno schemino scritto dei suoi obiettivi musicali e quindi di ció che gli serve veramente, e poi cercare una tastiera con quelle features...
Invece ci facciamo sovente abbagliare da features mirabolanti che non useremo mai o che, nel migliore dei casi, non sapremo distinguere da quelle offerte da tastiere piú economiche
Tenendo ben presente che le mie esigenze saranno per forza diverse da quelle di un professionista che si fa venti date al mese, ed ancora diverse da chi fa piano bar in duo etc... Ecco un esempio di schemino
Non è così semplice, semmai il contrario...
Chi è amatore o anche semipro non sa da qui a 6 mesi
cosa si troverà a suonare; inizi con un gruppo,
poi la cosa va in malora e intraprendi un progetto completamente
diverso, che fai ? Vendi tutto e ricompri ?
Le tastiere costano e, contrariamente ad altri strumenti,
si svalutano molto velocemente, se compri e vendi perdi un mare
di soldi, oltre a dover ogni volta cominciare daccapo con un altra tastiera.
Poi con gli anni ti viene l'ernia del disco e cominci
anche a considerare il fattore peso; da ragazzo
giravi come keith emerson, poi mano mano riduci
a stage piano + synth sempre più striminzito,
sognando un giorno di riuscire a suonare solo con una tastiera che
si porti anche agevolmente.
Quindi spesso l'amatore cerca la tastiera (o il setup minimale) più completa con cui
poter affrontare qualsiasi tipo di situazione senza grosse rinunce.
Esistono tastiere di fascia media economiche ed abbastanza
complete, certo; in negozio suonate da sole fanno anche la loro
porca figura su tutti i suoni... poi suoni insieme agli altri
e ti rendi conto che il suono non esce, manca qualcosa,
il piano diventa brutto e metallico, o il suono di hammond è freddo e ruvido,
o il synth non è incisivo, o gli orchestrali diventano sottili e finti.
(Spesso con la corresponsabilità di impianti e regolazioni raccapriccianti)
Allora arrivi alla conclusione che anziché cercare in eterno il setup durevole,
e continuare a buttare soldi nei cambiamenti,
fai il mutuo e vai direttamente sull'ammiraglia di ultima generazione,
sperando che l'acquisto ti duri qualche anno.
Ma, se ti dai da fare e suoni, ti rendi conto che alla fine ti manca
sempre qualcosa, perché nemmeno le ammiraglie sono davvero complete.
Però almeno per un po' ti fermi.
Il professionista, paradossalmente, può mirare ad un setup
più verticale, orientato a quello che gli serve al momento.
Quello di livello alto manco si deve preoccupare del peso e della quantità,
gli strumenti glieli portano.
Ne ho visti suonare con tastiere scrause ... per il professionista
la tastiera è uno strumento di lavoro, quando sopraggiungono
esigenze diverse si cambia se si può, altrimenti ci si arrangia.
Edited 4 Giu. 2014 15:04