gig69 ha scritto:
Ormai è troppo tardi credo per studiare
E per fortuna CREDI male... perché stai già suonando, non parti da zero oggi, e hai una quarantina di anni non 90.
Casomai la difficoltà sarà "incasellare" degli insegnamenti nel momento in cui ora vai a ruota libera con gusto e con capacità. E' un tipo di lavoro diverso, ma non stai andando a casaccio. Vai a gusto, che è diverso.
L'orecchio se ti rendi conto di averlo assoluto ok, riconosci le note che senti e sei avvantaggiato per forza. Se anche noti poi il "minus" del fastidio usando il traspositore o della stonatura di una registrazione, o cose del genere, hai comunque una buona marcia in più e non in meno sicuramente. Ma alla fine l'orecchio relativo fondamentalmente è l'attenzione e l'applicazione sulla musica. Riconoscere gli intervalli, i movimenti armonici, in che ottava può suonare uno strumento qualsiasi, è esperienza maturata che fa comodo a chi si è impegnato nel riuscire a captare queste informazioni musicali. E' un lavoro faticoso ma a volte nemmeno più di tanto. E' più difficile da fare che da dire. Ti eserciti sugli intervalli per prenderci confidenza poi però chiaramente devi collocarli nella musica e allora appena scattano certi meccanismi, è acquisita la cosa.
Infatti a volte si legge di chi se "smette di allenare l'orecchio" poi "torna indietro". Son concetti un po' particolari. Se studi, fai un allenamento piuttosto meccanico per un certo periodo e ottieni dei risultati, fai scattare dei meccanismi nella testa. Ovviamente se per un altro certo periodo non metti più attenzione nella musica, è chiaro che "perdi" il guadagnato perché vuol dire che di quella materia ti importa poco. Se invece la tua mente, passo dopo passo, rimane attenta alla musica che senti, non perdi niente, non è che tutti i giorni devi fare un'ora di tecnica, un'ora di scale, un'ora "di orecchio", un'ora di arpeggi, un'ora di canzoni, un'ora di esercizi vari, ecc. altrimenti tutti i suonatori sarebbero chiusi in casa ad "allenarsi". Probabilmente, ascoltando come suoni (bene), hai molte valide informazioni in mente. Studiando ti troverai di certo a dire: "Cacchio questa cosa si chiama così... cavolo quest'altra è quell'altra..." e così via e in più imparerai anche roba nuova sicuramente ma nel tuo caso stai attento a non affidarti a un "insegnante paraocchiato", altrimenti proverai solo disagio nello studio.
Hai bisogno di qualcuno che eventualmente ti guardi "come" suoni e mi sembra che arpeggi e suoni bene, quindi non ti "muoverai" male o non avrai grossi difetti.
Questo qualcuno poi dovrà raccogliere le informazioni da te e organizzarle, prima di tutto. Se questa prima fase andrà a buon fine, probabilmente avrai trovato un insegnante adatto a questa fase di studio e che ti darà delle soddisfazioni