Anch'io sono passato dalla fase dell'Hammond "bomboniera" quindi capisco l'amico Hamichordiano, tuttavia quando ti rompi le palle di spolverare e non di suonare la decisione la prendi...
Della mia scelta non me ne pento....anzi....col tempo sono arrivato anch'io a pensare all'Hammond come uno strumento musicale, non un cimelio da idolatrare, è solo una perdita di tempo e di soldi, bisogna suonarli sti gioielli e sfido chiunque a farlo in una normale abitazione, o in salotto come nel mio caso.
Il mio C3 è un portabilizzato messo a puntino da Silvio Della Mattia, ogni volta che lo suono x me è una libidine.
Avendo un bagaglio musicale progressive (sopratutto italiano) il meglio di se lo strumento lo da in un gruppo, nella solitudine della tua casetta sai che palle....
Scherzi a parte la portabilizzazione è totalmente reversibile, un domani potrò tranquillamente riporlo nel suo bel mobile, per il momento me lo porto orgogliosamente in giro...insieme col suo amico minimoog. Mai accoppiata fu piu' felice
Se poi parliamo di comodità e portatilità anche i cloni non sono mica tanto agevoli da portare.
Quando avevo Hamichord servivano due persone, peso a parte, era un problema anche l'ingombro...
Mi domando quindi:
-ha senso smadonnare x un clone?
-è più sensato farlo per l'originale?
Io ho scelto la seconda anche perchè se vogliamo qualcosa di veramente leggero attualmente la combinazione Mac+VB3 (che uso) è tuttora imbattuta.