Idea per il futuro: è fattibile secondo voi?
Molto spesso le case seguono il credo del "non l'abbiamo fatto noi, quindi non ci interessa".
Una volta su Sky ho visto un documentario sulla storia Mr Dyson (sì, quello che ha inventato l'aspirapolvere ciclonico senza sacchetto) ed è stato incredibile il calvario che ha dovuto affrontare.
Ha costruito il suo prototipo perfettamente funzionante, e con quello è andato a bussare a tutte le case produttrici di aspirapolveri.
E' andato dappertutto, in Europa, in Giappone, in America, in Australia, ha speso un sacco di soldi, e non c'è stata una casa che gli ha detto "grandioso, ci interessa".
Manco una, e le ha interpellate tutte.
Il povero Dyson si è ritrovato sul lastrico, senza più soldi, sua moglie era disperata, e ha dovuto ipotecare la casa per costruirsi un piccolo laboratorio artigianale ove fabbricare il suo aspirapolvere (che poi vendeva online "alla buona").
Lentamente cominciarono ad arrivare gli ordini, prima pochi, poi di più, i clienti erano soddisfatti ed era indubbio che quel tipo di aspirapolvere era superiore a qualsiasi altro.
Per farla breve: oggi SIR Dyson (l'hanno fatto SIR) vanta una fabbrica di grande stile, dà lavoro ad un sacco di gente, e tutte le altre case costruttrici di aspirapolveri hanno in catalogo prodotti che usano la stessa tecnologia ciclonica senza sacchetto pensata e realizzata da Dyson (di cui presumo Dynos si prenda una cospicua parte dei brevetti, visto che li ha fatti e depositati lui).
Tutte le aziende che gli hanno sputato in faccia (della serie "non l'abbiamo fatto noi, quindi vattelapesca") adesso copiano le idee di Dyson, ben consce che questo tizio era un genio che non progettava e vendeva patacche.
Dyson è anche un grande sostenitore degli "inventori", ogni anno organizza fiere e convention in cui da spazio alle idee di migliaia di giovani inventori che vogliono proporre qualcosa, li stimola, li premia, li aiuta, li sostiene.
Oggi Dyson è una persona felice e rispettata, nonchè "umanamente" ammirevole, gentile, semplice.
Ha fatto una fortuna, ma al prezzo di sacrifici, delusioni, e sconfitte enormi.
Ha combattuto una battaglia contro il mondo intero che gli chiudeva le porte in faccia, ma l'ha vinta con la convinzione e la perseveranza perchè era assolutamente cosciente che il suo prodotto era migliore di qualsiasi altro checchè gli altri ne dicevano!
La storia del sig Dyson, oggi diventato SIR Dyson, dimostra come alle volte (spesso) è molto dura farsi accettare dagli altri anche se si ha in mano un eccellente prodotto.
A quel punto diventa una roulette russa.
O chiudo tutto e mi tiro da parte.
Oppure rischio tutto, mi gioco anche la casa, ma non mollo, vado avanti.
Vado avanti da solo contro tutti, sperando che le cose vadano come io prevedo devono andare.
E' un rischio.
A qualcuno va bene.
A qualcuno va male.
Una volta su Sky ho visto un documentario sulla storia Mr Dyson (sì, quello che ha inventato l'aspirapolvere ciclonico senza sacchetto) ed è stato incredibile il calvario che ha dovuto affrontare.
Ha costruito il suo prototipo perfettamente funzionante, e con quello è andato a bussare a tutte le case produttrici di aspirapolveri.
E' andato dappertutto, in Europa, in Giappone, in America, in Australia, ha speso un sacco di soldi, e non c'è stata una casa che gli ha detto "grandioso, ci interessa".
Manco una, e le ha interpellate tutte.
Il povero Dyson si è ritrovato sul lastrico, senza più soldi, sua moglie era disperata, e ha dovuto ipotecare la casa per costruirsi un piccolo laboratorio artigianale ove fabbricare il suo aspirapolvere (che poi vendeva online "alla buona").
Lentamente cominciarono ad arrivare gli ordini, prima pochi, poi di più, i clienti erano soddisfatti ed era indubbio che quel tipo di aspirapolvere era superiore a qualsiasi altro.
Per farla breve: oggi SIR Dyson (l'hanno fatto SIR) vanta una fabbrica di grande stile, dà lavoro ad un sacco di gente, e tutte le altre case costruttrici di aspirapolveri hanno in catalogo prodotti che usano la stessa tecnologia ciclonica senza sacchetto pensata e realizzata da Dyson (di cui presumo Dynos si prenda una cospicua parte dei brevetti, visto che li ha fatti e depositati lui).
Tutte le aziende che gli hanno sputato in faccia (della serie "non l'abbiamo fatto noi, quindi vattelapesca") adesso copiano le idee di Dyson, ben consce che questo tizio era un genio che non progettava e vendeva patacche.
Dyson è anche un grande sostenitore degli "inventori", ogni anno organizza fiere e convention in cui da spazio alle idee di migliaia di giovani inventori che vogliono proporre qualcosa, li stimola, li premia, li aiuta, li sostiene.
Oggi Dyson è una persona felice e rispettata, nonchè "umanamente" ammirevole, gentile, semplice.
Ha fatto una fortuna, ma al prezzo di sacrifici, delusioni, e sconfitte enormi.
Ha combattuto una battaglia contro il mondo intero che gli chiudeva le porte in faccia, ma l'ha vinta con la convinzione e la perseveranza perchè era assolutamente cosciente che il suo prodotto era migliore di qualsiasi altro checchè gli altri ne dicevano!
La storia del sig Dyson, oggi diventato SIR Dyson, dimostra come alle volte (spesso) è molto dura farsi accettare dagli altri anche se si ha in mano un eccellente prodotto.
A quel punto diventa una roulette russa.
O chiudo tutto e mi tiro da parte.
Oppure rischio tutto, mi gioco anche la casa, ma non mollo, vado avanti.
Vado avanti da solo contro tutti, sperando che le cose vadano come io prevedo devono andare.
E' un rischio.
A qualcuno va bene.
A qualcuno va male.
Ringrazio tutti per le dritte e i consigli, penso che proseguirò per questa via.
Fra l'altro oggi ho finalmente finito,dopo settimane, di dimensionare il convertitore esponenziale, quindi il grosso del lavoro è fatto.
Quando avrò qualcosa di finito e funzionante (parlo almeno di VCO,VCF e un generatore di inviluppo) posso postare una demo qui per raccogliere le vostre impressioni?
Fra l'altro oggi ho finalmente finito,dopo settimane, di dimensionare il convertitore esponenziale, quindi il grosso del lavoro è fatto.
Quando avrò qualcosa di finito e funzionante (parlo almeno di VCO,VCF e un generatore di inviluppo) posso postare una demo qui per raccogliere le vostre impressioni?
Generale..pensi che nessun altro abbia avuto la tua "idea"?..lascia stare..fidati..ti ritroveresti tra 10 anni con forse un synth costruito da te in cantina e tanti soldi/tempo persi inutilmente. .l'unica alternativa è vincere 500.000 euro e vivere dei propri sogni.
Generale ha scritto:
Quando avrò qualcosa di finito e funzionante (parlo almeno di VCO,VCF e un generatore di inviluppo) posso postare una demo qui per raccogliere le vostre impressioni?
Quando avrò qualcosa di finito e funzionante (parlo almeno di VCO,VCF e un generatore di inviluppo) posso postare una demo qui per raccogliere le vostre impressioni?
Ecché non puoi? Certo che puoi, anzi, devi
gesucca 07-02-14 10.04
giannirsc ha scritto:
Generale..pensi che nessun altro abbia avuto la tua "idea"?..lascia stare..fidati..ti ritroveresti tra 10 anni con forse un synth costruito da te in cantina e tanti soldi/tempo persi inutilmente. .l'unica alternativa è vincere 500.000 euro e vivere dei propri sogni.
Generale..pensi che nessun altro abbia avuto la tua "idea"?..lascia stare..fidati..ti ritroveresti tra 10 anni con forse un synth costruito da te in cantina e tanti soldi/tempo persi inutilmente. .l'unica alternativa è vincere 500.000 euro e vivere dei propri sogni.
Concordo pienamente, anche se amaramente.
@ Generale
Ciao a tutti del forum!
Ultimamente penso di aver trovato un obbiettivo da raggiungere (in campo lavorativo) dopo gli studi e le prime esperienze lavorative.
Mi è venuta l'illuminazione tornando da una gita in montagna con il CAI; ho sempre desiderato fare un lavoro a misura d'uomo nel quale vendere prodotti fatti a mano con cura e attenzione per dare al prodotto stesso un valore aggiuntivo però volevo anche legare questa mia necessità alla mia passione per la musica e per l'elettronica (che, fra l'altro, è il mio percorso di studi) percui ho pensato: al diavolo quello che dicono (crisi, politica pessima, ecc.) potrei aprire un piccolo laboratorio dove costruire strumenti (sintetizzatori,amplificatori,ecc.) fatti a mano e progettati da me.
Ora però l'entusiasmo ha lasciato posto al ragionamento razionale: un impresa del genere può avere un futuro nel mondo degli strumenti musicali che abbiamo oggi? Riuscirei a vendere sintetizzatori analogici fatti a mano con le limitazioni funzionali che derivano dal fatto che la mia esperienza in questo settore è poca quando la fuori ci sono fior fior di case produttrici (Moog,Korg,ecc.) che fanno questo lavoro da decenni e sono enormemente avanti tecnologicamente?
Voi che ne pensate, ci sarebbe una possibilità?
Mark Audio ha iniziato cosi', piu' o meno... Ed ora vediamo dov'è.. E chi è.
Ciao a tutti del forum!
Ultimamente penso di aver trovato un obbiettivo da raggiungere (in campo lavorativo) dopo gli studi e le prime esperienze lavorative.
Mi è venuta l'illuminazione tornando da una gita in montagna con il CAI; ho sempre desiderato fare un lavoro a misura d'uomo nel quale vendere prodotti fatti a mano con cura e attenzione per dare al prodotto stesso un valore aggiuntivo però volevo anche legare questa mia necessità alla mia passione per la musica e per l'elettronica (che, fra l'altro, è il mio percorso di studi) percui ho pensato: al diavolo quello che dicono (crisi, politica pessima, ecc.) potrei aprire un piccolo laboratorio dove costruire strumenti (sintetizzatori,amplificatori,ecc.) fatti a mano e progettati da me.
Ora però l'entusiasmo ha lasciato posto al ragionamento razionale: un impresa del genere può avere un futuro nel mondo degli strumenti musicali che abbiamo oggi? Riuscirei a vendere sintetizzatori analogici fatti a mano con le limitazioni funzionali che derivano dal fatto che la mia esperienza in questo settore è poca quando la fuori ci sono fior fior di case produttrici (Moog,Korg,ecc.) che fanno questo lavoro da decenni e sono enormemente avanti tecnologicamente?
Voi che ne pensate, ci sarebbe una possibilità?
Tu solo sai quanto puoi investire in termini di tempo, risorse e capacità...
Se ragioni "alla vecchia maniera" dove si fa quasi tutto per soldi... non partirai mai... E soprattutto se non hai le spalle coperte da una grossa mantella economica per poterti lanciare... Idem.
Se riesci fallo senza aspettarti grandi cose, ma solo per passione. A quel punto la bontà del tuo progetto, farà il resto. SE troverai poi uno sponsor.... Avrai fatto Bingo.
Buona fortuna.
Io ci provo, almeno in futuro non potrò rimproverarmi di non aver nemmeno tentato.
Poi magari fra 5-10 anni sarà cambiato qualcosa e avrò fortuna.
Poi magari fra 5-10 anni sarà cambiato qualcosa e avrò fortuna.
Jackmau 09-02-14 13.59
Generale, apprezzo moltissimo la tua idea e il tuo progetto, ma se consideri di farne un lavoro, dato che le banche non finanziano queso genere di progetti ti consiglio fortemente di finanziarti tramite qualche piattaforma di Crowdfunding, in particolare Kickstarter, non so se conosci il meccanismo, ma questi siti ti permettono di lanciare un progetto e raccogliere fondi qualora si raggiunga un limite per poter cominciare una produzione "su scala", a quel punto al posto di restituire i soldi dai direttamente il prodotto finito (a quelli che offrono un certo tanto) e gadget per quelli che offrono meno, negli ultimi anni parecchi synth sono nati grazie a questi progetti per esempio rockit e i patchblocks. Ovviamente devi avere un progetto molto chiaro prima di cominciare una cosa del genere, se c'è bisogno di una mano dal punto di vista commerciale/finanziario sarei molto felice di collaborare!