Polifonia e sustain

Platipo 29-01-14 11.29
Temo la risposta sia "dipende".
A seconda di come un synth è realizzato le cose possono andare in modo molto diverso; un Alesis Ion ad esempio ha 8 voci di polifonia, e sono 8, sempre e comunque, ogni voce è generata da un dsp indipendente, e l'unico modo di ridurre la polifonia è l'unisono. I vari NL Clavia si comportano in maniera simile, anche se il 3 e il 4 hanno un algoritmo che permette di avere anche unisono senza perdita di polifonia (suppongo inplichi un'evocazione satanica o qualcosa del genere)
Su oggetti come il Virus invece la polifonia è dinamica; puoi avere oltre 200 note di VA con oscillatori semplici e non effettati, se invece usi oscillatori complessi, accendi il 3° oscillatore, usi il filtro emulazione del minimoog e abusi del multieffetto, la polifonia crolla anche sotto le 2 cifre, e l'unisono ti mutila la polifonia come da tradizione. da oltre 120 note di polifonia teorica si riesce a scendere a 4 con un po di impegno.
mima85 29-01-14 11.37
giupa ha scritto:
E' vero che l'uso degli effetti grava sulla polifonia?


Come ti ha ben risposto Platipo, dipende dalle scelte progettuali di chi ha sviluppato il synth. Oppure può verificarsi un altro effetto collaterale, ovvero il ritardo tra la pressione del tasto e l'effettiva generazione della nota. Il Jupiter 80 se non sbaglio soffre di questa problematica.

giupa ha scritto:
E' vero che la polifonia grava sulla cpu (nel senso che maggiore polifonia vuol dire maggiore sfruttamento della cpu)?


Questo a prescindere, dato che più voci hai da generare, più la CPU deve far calcoli.
giupa 29-01-14 12.44
@ mima85
giupa ha scritto:
E' vero che l'uso degli effetti grava sulla polifonia?


Come ti ha ben risposto Platipo, dipende dalle scelte progettuali di chi ha sviluppato il synth. Oppure può verificarsi un altro effetto collaterale, ovvero il ritardo tra la pressione del tasto e l'effettiva generazione della nota. Il Jupiter 80 se non sbaglio soffre di questa problematica.

giupa ha scritto:
E' vero che la polifonia grava sulla cpu (nel senso che maggiore polifonia vuol dire maggiore sfruttamento della cpu)?


Questo a prescindere, dato che più voci hai da generare, più la CPU deve far calcoli.
Un grosso grazie ad entrambi.
Quando ho posto la domanda avevo in mento un tipo ben definito di macchina (fondamentalmente un rompler).
Ma credo di poter desumere, dalle vostre risposte, che avendo queste macchine una archittettura molto simile tra lo loro, la risposta possa essere si ad entrambe le domande. Nel senso che in questo caso (rompler) l'uso degli effetti mangia la polifonia (facendo se non erro essi stessi spesso usa di campionamento) e che la polifonia divora il processore. Corretta la mia deduzione??

E mi pongo questo problema perchè ho serie difficoltà a capire come mai certi limiti, come ad esempio la polifonia, tranne pochissime e timidissime eccezioni, restano gli stessi da più di 10 anni, mentre nei 10 anni precedenti si è passati da 16 a 128 note cavalcando.

lifetime 29-01-14 12.57
giupa la risposta è perchè non serve!!! Soprattutto per un uso live ma quando ti capita di sforare?
mima85 29-01-14 12.57
giupa ha scritto:
Ma credo di poter desumere, dalle vostre risposte, che avendo queste macchine una archittettura molto simile tra lo loro, la risposta possa essere si ad entrambe le domande. Nel senso che in questo caso (rompler) l'uso degli effetti mangia la polifonia (facendo se non erro essi stessi spesso usa di campionamento)


Come detto prima, dipende. Anche perché talvolta la sezione effetti viene gestita da un DSP a parte e dedicato solo a questo compito, quindi in questo caso non viene influenzata la polifonia dello strumento. Perlomeno questo accadeva sui synth più vecchi, alcuni synth odierni invece demandano sia la generazione del suono che degli effetti ad un unico processore, e qui si che in certi casi ci possono essere dei problemi di saturazione delle risorse. Altri synth invece, anche odierni ma di fascia un po' più alta e che impiegano DSP separati per generazione del suono ed effetti, non risentono di questo problema.

Gli effetti non usano campionamenti, ma sono degli algoritmi che vengono applicati in tempo reale al flusso audio digitale generato dal motore di sintesi. È puro calcolo.

Oppure tu per "effetti" stai intendendo sustain, ecc...? Perché io per effetti intendo riverberi, delay, chorus, e via dicendo.

giupa ha scritto:
la polifonia divora il processore


Certo. Il processore più note insieme ha da far suonare, più ha da lavorare.
Edited 29 Gen. 2014 12:04
giupa 29-01-14 13.12
@ lifetime
giupa la risposta è perchè non serve!!! Soprattutto per un uso live ma quando ti capita di sforare?
E non lifetime, serve eccome. manco a farlo a posta una delle macchine nate espressamente per il live (la Jupiter 80) ha 256 note di polifonia.
Caso limite (ma neanche tanto):
Puo capitare di avere in un passaggio 8 o più note che suonano contemporaneamente?
Si.
Se utilizzo un suono formato da quattro parziali quante note reali ho di polifonia?? Se non erro 32.
E se ne metto 4 in layer di suoni fatti cosi a quanto ammonta la polifonia reale??

Ok, adesso posso anche buttare via il mio pedale sustain.

Non esiste il non serve. Se la tecnologia me lo consente tu dammelo. Poi ci penso io ad usarlo.
La prima testa rapata che sale sul palco con un suono bello carico crea il precedente e da allora in poi diventa indispensabile quello che fino ad un minuto prima non serviva.

E poi non dimenticare che io parlavo sopratutto di workstation. Cioè macchine che si propongono anche per la composizione con sequencer a 16 tracce. E là, se seguiamo l'esempio di cui sopra, il limite di 128 note diventa addirittura ridicolo per le aspettative. Ancora peggio gli arranger dove a suonare sono sempre tra le 5 e le 8 tracce.

Edited 29 Gen. 2014 12:21
giupa 29-01-14 13.17
mima85 ha scritto:
Oppure tu per "effetti" stai intendendo sustain, ecc...? Perché io per effetti intendo riverberi, delay, chorus, e via dicendo.


No, no, intendevo proprio come te gli effetti. Ero convinto d'aver letto da qualche parte che c'erano effetti di reverbero che funzionavano con una sorta di ricampionamento.
Ma forse faccio confusione con qualche vst ben specifico.
Edited 29 Gen. 2014 12:20
mima85 29-01-14 14.45
giupa ha scritto:
Ero convinto d'aver letto da qualche parte che c'erano effetti di reverbero che funzionavano con una sorta di ricampionamento.


Non è che stavi leggendo in merito ad unità effetto esterne digitali? Perché queste effettivamente devono campionare il suono (analogico) che gli arriva sulle entrate prima di potergli applicare l'effetto via DSP, e riconvertirlo nuovamente in analogico per mandarlo alle uscite.
giupa 29-01-14 15.19
@ mima85
giupa ha scritto:
Ero convinto d'aver letto da qualche parte che c'erano effetti di reverbero che funzionavano con una sorta di ricampionamento.


Non è che stavi leggendo in merito ad unità effetto esterne digitali? Perché queste effettivamente devono campionare il suono (analogico) che gli arriva sulle entrate prima di potergli applicare l'effetto via DSP, e riconvertirlo nuovamente in analogico per mandarlo alle uscite.
Dovrei cercare l'articolo in una pila di oltre 50/60 riviste.
Ho fatto prima attingendo alla tua sapienza. emo
giacomo_torino 01-02-14 16.17
@ Alarico
Credo si tratti solo di un falso positivo emo
Il miglior antivirus è quello che la Korg ha installato su Oasys.
Kriptatura a chiave psicomagnetica a 3.254.386.749.937.582.985.784.938.577.294.857.383.948.748.385.478 righe di codice con riconoscimento papillo-linguale (devi leccare il bender).
Protegge te, la casa e il posto auto.
Dispone inoltre di un antifurto satellitare globale a neutrini, in grado di rintracciare la tua Oasys ovunque.
E' in grado di comporre contemporaneamente 187 numeri telefonici e il suo vocoder riesce di dialogare per tuo conto con altrettanti interlocutori.
Il suo clock interno è più preciso di un orologio atomico.
Integra di un motore sonoro a curvatura spazio temporale capace non solo di infinite possibilità di sintesi, ma anche di proiettarne il suono nel futuro prossimo (esempio, premi un tasto ora casa e il suono lo puoi sentire anche dopo dieci anni mentre sei in un altro luogo).
Non fa il caffè però, in quanto non è dotata di bollitore.
Fu ritirata dal mercato perché il display (42 pollici ultra flat), è retro-illuminato da due isotopi radioattivi. Sembra che il viso dell'user rimanesse fosforescente per diverse ore dopo averlo suonato.
L'ultimo esemplare funzionante lo ha il nostro co-forumer Giacomo_Torino il qual sembra non accusare alcun problema fisico emo
Edited 1 Feb. 2014 15:55
emo

e questo sono io dopo due ore davanti al monitor ad isotopi radioattivi emo

Però caro Alarico hai toppato: il bollitore c'è eccome, e nella mia versione il caffè si può fare... il limite è che nella ram ci puoi solo caricare cialde e non puoi usare il macinato nè il decaffeinato (non lo vede! forse è un problema di aggiornamento OS...)...
emo
Alarico 01-02-14 18.10
giacomo_torino ha scritto:
forse è un problema di aggiornamento OS


Su Oasys, l'aggiornamento non lo può fare direttamente l'utente; è troppo complesso.
La Korg invia a domicilio direttamente il suo TEAM.
giacomo_torino 01-02-14 19.19
@ Alarico
giacomo_torino ha scritto:
forse è un problema di aggiornamento OS


Su Oasys, l'aggiornamento non lo può fare direttamente l'utente; è troppo complesso.
La Korg invia a domicilio direttamente il suo TEAM.
emonon hanno l'aria degli A- TEAM