giupa ha scritto:
Ma credo di poter desumere, dalle vostre risposte, che avendo queste macchine una archittettura molto simile tra lo loro, la risposta possa essere si ad entrambe le domande. Nel senso che in questo caso (rompler) l'uso degli effetti mangia la polifonia (facendo se non erro essi stessi spesso usa di campionamento)
Come detto prima, dipende. Anche perché talvolta la sezione effetti viene gestita da un DSP a parte e dedicato solo a questo compito, quindi in questo caso non viene influenzata la polifonia dello strumento. Perlomeno questo accadeva sui synth più vecchi, alcuni synth odierni invece demandano sia la generazione del suono che degli effetti ad un unico processore, e qui si che in certi casi ci possono essere dei problemi di saturazione delle risorse. Altri synth invece, anche odierni ma di fascia un po' più alta e che impiegano DSP separati per generazione del suono ed effetti, non risentono di questo problema.
Gli effetti non usano campionamenti, ma sono degli algoritmi che vengono applicati in tempo reale al flusso audio digitale generato dal motore di sintesi. È puro calcolo.
Oppure tu per "effetti" stai intendendo sustain, ecc...? Perché io per effetti intendo riverberi, delay, chorus, e via dicendo.
giupa ha scritto:
la polifonia divora il processore
Certo. Il processore più note insieme ha da far suonare, più ha da lavorare.
Edited 29 Gen. 2014 12:04