Caterina!

Nessuno ti vuole accusare di nulla, mi sembra che fino ad ora tutti esprimono la loro opinione nel rispetto reciproco

Non si tratta di minimizzare, ora come ora ti potrei rispondere tranquillamente che non lo trovo giusto!

PERO' nel momento in cui un mio famigliare si trovasse in determinate condizioni fisiche la cui vita dipendesse da un farmaco ricavato secondo le modalità sopra citate la mia risposta sarebbe sicuramente diversa.

Come diceva Einstein "tutto è relativo"

E' il naturale istinto di conservazione.

Come al solito kaiman ha spiegato benissimo il concetto.

Riguardo all'accusa, volevo solo evitare la frase "tu non puoi capire perchè non ci sei dentro", vera, per carità, però sembra quasi un augurio nefasto.

boh non so che dire questa storia mi ha messo un po' in crisi (a parte il discorso degli insulti su fb che è incredibile, ma non solo per caterina, le bestie si scatenano anche sulla foto di una persona grassa, c'è in giro tanta frustrazione che viene sfogata nei commenti...)

è giusto sacrificare gli animali per medicine che servono a noi?

è giusto sacrificare gli animali e rifiutarsi di sperimentare sugli embrioni perché appena concepiti vengono forniti di "scintilla vitale" di anima?

è giusto spendere miliardi di dollari per curare le malattie rare, quando con gli stessi soldi si potrebbero salvare milioni di persone che necessitano solo di un po' di cibo, acqua e medicinali di base?

è giusto che siamo in 7 miliardi e per sostenerci ogni anno mangiamo 100 miliardi di animali?

non so più che pensare

Una risposta assoluta non esiste.

In fondo nella vita tutto è relativo

Questo e' uno degli aspetti negativi della virtualita'.
Cio' che avviene in tv, o su internet e' come se non fosse vero : tranne quando ti trovi davanti alla persona, e riesci a guardarla negli occhi.

La distanza dalla realta' e' uno dei fattori che acceca tante persone : la realta' della bambina, ma anche la realta' di tanti animali massacrati e torturati inutilmente.



Laddove si salva realmente una o piu' vite umane, penso non sia giusto ma sia comunque accettabile.
(esclusi tutti quegli episodi di sperimentazione inutile ed accanita, che purtroppo sono la maggioranza dei casi).

Spesso ci sono persone che si sacrificano per salvare altre persone, o addirittura per salvare animali domestici e non.




Si : perche' i soldi per salvare milioni di persone che necessitano di cibo, acqua e medicinali di base, si potrebbero invece ricavare dalle spese per le armi, che superano di gran lunga quelle per la ricerca sulle malattie rare, e che anziche' salvare le persone, le uccidono.

Inoltre quando si parla di malattie rare, non va dimenticato che su 7 miliardi di esseri umani, i numeri di tale rarita' sono molto grandi.



No, non e' giusto perche' fa parte di un consumismo sfrenato che ci fa consumare alimenti oltre il necessario, causando oltretutto danni alla salute e alla collettivita'.

Basterebbe una sana campagna educativa e preventiva, per ridurre di molto il consumo di alimenti di provenienza animale, aumentandone peraltro la qualita'.

Oggi si gonfiano le carni con farmaci ed ormoni, per aumentare la quantita' in termini di peso.

Se ci accontentassimo di una fettina ogni 15 giorni, anziche' mangiare carne piu' volte al giorno, ne gioverebbe anche la nostra salute.

Gli animali in batteria (polli, conigli ecc.) sono spesso quanto di piu' malsano ci sia in commercio.
Cio' che noi chiamiamo "pollo" in realta' e' un pulcino fatto crescere velocemente per questioni di profitto.

(Secondo Mia Modesta Opinione).